Ciao ragazzi…ecco un nuovo capy spero che vi possa piacere anche questo…buona lettura Hachico91
Un telefono stava squillando, in una stanzetta vuota della casa discografica dei trapnest…Drin…Drin…Drin…e nessuno rispondeva…Drin…Drin…ancora niente…
-“Ren, accidenti a te! Dove cazzo ti sei cacciato?”- dall’altra parte Nobu stava imprecando contro il proprietario del cellulare, finalmente risposero alla chiamata.
-“Pronto, Nobu che cavolo vuoi? Sto registrando e sai che Takumi è sempre a romper…”-
-“Ren era l’ora devi venire subito all’ospedale...”-
-“Perché? Ti ho già detto che Takumi rompe se lasci…”-
-“Nana…sta male!”-
-“Nana? La mia Nana?...che è successo?”-
-“Ti spiegherò tutto appena arrivi… sbrigati!!”- Ren attaccò il telefono, se lo mise in tasca e prese il giubbotto di pelle che stava sulla sedia, fece per uscire ma una mano lo afferrò per il braccio, fermandolo.
-“Dove pensi di andare?! Dobbiamo finire le prove e poi c’è il nuovo singolo”- Ren si voltò di scatto, prese per il collo Takumi, alzandolo da terra e costringendolo a restare in punta di piedi.
-“Takumi, non provare mai più a fermarmi! Non m’importa del gruppo! Nana è all’ospedale e questa è la mia sola preoccupazione...hai capito?”- gli diede una spinta facendolo cadere a terra. Aveva sbattuto la bocca, e gli stava colando il sangue sulla camicia.
(ma dove cazzo l’ha presa tutta quella forza?!)
Così usci lasciando a terra Takumi, con accanto Reira e Naoki che lo guardavano esterrefatti.
Ren correva, veloce, troppo veloce con la sua moto. La moto comprata perché piaceva a Nana, lui aveva sempre preferito le macchine
-Ren? Ren…senti me la
compri una moto?-
-Una moto? Nana cosa
te ne fai di una moto?!-
-“Bè…potremo usarla
insieme no?!- quando Nana guardava il ragazzo in quel modo, lui avrebbe potuto
comprargli il mondo intero.
-Ok Nana, avrai la tua
moto!-
-SIIII!!!! Grazie Ren-
In quei momenti a Ren non importava nulla di come andasse veloce. Faceva zig-zag tra le macchine, non curandosi del pericolo, voleva solo arrivare il più velocemente possibile.
Semaforo rosso. Passato.
Stop. Passato.
Niente sarebbe riuscito a fermarlo. La sua Nana, ora stava male…la stessa nana che aveva abbandonato…
-Esci da questa casa
REN…Esci!!!- Nana, in lacrime urlava contro di lui, e quello senza dire una
sola parola uscì dalla casa, sbattendo la porta e lasciandola da sola a
piangere.
“che ho fatto?! Cosa ho fatto? Nana….Nana amore mio ti supplico perdonami...”
Una timida lacrima fece capolino, lasciandogli un solco sulla guancia. Finalmente l’ospedale. Non trova parcheggio. Non gli importa e la lascia nel mezzo. Entra e gli dicono di andare al 4° piano. Va a piedi.
“L’ascensore va troppo piano”
Arriva, ansima è sudato il cuore gli batte nel petto tum-tum…tum-tum…Vede Nobu è fuori dal reparto, ha appena finito di parlare con gli altri Blast. Lo guarda, si guardano, dall’espressione di Nobu capisce tutto…
-“Sta male Ren... è in terapia intensiva…io non vorrei dirtelo, ma…si è buttata dalla vostra villa, dal solario…”
-Ren dove mi stai
portando?-
-Uff…aspetta un’attimo
e lo scoprirai…- Lui aprì la porta del solario. Ci aveva fatto fare dei lavori
quando lei era andata via con il gruppo…
-L’ho recintato tutto,
così ci porteremo il bambino- aveva fatto mettere un’altalena e altri giochi,
un gazebo ed un tavolo con delle sedie per sedersi.
-Potrai portarci
Hachico, così Mitsuyo potrà giocare tranquillamente e voi chiacchierare!-
Nana era senza
parole…Quel posto prima era brutto e sporco, ma adesso era incantevole.
-ti amo Ren-
-Anche io ti amo…e amo anche il nostro bambino!- le diede un bacio sulla pancia. Era ancora troppo presto perché si notasse la vera gravidanza.
-“Nobu…portami da lei!”-