Pairing: Agron/Nasir.
Genere: Angst, Introspettivo.
Avvertimenti: Missing
Moment da collocarsi nella 3x08 - Separate
Paths.
Rating: Verde
Dedicata a
Silvia, che è stata tanto buona da leggerla in anteprima ♥
L’immortale.
In another life, I would be your
*boy*
We'd keep all our promises,
be us against the world
In another life, I would make you stay…
Non ti sei mai reso conto davvero di
quanto sia bello Nasir. O meglio, l’hai realizzato
dal primo momento, da quando hai attaccato la villa del suo dominus liberandolo dalla schiavitù;
eppure adesso te ne rendi conto con una consapevolezza nuova, come se lo stessi
osservando per la prima volta, come se non l’avessi visto davvero finora.
Ed è bellissimo, mentre dorme. Ha una
pace tale sul viso che non crederesti possibile, data la situazione in cui
tutti si trovano in quel momento. Eppure sembra così tranquillo, come se le
battaglie fossero distanti una vita e con esse ogni tipo di dolore.
Anche se quella sarà l’ultima notte
che passerete insieme. Anche se quelle sono le ultime ore che hai per poterlo
guardare, prima di partire con Crisso alla volta di
Roma e della gloria.
Si muove, leggero; la fronte si
increspa appena, come se stesse pensando nel sonno. Sognando. E tu non puoi
fare a meno di chiederti che cosa stia vedendo – preghi gli Dei che sia bella
la sua visione, piena d’amore e speranza, che non gli opprima il cuore più di
quando non abbia già fatto tu, allontanandolo da te per sempre.
Giove sa quanto ti sia costato
pronunciare quelle parole, trattenere le lacrime e vedere le sue scendere senza
vergogna, mentre ti pregava di non metterlo da parte. Come se tu avessi voluto
farlo, come se fosse stato un semplice capriccio.
Glielo devi. Per tutte le volte che
ti è stato accanto, per tutte le volte che ha alleggerito il peso di quella vita.
O semplicemente perché moriresti nel saperlo caduto a causa tua. L’hai
trascinato in una battaglia che, in fondo, non ha scelto da solo ed ora devi
fare in modo che non ne cada vittima. Fosse anche solo per l’amore che prova
per te.
Non te lo perdoneresti mai.
Preferiresti condividere la sorte di eterno dolore di Prometeo, piuttosto che
saperlo perduto per mano dei Romani. Ha ancora tanto da vedere, da chiedere
alla vita che gli Dei gli hanno dato – sia anche col Cilicio o chiunque altro.
Fate solo che sia amato, che stia bene, preghi chiudendo gli occhi, mentre senti la
tristezza stringergli il petto. Hai già freddo, senza il corpo di Nasir a riscaldarti e nonostante lui sia ancora lì, già ti
manca il suo sorriso, il suono della sua voce, il modo in cui ti sei sentito
amato.
Abbassi il capo, facendo finta che
non siano lacrime quelle che ti annebbiano la vista. Hai scelto tu quella
strada e non te ne penti; eppure… non puoi mentire a te stesso: la battaglia ti
allontana dal tuo cuore e per quanto sei convinto della tua scelta non puoi
impedirti di pensare a cosa sarebbe successo se avessi scelto di seguire
Spartaco invece di Crisso.
Quale vita avreste avuto, se foste
scappati oltre le Alpi? Avreste preso un pezzo di terra e costruito una casa,
magari… e coltivato un piccolo orto o allevato pecore; avreste avuto il latte e
qualcuno avrebbe potuto insegnarvi come lavorare la lana o fare il formaggio. Sareste
stati felici e tranquilli: non ci sarebbe stato altro nella vostra vita e
sarebbe andato bene così, perché sareste stati solo voi due. Niente battaglie e
niente Roma.
Forse ti sarebbe piaciuta quella
vita. Certo, tu non hai conosciuto altro che combattimenti e sangue in vita
tua… ma forse non sarebbe stato tanto male. Avresti avuto Nasir
e il resto non sarebbe contato poi tanto.
Ti avvicini al suo viso, cerchi di
fissare ogni particolare nella tua memoria: gli occhi scuri, il profilo del
naso e la curva leggera delle labbra saranno moniti ad andare avanti. Saranno
ciò a cui hai rinunciato. Ciò che hai salvato e ciò per cui combatterai contro
Roma.
Nasir sarà la tua forza anche da lontano,
di questo ne sei sicuro.
Ti alzi – ormai non chiuderai occhio –
e ti avvicini alla finestra per osservare il cielo buio. Non ci sono tante
stelle questa notte e la cosa non fa che rattristarti di più, senza un
apparente motivo. Una folata di vento ti fa rabbrividire ed improvvisamente ti
senti così debole ed esposto da vergognarti. Come potrai resistere all’attacco
dei Romani in questo stato? Domattina dovrai ricomporti, essere l’Agron forte e deciso di sempre, quello che chiama a gran
voce il sangue e la gloria. Tutta la debolezza dovrà sparire con la notte.
Abbraccerai il tuo destino senza
esitazione. Ed il freddo che verrà con esso. Il dolore e la sofferenza saranno
premi benedetti, ti sproneranno ad andare avanti e sapere il tuo cuore al
sicuro ti renderà invincibile, immortale. Fino a che esso batterà, nessuno avrà
la meglio su di te.
Ti volti e sorridi – per la prima
volta in quella serata, sorridi davvero.
Oh, sì. Finché il tuo cuore sarà in
salvo, nessuno – né uomo né divinità – potrà fare nulla contro di te.
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E quindi… ecco che giungo anche in
questa sezione. Sostanzialmente perché i Nagron mi
hanno dato troppi feels e non ho resistito a scrivere
di loro. Questa scena, poi, è la “peggiore” fra loro e volevo in qualche modo
renderle omaggio – e rendere omaggio al sacrificio che Agron
compie nel lasciar andare Nasir ç_ç
Detto questo… mi dileguo, sperando
che apprezziate!
Alchimista ♥