Fanfic su artisti musicali > Beatles
Ricorda la storia  |      
Autore: Cagiu_Dida    12/06/2013    2 recensioni
John si stava girando una canna, quando ad un trattò sentì suonare il campanello. 'Dio! Ogni volta che voglio rilassarmi arriva qualcuno a disturbarmi!' Imprecò nella mente alzandosi e dirigendosi verso la porta. Il campanello continuava a suonare mentre John per un secondo si era fermato ad osservare la persona al di là dello spioncino...
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Lennon , Paul McCartney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
John si stava girando una canna, quando ad un tratto sentì suonare il campanello. 'Dio! Ogni volta che voglio rilassarmi arriva qualcuno a disturbarmi!' Imprecò nella mente alzandosi e dirigendosi verso la porta. Il campanello continuava a suonare mentre John per un secondo si era fermato ad osservare la persona al di là dello spioncino, non poteva credere fosse veramente lui, non gli aveva detto che sarebbe passato, non gli aveva detto niente in realtà, per un bel po'. Quando il campanello suonò una terza volta John, si scacciò da dosso la fantasia in cui si era perso e aprì la porta.
 
"Paul.." quelle parole gli uscirono dalla bocca e sembrò si fermassero a mezz'aria. Semplicemente John non se l'aspettava, non aspettava che qualcuno venisse a trovarlo (disturbarlo) né tantomeno che Lui venisse a trovarlo.
 
"John." salutò Paul di rimando "Posso entrare o-.."
 
"Si, si, scusa. Entra pure.." rispose John facendogli cenno di entrare, prima che Paul potesse finire la domanda. John era ancora mentalmente nel suo mondo, quello in cui ancora era strano che Lui fosse venuto a trovarlo. Che fosse arrivato a New York per vedere solo..lui.
 
"Allora, cosa ci fai da queste parti?" chiese John per scacciarsi quel dubbio.
 
"Sai, mi trovavo qui per caso e ho pensato 'chissà come se la passa il mio amico John in quella umile casetta!' così ho deciso di venire a trovarti, per vedere cosa fai nella vita. Cose così." rispose Paul vago e allusivo.
 
"Grazie per l'interessamento!" disse John sarcastico "Direi che me la passo abbastanza bene amico mio..anche se, a dire il vero, mi hai disturbato venendo qui in questo preciso momento. Avevo altri piani, ecco."
 
"Oh scusa! Tu e Yoko stavate..?"
 
"No Paul, non stavamo..Puoi dirla la parolina, non ti mangia!" disse lui per cercare di mettere l'amico in imbarazzo.
 
"John, John, sei sempre il solito eh? Stavate per 'consumare'. Ecco l'ho detto, contento?"
 
"No Paulie, non è la parolina giusta!" disse John cercando di trattenere le risate davanti allo sguardo di Paul alquanto imbarazzato.
 
"Dai Johnny, smettila con questi giochini! Non abbiamo più 20 anni!" disse Paul calmandosi e decidendo di non stare al gioco di John.
 
John guardò Paul fisso negli occhi e vide in lui la voglia di tornare ad essere giovani e uniti, quando erano ancora una band, quando erano i Beatles. Quando erano più che amici.
 
"Senti Paul, io stavo per fumare.." disse John per smorzare il silenzio e la tensione "vuoi fumare con me?" disse inginocchiandosi davanti a Paul porgendogli la canna come fosse un anello e scoppiando a ridere. Paul sorrise e guardò John dritto negli occhi. "Si, lo voglio!" disse imitando la voce di una ragazzina isterica e sbattendo le palpebre. Erano sempre gli stessi, non importava quanto tempo fosse passato. Loro sarebbero rimasti i ragazzini di sempre, solo loro, John e Paul.
 
Paul si gettò di peso sul divano accanto a John che si stava accendendo la canna. Fumò per un bel po' e poi la passò a Paul.
"Sai John, questa roba ti fa male.." disse Paul pensieroso e quasi tormentato.
 
"Anche a te fa male! Eh quindi?"
 
"John, intendevo che fa male al cuore.."
 
"C'è sempre la donazione degli organi!" rispose John sarcastico non capendo a cosa l'amico realmente si riferisse.
 
"John. Diamine, devi essere proprio fatto o stupido se non capisci. John, fa male ricordare quello che eravamo. Fa male poter essere noi e poterci comportare da noi stessi solo se abbiamo bevuto troppo o siamo sballati. Fa male esser stati vicini tutti quegli anni senza poter mostrare a tutti il nostro amore."
 
"Paul." disse John serio fermando quella valanga di parole che stavano uscendo fuori dalla labbra di Paul. Quando finalmente si zittì e si girò verso John, se lo ritrovò con la faccia a pochi centimetri dalla sua. John lo baciò, assaporando la morbidezza di quelle labbra che non facevano altro che parlare e distrarre i suoi pensieri dalla cosa più importante, Paul. Paul che era stato così lontano e che ora era lì, accanto a lui, fatto quasi quanto lui e che non aveva paura di mostrare quello che era, quello che erano. Paul lo amava, lo aveva sempre amato, anche se erano distanti, anche se non parlavano più tanto spesso. Paul lo amava. E John amava lui.
 
"Lo so Paul, è brutto poter essere noi stessi solo se siamo fatti e tutto il resto..ma non potevamo rischiare di distruggere il lavoro di tutti quegli anni. Brian ci ha fatto solo un favore."
 
"Lo so John e forse è meglio così.." disse Paul quasi deluso dalle parole di John, nonostante fossero vere.
 
John lo baciò di nuovo per zittirlo. E non perchè non gli piacesse ascoltare la sua voce, anzi, ma perchè quelli erano gli unici momenti in cui davvero potevano essere se stessi e quando erano loro stessi, non potevano far altro che guardarsi, sorridersi e amarsi.
















Angolo autrice: Questa one shot l'ho scritta di getto mentre chissà quale strano pensiero mi passava in testa. Spero vi piaccia!** In ogni caso, se vi va, recensite e fatemi sapere cosa ne pensate! Graziee :3
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Beatles / Vai alla pagina dell'autore: Cagiu_Dida