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Autore: ILoveMrHazza    12/06/2013    2 recensioni
A volte mi chiedo come sia possibile aver paura. Eppure è così, sulla Terra ogni essere vivente ha paura. C’è chi ha paura degli insetti, chi di semplici e innocue farfalle, chi di morire, chi di soffrire, chi di perdere le persone care e poi c’è lei, quella più grande di tutte, la paura di amare. Ogni essere vivente è in grado di amare ma allo stesso tempo ha paura dell’amore. In realtà non è l’amore a far paura ma tutto quello che c’è dietro: paura di non essere abbastanza, di non sentirsi pronti, di non essere in grado ma soprattutto paura che tutto finisca.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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“A volte mi chiedo come sia possibile aver paura. Eppure è così, sulla Terra ogni essere vivente ha paura. C’è chi ha paura degli insetti, chi di semplici e innocue farfalle, chi di morire, chi di soffrire, chi di perdere le persone care e poi c’è lei, quella più grande di tutte, la paura di amare. Ogni essere vivente è in grado di amare ma allo stesso tempo ha paura dell’amore. In realtà non è l’amore a far paura ma tutto quello che c’è dietro: paura di non essere abbastanza, di non sentirsi pronti, di non essere in grado ma soprattutto paura che tutto finisca. A volte, però, nei casi più estremi, questa paura nasconde qualcosa di più grande di essa stessa. E se per amore si perdesse un’amicizia importante? Quale sarebbe la reazione? La prima domanda da porsi è: preferisco amare qualcuno di nascosto continuando ad essergli amico oppure rischiare di perdere questa persona? E se questa persona non conoscesse l’amore? Magari, in quel momento, la persona che stiamo amando, quella che ci troviamo di fronte non ha mai conosciuto l’amore perché ogni volta che ci ha provato ha conosciuto solo il suo lato negativo…
John Lewis  “
Quell’articolo.. Quante volte avevo letto quell’articolo? Ultimamente era diventato un appuntamento quotidiano. Come al solito, ero seduta accanto alla finestra della mia camera con in mano la mia rivista preferita. Alzai gli occhi dalla rivista e mi soffermai a guardare la targa sul muro, quella con sopra il mio nome: Brienne Irwin. Sorrisi al ricordo del giorno in cui mi fu regalata. Erano passati dieci anni da allora.
Poggiai la rivista sul comodino, mi avvicinai allo specchio e iniziai ad osservarmi. I miei ricci biondi scendevano lunghi sulle spalle e i miei occhi castani splendevano più del solito. Indossavo un pantaloncino di jeans chiaro, una maglia fuxia, larga e lunga, con sopra disegnata una tigre e le mie adorate converse. La fresca aria di Sydney riempiva la stanza accompagnata dai caldi raggi del sole. Amavo l’estate, amavo quella sensazione che si prova quando si è liberi da tutto e, soprattutto, amavo non dover andare a scuola. La scuola: che incubo! L’unico posto dove cheerleader e giocatori di basket possono affermare la loro supremazia… Sono sempre stata una di quelle persone che preferisce un ipod o un libro alle smancerie o ai balli scolastici e, forse, questo è uno dei motivi per cui non ho mai avuto un ragazzo.
“Brianne! Brianne! Brianne!”
Una voce proveniente dal piano di sotto aveva pronunciato tre volte il mio nome. Mi alzai, violentemente, dalla sedia, dove mi ero riseduta, ed uscii dalla stanza. Dalla cima delle scale sentii del baccano provenire dal salotto. Capii subito che mio fratello aveva, di nuovo, invitato i suoi amici. Mio fratello gemello: Ashton Irwin. Diciotto anni, capelli biondi, occhi verdi, sorriso smagliante e una dolcezza assoluta. È sempre stato un punto di riferimento per me, dopo la morte di nostro padre il nostro legame è diventato sempre più forte, fino a qualche mese fa. Quasi un anno fa Ashton conobbe tre ragazzi, quelli che oggi sono i suoi migliori amici: Michael Clifford: diciassette anni, capelli neri e ciuffo verde; Calum Hood: diciassette anni, capelli neri e occhi castani; e infine Luke Hemmings: sedici anni, capelli biondi e occhi celesti.  Insieme hanno formato una band: i 5 Seconds Of Summer…
Scesi, senza voglia, le scale e raggiunsi mia madre in cucina. Aprii, bruscamente, le due porte scorrevoli che separavano la stanza da tutto il resto della casa ed entrai chiudendole alle mie spalle. Mi avvicinai allo sgabello accanto al tavolo e mi sedetti.
“Sono di nuovo qui?!” dissi con tono irritato.
“Cos’hai Brienne?” rispose mia madre con fare dolce. “Sei ancora arrabbiata con loro?”
“Non sono arrabbiata!” risposi bruscamente. “Ho solo fatto una domanda!”
“Bhe la risposta puoi dartela da sola!” chiarì. “Piccola mia sono solo preoccupata per te..” continuò con voce fiacca.
“Non sono piccola, mamma! Ho diciotto anni!”
“Tu e tuo fratello sarete sempre i miei piccoli..” chiarì dolcemente. “Ma se ti ritieni abbastanza adulta allora va di là e chiarisci le cose!”
“Non voglio chiarire proprio niente, anzi non devo!”
Mi alzai di scatto ed uscii dalla stanza sbattendo la porta. Rimasi per qualche secondo in corridoio per accertarmi che mia madre non fosse stata turbata dal mio comportamento. Sapevo benissimo che si era abituata, erano mesi ormai che mi comportavo così, ma, ogni volta, mi assicuravo di non aver esagerato. Stavo per tornare di sopra quando sentii una voce alle mie spalle.
“Che succede Bry? Hai di nuovo litigato con la mamma?” chiese, preoccupato, mio fratello.
“E a te cosa importa?!” risposi irritata.
“Sono tuo fratello Bry e anche se tu non vuoi ammetterlo a me importa di te!”
“A te importa soltanto dei tuoi amici e della vostra stupida band!” chiarii
“è per questo che ti comporti così?! Sei ancora arrabbiata per quella storia?”
“Non voglio parlarne Ash.. lasciami stare..” mormorai salendo un gradino.
“Mi hai chiamato Ash? Sono mesi che non mi chiami più così..” rispose con lo stesso tono di voce.
“Si bhe non ti ci abituare!” sputai prima di salire ancora un gradino.
“Per favore Bry non voltarmi le spalle ancora una volta, parliamone..”
“Torna dai tuoi amici Ashton, ti staranno cercando!”
“Dannazione Brienne!” si fermò qualche istante poi, riprendendo fiato, gridò. “Ragazzi venite subito qui!”
“Cos’hai intenzione di fare?!”
“Chiariremo questa situazione, mi farò perdonare da te!” rispose fermamente.
“Io non….”
“Che succede Ash?” chiese Michael senza accorgersi della mia presenza.
“Bry…” mormorò Luke alla mia vista.
In quell’istante la forte risata di Calum e Michael, che rimbombava nell’aria, si arrestò.
“Dovete chiederle scusa!” ringhiò Ashton.
“Che significa?” chiese Calum.
“Che le dovete chiedere scusa!” rispose irritato.
Feci un ghigno e mi voltai per salire le scale quando una voce maschile, alle mie spalle, commentò:
“Mi dispiace Bry..”
“Di cosa?” chiesi voltandomi. “Di quello che hai fatto o di essere un assoluto coglione Luke Hemmings?”
“Di entrambe le cose..” mormorò. “Forse a te non importa ma io ci sto male!”
“A me non sembra!” chiarii. “Se ti fa stare così male perché non sei venuto a parlarmi?”
“Perché tu non ce ne hai mai dato la possibilità!” continuò Michael.
“Chi ti ha interpellato?!” chiesi irritata.
“Io!” rispose.
“Bhe di a te stesso di non darsi tutte queste autorizzazioni!” commentai.
“Bry ti stanno chiedendo scusa cos’altro devono fare?” chiese Ashton.
“Non ho bisogno delle vostre inutili scuse! Non servono a niente!”
“Brienne..” mormorò Calum. “Probabilmente non ci perdonerai mai ma voglio dirti una cosa..”
“Cosa?!” chiesi scazzata.
“Tuo fratello non ha fatto niente!” continuò.
“Che diavolo dici Cal?” chiese Ashton sorpreso.
“La verità! Se non vuole perdonare noi almeno perdonerà te e riacquisterete il vostro rapporto..”
“Cal ha ragione!” commentò Michael.
“Ragazzi io…” mormorò Ashton.
“Non ringraziarci..” continuò Luke prima di radunare Calum e Michael ed uscire dalla porta.
Fissai quella porta per un po’ prima di tornare a poggiare gli occhi su Ashton. Scesi i due gradini che mi separavano da lui e gli feci segno di raggiungermi in salotto. Mi sedetti sul divano mentre Ashton preferì la poltrona. Mi osservò per un po’ in attesa che parlassi poi presi parola.
“è vero quello che hanno detto?” chiesi freddamente.
“No!” chiarì a voce bassa.
“Perché ti hanno difeso?” chiesi perplessa.
“Perché sanno quanto sto male.. sanno quanto odio il fatto di non poterti parlare, di non poter scherzare con te, ridere o abbracciarti quando stai male.. Perché sanno che mi manca mia sorella!” commentò tutto d’un fiato. “Mi dispiace Bry…”
“Io non ti odio Ash.. Se è questo quello che vuoi sapere!”
“Lo avrei preferito…” mormorò
“Cosa?!” risposi sbalordita.
“Hai sentito bene Bry! Avrei preferito che mi odiassi piuttosto che sapere che stai male per colpa mia…”
“Dove sei finito Ash?”
“Non ti seguo..” disse confuso.
“Dov’è finito Ashton Irwin? Dov’è finito il mio fratello dolce? Dov’è finito colui che non si faceva battere da nessuno? Quello che non si faceva comandare da nessuno? Quello che mi avrebbe difesa a qualunque costo?”
“è ancora qui!”
“No!” gridai. “Non è qui! Ashton Iwrin.. mio fratello.. quello che conoscevo non mi avrebbe mai fatto una cosa del genere!”
“Io non….” si schiarì la voce. “Noi non volevamo farlo! Doveva essere uno scherzo tra noi!”
“Farlo vedere all’intera scuola non mi sembra uno scherzo tra noi!” puntualizzai.
“No tu non hai capito!”
“Cosa c’è da capite Ash?!” lo fissai. “A me è sembrato tutto abbastanza chiaro..”
“Non è così!” precisò. “ Il nostro doveva essere uno scherzo ma poi Calum..”
“Sempre lui!”
“Fammi finire! Calum ha avuto la brillante idea di farti una sorpresa.. lui voleva che tutti ti
vedessero cantare, non era quello il video che dovevano vedere!”
ASHTON’S POV
Ancora non riuscivo a credere di averglielo detto. Erano mesi che tentavo di farlo ma lei non aveva
mai voluto darmi ascolto. Ricordo perfettamente quel giorno, non potrei mai dimenticarlo. Io, Luke, Cal e Mike eravamo impegnati con le prove della band. La nostra insegnate di letteratura inglese ci aveva costretti ad esibirci in occasione della festa di fine anno. Sarebbe stata l’ultima per me e Bry. Quel giorno dovevamo scegliere i video da caricare online e tra i tanti ne capitò uno davvero divertente. Io e Bry stavamo facendo gli scemi e lei fingeva di non saper cantare. Era divertente, per una volta, non sentirle fare quegli acuti di cui era solita vantarsi. Fu in quel momento che a Michael venne una geniale idea: le avremmo fatto credere di aver postato il video online, insieme a tutti gli altri, per farle uno scherzo. Eravamo tutti d’accordo, tutti tranne Calum.
“Io credo che non sia giusto..” commentò mortificato.
“Perché?  è uno scherzo innocente!” precisò Luke.
“Tu non dici niente Ash? È tua sorella!” chiese.
“Non mi sembra così grave Cal! Conosco i suoi difetti si divertirà anche lei.” Risposi sorridente.
“Io avrei un’idea migliore..” disse.
“E sentiamo quale sarebbe?” chiese Michael infastidito. “Nessuno può superare i miei scherzi!” precisò.
“Infatti non sarà uno scherzo!”
“Cosa vuoi fare Cal?” chiesi curioso.
“Monteremo il video di Beside you, quello in cui Bry canta Luke, e lo faremo vedere a tutti il giorno della festa..”
“è un’idea grandiosa!” esclamò, entusiasta, Luke.
“Si sono d’accordo anche io!” commentai.
“Perfetto e addio scherzo!” sbuffò Michael.
Detto ciò organizzammo tutto e, dopo averlo montato, salvammo il video su un Cd. Michael continuava a chiedere di farle uno scherzo e così, per accontentarlo, salvammo su un altro Cd il video visto in precedenza. Oggi identifico quel gesto come uno degli errori più stupidi della mia vita.
Il giorno della festa, con i ragazzi, arrivammo a scuola prima di tutti gli altri per prepararci. Dissi a Bry di mettersi qualcosa di carino e di raggiungerci poco dopo. Avevo lasciato entrambi i Cd nelle mani di Luke; era l’unico di cui mi fidavo in questi casi. Arrivati a scuola io e Calum iniziammo a montare gli strumenti, in particolare la mia batteria, mentre Michael e Luke si occuparono del Cd e dell’impianto stereo-video. Sistemato tutto, andammo a preparaci in attesa dell’inizio della festa. Alle otto in punto le porte si aprirono e l’intera palestra del liceo Hunters Hill si colmò di gente. Con lo sguardo continuavo a cercare quei ricci biondi ma di Brienne nessuna traccia.  Non vedevo l’ora che arrivasse, l’idea di Calum era stata una delle migliori. Mi voltai verso di lui per indicargli qualcosa ma ero così su di giri per la serata da non accorgermi della presenza di Brienne alle mie spalle.
“Se sei alla ricerca della tua ragazza non credo sia da queste parti!” ridacchiò.
“Bry!” esclamai sorridente. “Finalmente sei arrivata!”
“Mi stavi aspettando?” chiese confusa.
“Certo.. Ho una sorpresa per te!”
Non feci in tempo ad accorgermi della curiosità che le si era dipinta sul volto, che salii sul palco ed iniziai a parlare al microfono. Il mio discorso non durò molto, fui interrotto dalla voce di Luke.
“Questo è per una persona davvero speciale per noi. Ti vogliamo bene Bry!”
Odiavo essere interrotto, così mi voltai verso di Luke ma il mio sguardo fu rapito dal grande sorriso che si era formato sul volto di mia sorella. Senza dire altro, scesi dal palco e raggiunsi i ragazzi che, nel frattempo, avevano lasciato Bry al centro della sala. Pochi secondi dopo ed il video, tanto atteso, partì. Fu in quell’istante che mi sentii crollare il mondo addosso. Il video era quello sbagliato! Luke si voltò verso di me con lo sguardo misto tra sorpresa e rancore e, a quella scena, la prima cosa che riuscii a fare fu voltarmi verso mia sorella. Indossava un paio di jeans shocking rosa con sopra una maglia grigia e le converse dello stesso colore. Adorava quelle scarpe, non se ne separava mai, ne aveva un paio di ogni colore.
Era sola, al centro della pista, e intorno a lei tutti la fissavano ridendo. Quando realizzò ciò che stava accadendo, i suoi occhi si riempirono di lacrime e il suo respiro si fece affannoso. Riuscivo a percepire il suo dolore a distanza. In fondo è questo che accade ai gemelli no? Se uno sta male l’altro riesce a percepirlo. Stavo per correre ad abbracciarla ma, velocemente, si voltò a fissarmi e, nel suo sguardo, notai quella vena di delusione che non avevo mai visto prima. Fu in quel momento che realizzai di averla persa per sempre.
Si alzò e, con molta cautela, si avvicinò a noi.
“Come avete potuto farlo?!” gridò.
“Bry noi…”
Non feci in tempo a rispondere, lei mi interruppe dicendo: “Non dire niente.. Non voglio vederti mai più Ashton Irwin!”









Spazio dell'autrice: Se la storia vi piace recensitela così continuo :) xx
  
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