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Autore: Shellyng    14/06/2013    0 recensioni
Un passo dopo l’altro, poggiando il piede sulla parte anteriore, zompetta sulla moquette e arriva in soggiorno. Ed è lì che lo trova.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Pond, Rory Williams
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo : Lucky
Fandom: Doctor Who
Personaggi/Pairing(s):  
Amy Pond/Rory Williams
Avvertimenti: 
oneshot, het, fluff, idk
Note: i personaggi hanno la sfortuna di non essere miei. Nessuno mi paga per scrivere questa roba, molti lo farebbero per farmi smettere.

 

Amy è la donna più fortunata del mondo.

Di questo è certa.

Quando entra in casa, dopo aver accostato la porta con gentilezza ed essersi tolta le scarpe, il calore del camino le solletica il viso, facendole rilassare le spalle.

Sospira. Casa.

Niente alieni. Niente Dottore. Solo casa.

Un passo dopo l’altro, poggiando il piede sulla parte anteriore, zompetta sulla moquette e arriva in soggiorno. Ed è lì che lo trova.

I piedi che sporgono dal divano. La testa inclinata sul bracciolo e la bocca aperta. Ha un’espressione buffissima che quasi Amy scoppia a ridere. Si tappa la bocca con una mano e sghignazza.

Rory ha addosso ancora gli abiti con cui è uscito quella mattina per andare a lavoro. Sotto il riflesso della luce del camino, sembra così bello.

Non che Amy non lo trovi attraente. Ha scoperto lati, di Rory che non avrebbe mai pensato potessero interessarla così tanto.

E’ solo che quella luce sembra tirargli fuori un’altra bellezza. Quella al suo interno. Quella del ragazzo che l’ha aiutata a trovare lavoro. Che ha pagato i suoi debiti e l’ha tirata fuori dai casini.

Quella che Amy ama

Rory si muove, uno spasmo appena. Apre gli occhi e la vede, di fronte a lui, in ginocchio.

Sorride.

«Sei tornata. »

Amy annuisce. Vorrebbe dirgli la verità.

‘Sono stata in un altro Universo Rory. E c’erano alieni a forma di lucertola!’ invece si siede con lui. Gli accarezza i capelli e si sporge a baciargli la fronte.

E’ ancora presto. E quei luoghi sono pericolosi. E la prospettiva di perderlo…

Non, non può pensarci.

Rory la fa sdraiare. La schiena di Amy incollata al suo petto. Il respiro sul suo collo.

Le stringe la vita e ride al sospiro di Amy.

Si addormentano stretti uno all’altra. La fiamma del camino che ancora zampilla a fargli compagnia.

***

Le gambe di Amy sono lunghe e pallide e così belle che Rory deve fermarsi per qualche secondo prima di avanzare verso il letto con il vassoio della colazione tra le mani.

Cornetto, cappuccino, succo d’arancia. Non ha dimenticato nulla. O almeno lo spera. Amy non è mai stata una persona ragionevole, tantomeno con gli ormoni della gravidanza che la fanno piangere un attimo prima e strillare di felicità quello dopo.

E’ ancora addormentata, tra le lenzuola di seta rosa che il Dottore ha regalato loro il Natale precedente. E per Rory è una delle visioni più belle di tutto l’Universo.

Ne ha girati tanti, di pianeti, in quella scatola blu e con quello strano alieno con due cuori. Ma in confronto ad Amy, il resto del mondo per Rory diventa una scialba sbavatura.

Poggia un ginocchio sul materasso. Le molle che cigolano sotto il suo peso, ribellandosi ai suoi movimenti. Rory si morde le labbra e chiude gli occhi, pregando che il rumore non abbia svegliato la sua dolce metà.

Che poi, tanto dolce…

Quel pensiero lo fa ridere ad alta voce. Il vassoio traballa tra le sue dita e deve poggiarsi sui gomiti per non farlo cadere. Acquattato tra le lenzuola, si muove a stento. Le mani artigliate intorno ai manici di legno.

Amy si muove con un grugnito. Allunga le braccia e sbadiglia, le gambe che sfregano tra di loro. Quando si volta e lo vede, i suoi occhi sembrano oro liquido e Rory deve trattenersi dal lanciare il vassoio ai piedi del letto e baciarla senza senso.

C’è un sorriso, sul volto di Amy. Piccolo, quasi impercettibile, ma a suo marito quei piccoli gesti non passano inosservati.

Rory sente quel dolce trambusto nello stomaco. Quella sensazione che non lo lascia mai, da quel fatidico giorno di molti anni prima quando l’ha vista per la prima volta.

Amy si sporge, sfiora le sue labbra rosee e si lascia andare sul cuscino.

«Hai preparato la colazione. »

Ha la voce roca e impastata dal sonno, ma nella sfumatura del suo tono c’è quella dolcezza che riserva solo a lui. Allunga una mano e gli accarezza i capelli, si guardano per attimi, o minuti, o ore.

Chi se ne importa, pensa Rory.

«Mi stai viziando Williams. »

Amy ammicca. A suo marito la gola si secca immediatamente. Non riesce a resisterle. Non ci riuscirà mai. Amelia Pond è qualcosa cui Rory Williams non saprà mai dire di no.

Fortunato, forse. Ma allo stesso tempo si sente così vulnerabile.

Non che a lui importi, no. Rory Williams non ha mai avuto paura di mostrarsi per quel che è. Ed è per quello che si è sacrificato per lei. Che per duemila anni l’ha attesa fuori da quella scatola.

Ed è per quello che lei lo ama.

Amy arriccia il naso, l’espressione curiosa sul suo viso e quando addenta il primo biscotto, ridendo come una bambina, Rory pensa che sì, è davvero l’uomo più fortunato del mondo.

  
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