12/06/2013
4 recensioni
Autore: hiccup
Titolo: Mai mettere in discussione le doti culinarie di Blaine Anderson
Personaggi: Blaine Anderson; Sebastian Smythe.
Rating: Verde verdoso
Genere: Slice of Life
Avvertimenti: Slash
Beta: Yess, Irish Shamrock <3
Note: Tralasciando il fatto che le mie introduzioni fanno altamente pena, questa cosina scema riposa da mesi nel mio pc quindi ho pensato che fosse giusto il tempo (questa cosa fa tanto poema epico LOL) di pubblicarla anche se fa ribrezzo. Scusate! ^^''
Bien ecco tutto,
Buona lettura!
Mai mettere in discussione le doti culinarie di Blaine Anderson.
“Seb, mi prendi le fragole? Sono nel frigorifero” domanda Blaine senza nemmeno sollevare lo sguardo dall’impasto e dal libro di ricette nuovo di zecca.
Sente Sebastian sospirare e alzarsi con uno strascichio sommesso della sedia e il tonfo leggero del giornale contro il tavolo
“Non ci sono fragole” sentenzia poi, dopo essersi chinato appena per guardare negli scomparti più bassi, quelli della frutta e della verdura.
“Guarda bene” incalza Blaine voltando pagina e mormorando tra sé e sé le istruzioni per quella che – ne è sicuro – sarà una torta deliziosa.
“Non ci sono fragole” ripete l’altro tornando a sedersi.
Allora Blaine si lascia scappare uno sbuffo esasperato.
“Perché non posso mai avere un po’ di collaborazione in questa casa?” borbotta lasciando a loro stessi impasto, mestolo e ricetta per dirigersi verso il frigorifero. Riapre l’anta ed è pronto a dire al marito “eccole qui, gli anni passano per tutti, eh? Inizi a perdere colpi” o qualcosa di similmente canzonatorio. Oh, vede già l’espressione di Sebastian e la replica sulla sue labbra ma… Ma niente. Le fragole non ci sono davvero.
“Ma come può essere… le ho comprate ieri! Sono sicurissimo di averle messe qui!”
Blaine cerca disperatamente, spostando insalata, pomodori, zuppe varie, mele, pere… poi s’interrompe all’improvviso voltandosi verso il tavolo dove Sebastian siede comodamente, concentrato nella lettura del quotidiano.
“Sebastian” lo chiama assottigliando lo sguardo d’ambra.
“Mhm?”
“Le hai mangiate tu?” sibila.
“Mah… può essere” Sebastian volta pagina scrollando le spalle.
“Servivano per la torta! Spiegami ora come faccio a fare una torta alle fragole senza le fragole, genio!” sbraita e l’altro alza gli occhi al soffitto, trattenendo un sospiro.
“Mio caro Blaine-mogliettina-Anderson l’ultima volta che hai provato a cuocere una torta l’hai carbonizzata, ricordi? E anche la volta prima, e quella prima ancora” Blaine a quelle parole s’imbroncia e incrocia le braccia al petto.
“Non occorre farmelo notare così spudoratamente, sai?”
“Ergo, piuttosto che le fragole andassero sprecate dalla tua incapacità culinaria, le ho mangiate. E non guardarmi come se avessi appena fatto saltare in aria il Louvre! Erano troppo buone per essere bruciate da te, tesoro”
“Io ti odio”
“No, non credo”
“Invece sì. Ti odio perché hai mangiato le fragole”
“Oh, ne riparleremo questa sera a letto, cara”
Allora Blaine lo prende per il colletto della camicia con un sorrisetto sghembo, costringendolo ad abbassare il giornale e a guardarlo negli occhi.
“Mhm dici?” sussurra il moro sulle labbra dell’altro che si sporge per approfondire il contatto, trovandosi però a baciare il vuoto con un’espressione perplessa.
“Credo che dormirai sul divano questa notte, amore” sentenzia Blaine con una spudorata soddisfazione dipinta sul volto “e anche quella dopo, e quella dopo ancora".
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