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Autore: Maruschetta    12/06/2013    2 recensioni
Penso che già il titolo parli da sè. Non aspettatevi me e Justin che ci arrotoliamo nel letto e che facciamo chissà che cosa. Questo è solo il racconto di una Belieber come tante che il 23 Marzo 2013 ha coronato una buona parte del suo sogno. Grazie Justin, sei tutto.
Genere: Commedia, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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My Bieber Experience
 
Ci sono forse cinque cose che amo più di me stessa :
il Rugby, la mia famiglia, Glee , Darren Criss ed ultimo ma non per questo meno importante Justin Bieber
Io non sono come quelle Belieber veterane che l'hanno visto crescere passo per passo, io ho sentito per caso One Time alla tv e me ne sono innamorata. 
Quando mi sono iscritta a Facebook non conoscevo niente del mondo di internet; in fin dei conti a 13 anni internet lo usi solo per le ricerche e magari per guardare le puntate del Mondo di Patty che ti sei persa. Prima che la Zucchina decidesse che bisognava utilizzare la propria vera identità io mi ero iscritta come Violet Bieber. Avevo come foto profilo una di quelle imbarazzantissime fotocollage con una foto mia e di Justin insieme lol.
Non avendo nessuno che condividesse la  mia stessa ossessione, si perchè è di questo che si trattava, le notizie che mi arrivavano di Justin erano sempre distorte e poco veritiere.
Io ho saputo che Justin sarebbe venuto in Italia il 9 Aprile solo due mesi prima, ovviamente non c'era più mezzo biglietto e mia mamma in ogni caso non mi ci avrebbe portato.
Io però credevo in quel Never Say Never e sapevo che il mio giorno sarebbe arrivato. Me lo sentivo sotto pelle.
Un giorno cosi a random ho scopertol'esistenza di Twitter,un modo di essere praticamente a contatto ogni giorno con Justin e con persone che condividevano il mio stesso sogno, la mia stessa ossessione. 
Grazie a Twitter ho scoperto che Justin sarebbe venuto a Narnia il 2 Giugno. Non riuscivo a crederci, avrei avuto una possibilità , avrei visto il mio idolo, quello che cantava One time con quella vocina, lo stesso che cantava That Should Be Me con Rascall Flatts, quello che con una sola canzone rendeva migliori le mie giornate. Teoricamente avrebbe dovuto affacciarsi al balcone della Mondadori, dando più o meno a tutti la possibilità di vederlo, ma proprio quel giorno ha tirato il pacco al Papa di salire a far visita al Duomo di Milano quindi per questioni di sicurezza hanno dovuto spostare il tutto ad un esclusivo fan party per 1000 persone ad estrazione ovviamente. 
Oltre a non avere i soldi per comprare ciò che serviva per questo concorso, con la mia cazzo di sfiga dove volevo andare?! 
Quel pomeriggio lo posso classificare come una dei giorni più pessimi della mia vita, è stato uno schifo. Vedere le foto dei diversi meet & greet è stato straziante, ma mi è servito a capire che non avrei permesso che il mio momento mi passasse davanti senza fare niente per afferarlo. NEVER SAY NEVER cazzo, DREAM BIG AND MOST IMPORTANT BELIEVE gente!
A Luglio sono usciti i biglietti per il Believe Tour, mi ero ripromessa che se anche non fossi riuscita a prendere il biglietto sarei andata lo stesso, avrei tentato la mia scarsa fortuna e se anche non ce l'avessi fatta sarei tornata a casa con il sorriso perchè almeno ci avevo provato.
Per una voltala sfortuna ha deciso di collaborare e sono riuscita a comprare il biglietto ; l'ho pagato di più rispettoa quello che era ma francamentelo rifarei cento volte.
Ho passato nove mesi ad immaginare come sarebbe stato, a farmi pippe mentali assurde degne delle migliori fan fictions in circolazione, ma la realtà è una gran merda.
Ho lavorato quattro ore ogni giorno da Novembre a Marzo, ovviamente pagata una miseria , solo per potermi permetere i costi di questo viaggio! Perchè 'maremma maiala' Casalecchio di Reno è in culo alle alpi rispetto dove abito io, con venti euro non mi pagavo neppure il viaggio di sola andata. Qua sembra che mi lamento ma la verità è che lo rifarei duemila volte solo per sentirmi cosi viva come mi sono sentita quel giorno.
Sono arrivata al 21 Marzo che la persona per cui lavoravo si rifiuava di pagarmi e io in mano avevo neanche venti euro. Stavo cadendo nella disperazione più nera perchè avevo paura di non farcela, come se non bastasse per malinformazione era previsto sciopero di Trenitalia ( che poi alla fine era solo nella zona Milanese, porco giuda).
A buco di culo per il 22 sono riuscita a racimolare sessanta euro e sono partita, un sacco a pelo, un portafoglio e la maglia che mi aveva fatto la mia amicain occasione del concerto et voilà, Benedetta all'arrembaggio! 
Quando sono arrivata a Bologna mi sono ripromessa che non sarei più salita su un treno, CINQUE ORE CINQUE FOTTUTISSIME ORE per mettere la ciliegina sulla torta la stazione di Bologna è quasi come il centrale di Milano : non si capisce un cazzo.
Ero talmente disorientata che ho perso l'apetito , e io già non mangiavo dal giorno prima,  mi sono presa un pacchetto di caramelle per essere sicura di non morire,poi cazzo era questione di ore e avrei incontrato Justin, cioè dovevo solo resistere.
Se stessi qui anche a racconatare come diavolo ho fatto ad arrivare all'Unipolo ci pederei il giorno. Per riassumere dirò che quando sono arrivata mi sono messa a piangere,perchè ero spossata, ero stanca e ero sola a fare quest'esperienza che per me valeva tutta la vita.
Quella puttanata per cui : ' Siamo tutte sorelle, domani se vi vengo abbracciare non spaventatevi sono io ecc.' STRONZATE. Ero solo come un cane ma nessuno si è avvincato o ha fatto qualcosa per conoscermi, quando cercavo di intavolare una conversazione con qualcuno durava giusto quel botta e risposta e poi cercavano di liquidarmi.
Ma sorvoliamo anche su questo. La notte tra il 22 e il 23 marzo è stata la notte più brutta della mia vita! In totale ho dormito tre ore, ho preso tanto di quel freddo che non capisco come ho fatto a non prendermi una febbre di quelle potenti. 
Senza stare li a raccontare tutta la giornata che sembrava non passare mai, racconto di come mi sono sentita disgustata da questo paese che io sento come mio e che fa le cose molto alla cazzo di dinosauro. Gente che ha dormito li il giorno prima, gente che era li da Giovedi che si è trovata in culo ai lupi rispetto a quello che si meritavano, tutti i sforzi vanificati dall'atteggiamento di merda del personale dell'Arena. Non ho parole giuro.
Una volta dentro all'arena sono scoppiata a piangere, ero ad un passo dal mio sogno e andava tutto cosi male. Non era affatto come mi aspettavo che fosse, mi sono sentita cosi sola perchè nessuno li cercava di capire che sofferenza fosse per me essere li in quel momento  della mia vita da sola. Come se non bastasse Justin era in ritardo,io ero in piedi dalle sei di mattina e ero spossata, inutile dire che non avevo neanche mangiato, stavo morendo di sete e nel parterre eravamo stretti come sardine. C'è stato un momento cheho sentito le forze venirmi meno e li mi sono disperata anche di più perche sapevo che se fossi svenuta avrei perso anche il posto scarso che avevo già.
Ringrazio il Cielo e la mamma che era in mezzo con noi nel parterre che deve aver capito che stavo per sentirmi male e mi fa : ' Tesoro non puoi mollare ora, sei ad un passo dal sogno, su da brava!' e mi ha dato una caramella e la sua bottiglietta d'acqua. Grazie signora, se non fosse per lei probabilmente sarei svenuta e sarei rimasta un involucro senza anima per tutta la vita.
Poi è successo. Stavamo perdendo le speranze, e poi BOOM. Il boato, l'inizio del countdown, il mio inizio, la mia fine.
Sono morta cento volte e rinata centouno quella sera Justin. Ad oggi non riesco a trovare parole per descrivere cosa ho provato. C'è stato un momento che non piangevo ne saltavo più come un'invasata. Ero semplicemnte li e ti guardavo e pensavo : ' Eccoti amore mio,never say never right?  Sono qui. Siamo qui tutti per te. Ti meriti tutto questo amore. Grazie, grazie di tutto.' 
Quando hai cantato le mie canzoni preferite: Die in your arms, Out of Town Girl oppure Baby sono testimoni le ragazze che erano vicino a me che stavo piangendo come una disperata, che non riuscivo neanche più a respirare.
Justin io ho guardato ogni singolo concerto che hai fatto prima di venire a Narnia e non hai mai cantato That Should Be me. Come la devo leggere? Sul mio cellulare ci sono video dove piango e urlo, quando li mostravo alle mie amiche ero solo fiera. Non riuscivo a vergognarmi del fatto di essere stata cosi patetica, di aver pianto in quel modo. Ho cantato ogni singola canzone con il cuore in mano, come una leonessa fiera del proprio cucciolo che ha appena mosso i primi passi.
Fanculo a chi dice che non ti meriti di essere dove sei. Il Believe Tour è uno spettacolo. 
Colpi di scena, sceneggiatura, il riempimento degli spazi quando cambiavate i costumi, i ballerini, weknowthedj aka dj Tay James. Tutto questo è spettacolo.
Fanculo a chi non lo capisce.

Caro Justin, mi chiamo Benedetta e il 23 Marzo 2013 hai salvato la mia vita.
 
Sinceramente una belieber ieri, oggi, domani e per sempre.
  
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