Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: micRobs    12/06/2013    2 recensioni
Sebastian/Thad | Introspettivo, Romantico | (pseudo)Missing Moment della mia long, Handwritten.
Dal testo: "Le stelle e il cielo oltre di esse, è tutto ciò che lo lega a Sebastian e al suo mondo fatto di luci ed ombre. A ben, pensarci, Sebastian ha un po’ l’aspetto – la personalità, si ammonisce, non sai quale sia il suo aspetto – di un corpo celeste. "
[...]
"Si può smettere di ammirare la luna, solo perché si è scoperto che dietro non è così perfetta e immacolata? "
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Sebastian Smythe, Thad Harwood | Coppie: Sebastian/Thad
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Pairing: Sebastian/Thad (più o meno)
Genere: Sentimentale, Romantico, Introspettivo.
Avvertimenti: Missing Moment della mia long fic, “Handwritten”, collocata tra i capitoli 8 e 9.
Rating: Verde
Parole: 905 (Secondo Word)
Note d’Autore: Ammetto che, scrivere un Missing Moment di una mia long, è una cosa che non avevo mai pensato di fare, ma questa… immagine, sì, mi si è piantata in testa ed ho dovuto metterla su carta. È talmente breve e piena di nulla, che neanche volevo pubblicarla, ma Vals ha insistito tanto ed io necessitavo di qualcosa per farmi perdonare il ritardo madornale degli aggiornamenti delle mie long, così eccola qui. Prendetela davvero per quello che è e… non lo so, a me è piaciuto tanto scriverla e ritornare con la mente ad Handwritten, per cui spero che piaccia anche a voi leggerla ♥
Note di betaggio: Non l’ho fatta betare, anche se Vals l’ha letta comunque in anteprima ♥
 
 

 
 

Beyond the Stars
 

“P. P. S. Rispondimi, ti prego. Anche per dirmi semplicemente che non ti piace la persona che è venuta fuori da questa lettera.”
[Handwritten – Capitolo 8.]

 
 



 
Il soffitto ha smesso di essere interessante dopo i primi quarantacinque minuti trascorsi a osservarlo.

Quando Thad aveva sei anni e divideva ancora la camera con Wayne, suo fratello aveva messo da parte per settimane intere i soldi che la loro madre gli dava, per potersi comprare le figurine dei giocatori di baseball, per regalargli le stelline adesive da appendere alle pareti. Thad le aveva viste a casa di Juan, un suo compagno di scuola, e ne era rimasto affascinato tanto da chiedere ai genitori di prendergliele per il compleanno. Wayne era sempre stato un fratello premuroso e apprensivo e difficilmente riusciva a negare qualcosa a Thad – sebbene avessero sei anni di differenza che li collocavano in due fasce di interessi diametralmente opposti – così non aveva esitato nel privarsi della sua bustina di stickers settimanali per fargli un regalo.

Dopo quasi dodici anni, quelle sette stelline fosforescenti sono ancora attaccate sotto il soffitto, nonostante Thad sia cresciuto abbastanza da potersi permettere il privilegio di possedere una camera da solo. Tante notti ha trascorso sveglio a fissarle, a lasciarsi calmare dal loro bagliore e accogliere dalla loro organizzata disposizione e, sebbene con il passare del tempo abbiano perso la loro originale attrattiva e il loro mistico fascino, Thad è ritornato a guardarle con lo stesso occhio di quando era bambino, quando si è ritrovato quasi diciottenne a trascorrere le notti immaginando un sorriso che non ha mai avuto modo di ammirare dal vivo.

Le stelle e il cielo oltre di esse, è tutto ciò che lo lega a Sebastian e al suo mondo fatto di luci ed ombre. A ben pensarci, Sebastian ha un po’ l’aspetto – la personalità, si ammonisce, non sai quale sia il suo aspetto – di un corpo celeste. Una meteora, forse, devastante e distruttiva, entrata nella sua vita quasi di prepotenza e talmente intensa da lasciare il vuoto intorno a sé. Oppure una stella cadente, luminosa e fulminea, bella da ammirare ma effimera e passeggera, in grado di accendere il cielo per un attimo e poi lasciarlo con l’illusione della sua scia; o una cometa, potente e luminosa, talmente bella da lasciare senza fiato, da desiderare afferrarla e chiuderla in un barattolo di vetro per poterla ammirare continuamente, ma destinata a essere irraggiungibile.

Stelle, meteore… no, Sebastian è oltre tutto questo, Thad lo ha recentemente capito. Sebastian è la luna stessa, imponente e ammaliante, illumina le notti e accompagna il sonno fino alle porte dell’alba, ma anche bugiarda e illusoria. Nasconde quella che è la sua vera faccia, per mostrare solo quella luminosa, quella che tutti sono abituati a conoscere e che strega e incanta. Thad non lo sa cosa nasconde l’altra faccia della luna, ma sa cosa nasconde l’altra faccia di Sebastian ed è questo che lo turba al momento.

Si può smettere di ammirare la luna, solo perché si è scoperto che dietro non è così perfetta e immacolata? Quella faccia non fa comunque parte di lei? Non contribuisce a renderla lei? E, soprattutto, la si può biasimare per aver deciso di nascondere qualcosa che il mondo non sarebbe stato in grado di accettare, se paragonato al candido pallore dell’altra sua faccia?

Thad sa bene qual è la risposta a tutte queste domande, non ne ha mai dubitato e non ha mai avuto motivo di farlo. Sebastian rimane Sebastian, anche se per quasi otto mesi gli ha nascosto che non è così sublime e perfetto come lui credeva, ma ciò non lo rende meno bello o meno da ammirare. E Thad può capire la sua decisione di tenersi per sé determinate cose, perché sono sempre stati poco più che due sconosciuti favoriti dal caso e la necessità di essere completamente sinceri fino a scoprirsi non c’è mai stata.

Fino a questo momento, almeno, fino al momento in cui hanno smesso di essere sconosciuti e hanno iniziato a condividere pensieri e stati d’animo preclusi al resto del mondo. Thad gli ha dato tanto e tanto ha ricevuto in cambio, ha ricevuto la sincerità e l’onestà da parte di Sebastian, la sua volontà di far evolvere il loro rapporto e il suo bisogno di mostrargli le sue ferite e spiegare la storia che si cela dietro ognuna di esse. Non è certo di poter rinunciare a tutto questo, così come non è certo del motivo per cui dovrebbe farlo. Del motivo per cui non dovrebbe essergliene grato: è facile raccontare a qualcuno ciò che ti rende felice e riempie d’orgoglio, ma metterlo al corrente dei tuoi turbamenti e delle tue debolezze implica un sentimento più profondo, uno che Thad sente scivolargli sotto la pelle e legarlo indissolubilmente a quel ragazzo di cui conosce poco e nulla: la fiducia. Quella che sente nei confronti di Sebastian e che lui gli ha dimostrato di sentire nei suoi.

Non ci pensa, non ha motivo o tempo di pensarci perché, sotto il suo stesso cielo, ad ammirare le sue stesse stelle, c’è un ragazzo che aspetta la sua risposta e Thad non ha intenzione di farlo aspettare un minuto di più. Recupera il block-notes che aveva preparato sul comodino e la penna che usa per scrivere a lui e a lui solo, poi chiude gli occhi e lascia che i pensieri gli si organizzino nel modo in cui ritengono più giusto. E scrive, perché ormai non ne può più fare a meno.

 
“Sai cosa? Potresti anche avere due teste o seppellire cadaveri in giardino: non mi importerebbe…”







The end.

 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: micRobs