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Autore: Felurian    14/06/2013    6 recensioni
E' una raccolta di one-shots, ognuna basata su una canzone di Ed, quindi ogni capitolo è una storia a sé.
Spero vi piaccia!
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ed Sheeran, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Songs'
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                                                                         One night

 

 

 

 

From Alissa to Ed:

Festa stasera. Andiamo?x

From Ed to Alissa:

Perché no!

From Alissa to Ed:

Ti aspetto.x

 

 

Alissa. La conoscevo da... un po'. Era una ragazza che abitava dalle mie parti.

Una ragazza facile, direbbero in molti. Beh, in realtà non sarebbero in errore. Lo era.

Non so perchè fosse così, non so cosa l'abbia portata ad essere così.

Io ero soltanto un ragazzino deficiente, che si sentiva l'Armando Duval* di turno uscendo con lei.


Posai il cellulare e accesi la lampada che avevo in quella specie di tugurio che alcuni definivano addirittura 'stanza'.

Mi guardai allo specchio. Che aspetto orribile.

I miei capelli erano diventati lunghissimi, qualcosa di tremendo.

Presi le forbici ed iniziai a spuntarli qua e là.

Ci misi dieci minuti. Il risultato era un effetto chic-trasandato. Anzi,diciamo trasandato e basta. Come se potessi anche solo pensare di andare da un parrucchiere!

Non avevo i soldi per mangiare, figurarsi se potevo badare a queste cose! E poi, poco importava del taglio, quei capelli rossi sarebbero rimasti indomabili in ogni caso.

 

Scelsi i vestiti dalla ampia gamma di quelli che avevo a disposizione. Ovvero se mettere la felpa blu o quella rossa. Optai per la blu: il blu è più elegante, giusto?

Finita la lunga preparazione che mi aveva occupato in tutto venti minuti, taglio di capelli compreso, scesi di casa per andare a prendere Alissa. A piedi, ovviamente. Per fortuna mi era sempre piaciuto camminare!

 

Citofonai al suo appartamento e aspettai che scendesse.

'Ehi.' mi salutò, chiudendosi la porta alle spalle.

'Ehi!'

Era vestita semplicemente. Poco trucco, capelli legati. Sapeva che l'apprezzavo di più senza tutto quel trucco e quei vestiti succinti che spesso si metteva.

'Stai bene stasera, sai?'

'Oh, grazie. Tu...ti sei tagliato i capelli?'

'Già, all'ultimo grido. Nel senso che un qualunque parrucchiere potrebbe urlare vedendoli tagliati così.'

'Ma no dai, stai bene' rispose ridendo, stampandomi un bacio sulle labbra.

 

Ci incamminammo insieme verso la festa, chiacchierando del più e del meno.

'Che ne dici di fermarci a mangiare qualcosa?' disse, indicando un fast food dall'altra parte della strada. 'Ho una fame!'

'Certo, ogni tuo desiderio è un ordine!'

Ma io non avevo soldi per pagare. Fantastico.

'Cosa prendi?'

'No, sto bene così, grazie.'

Stavo morendo di fame in realtà. Ma che figura ci avrei fatto?

'Torno subito'

Mentre andava alla cassa per ordinare, un uomo le si avvicino e lei lo salutò con un bacio sulla guancia, fermandosi a parlare per qualche minuto.

Probabilmente uno dei suoi tanti uomini da una notte e via.

Mi sarei dovuto proclamare ferito e geloso, proprio come Armando verso Margherita. Ma in realtà mi importava davvero poco.

 

Torno poco dopo con un vassoio carico di chips and cheese.

'Forse ne ho prese un po' troppe per me, che ne dici di aiutarmi?'

'Beh, se proprio vuoi...' Che fame!

Mi avventai su quelle patatine, erano buonissime!

Probabilmente aveva capito che non avevo un soldo, ma vabbè. Non era un gran segreto, dopotutto.

 

Non ci mettemmo molto a finire quel pasto, tra una chiacchiera e una risata. Era una ragazza molto simpatica, era piacevole starci insieme.

'Andiamo?'

'Certo..Vado a pagare.' azzardai io.

'Già fatto!'

'Già? Mi dispiace!'

Sia ringraziato il cielo.

 

La festa era poco distante, ci mettemmo pochissimo ad arrivare. Lei aveva degli 'amici' all'ingresso, che ci fecero entrare senza problemi.

La musica era altissima, la pista da ballo già piena.

'Vuoi qualcosa da bere? Magari.. Bacardi e mela?'

'Certo!' mi rispose sorridendo, mentre si sedeva su un divanetto.

Per fortuna c'era l'open bar. Chissà chi era il riccone che aveva organizzato questa festa.

Presi da bere e tornai al divanetto dove era seduta. Iniziammo a bere, e dopo poco a ballare. In verità lei ballava, io mi limitavo a guardarla muovendomi leggermente. Era stupenda, su questo non c'erano dubbi.

Mano a mano che il tempo passava le mosse si fecero più ardite, più sensuali.

Bevemmo l'ennesimo drink.

'Andiamo a casa' le sussurrai.

Prendemmo un taxi, avevamo bevuto troppo.

Andammo a casa sua. Mi invitò a scendere. Non esitai, non avevo nessuna voglia di passare la serata da solo.

 

'Vado un attimo in bagno' le dissi.

Avevo bisogno di sciacquarmi la faccia.

'Non è che avresti uno spazzolino? Tanto non è un problema condividerlo, vero?' dissi sorridendo mentre uscivo dal bagno.

Me la trovai di fronte.

'Voglio toglierti questi inutili vestiti da dosso', mi sussurrò all'orecchio, insieme a qualcos'altro che mi fece arrossire violentemente.

Passammo la notte insieme.

 

 

La mattina dopo mi svegliai al suo fianco.

Le avevo detto che l'amavo, che non la volevo per una sola notte.
Le avevo detto che avevo bisogno di lei.

Non era vero. Assolutamente.

 

Me ne andai, mentre lei ancora dormiva.

 

Mi pento amaramente di quello che feci quella notte, e una serie di notti dopo.

L'avevo trattata come se fosse un fast food.

Prendi quello di cui hai bisogno e vai via.

Ed io, oltre ad essere un bugiardo, sono stato anche un ladro.

 

 

 

 

 



*Armando Duval. L'amante di Margherita Gautier ne 'La signora delle camelie' (libro stupendo!)

Lei è una cortigiana, da questo deriva il parallelismo.

 

 

 

Lying in a bedroom
Lighting up a Benson
Face hair is growing
So I cut with a vengeance
Hey, did I mention
As she makes an entrance
Said I had a tendency
To finish off a sentence

Oh well, she’s a local girl
No make-up
Cos she knows me well
Hair tied up in elastic band
With a kiss on the cheek
For her one-night man

Is it fast food
I’ll regret it after
And I needed money
But I’m too shy to ask her
So she buys me chips and cheese
And I tell her I love her
And she’s all I need
I take it with a cold glass
Of the fruit and the barley
She’s still a sucker for the
Apple and Bacardi
Heading to the party
Sitting in the car seat
B.E.P. on radio
It makes me feel naughty

She knows me well
Bit of a catch
To have a local girl
Hair tied up in elastic band
With a kiss on the cheek
For her one-night man
I don’t wanna go alone
I don’t wanna go alone
I don't wanna go alone

Tell her that I love her
Tell her that I need her
Tell her that she’s more
Than a one-night stand
Tell her that she turns my cheeks
The colour of my hair
All I wanna do is be near

Tell her that I want her
Tell her that I need her
Tell her that she’s more than a one-night stand
Tell her that I love her
More than anyone else
If you don’t, then I’ll tell her myself

And we’ve got love in us
So if the drink kill us
We’re gonna dance all night
Till the floor fillers
If we talk outside
I say I hate wasps too
I don’t really dance
So I’ll just watch you
Are you taking me back tonight?
Tell me if that’s alright
I don’t wanna be here
I’m not the sofa type
Tell me if you have a toothbrush
You don’t mind sharing
She said I wanna take off
What you’re wearing
I don’t wanna go alone
I don’t wanna go alone
I don’t wanna go alone

Tell her that I love her
Tell her that I need her
Tell her that she’s more
Than a one-night stand
Tell her that she turns my cheeks
The colour of my hair
All I wanna do is be near
Tell her that I want her
Tell her that I need her
Tell her that she’s more
Than a one-night stand
Tell her that I love her
More than anyone else
If you don’t, I’ll tell her myself

She’s like the fast food
I’ll regret it after
And I needed money
But I’m too shy to ask her
But she buys me chips and cheese
So I tell her that she’s all I need

Tell her that she’s more
Than a one-night stand
Tell her that she turns my cheeks
The colour of my hair
All I wanna do is be near
Tell her that she’s more
Than a one-night stand
Tell her that I love her
More than anyone else
If you don’t, I’ll tell her myself

Tell her that I love her
Tell her that I need her
That she’s more
Than a one-night stand
Tell her that she turns my cheeks
The colour of my hair
All I wanna do is be near
Tell her that I want her
Tell her that I need her
Tell her that she’s more
Than a one-night stand
Tell her that I love her
More than anyone else
If you don’t, I’ll tell her myself








Buonsssssseeeeeeeraaaaaaa!!!
Non ho fatto passare un mese dall'altro aggiornamento...Sto migliorando, viva me! :D
No, ok, tanto ormai siete abituati ai miei aggiornamenti sballati, quindi bene così u,u
Questa storia è un po' diversa.. Diciamo che Ed non passa proprio da angioletto come le altre, ecco. E' anche lui un umano e anche lui sbaglia, come è giusto.
Quindi anche lo stile è leggermente diverso dalle altre...
Comuuuunque.
A voi come va? Tutto apposto? Finita la scuola?
A me si *saltella per la stanza* :DD
Come sempre, grazie a tutti voi che leggete le mie storie, siete stupendissimi!
Ho pubblicato una favoletta qualche giorno fa xD Si vede che non ho nulla da fare.
Ah, ho in programma una long. Forse. Chissà. Se riesco.
Però non sarà su Edduccio :S
Vabbè, il mio spazio autrice è sempre lunghissimo, perdonatemi!
Aspetto i vostri pareri, consigli, critiche, pugni in fac...ehm, magari quelli no, eh?lol
A presto!
Giusy xx

   
 
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