Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: RussianBlack    17/06/2013    1 recensioni
Prima pubblicazione in assoluto, yee! Devo ammettere che più che una poesia sembra il testo di una canzone hip-hoo/rap, hahaha! Spero vi piaccia, Aw. Non parla necessariamente di autolesionismo, dipende come la si legge. Parla di esperienze vissute e di come si riesce, alla fine, a passare oltre. Poi buh, la visione È soggettiva!
Genere: Malinconico, Poesia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La notte senza stelle mi spiazza
Mentre fisso il cielo in questa piazza
Dov'è la luna? Le stelle? Cielo buio
E lentamente dentro muoio
Sulle braccia i cerotti aumentano
E le lame piantate negli alberi tentano
Le quattro iniziali incise ancora
Se chiudo gli occhi la lacrima sfiora
Le gambe nude, il pavimento
E quando dico 'sto bene' mento
Le braccia piene di cerotti
Per colpa di occhi corrotti
Cado di nuovo, ne aggiungo un altro
Come le ragazze aggiungono lo smalto
Sulle unghie perfette, lucidate
Differenti dalle mie così rovinate
Forse per colpa di quel vizio malsano
Di piantarle nella pelle, forte o piano
Quando l'ansia cresce, soffocante
Tanto che del cuore si aprono le ante
Ante aperte, chiuse ora
Che nessuna mano mi sfiora
La pelle nuda delle braccia gelate
Che poi è strano, in fondo è estate
Forse è perché è notte
Forse perché sulla pelle ho troppe botte
Ma alla fine non contano sai
Perché non restano quasi mai
E tu stai lì a contarle una ad una
Come i cerotti che a staccarli è dura
Perché hai paura delle ferite aperte
Hai paura che si riaprano nella mente
Perché sul corpo sì fa male
Ma nella testa non smettono più di sanguinare
Ed ecco che arriva l'ora di andare
Che la mia testa, giuro, sta per scoppiare
Dico buonanotte a questo cielo senza stelle
E cammino provando a togliere i cerotti dalla pelle
Perché ormai ho capito che il passato è passato
Ho capito che chi è andato non è più tornato
E tolgo i cerotti stringendo i denti
E cammino verso casa a passi lenti.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: RussianBlack