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Autore: Atemlos    15/06/2013    8 recensioni
Derek ha dei fili in tutto il corpo. Ossia, il mio concetto di "StilesxDerek".
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Wolf & I'
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Autore: Atemlos.
Titolo: Wires.
Fandom/Coppia: Teen Wolf; Stiles/Derek.
Genere: Giallo; drammatico, maliconico, sentimentale.
Desclaimer: i personaggi appertengono agli aventi diritto.
N.d.A: Come è mio solito, ascoltando "Wires" degli Athlete, mi è venuta in mente l'idea di un 'Derek che ha fili in tutto il corpo'. Ovviamente è una metafora: c'è chi usa le cicatrici, chi gli occhi spenti, chi bruciature; io uso i fili. C'è poca trama, i effetti, ma vi sono una moltitudine di ragionamenti inerenti ai due e alla vita. Vi lascio leggere, spero venga gradita e -magari- recensita. È importante per me, dato che ho descritto esattamente ciò che intendo per STEREK. Non è la chimica tra i due attori, non è perché mi piace trattare di rapporti omosessuali (che non c'entra una beata mazza, dato che se è amore è quello e basta), ma perché questo è ciò che vedo quando guardo quei due.




Derek ha dei fili che fuoriescono dalla sua pelle. Come piccoli aghi, ma collegati, in ogni parte del suo corpo. Stiles li sente ogni volta che lo tocca, guarda la pelle del suo palmo sanguinare e rimane immobile, la paura di respirare a pervadergli la mente.


Forse un segno del destino, il quale gli intima di stare lontano da Derek, lasciarlo perdere e smettere di perseverare nel suo intento di staccare tutto quel ferro dal corpo dell'altro.

Eppure qualcosa dentro di sé non dà alcuna retta al destino. Chi mai crede al destino? Solo un incosciente. Credere è da incoscienti, la realtà è una e una sola; così come la vita, in tutte le sue sfumature. Il destino, qualsiasi cosa esso sia o venga chiamato, ce lo si crea da soli con le proprie azioni e le dovute conseguenze. Altri invece sono fatti che ci vengono addosso, ci investono come un temporale d'estate, all'improvviso.

Derek Hale è stato uno di quei fatti, lo ha investito e Stiles ne è rimasto profondamente segnato; investito in pieno, fino in fondo, fino a provocargli pensieri e dubbi che un normale adolescente non dovrebbe avere. Lo sta sicuramente aiutando a crescere, a maturare, ad accettare che nella vita nulla è rose e fiori e che le cose vanno guadagnate e subite.

Nascere e vivere non è facile, affatto. La vita vuol dire tante cose: fare delle scelte, costruirsi un futuro anche quando sembra lontano, ma soprattutto pensare. Perché se non pensi, non pensi veramente e nel modo corretto, diventi uno dei tanti che hanno iniziato a comprendere troppo tardi, all'orlo della loro esistenza.

Nella vita o vivi o ti lasci vivere: è questo ciò che accomuna maggiormente Stiles e Derek.

Stiles è sempre stato un bambino allegro, felice e fin troppo entusiasta. Ma veniva emarginato dagli altri bambini perché diverso, (lui era veramente diverso), e così fu anche una volta cresciuto. Si era lasciato vivere, maggiormente dopo la morte della madre. Perso, completamente perso e addolorato, e la vita lo sbatteva contro ogni muro possibile. Se mai ci si soffermasse sulla sua pelle, si noterebbero le cicatrici di tutte queste spinte e di tutte quelle cadute dalle quali sembra essersi rialzato, ma la verità è che lui ha saputo quando era il momento di fermarsi e rannicchiarsi in un angolo. Che senso avrebbe avuto alzarsi per poi cadere per l'ennesima volta? Nessuno, per questo attende da sempre qualcuno che gli porga la mano.

Derek è sempre stato così, fin da bambino. Chiuso, riservato, con l'espressione di un adulto. Ma era felice, in un certo senso, si accontentava di ciò che aveva. E la sua famiglia era tutto per lui. Tutto. Non si vedevano famiglie come la sua nei dintorni, perché si sa che in ogni nucleo famigliare vi sono dei problemi. In casa Hale non vi erano, loro tutti vivevano la vita e non si lasciarono vivere da essa. Ma vi era un punto più debole, e quello era Derek e in egual modo il segreto dell'intera generazione. Si fusero quando egli, giovane ed ancora non a conoscenza di tutto, incontrò Kate Argent. Bella, impossibile, intelligente. Se ne innamorò all'istante e fu la sua rovina. Le conseguenze vennero pagate dalla sua famiglia. Derek non se lo perdona tutt'ora, non se lo perdonerà mai. Ed anche lui, come Stiles, è steso a terra in attesa di una mano protesa. Con l'unica differenza che non accetterà l'aiuto, non avrà fiducia, timoroso delle intenzioni di essa: potrebbero sempre tirargli un pugno nello stomaco.

Stiles e Derek sono simili, sono sulla stessa barca, si stanno lasciando vivere dalla dura e cruda realtà. Sanno che non sia saggio farlo, lo sanno bene. Perché ognuno è consapevole delle proprie scelte.

Ma cosa succede nel momento in cui, in quella stessa barca, incosciamente le loro mani sono protese verso l'altro? Possono afferrarsi e tirarsi su insieme, se mai lo vorranno.

Stiles Stilinski lo vuole disperatamente, non vuole passare il resto della sua vita a doversi parare il volto dal vento furioso che perturba il suo percorso. Non vuole, non può, perché preferirebbe morire piuttosto che vivere in quel modo. Preferirebbe essere preso da un lupo mannaro ed essere fatto a pezzi.

Derek Hale invece è confuso, ha le idee offuscate; perché ha cercato di vivere ma non ci è riuscito. Ha cercato degli obiettivi, quali diventare Alpha e formare il proprio branco. Ma questo non ha impedito al vento di colpirlo, impedendogli di rialzarsi.

Nessuno di loro due crede nell'amore, non propriamente. Forse perché molte cose se non le si prova sulla pelle non le si comprende. E poi, sono due uomini. Ma non importa davvero, sarebbe una scusa da piantare lì in caso Derek non si fidi a sufficienza di Stiles. Eppure si fidano l'uno dell'altro, lungo il loro camminano hanno imparato a farlo.

Derek ha dei fili lungo tutto il corpo, Stiles si lascia ferire da essi nel tentativo di rimuoverli. Vivere e lasciarsi vivere, rispettivamente.

Derek Hale e Stiles Stilinski sono l'uno di fronte all'altro, seduti sul divano di quello che ne rimane della villa del primo. È notte, il buio li circonda, ma ciò non impedisce loro di guardarsi negli occhi;anche se a debita distanza.

Entrambi esplorano il volto dell'altro: occhi di ghiaccio contro occhi di tronco d'albero. A Stiles scappa un sorriso, mentre si massaggia il braccio sinistro. Derek inarca un sopracciglio, ma sorride a sua volta dopo pochi secondi.

Si piacciono. In un modo strano, ma si piacciono. Non quel "si piacciono" che esiste nei telefilm o in una di quelle vite da ragazzi adolescenti. Vi è stima, vi è rabbia, vi è comprensione e vi è paura da entrambe le parti. Da qualche parte, c'è anche quella scintilla che aspetta solo di essere accesa; ma rimane una loro scelta. Più importante di tutte, vi è amicizia. Quella vera, perché senza di essa non può esistere l'amore.

È ambiguo, ma il primo ad avvicinarsi è il lupo. Stiles sente quei fili incastrarsi nel suo petto. Fanno male, a dire il vero, ma c'è la mano di Derek che si unisce alla sua e questo gli basta affinché il dolore sparisca. Non del tutto e non subito, ma sparirà col tempo. A loro serve solo del tempo.

Stiles odora di malattia, Derek di cenere. Ma insieme creano un buon profumo. Accettabile, in gran parte.

Hale inclina leggero il capo, come per osservare meglio. Stiles sposta il palmo della propria mano lungo il suo braccio, fino alla spalla, fino al viso. Nonostante il sangue che sgorga imperterrito dalla propria pelle, le sue dita tracciano il contorno della guancia di Derek. Questo abbassa lo sguardo.
È Stiles che questa volta si avvicina. Intendo, davvero vicino. Non sembrerebbe, ma si sono già sollevati da terra con l'ausilio della mano altrui. La realtà intorno a loro sembra scomparsa, o comunque più sopportabile, il dolore stesso diminuito.

Derek corre il rischio e, per la prima volta in tanti anni, ride di gusto. Stiles corre il rischio insieme a lui e, per la prima volta in tutta la sua vita, lo bacia.

Si baciano ancora oggi, come per la prima volta, ed i fili di Derek non sono scomparsi; non potrebbero mai scomparire, fanno parte di lui. Stiles si è abituato ad essi, li accetta e si lascia pungere, eppure non fanno più male.

Camminano insieme, aiutandosi a rialzarsi, mano che sorregge l'altra mano. Vivendo.
   
 
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