L’accademia
Ouran è rinomata per il suo grande prestigio e per essere
frequentata da
studenti appartenenti alle famiglie più ricche del paese.
Genjo
Sanzo nonostante la bassa estrazione sociale (ma te guarda, devo fare
pure la
parte del povero ndSanzo)(eddai Sanzo, è la storia nda) era
riuscito ad entrare
nel famoso liceo grazie a una borsa di studio ottenuta passando notti
intere
sui libri.
Certo,
non era il massimo ritrovarsi in una scuola di ricconi egocentrici, ma
Sanzo
era deciso più che mai a frequentarla. Dopotutto non era
mica costretto a far
amicizia con quella gente.
Quel
giorno rimase a scuola anche dopo le lezioni, perché non
aveva nessuna voglia
di tornare a casa, visto che la persona che abita con lui non gli
avrebbe
permesso di stare in santa pace un momento.
Girovagando
per l’immensa scuola con le pareti rosa, gli scaloni enormi e
i lampadari da
far invidia alla reggia di Versailles, il povero Sanzo cercava
disperatamente
un posto tranquillo dove fumar… a-ehm volevo dire studiare,
ma ovunque andasse
trovava solo ragazzi che facevano di tutto fuorché stare sui
libri…
Dopo
aver aperto 154 porte, Sanzo arrivò a quella che era
l’ultima stanza da
controllare.
Il
cartello indicava “aula di musica n°3”.
Sanzo
spinse piano la porta sperando di non trovarci nessuno.
Appena
aprì tutta la porta, fu travolto da un vento fortissimo e da
petali di rose
usciti da chissà dove che lo ricoprirono dalla testa ai
piedi, tutto in una
botta, come se qualcuno li avesse lanciati di getto tutti insieme.
-no,
così non và! Spegnete il ventilatore e
togliete quella montagna di petali dall’ingresso!!-
urlò qualcuno dall’interno
della stanza.
Capendo
che “quella
montagna di petali” era
riferito a lui, Sanzo tentò di togliersi tutti quei dannati
cosi rossi,
maledicendo l’idiota che aveva ideato quello che per lui era
una grandissima
cazz… ehm, uno scherzo.
-
ehi, lord c’è qualcuno all’ingresso!-
-oh
è vero! Su su, tutti in posizione!-
Erano
delle voci maschili.
-Irasshaimasen!Benvenuta!!-
esclamarono tutti insieme mentre Sanzo si liberava dai petali.
-
eh?- fu la sua risposta a ciò che si ritrovò
dinnanzi:
un
tipo dagli occhi blu e i capelli celesti sedeva su una poltroncina
rossa
tenendo una rosa in mano, rigorosamente rivolta verso il basso ( a
quanto pare
non se n’era accorto, questo prova la sua idiozia)
Attorno
a lui, in piedi, c’erano altri ragazzi, uno coi capelli color
cioccolato che
stava sull’attenti fermo e rigido come una statua, poi due
ragazzi alti, uno
moro con sguardo assente e uno rosso visibilmente scocciato,che stavano
dietro
la poltrona, e di fianco c’era uno con capelli e occhi rossi
con lo sguardo che
diceva “ma quanto sono figo” e un ultimo con i
capelli neri e gli occhiali
tutto sorrridente…
Di
fronte alla patetica scena Sanzo capì che in quella stanza
erano riuniti i più
idioti della scuola…
-
ma che bella fanciulla è venuta a trovarci!!-
esordì il tipo seduto sulla
poltrona.
-
ma vaff…- rispose Sanzo, visibilmente offeso
dall’affermazione
Il
ragazzo con gli occhi rossi si avvicinò. Quanto basta per
accorgersi che Sanzo
era un ragazzo.
-
Eeeh? Ma questo qui è un maschio! Che
fregatura!!-
-
ma io ti conosco, sei lo studente speciale!- disse il ragazzo con il
sorriso
gentile.
-
davvero?? Il plebeo che è entrato nella nostra scuola con la
borsa di studio?-
chiese il ragazzo con gli occhi blu
-
si è proprio lui… sbaglio o è in
classe con te? -
-
ah sì? Non l’ho mai notato, sarà
perché ho altro da fare… e poi non dà
confidenza a nessuno -
Mentre
i due parlavano, Sanzo era riuscito a liberarsi dei petali di rosa, che
naturalmente avevano macchiato i suoi vestiti, facendolo innervosire
ancora di
più.
Il
suo presunto compagno di classe si avvicinò a lui.
-
bene, compagno di classe plebeo!- gli disse con enfasi - mi
presento, sono Hazel Grouse*, piacere!-
-
il mio nome
è Cho Hakkai, lieto di
conoscerla! –
- io
sono Sha Gojyo, ma immagino già avrai sentito parlare di
me…- disse con
arroganza il rosso.
Ah,
la modestia dei ricchi!! il ragazzino con gli occhi dorati invece fu
molto più
coinvolgente nella sua presentazione. Infatti lo prese per un braccio e
cominciò a strattonarlo.
-il
mio nome è Son Goku- disse – tu come ti chiami?
Eh? Eh? Dai dimmelo!e
dimmelooo!-
La
voce insopportabile del ragazzino e la sua presa fecero arrivare il
nervosismo
di Sanzo a livelli pericolosi (come dimostrava la sua venetta pulsante)
-staccati
subito stupida scimmia petulante!!- gli gridò.
Ma
nel tentativo di liberarsi dalla presa di Goku, Sanzo urtò
un vaso posto su una
colonnina, il vaso tentennò e cadde a terra rompendosi in
mille pezzi.
Tutti
i presenti esclamarono un “oh!” seguito
da qualche secondo di silenzio…
…
-
sbaglio o quello era il vaso da 8 milioni di yen destinato
all’asta?- Hakkai ruppe
il silenzio
-
adesso sì che sei nei guai!- sottolineò Gojyo
Sanzo
non riusciva a crederci
-
o-otto milioni di yen..?-
-
si si, otto milioni!! – annuì Goku.
Hazel
si sedette sulla
poltrona rossa e con
scatto felino accavallò le gambe.(allo stile Tamaki)
-immagino
che tu non abbia la possibilità di ripagare
quindi… che si fa Hakkai?-
-
beh, direi che l’unico modo per essere rimborsati sia di
farlo lavorarlo da
noi!- rispose tirandosi su gli occhiali.
-
bene- esclamò indicandolo con il dito- da oggi tu
sarai… il cane dell’ host
club!!-
A
quella affermazione Sanzo si esasperò - il cane?? Voi siete
pazzi, piuttosto mi
sparo!! Me ne vado!!-
Si
diresse verso la porta ma la voce di Hakkai lo blocca appena appoggia
la mano
sulla maniglia.
-
spero per lei che andrà via dal Giappone, perché
se tenta di sottrarsi alle sue
responsabilità non esiterò a chiamare la
polizia!-
-ti
conviene accettare, sai la famiglia di Hakkai ha un corpo di polizia
privato!- gli
confidò Gojyo.
Sanzo
non sapeva che fare. Di certo non poteva ripagare quello che non aveva
nemmeno
fatto rompere, ma questi tipi non sembravano voler mollare! Lo
fissavano tutti
in modo fastidioso e insistente.
-non
ho altra scelta…- si
rassegnò quindi
all’idea di frequentare questo club dalle attività
ignote.
-
bene!!- disse Hazel - Kougaji, Dokugakuji! Prendetelo e sistematelo!
Ehy ma
dove sono?-
-
se ne sono andati da un bel po’, capo…-
-
chiamatemeli subito!! Dobbiamo ancora provare l’entrata, ehy
aspettate dove
andate tutti??-
Tutti
quanti , ignorandolo completamente, si stavano dirigendo verso la porta.
-
ci si vede!!- e subito Gojyo fu il primo ad andarsene.
Sanzo
ne approfittò per svignarsela e scappò anche
lalui.
-
idioti!!- sbuffò.
-
ma no aspettateee!! dovevamo ancora provare! - fece Hazel.
-
ho qualche compito da fare. Ci vediamo domani- salutò Hakkai
seguito da Goku
–sono
già finiti i dolci, domani ne voglio almeno il doppio!!-
-ma…a-aspettate!-
Chiusero
la porta e lasciarono da solo Hazel.
Fu
così lche finì a prima riunione
dell’host club. E l’ultima cosa da fare era
ripulire tutto il casino fatto dai petali e i piatti sporchi lasciati
da Goku.
Così Hazel si mise a p…
- IO NON HO AFFATTO
INTENZIONE DI RIPULIRE!AVETE CAPITO?!-
* nel saiyubuito il
cognome di Hazel è scritto “Grouse” no
“Glos”. Preferisco la trascrizione
giapponese.
Era
da un po’ di tempo che volevo scrivere la parodia di host
club con i personaggi
di SaiyukiXD! Vi avviso, i personaggi sono OOC perché voglio
farli più idioti
del solito e spero anche di riuscire a mettere un po’ di
shonen-ai anche se non
me ne intendo. E chiedo scusa per la grandezza ma ho problemi con word
e Nvu…
Mi
piacerebbe ricevere dei consigli o delle critiche sul mio modo di
scrivere, per
migliorarmi (Anche se mi bastano dei semplici “è
carina” o “è orrenda, datti
all’ippica”)
Comunque
spero di aggiornare subito ^^
Prossimo
capitolo, “le attività del club”
See
you soon!
Konnichiwa
XD