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Autore: Bambolina Blackmetal 94    14/06/2013    3 recensioni
Dedicata a Lilly81 e alla mia mifliore amica valentina
Ispirata ad una canzone di David Bawie
Ora ragazzo solo dove andrai? La notte e un grande mare. Se ti serve la mia mano per nuotare. Grazie ma stasera vorrei morire, perche sai negli occhi miei ce un angelo, un angelo che ormai non vola piu, che ormai non vola piu. C'é lei, i colori della vita, dei cieli blu. Una come lei non la trovero mai piu.
Genere: Drammatico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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forse.... Un angelo.


di bambolina blackmetal 94





Dedicata a Lilly81 e alla mia migliore amica Valentina O.



 

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Quel ghetto puzzava di lurido e corrotto.
Pioveva, pioveva a dirotto, l'acqua scorreva incessante su quel marciapiede su cui si era rifuggiato, lavando via la polvere e il sangue ai suoi piedi.
Da quanto era li? Da quanto era seduto su quel marciapiede, la schiena appoggiata contro il muro.
Da quanto perdeva sangue ?


Vegeta alzò la testa per scrutare i grattacieli della Citta dell Ovest stagliarsi dritti e fieri verso il cielo.
Si dice che bisogna chinarsi così tanto da non riuscire a rialzarsi più per capire che si e toccato il fondo.
E lui dal basso di quel lurido marciapiede l'aveva capito eccome di aver toccato il fondo, si era piegato l'ennesima volta al volere di Freezer, ma un giorno avrebbe avuto il suo riscatto e avrebbe camminato fiero a testa alta come quei grattacieli.


*La mia mente ha preso il volo un pensiero uno solo * Decisamente non era giornata, pensò Bulma , si decisamente quella non era proprio giornata.
Uscì velocemente dal locale Kame Hause con un terribile mal di testa, una sferzata di vento e gelo la investì appena mise piede fuori facendola rabbrividire nel suo vestitino rosso decisamente troppo corto e leggero per quella giornata di pioggia.

così fuori luogo a settembre.
Si riparò alla benameglio sotto il suo ombrellino bianco evitando di bagnarsi .


Con le gambe intirizzite dal freddo attraversò la strada diretta alla fermata dell'autobus piu vicina .
Cercò di velocizzare il passo, non le piaceva quel quartiere, troppo pericoloso la notte per una ragazza sola.
Il respiro le si condensava in piccole nuvole di vapore, i capelli bagnati le si erano ormai appiccicati.
cercòdi salvare almeno il suo vestitino.
Era vicicina ormai quando un ombra dietro di lei la fece fermare.
All'inizio l'aveva scambiata per una busta di spazzatura contro il muro, mentre ad un occhiata piu attenta si era resa conto fosse un ragazzo più o meno della sua etá raggomitolato in terra.
Forse si sentiva male e aveva bisogno d'aiuto.
Bulma si fece allora coraggio avvicinandosi al ragazzo.


" Hey tutto bene? Vuoi che chiami qualcuno? "
Gli chiese dolcemente appoggiandogli una mano sulla spalla e riparandolo sotto l'ombrellino bianco.
Quando rialzò la mano la scopri sporca di sangue, preoccupata cerco di destarlo dal suo torpore scuotendolo piano.
Era caduto in uno stato di trance , solo adesso si era eccorto che qualcuno lo stava scuotendo, non alzò neanche la testa per guardare di chi si trattava
" vattene via chiunque tu sia me la sò cavare da solo"
"Hey io sto solo cer cercando di aiutarti, brutto ingrato" rispose una voce nervosa, quella di una ragazza.
Alzò lo sguardo per mandarla al diavolo ma ammutolì.....
Era forse.....un angelo ?
Davanti ai suoi occhi con i pugni ai fianchi e il busto piegato in avanti incurante di bagnarsi tutta in assoluto la ragazza piu bella mai vista.


* I suoi occhi fanali bianchi nella notte. Una voce che mi parla chi sarà ? Dimmi ragazzo solo dove vai ? Perchè tanto dolore ? "
La ragazza lo guardo negli occhi affogando in quelle pozze nere mentre lui si perdeva in quell'azzurro.
" Avanti appoggiati a me se non ce la fai ? Ti aiuterò io " .
A nessuno era mai importato di lui neanche a suo padre e adesso quella sconosciuta senza neanche sapere il suo nome voleva aiutarlo e si preoccupava di lui.
"Ora ragazzo solo dove andrai la notte è un grande mare. Se ti serve la mia mano per nuotare. Grazie ma stasera vorrei morire perchè sai negli occhi miei c'è un angelo, un angelo che ormai non vola piu, che ormai non vola piu. C'é lei, i colori della vita, dei cieli blu. Una come lei non la trovero mai piu" *


Se era morto e lei era un angelo avrebbe voluto mille volte rinasciere per mille volte ancor morire, solo per perdersi ancora nel suo azzurro e nel suo profumo di fiori di campo.
La ragazza gli tese ancora una volta una mano " avanti vieni a casa con me, io e i miei genitori sapremmo aiutarti"
Orgoglioso rifiutò la sua mano ma si decise a seguirla pronto a ricominciare grazie a quell'angelo.

 

 

 

 

 

 

 

 


  
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