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Autore: ChangeYourLife_    16/06/2013    4 recensioni
Sembrava una giornata come le altre, e niente avrebbe fatto presagire ciò che sarebbe accaduto..
“Perché sei qui?” chiedi duramente, anche se la tua voce ha un piccolo fremito mentre cerchi di parlargli normalmente.
“Sto bene anche io sourwolf, grazie per l'interessamento” sbuffa scuotendo la testa. Sbuffi pure tu, abbattuto dalla nota grave che hai sentito nella sua voce. Bugia.
Sterek.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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You are my only exception.

 

 

Sembrava una giornata come le altre, e niente avrebbe fatto presagire ciò che sarebbe accaduto. L'estate stava arrivando indisturbata, portando con sé cieli azzurri e immacolati, piccole nuvolette bianche e soffici, ed un timido sole, pronto a riscaldare le atmosfere.

L' alpha di Beacon Hills stava correndo per il bosco, cercando in qualche modo di non pensare, ma questo, in quel momento, sembrava impossibile. Non riusciva in nessun modo a staccare il cervello da quei pensieri.

Aveva provato di tutto: aveva ascoltato della musica spacca timpani -insolito da parte sua-, si era sfogato sull'esercizio fisico in compagnia di un più che loquace Peter, che -nonostante non fosse più forte come prima- era riuscito a fiutare il suo cambiamento, anche se graduale, e voleva assolutamente parlarne 25 ore su 24, e sappiamo tutti che il caro vecchio sourwolf non è un lupo chiacchierone, e l'insistere dell'ex alpha non contribuisce a farlo parlare.

Soltanto una persona riuscirebbe a farcela, ma sta scappando proprio da lui.

Vorrebbe davvero fare marcia indietro e corrergli incontro ed arrampicarsi fino alla finestra della sua camera, invece che andare dalla parte opposta. Lontano.

Si sente un idiota, un codardo, un ragazzino senza fegato, ma Derek non è mai stato così, lui ha un branco che ha bisogno di qualcuno da seguire, e deve fare da esempio ai suoi beta.

Ma lui è un alpha asociale, e, non vorrebbe ammetterlo, ma è innamorato, e questo lo sta logorando dentro, perché sa che non può, non può amarlo alla luce del sole. Quindi scappa durante il giorno, evitando il suo branco e chiunque possa avere contatti con lui, e durante la notte torna indietro, e si appollaia sulla sua finestra, guadandolo dormire sereno, come mai farà accanto a lui.

Dopo Kate la sua vita sentimentale è stata messa in secondo piano, forse anche qualche gradino al di sotto, sostituita da un moto di rabbia, rimorso, paura e vendetta. Ma anche tutte queste emozioni erano state spazzate via in un soffio con l'arrivo nella sua vita di un branco di ragazzini pieni di istinti incontrollabili ai quali piace invadere il suo rinnovato appartamento da ormai troppo tempo. Però deve ammetterlo, il suo branco di ragazzini, è ormai tutto quello che si può avvicinare ad una famiglia, quella che gli è stata spazzata via in poco tempo, e fatica a vedere la sua vita senza di loro, senza di lui.

E nonostante questo, adesso li sta allontanando, lasciandoli senza una guida, senza un capo, e dopo l'arrivo del branco degli alpha, anche in pericolo.

Ma è un egoista, e continua a scappare, perché non sa fare altro ormai.

Non credeva che si sarebbe potuto innamorare di nuovo. Quella per Kate era più una cotta adolescenziale, una sbandata bella e grossa per una bella ragazza, e non si era mai chiesto perché una ragazza come lei si fosse interessata ad un asociale, musone ragazzino che restava sempre in disparte. Certo, dopo l'aveva capito, forte e chiaro, e si era sentito un illuso, un perdente, perché nessuno si sarebbe potuto innamorare di lui. Nessuno.

Invece lui l'aveva fatto, si era innamorato di nuovo, e nuovamente della persona sbagliata.

Si ricorda vividamente come era riuscito ad innamorarsi di lui piano piano, tanto piano che nemmeno lui si era accorto che cercava sempre più spesso un qualsiasi contatto con lui. In più di due anni si era innamorato perdutamente di un ragazzino per il quale credeva di provare soltanto odio. Ma lui in primis sapeva che c'è un sottilissimo strato che divide l'odio dall'amore, e lui l'aveva oltrepassato.

Suo zio l'aveva sentito, sentiva come cambiava il suo odore quando lui era nella stanza, vedeva come lo guardava, vedeva come cercava sempre di avere un contatto con la sua pelle lattea, sentiva come i suoi ringhi nella sua direzione fossero totalmente innocui, ascoltava i loro battibecchi e rideva, sapendo che mai gli avrebbe torto un capello, e guardava nei suoi occhi marroni, e capiva quanto fosse perso in quell'amore impossibile.

Non credeva di riuscire ad amare qualcuno in questo modo ossessivo, che ti prende il cuore e te lo stritola, che ti toglie il respiro e i battiti, e che non ti permette di tornare indietro.

Forse aveva capito di esserne innamorato quando l'aveva salvato tenendolo a galla nella piscina della scuola, oppure durante uno dei tanti piani che avevano messo in atto per catturare il kanima, durante una delle svariate volte in cui aveva salvato tutto il branco con i suoi strani metodi, oppure quando in uno slancio durante un allenamento Erika lo aveva baciato ed il suo pensiero era subito corso alle splendide labbra morbide del suo ragazzino logorroico, così perfette da baciare.

Tutto questo ormai passava in secondo piano, perché la cosa importante era che lo aveva capito, ma lui non doveva saperlo, non poteva.

Si era ormai inoltrato nella foresta, mettendo una grande distanza tra lui ed il motivo della sua fuga dal mondo, addentrandosi maggiormente nella riserva. Conosceva a memoria il posto, sapeva dove era, e anche se non fosse stato, grazie ai suoi sensi sviluppati, non avrebbe impiegato molto a tornare a casa.

Qualcosa lo distrasse.

Non era un rumore, o comunque qualcosa che facesse presagire che non fosse solo nella foresta, ma sapeva di non esserlo. Un umano non se ne sarebbe mai accorto, ma lui sì. Non soltanto perché è un sourwolf con capacità sovrannaturali, ma perché riconoscerebbe quell'odore anche se immerso in una bacinella di aromi diversi. Lo trova l'odore più magnifico che possa esistere al mondo, quasi alla pari della persona che lo possiede. La persona che ama.

Non fa in tempo a girarsi e guardarlo, e tanto meno a scappare, che il sussurro del ragazzino, che per lui tanto sussurro non è, lo raggiunge e provoca una scarica di brividi lungo tutto il corpo.

 

 

Non puoi voltati, perché capiresti che è tutto vero, e che tutti i tuoi sforzi sono andati in frantumi, ma soprattutto sai che non smetteresti di fissarlo, e questo non va bene, non va bene per lui, per te e soprattutto per la tua sanità mentale ed il tuo autocontrollo.

Ma senti di nuovo la sua voce che sussurra il tuo nome flebilmente, come se avesse paura della tua reazione, e ti volti, piano, perché non puoi fare altro; e lo trovi lì, seduto ai piedi di un albero, con le gambe piegate verso il petto e lo sguardo triste. Ti chiedi il perché, e speri di sbagliarti.

Perché sei qui?” chiedi duramente, anche se la tua voce ha un piccolo fremito mentre cerchi di parlargli normalmente.

Sto bene anche io sourwolf, grazie per l'interessamento” sbuffa scuotendo la testa. Sbuffi pure tu, abbattuto dalla nota grave che hai sentito nella sua voce. Bugia.

Smettila, dimmi perché sei qui. È pericoloso, se non te ne fossi accorto c'è un branco di Alpha a piede libero, e tu sei soltanto un umano”

Certo, un inutile e stupido umano che non sa difendersi da solo. Grazie Derek, so chi sono, non c'è bisogno delle tue grandi illuminazioni, ma a questo punto non mi importa nemmeno se un alpha psicopatico venisse qui a sbranarmi, non sono utile per nessuno, e mai lo sarò, quindi di cosa ti preoccupi? Tanto vale che prendano me al posto di uno di voi non credi?” ribatte tristemente, e questo fa male, molto male, peggiore di una pugnalata, perché so che quella guarirebbe, questo no.

Lo guardi e noti i suoi occhi pericolosamente tristi, e vorresti correre da lui ed abbracciarlo, ma non lo fai, perché non cambierebbe niente. Niente di niente.

Smettila di fare la vittima Stiles, alzati da terra e torna a casa, tuo padre e Scott ti staranno cercando” suggerisci freddo, con una maschera che copre le tue emozioni.

Perché te ne sei andato?” chiede alzando gli occhi da cucciolo e fissandoli nei tuoi, per un attimo spaesati.

Cosa intendi?”

Sei scappato, è da più di un mese che nessuno ha contatti con te, che continui ad evitarci, perché te ne sei andato?” ripete sconsolato.

E a quel punto, senza resistere, ti avvicini piano fermandoti in piedi davanti a lui, e mettendoti poi a sedere al suo fianco, guardando dritto davanti a te, dove ti trovavi prima.

Da vicino il profumo dirompente di Stiles è più forte ed intenso, tanto da farti girare la testa, e se ti concentri puoi sentire il battito del suo cuore, il sangue che scorre nelle vene, il suo cervello che lavora in fretta. La sua mente così saggia e sapiente per un solo ragazzino, e pensi che forse è proprio per questo che parla tanto, perché il suo cervello gli dà così tante informazioni tutte insieme che non sa come esporle. E solo in quel momento ti accorgi che senti odore di lacrime salate e delusione e che la sua parlantina è diminuita e la sua voce è più bassa e flebile.

Perché sei qui, e perché hai pianto?”

Rispondimi Derek” sussurra con lo sguardo perso a guardarsi le mani.

Avevo bisogno di una pausa, la faccenda di Jackson ed ora quella degli Alpha mi hanno scombussolato un po', e volevo soltanto riprendermi” sospiri, sapendo di non aver detto esattamente tutta la verità, o almeno non la parte più importante.

Sono passati più di 30 giorni” constata debolmente.

Perché hai pianto?” cambi discorso.

Perché ti importa?” ribatte in un sussurro.

Non rispondi, non perché non vuoi, ma la verità è che potresti, ma non ne hai il coraggio. Sei un codardo, e devi accettarlo. Sei l'Alpha peggiore della storia, ed ormai anche il tuo branco lo sa, Stiles compreso.

Ed è dura pensare che la persona che ami sappia che sei un fallito, più di quanto avresti creduto.

Torna a casa Stiles” affermi sicuro, sospirando tristemente. Vorresti che restasse accanto a te per sempre, ma vuoi il suo bene, e tu non sei il suo bene, mai lo sarai.

Scott mi ha detto che sei innamorato, è vero?” chiede flebile, spostando gli occhi lucenti verso il tuo viso, e non ti accorgi della nota di speranza che c'è nella sua voce, troppo impegnato a sospirare interiormente. Non lo guardi, farebbe troppo male, quindi continui a guardare dritto davanti a te.

Non sono affari tuoi” rispondi duro, come la roccia, e i tra i tuoi occhi passa un velo di rosso, ma non è rabbia, è tristezza.

Si, certo.. Scusami” e dicendo questo sospira alzandosi piano e spolverandosi i pantaloni da alcuni possibili rimasugli di terra. Lo guardi impaurito, perché non vuoi che se ne vada, perché ormai l' hai rivisto, e non puoi lasciarlo andare, non puoi.

E mentre tu ci pensi, lui si è già incamminato a capo basso verso la sua macchina, senza nemmeno un accenno di saluto, e ti senti di nuovo solo ed inutile, perché è questo quello che sei senza di lui, senza la persona più importante della tua vita, nulla.

Quindi ti alzi, perché non puoi lasciarlo di nuovo, perché non vuoi farlo.

Stiles..” sussurri, e anche se non ha poteri sovrannaturali, sente ciò che hai detto, ed avverte soltanto delusione nella tua voce.

Sto tornando a casa Derek, è questo ciò che volevi no?” risponde senza girarsi, sapendo che avresti capito ciò che in realtà voleva sentirsi dire, e che i tuoi occhi gli hanno trasmesso da sempre.

Scuoti la testa, facendo apparire un sorrisino triste e malinconico sulle tue labbra.

Lui sa.

Forse lo ha sempre saputo.

E ti senti ancora più idiota, perché lui ti ha messo alla prova, e tu hai fallito, come sempre.

Sussurri un “no” flebile, che forse nemmeno un animale con sensi sviluppati sentirebbe, ma Stiles è Stiles, e nemmeno stando a contatto con lui ogni minuto del giorno riusciresti a capire come è fatto e come reagirà.

Perché lui è speciale, ed imprevedibile.

E tu lo ami per questo.

E mentre lui sorride, perché anche se ti dà le spalle senti distintamente le sue labbra curvarsi verso l'alto, le sue adorabili labbra, tu ti avvicini piano, leggiadro, come nessuno penserebbe che il tuo corpo statuario riuscirebbe a fare, e ti fermi a pochi centimetri dalla sua schiena. Non ti sei nemmeno accorto di esserti avvicinato a lui, perché ormai ti viene naturale, quasi come una cosa ovvia stargli vicino, ma non sai quanto andare oltre, quindi aspetti, aspetti che come sempre sia lui a fare la prima mossa. E ora ti vorresti dare del codardo, ma non hai tempo per pensarci, il tuo cervello va in tilt quando sei vicino a lui, e non riesci più a pensare razionalmente, per questo quando lui indietreggia di pochi millimetri tu lo afferri per la vita e lo stringi a te, come se tutto dipendesse da questo.

Come se fosse l' ultima volta che avrai l'occasione di farlo (nonostante sia la prima), come se avessi voglia di fonderti con il suo corpo da adolescente, l'adolescente che ami da impazzire.

Borbotti qualcosa tra i suoi capelli, senza riuscire a frenare le tue parole, impigliate tra le tue labbra da quando hai incontrato i suoi occhi, e speri che non ti abbia sentito, perché se non scappa a gambe levate, sicuramente ti prenderà in giro per il resto dei tuoi giorni.

Ma ovviamente Stiles ti stupisce come sempre, perché questa volta eri sicuro che non ti avesse sentito, e ascoltando il movimento delle sue labbra che sorridono e che poi si dischiudono per parlare, speri -anche se con riluttanza- che la sua reazione non sia la prima a cui hai pensato, perché dopo tutto quello che è successo, non riusciresti a tornare indietro.

Ah, quindi ti sono mancato?” ti chiede dolcemente, appoggiando la sua testa sul tuo petto e stringendo le tue mani incrociate nel suo ventre con le sue.

E a quel punto sei imbarazzato, perché non eri pronto alla sua genuina risposta, e non puoi dargliela vinta in questo modo, non dopo aver scoperto che quello sciocco ragazzino sapeva che provavi qualcosa per lui.

Sta zitto, Stiles” soffi sulla sua pelle, appoggiando la tua testa sulla sua amorevolmente.

Sai, sembri una gattino che fa le fusa Derek, non eri un grande e cattivo sourwolf che vuole aprire le gole dei ragazzini in due con i denti?” chiede sarcastico alla tua volta, alzando leggermente il mento e guardandoti sorridente.

Ed adesso sei felice, perché anche lui lo è, lo siete insieme, e nonostante abbia iniziato nuovamente a parlare senza freni come suo solito, sai che da adesso non ti darà più fastidio come lo faceva prima, o almeno come fingevi che ti facesse, perché hai sempre amato la sua voce. Sempre.

Sai, se lo preferisci posso farlo ragazzino” sorridi, fintamente minaccioso.

E ci metti qualche secondo per accorgerti che Stiles si è girato tra le tue braccia, ed adesso ti guarda con quel faccino da cucciolo sorridente, allacciandoti le braccia al collo.

E sei felice, e sorridi, come mai prima d'ora.

Mi sei mancato anche tu mio dolce sourwolf”

E sorridete insieme, prima di avvicinarvi più di quanto già lo siate, e lentamente, Stiles si mette in punta di piedi, raggiungendo il tuo viso, e spostando lo sguardo dai tuoi occhi alle tue labbra.

Dolce, come sai Stiles sa essere, avvicina la sua bocca alla tua, e racchiude il tuo labbro inferiore tra le sue, spostando una delle sue mani prima sulla tua guancia, lasciandoci una carezza, per poi adagiarla tra i tuoi capelli, spingendo il tuo viso verso il suo, approfondendo il bacio che state condividendo.

Ed il vostro amore reciproco si diffonde nell'aria, ricoprendo le foglie verdi degli alberi e la vegetazione che vi circonda, imprimendolo in ogni dove, così da far capire al mondo, Alpha compresi, che niente e nessuno potrà mai compromettere il vostro legame.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sara's corner.

Beneee, questa è la mia entrata in scena sul fandom di Teen wolf.

Possiamo dire che questa fanfiction è stata un parto, davvero. Mi è venuta l'idea mettendo insieme diverse fan art che ho trovato un po' in giro e la mia stramba immaginazione, e in due giorni l'ho scritta e corretta, per quanto lo può essere. Spero non sia troppo triste, perché mi sono accorta solo in fondo che ogni riga che avevo scritto era avvolta dalla malinconia, e mi scuso per questo, ma alla fine non mi dispiace come One-shot, e detta da me è strano, perché odio tutto ciò che scrivo.

Spero anche che i personaggi non siano troppo OOC, perché ho cercato al meglio di farli rientrare nel ruolo, ma scrivere su una coppia che non esiste -sigh- è sempre un po' difficile.

Sfrutto questo momento anche per scusarmi per tutti i possibili errori, perché anche se ho provato a cercarli tutti sono sicura ce ne siano ancora, e per informarvi che non vi liberete in fretta di me, perché ho già un altra Sterek in lavorazione, meno triste di questa spero, e sarei contenta se la leggeste.

Ringrazio tutti per essere arrivati fino a qui, e se avete altro tempo da sprecare, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate e se avete bisogno di alcune spiegazioni in più. Grazie in ogni caso, perché adoro questo fandom e sono contenta di farne parte.

P.s. So che l'ultima battuta di Stile è una contraddizione, ma tutto il loro rapporto lo è, o almeno io me lo immagino così, quindi non vi preoccupate, so che dolce e acido sono contrari, non sono ancora arrivata a questo livello :)

Bene, adesso mi dileguo, e spero alla prossima. Tanto ammore, Sara:3

Per chi volesse, questi sono i miei profili twitter, tumblr, facebook.

  
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