La Dea
Lei era lì.
Sedeva tra gli scogli duri come su un trono.
La luna le accarezzava la pelle nuda con la sua luce argentea.
Le onde si infrangevano sotto di lei, mani di un oceano desideroso di unirsi a lei.
Di percorrere ogni centimetro del suo corpo con le sue gocce salate.
Di esplorare ogni suo anfratto
Di penetrarla con la propria forza possente.
Libera, selvaggia, indomabile lei. Come il mare da cui veniva.
La vidi per la prima volta, sotto quella luna.
Sapevo di amarla da sempre.
”Il mio cuore apparterrà per sempre a te…”