Can I Have A Shower With You?

Il sole non tardó a illuminare la spendida cittá di Seoul quella mattina. Choi Minho aprí lentamente gli occhi e posó lo sguardo sulla figura femminile addormentata accanto a lui, spostandole una ciocca dei suoi capelli castani e mossi, per scoprire i suoi occhi chiusi. Quel gesto peró la fece svegliare, cosi anche lei aprí i suoi occhi marroni fissando il ragazzo, disteso anche lui letto, che le sorrideva dolcemente. Entrambi completamente nudi, abbracciati sotto quel lenzuolo bianco nella camera di Minho.

- Buongiorno splendore - Disse rivolto alla compagna.

- Buongiorno bellissimo -

Si scambiarono un veloce bacio a stampo per poi staccare i loro corpi. Hemi si guardó intorno in cerca dei suoi vestiti, volati chissá dove la sera prima. Tentó di alzarsi ma il ragazzo la fermó afferrandola per il polso.

- Giá ti alzi? Sono solo le 9.00 - 

- Appunto, sono giá le nove! Quindi alzati perchè abbiamo un sacco di cose da fare oggi, soprattutto tu -

- Ma, io pensavo che prima potevamo... "Salutarci" - Le disse con sguardo malizioso. La ragazza sorrise amareggiata. Si frequentavano da pochi mesi, ma giá sentiva di conoscerlo abbastanza a fondo. Ogni suo sguardo, ogni suo gesto, ogni sua parola. Sapeva esattamente cosa volessero significare.

- Mi pare che ci siamo gia "Salutati" abbastanza ieri sera - Disse liberandosi dalla sua presa.

- Si ma di questi "Saluti" dovró farne a meno per un mese! - 

Quella sera stessa infatti gli SHINee sarebbero partiti in Giappone per un tour che li avrebbe portati nelle 10 cittá piú importanti del paese, il tutto nel giro di un mese. Un mese durante il quale, ovviamente, Minho e Hemi non avrebbero potuto vedersi. Cosi la sera prima il cantante aveva invitato la compagna a casa sua per passare la loro ultima notte insieme prima della partenza. E diciamo che... Non l'avevano passata a chiaccherare.

- E dai, trenta giorni passano in fretta. Sú, adesso alzati e mettiamo un pó in ordine prima che gli altri quattro scalmanati entrino e vedano il casino che abbiamo fatto -

- Di sicuro ci avranno sentiti ieri sera - 

Hemi arrossí al solo pensiero. Doveva ammettere che il loro "casino", ben visibile adesso dato il caos che regnava in quella stanza, era stato anche ben udibile la sera prima. Ma che potevano fare? Si erano desiderati come mai in vita loro e il solo pensiero di doversi dividere per un mese aveva aumentato ancora di piú la passione di quel momento. Nel frattempo il ragazzo si alzó scontento dal letto, inizió a raccogliere i suoi vestiti e lo stesso fece Hemi. Li piegarono, li appoggiarono sulla scrivania e Minho tiró fuori la sua valigia, giá pronta dato che la partenza era tra circa 12 ore. 

La ragazza si avvió ancora nuda verso il bagno personale della camera di Minho: - Io vado a farmi una doccia -

Senza dire una parola il compagno la superó entrando per primo in bagno.

- Emh, scusa ma dovrei lavarmi -

- Anch'io - Rispose Minho.

- Ok, ma se magari mi fai entrare, mi faccio la doccia e dopo il bagno è tutto tuo - 

Allungó la mano per aprire lo sportello della doccia ma il rapper la bloccó di nuovo: - Perchè perdere tempo, quando possiamo fare una doccia sola? - E sul suo volto tornó quell'espressione piena di malizia. 

- Choi Minho sei senza speranze - 

Lo spinse leggermente ed entró finalmente nella doccia. Fece partire il getto d'acqua ma fú troppo lenta nel richiudere lo sportello poichè il ragazzo riuscí ad infilarsi dentro insieme a lei.

- Minho per favore smettila di giocare, fammi lavare in santa pace -

- E chi sta giocando? - Le disse guardandola con quel suo sguardo a cui lei non sapeva resistere. Quello sguardo che alla fine la portava sempre a cedere a ogni sua richiesta.

- Sei uno stronzo lo sai? -

- Perchè? - Chiese con un finto tono confuso e dispiaciuto.

- Lo sai! - Lo accusó - Stai facendo QUELLO sguardo - 

Le si avvicinó portando il viso a pochi centimetri dal suo. Hemi cercó di trattenersi ma quei capelli bagnati, il soave odore della sua pelle bagnata e i loro corpi cosi vicini furono la scintilla che le fece prendere fuoco. Incolló le sue labbra a quelle del compagno che le accolse per poi intrufolare la lingua nella bocca della ragazza. Mentre le loro lingue si intrecciavano in una danza piena di passione, Minho afferró le spalle di Hemi e la spinse leggermente indietro facendola scontrare con la schiena alla parete della doccia. Inizió a baciarle il collo scendendo sempre piú giú fino al suo seno, poi torno sú e si concentró su un lembo di pelle posto sulla scapola della compagna. Lo mordicchió prima lentamente poi sempre piú forte, Voleva che a Hemi rimanesse un suo segno che la accompagnasse durante la sua assenza. Anche lei lo voleva ma quando tentó di fare lo stesso con lui, posandogli la bocca sul collo, questo la fermó: - Penso non sia il caso che io mi presenti sul palco con un livido sul collo, non credi? - Le disse sorridendo. Hemi annuí leggermente imbarazzata. Le fan sapevano della loro relazione e, non che la odiassero ma, semplicemente la volevano morta. Certo non tutte ovviamente, alcune l'avevano presa piuttosto bene. Ma forse non era davvero il caso che si diffondessero delle foto-scandalo che ritraevano Choi Minho con un succhiotto.

- Hey, con questo non intendevo chiederti di fermarti - Le disse con occhi pieni di desiderio.

La ragazza non rispose. Sorrise maliziosa e invertí le posizioni, e stavolta fú il suo turno di sbattere Minho al muro, mordicchiandogli l'orecchio per poi scendere e baciare i suoi perfetti addominali. Bació i suoi capezzoli e li succhió avidamente, facendo emettere al rapper dei gemiti di piacere che la estasiarono. Il ragazzo le prese il seno tra le mani e cominció a baciarlo, facendo gemere anche lei, che nel frattempo gli afferró il membro e inizio a muovere la mano sú e giú sull'ormai evidente erezione del cantante. Si guardarono complici e interruppero i loro movimenti per unire nuovamente le bocche ancora ansimanti. Riinvertirono le posizioni e Hemi, che ora si trovava di nuovo con la schiena al muro, strinse le gambe attorno al bacino del partner, permettendogli di entrare lentamente dentro di lei. Minho inizió a muoversi ed entrambi emiseró dei forti ansimi e gemiti di piacere. I movimenti, lenti e pieni di dolcezza, divennero man mano delle spinte piene di passione che sempre piú profonde e decise li facevano sentire piú innammorati che mai. Pensarono che quella sensazione gli sarebbe mancata molto in quel mese e probabilmente al ritorno di Minho, quando avrebbero finalmente potuto riunirsi, la passione sarebbe stata doppia, dovuta a quella lontananza che mai prima d'ora avevano dovuto affrontare. Si baciarono e intrecciarono le dita prima di raggiungere l'apice del piacere, con il getto d'acqua che ancora scendeva sui loro corpi bagnati ed esausti. Si sorrisero e si scambiarono un altro bacio pieno di dolcezza. Dopo aver raccolto le forze, finirono di lavarsi per poi uscire, vestirsi e raggiungere gli altri di sotto in cucina a fare colazione.

- Giorno piccioncini - Li accolse Kibum offrendo loro due tazze di caffè fumante.

- Cosa sono quelle facce distrutte? - Chiese ingenuamente Taemin.

- Avranno fatto follie fino a tardi. Minho forse è meglio che ti metti gli occhiali da sole in aereporto eh? - Ironizzó Jonghyun.

- I cazzi tuoi, tu mai eh? - Ribattè Minho mentre la ragazza alle sue spalle arrossí violentemente.

- Scusatelo, non è colpa sua. Sapete è in astinenza da un bel pó... - Disse Onew prendendolo in giro.

Jonghyun per tutta risposta gli molló uno scalpellotto in testa facendo scoppiare tutti a ridere.

Quella sera Hemi accompagnó gli SHINee in aereoporto, fregandosene altamente della presenza di centinaia di Fan che l'avrebbero di sicuro guardata malissimo. Salutó tutti i primi quattró uno per uno e quando fú il turno di Minho si scambiarono un ultimo bacio senza farsi notare troppo. 

- Conserva un pó di passione... Perchè al mio ritorno saró affamato di te - Le disse piano all'orecchio.

- Non vedo l'ora - Gli rispose strizzando l'occhio.

Si sorrisero e, quando fú proprio il momento di andare, il ragazzo si allontano. Hemi lo vide scomparire dietro una folla di ragazze urlanti che seguirono la band fino a che non salirono sull'aereo. Non passarono neanche cinque minuti che il telefono le segnaló l'arrivo di un messaggio. Guardó il nome del ricevente e sorrise:

" - Giá mi manchi <3 Che fai di bello? - Minho. Ps: Non pensavi mica di liberarti di me cosí facilmente? ;-) "

Sorrise pensando alla fortuna che aveva avuto nell'incontrare un ragazzo che amava cosi tanto e che la amava ancora di piú. Niente, neanche la lontananza o il tempo avrebbero mai rotto quell'amore cosi forte che li univa profondamente.

Si, ne era sicura. Era Minho la sua perfetta combinazione, la sua anima gemella... L'amore della sua vita.