Thad Harwood camminava tranquillo per i corridoi della Dalton quando sentì una musica provenire dall'aula conferenze.

Una volce alquanto famigliare e una femminile gli giunsero all'orecchio, che cosa ci faceva Sebastian Smythe insieme ad una femmina?

Aprì lentamente la porta e sbirciò all'interno, riconobbe Santana Lopez una componente delle 'New Direction'.

Si guardavano in cagnesco ma pareva che ci fosse una specie di attrazione tra di loro, e questo lo fece arrabbiare molto. Non sapeva per quale assurdo motivo Santana fosse lì, e soprattutto non sapeva perché stesse cantando con il suo uomo.

Andiamo Thad ma chi vuoi prendere in giro quello non è il tuo uomo, è solo il tuo bellissimo compagno di stanza di cui sei innamorato da tre anni.

Sebastian Smythe odiava le 'Nuove Direzioni', odiava tutti i loro componenti. Tranne Blaine se proprio doveva essere sincero, quel giorno era andato al McKinley per vedere come se la cavavano. Amava mettere a disagio i perdenti.

“Salve.”disse sfoggiando una delle sue mille entrate plateali.

“S-sebastian, che ci fai qui?”chiese Blaine.

“Oh, niente di particolare. Voglio soltanto vedere quale altro stupido balletto tirate fuori, chi lo canta l'assolo quest'anno? Che domanda sciocca sicuramente lo canterà Rachel. E voi? Voi altri che cosa fate? Il coro dietro di lei, che bello.”

Tutto ciò lo disse ovviamente con il suo immancabile ghigno.

“Non so chi tu sia, ma dalla divisa che porti sembri un Usignolo. Lo sai che è scorretto spiare le altre squadre?”rispose Rachel.

Sebastian sorrise beffardo e annuì, si guardò intorno alla ricerca di Santana. Lei sapeva, lei sapeva del suo segreto.

“Ma guarda guarda chi abbiamo qui. L'uccellino perde le penne ma non il vizio eh?”
Smythe rise confuso da quella strana frase, ma era anche nervoso. Cercò di mantenere uno sguardo neutro e il suo sorriso beffardo.

“Cosa c'è il gatto ti ha mangiato la lingua?”continuò Santana.

“N-no.”
“Oppure semplicemente non vuoi che sveli un tuo segreto? Se non te ne andrai di qui sarò costretta a parlare..”

“Volevo solo invitarti ad una competizione canora alla Dalton. Domani alle 16.00”
“Ci vedremo lì.”

L'usignolo ghignò beffardo e uscì dalla stanza, non parlava mai con qualcuno perché quando lo faceva le persone dovevano sempre origliare?

“Che cosa pensi canteranno le 'New Direction' alle Regionali?”chiese Thad cercando di iniziare un discorso con Sebastian, provava a parlarlci ma non era certo una cosa facile. Rispondeva sempre a monosillabi oppure non rispondeva affatto.

“Non lo so.”

L'ispanico avrebbe voluto andare lì davanti e scrollarli le spalle. 'Perché sei così freddo con me? Che cosa c'è che non va? Eppure io ti amo così tanto', queste parole viaggiavano per la sua testa ogni volta che cercava di avere una conversazione, se così sì poteva definire, con Sebastian.

Il francese non capiva come Santana avesse potuto ascoltare quel piccolo frammento di conversazione. D'altronde aveva solo detto 'credo di avere una cotta per Thad.', non accettava il fatto di essersi addolcito, non gli piaceva rispondere male al suo compagno di stanza ma non voleva risultare un 'pappamolle'.

“S-so che sei andato al McKinely stamattina.”

“Sì.”

“E?”
“E niente.”
Santana Lopez sapeva che non c'era niente di male nell'amare le persone. Voleva essere la stronza di sempre e doveva ammettere che quando stava con Brittany le si addolciva il cuore, ma ovviamente capiva che la cotta di Sebastian Smythe era ben diversa dalla sua.

Era rinomato per il maggior numero di scopate con ragazzi differenti, era famoso in tutto lo Scandlas. Sicuramente non era una cotterella qualsiasi e già che lo avesse ammesso a se stesso, o almeno così credeva lei, doveva essere un bel passo avanti. E ora che aveva trovato il punto debole di uno dei suoi nemici ci si poteva divertire.

Il giorno della competizione era arrivato, aveva lasciato la scelta della canzone a Sebastian. Tanto qualunque brano sarebbe stato lei lo avrebbe fatto alla perfezione.

Arrivò alla Dalton e si avviò in aula conferenze, dove si erano dati appuntamento l'ultima volta.

“Buonasera Smythe.”
“Salve Lopez.”

“Direi di iniziare no?”chiese lei sfoggiando il suo sorriso da stronzetta.

“Base!”
La base del testo iniziò a risuonare nella grande sala e il francese iniziò a cantare.

Smooth Criminal, una canzone perfetta pensò la ragazza.

Poco dopo anche Santana si unì al duetto, guardò sempre il ragazzo negli occhi. Aveva incontrato molte volte quello sguardo ma non lo aveva mai visto così così dolce, si stupì e non poco. Quelle iridi verdi erano veramente bellissime, se non fosse pazzamente innamorata di Brittany e inevitabilmente attratta dalle ragazze ci avrebbe fatto sicuramente un pensierino.

Pensò come sarebbe stato cantare quella canzone con Thad, sarebbe stato bellissimo anche se molto probabilmente gli sarebbe saltato addosso prima della fine.

Quando il brano arrivò al termine i due si guardarono e si strinsero la mano.

“E' stato un piacere. Ah e Santana acqua in bocca mi raccomando.”disse e sfoggiò il suo inseparabile ghigno.

“Oh, certo ma fossi in te io glie lo direi. Nessuno resisterebbe al tuo fascino sai?”

Sebastian alzò un sopracciglio e uscì dalla stanza.

Thad aveva deciso di andare al Lima Bean da solo, aveva bisogno di un po' di tranquillità e pensare a quello che aveva visto nell'aula conferenze.

Santana entrò nel Lima Bean da sola, di solito ci andava sempre con Brittany o con altri componenti del Glee ma quel giorno decise di andare a prendere un caffè veloce per poi andare a fare shopping.

Stava per dirigersi al bancone quando vide Thad Harwood, il ragazzo per cui Sebastian aveva una cotta. Però, era veramente un nano.

“Ciao. Non ci conosciamo, o meglio magari ci siamo visti a qualche competizione di canto coreografato.”

“Cia-...”

“Aspetta non parlare. Allora la zia San ti svelerà un segreto vuoi sentirlo? Non accetto no, è per il tuo bene.”

“Okay..”rispose Thad stranito.

“Avrai sicuramente presente quel morettino con gli occhi verdi di origini francesi e ovviamente più alto di te.”
“S-sebastian?”
“Ma bravo! Gli hobbit imparano in fretta, bene. Memorizza queste parole nella tua testolina, lui ha una cotta per te.”

Thad spalancò gli occhi, e come poteva dimenticarsi quelle parole 'lui ha una cotta per te'.

“C-come lo sai?”
“L'ho sentito mentre parlava a telefono diceva proprio così:'Credo di avere una cotta per Thad Harwood'. Beh se tu non ti chiami Thad Harwood ti prego di dimenticare per sempre questa conversazione e io avrò fatto la figura di merda più grande della mia vita.”
“S-sì sono io.”

Thad non poteva ancora crederci, era felice. Sorrideva al solo pensiero che magari un giorno si sarebbero baciati, pensava a come sarebbe stato se Sebastian avesse messo la testa apposto e magari avere anche una specie di relazione.

Entrò in camera con un sorriso da un orecchio all'altro, era raggiante.

Sebastian stava leggendo il libro che gli era stato assegnato per letteratura quando la porta si aprì ed entrò un Thad Harwood raggiante. Con quel sorriso stampato in volto era ancora più bello del solito.

Quando il suo sguardo verde incontrò quello scuro del ragazzo il mondo parve fermarsi per qualche istante, aveva una strana luce negli occhi e sembrava davvero felice.

“Ciao Seb!”disse sorridente.

“Ciao Harwood. Cosa è tutta questa allegria? Hai scoperto come diventare più alto?”

Thad sapeva perfettamente che il suo compagno di stanza non avrebbe mai ammesso a se stesso di avere una cotta per lui, così voleva farlo ingelosire.

“No, ho scoperto di meglio..”rispose e battè le mani.

“Cosa?”
“Di essere innamorato di un ragazzo...”

Sebastian spostò gli occhi dal libro a Thad, il suo cuore aveva appena smesso di battere. Era innamorato di qualcuno che non era lui, non poteva rinunciare a quegli occhi scuri, non poteva rinunciare a quel sorriso adorabile, non poteva rinunciare a quell'altezza da hobbit che alla fine amava.

“E chi sarebbe?”chiese sfoggiando una specie di sorriso sincero.

“N-non lo conosci..”
“Ah.”

Merda, merda, merda. Sarebbe stato ancora più difficile toglierlo di mezzo.

“E' bellissimo, ha gli occhi azzurri i capelli bion-...”
“Aspetta, non è mica Kurt Faccia da Checca Hummel vero?”

“Cosa? Ma che dici!”rispose Thad scoppiando a ridere.

“Menomale.. vabbè comunque come si chiama?”
“Perché ti interessa così tanto?”
Sebastian non sapeva che cosa rispondere, in effetti a lui non doveva interessare.

“C-così...”

“E ieri mi ha parlato e mi ha anche detto che sono un bel ragazzo.”

“Eh no!”

Quel 'bel ragazzo', come lo aveva definito quel verme viscido di cui non sapeva il nome, era solo suo e di nessun altro.

“Cosa?”

Thad era felicissimo di quello che stava succedendo e diciamo che un po' ci si divertiva.

“Ho perso il segno scusami..”

“Ah capisco.. e poi mi fissava tutto il tempo le labbra e anche io fissavo le sue. Erano così rosee e carnose e..”
“E che cazzo, Harwood! Baciami e stai zitto!”disse e si avvicinò a lui dandogli un lungo bacio sulle labbra.

“S-sei mio.”sussurrò il francese.

“Solo tuo..”

“E l'altro ragazzo?”
“Non esiste, volevo vedere fino a quale punto arrivava la tua gelosia.”
“Sai che me ne frega a me...”
“Beh dalle ultime parole che hai detto mi sembrava che ti interessasse e non poco..”
“E' colpa tua!”

Thad rise e si avvicinò al suo orecchio.

“Lo so..”sussurrò.

“Sei così dannatamente bello e io credo di essermi innamorato di te..”

L'ispanico rimase un attimo stupito, quella parola non potevana essere uscita dalla bocca di Sebastian. Non da lui.

“Non l'ho detto.”continuò il francese.

“Oh sì che lo hai detto.”

“No, non è vero! E' solo una tua illusione.”

“Andiamo Sebastian non c'è niente di male ad essere innamorati di una persona.”

“Ti sembro uno che si innamora delle persone?”
“No, ma se magari trovi...”

“..Un Thad Harwood.”finì la sua frase.

“E va bene lo ammetto, mi sono innamorato di te. Non so se è il tuo sedere sculettante o i tuoi occhi oppure quel maledetto sorriso che hai stampato sulle labbra però so di poter cambiare per te.”

Angolo dell'autrice.

Saaalve a tutti,
Sì, ho inserito anche Santana e sinceramente non so nemmeno il perché ma ok lol. Comunque, spero che la mia One Shot vi sia piaciuta e recensite, recensite, recensite.
Baci, ChiaraColfer :)