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Autore: Atemlos    16/06/2013    3 recensioni
Derek ha paura. (delle spie)
Genere: Angst, Dark, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Wolf & I'
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Autore: Atemlos.
Titolo: Spies.
Fandom/Coppia: Teen Wolf; Stiles/Derek.
Genere: Giallo; drammatico, maliconico, dark, sentimentale.
Desclaimer: i personaggi appertengono agli aventi diritto.
N.d.A: Suppongo questa fanfiction sia una delle più dark che abbia mai scritto. Sempre non in senso di trama, perché ne ha poca, ma in termini psicologici. Ho voluto scavare dentro Derek (ed in uno dei sentimenti più oscuri dell'essere umano), ed inevitabilmente ne è uscito fuori ciò che segue. L'ho scritta con Spies dei Coldplay in riproduzione, per cui se conoscete bene la canzone ed il testo potrete trovare molte cose in comune. Ovviamente è anche consigliato l'ascolto a chi non la conosce, è perfetta come sfondo. Spero vi susciti qualche emozione. In caso, fatemelo sapere. Buona lettura.



La paura è un sentimento puro, istintivo, che distrugge se non lo si riesce a controllare. Essa alberga in ognuno di noi, in alcuni in parti ridotte, in altri in parti eccessive. Da bambini si ha paura del buio, da adulti si teme il dolore. Ma come possiamo controllarla? Come si controlla un sentimento? Non è possibile. L'unica cosa che possiamo fare è seppellirla sotto un mucchio ammuffito di cianfrusaglie e sentimenti minori, come il brivido dell'adrenalina, dell'amore. Oppure, a dirla tutta, giocare e sopprimersi nell'imporre tale sentimento in anime altrui.

Derek Hale ha paura, anche se ciò non è totalmente ovvio. Eppure lui ha imparato a conviverci, in qualche modo a sopportarla.

Egli è uno di quei casi, rari casi, in cui questo sentimento occupa l'intera sfera dei propri sentimenti. Come vi convive? Riesce ad indurre paura negli altri, e spesso perfino gli provoca piacere. Pensa di prendere in una mano un po' di paura per poi farla buttare giù nella gola degli altri. La verità è che ciò alimenta le proprie paure, aggiungendone di nuove.

Stiles Stilinski ha paura di una moltitudine di cose, ma nessuna di esse comprende Derek e ciò che alberga dentro di lui. In un certo senso, sono una combinazione perfetta: l'umano assorbe paura dal lupo senza che lui debba nemmeno forzarlo.

Derek non riesce a dormire, mai. È proprio dentro ai sogni che la sua psiche non può controllare la paura, la quale scatena la propria furia con immagini di fuoco, cenere, urli di dolore, baci assassini o facce sconosciute.

Egli non può trovare pace nella sua mente, nemmeno con il corpo di Stiles affianco; neppure con la sua testa poggiata sul proprio petto, nudi dopo aver fatto sesso, e neppure nei momenti in cui le loro labbra si sfiorano o si divorano l'un l'altra sotto un tocco di lingue che bruciano.

Stiles non dorme, la notte. Rimane in silenzio ad ascoltare il battito sempre accelerato del lupo e del suo respiro irregolare. Ad occhi chiusi, cerca di confortare i suoi muscoli constantemente contratti. Assorbe le sue paure, ma esse non fanno altro che rigenerarsi.

La mente di Derek è un luogo oscuro, infernale, bollente. Il peggiore incubo di ogni essere vivente. Stiles non ne ha paura, può fare male, ma non ne ha paura. Anzi, osserva ciò che alberga in quel posto lugubre, cerca di fermare quello che è un fiume in piena.

Derek ha paura della vita, ha paura delle persone, ha paura di Stiles, ha paura di dormire, ha paura dei ricordi di quella che era la sua famiglia, bruciata viva in casa sua per una sua medesima colpa. Derek ha paura della sua stessa casa, di ogni muro, di ogni pavimento, di ogni particella di cenere. Derek ha paura di non riuscire a cambiare, ha paura di non riuscire più a sorridere, o amare, ha paura delle gente.

Derek non si fida, per lui sono tutte spie. Sono tutte spie, è la verità. Stiles continua a stringergli la mano, ad ogni ora del giorno. Sorride, sincero, ma continua ad assorbire le paure del lupo.


Stiles si è svegliato, una notte, non riuscendo a trovare pace nella sua mente. «Come fai a vivere così, come un fuggitivo?» domanda lui, con il volto tra le mani. «In questa stanza, dove il buio è fitto e non riesci a dormire dalla paura...». «Non lo so», risponde Derek. Qualcosa si smuove nel suo petto. «Mostrami la giusta via per uscirne...»

Derek si è svegliato, una mattina, accorgendosi che nessuno è libero, che tutti hanno paura.

«Dove devo andare, Stiles? Ho dimenticato tutto ciò che mi è stato insegnato...»
La paura lo sta divorando, le lacrime amare che gli rigano il volto. Stiles poggia una mano sulla guancia di lui, cancellandole.


La paura è un sentimento che va combattuto ed affrontato, sradicato dal profondo.

«Lottare, Derek. Ecco quello che devi fare.»

Stiles rimane in silenzio, ha paura che nemmeno una parola uscirà dalla sua bocca. Stringe le mani di lui nelle proprie, ed un fiume di parole lo investono. 

La paura va accettata, anche se fa male. Derek si sente una moltitudine di coltelli in ogni cellulala del corpo. La paura va anche mandata giù, va resa parte di se stessi. Con la paura si cresce, con la paura si può imparare ad amare.

Derek si sveglia, una mattina, fuori dal suo letto, dalla sua casa abbandonata e buia, dal suo bosco dove le spie si nascondono dietro ogni albero.

Derek vede la luce del sole e della luna e non ne ha paura, non quando l'odore di Stiles gli invade le narici.

Derek riesce a dormire, ora. Nel letto di Stiles. Riesce perfino a sorridere, quando avverte il suo respiro sulla pelle o quando lo bacia, oppure ancora quando parlano.

La verità è che Derek riesce a fare molte cose da quando conosce Stiles.

La verità è che per controllare e sconfiggere la paura bisogna trovare qualcuno con cui non aver più paura.
   
 
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