Il virus dilaga
Raggiunge ogni uomo
Infetta le carni
Corrompe le menti
 
Mi hanno infettato
Sto per ammalarmi
Mi sento svanire
Sto per morire
 
Lentamente chiudo gli occhi
Le forze mi abbandonano
La mia anima fugge da me
Ormai sono morto
 
Poi d’un tratto la luce
Spalanco i miei occhi
Mi alzo dal suolo
Ritorno alla vita
 
Cammino confuso
Non riconosco me stesso
Non riconosco il mondo
Non ricordo più nulla
 
Ma sento l’istinto
L’istinto di mangiare
L’istinto di azzannare
Il bisogno di sangue
 
E comincio a vagare
Sono alla ricerca di carne
Vago senza meta
Mi muove solo la fame
 
Noto un movimento
Si risveglia il bisogno
Questo bisogno di sangue
E rincorro il mio pasto
 
Raggiungo il mio cibo
Si dimena
Si agita
Mentre io lo sbrano
 
E sento il suo sangue
Scivolarmi in gola
Mentre mi nutro della sua vita
Sento soddisfazione
 
 
Trascorrono le settimane
Le mie carni marciscono
Imputridisco sempre più
Perdendo brandelli di me
 
Vago in solitudine
Senza alcun amico
I miei compagni sono i vermi
Le mie compagne sono le mosche
 
Esisto solo per nutrirmi
Vago senza meta
E giorno dopo giorno
Arrivo sempre più lontano
 
Sento un rumore
Si risveglia il mio istinto
Mi guardo attorno
Ma non vero cibo
 
Ma tutto un tratto
Sento un rombo
Il ruggito di una moto
È il mio pasto sopra di essa
 
Mi avvicino alla carne fresca
Si avvicina a me
Tende un braccio impugnando qualcosa
Qualcosa di luccicante e metallico
 
Sento un tuono potente
Vedo un lampo
Vedo del fumo
Qualcosa mi colpisce in testa
 
Cado a terra
Si alza la polvere
Si offusca il mondo
Sto morendo di nuovo