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Autore: timtamfedez    17/06/2013    2 recensioni
La gioia nel sapere "I Fun faranno due tappe in Italia".
L'entusiasmo di riuscire a trovare i biglietti per la città più vicina a me.
La paura che il treno non passi.
La snervante attesa prima dell'apertura dei cancelli.
Lo stupore sentendo che chi sta cantando non è Nate.
Poi, improvvisamente, eccoli, davanti ai nostri occhi; così vicini ma così lontani.
L'emozione di seguirli dalla prima all'ultima canzone, cantando a squarciagola sapendo che ogni persona intorno a te condivide i tuoi stessi gusti musicali.
Grazie Fun.!
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Inizio a preparare lo zaino dopo aver pranzato. Ancora non riesco a crederci: quell'idea appena accennata di qualche mese fa, di comprare i biglietti per il concerto dei Fun., stava per concretizzarsi, finalmente.
Prendo uno zaino dal mio studio e lo riempio di bottigliette d'acqua, un arancino e una focaccia presi da mia mamma nella panetteria dietro casa (se ci ripenso mi viene l'acquolina in bocca), le carte per ingannare il tempo di attesa... e ovviamente i biglietti del concerto.
Scendo e trovo Eleonora alla fermata del tram, un po' stanca ma felice di vedere dal vivo Nate e la sua band. Calo gli occhiali da sole sugli occhi e iniziamo a chiacchierare aspettando l'autobus, cercando di ripetere a mente i testi delle canzoni: purtroppo non ho fatto a tempo a impararli tutti, ma so la maggior parte.
L'autobus arriva e dentro ci sono anche Fabio, Nicola e Flavia. Perfetto, penso, ci siamo tutti. E siamo tutti dannatamente felici.
Arrivati in stazione, facciamo i biglietti per il treno grazie alla cassa automatica e ci dirigiamo al binario 1, in attesa del regionale che ci avrebbe portati fino a Ferrara.
Passa il tempo, passano le 16.12, l'ora prevista per il nostro treno, e al nostro binario arriva un treno diretto a Lecce. Momento di panico. Per fortuna, era un treno in ritardo di un'ora, e dopo poco annunciano che il nostro convoglio è in ritardo di una decina di minuti.

Finalmente riusciamo a salire nel nostro treno e, dopo un'oretta di viaggio nel mezzo della campagna veneta, arriviamo a Ferrara.
Seguiamo le indicazioni per il Castello Estense, nella cui antistante piazza si sarebbe tenuto il concerto qualche ora dopo.
Arrivati nel centro storico, assistiamo a un tamponamento tra biciclette, con la seguente caduta di una signora che, fortunatamente, non si è fatta nulla.
Pensiamo di prenderci qualcosa in un bar giusto per ingannare il tempo ma, non appena ci avviciniamo al luogo dell'ingresso, scopriamo una massa informe di gente che calca sui cancelli, nell'attesa di entrare: decidiamo che forse è il momento giusto per metterci in coda e ci sediamo per terra a sgranocchiare qualcosa, chiacchierando un po'.... finchè tutti si alzano.
"Finalmente-pensiamo- aprono i cancelli..."
No. Tutti si erano alzati nella speranza di entrare, così rimaniamo per un'oretta in piedi accalcati, vicino ad una tipa bizzarra vestita in modo assai strano.
Dopo quell'interminabile coda, finalmente entriamo e riusciamo a prendere posto verso il lato sinistro del palco, abbastanza vicino a dove avrebbero suonato i nostri idoli poco dopo. Ceniamo in velocità, anche perchè non abbiamo molta fame. Il concerto inizia alle 21.00, noi alle 19.45 siamo già pronti per il suo inizio, seduti in quella piazza speciale, non troppo grande ma comunque spaziosa, una cornice che sicuramente dei cantanti americani non hanno mai visto. Sentiamo la gente euforica che canticchia le canzoni dei Fun., osserviamo la pietra rossiccia dei mattoni stagliarsi in un cielo azzurrissimo, privo di ogni nuvola, e la sagoma scura degli uccelli che girano intorno alla torre.

Alle 20.30 tutti si alzano: impossibile però che il concerto inizi così presto! Improvvisamente però sentiamo cantare e ci alziamo anche noi, ma la nostra delusione fu abbastanza grande: un gruppo italiano poco conosciuto (tale Red Carpet) inizia a cantare canzoni mai sentite, tutto gasato, come fossimo tutti lì per loro...
Sopportiamo un po' fino alla fine delle loro musiche, inizia a calare il sole e l'adrenalina sale sempre di più per colpa di quella snervante attesa....
Ma ecco che, sulle note di One Foot, la piazza si scatena, e ci appare Nate con una giacca di pelle nera saltando sopra il palco, anche lui pieno di energia. Iniziano ad alzarsi i cellulari, una pioggia di flash investe il gruppo, in pochi secondi ognuno balla, canta, si muove con i propri amici.
Un'emozione fuori dal comune, soprattutto per me, poichè era il primo concerto di una star internazionale a cui partecipavo.
Dopo un paio di canzoni che non conoscevo troppo bene, Nate si toglie la giacca per sfoggiare una camicetta a fiori che su qualcun'altro sarebbe sembrata ridicola ma, indosso a lui, giustificava forse la sua pazzia (in senso buono, ovviamente).
Il frontman si rivela molto coinvolgente, e dopo poche canzoni, si arriva a Carry On, cantata anche dalle persone che meno conoscono questo fantastico gruppo. Tiro fuori il mio telefono e inizio a riprendere questa spettacolare canzone, cantando con quanto più fiato avevo in gola... e sapere che una canzone che sei abituato ad ascoltare tramite un auricolare sta venendo eseguita dal vivo, a pochi metri da te, è una cosa indescrivibile, credetemi.
Dopo qualche sorriso di Nate, evidentemente felice e forse un po' commosso dal sentire cantare le sue opere d'arte da migliaia di persone, e dopo qualche frecciatina del cantante ad una fair lady che ascoltava da una finestra del castello, inizia We Are Young.
Tutti sono in delirio, la voce della folla quasi contrasta quella di Nate, ed è così che inizia un fantastico duetto tra lui e la folla... A parole è difficilissimo da descrivere l'emozione, la gioia, l'entusiasmo che ho provato, ma dal vivo, credetemi, è una cosa assolutamente fantastica. E anche i Fun. se ne accorgono.

Credo che dopo la frase che tutti i fan vorrebbero sentirsi dire dal proprio cantante preferito, ovvero This is insane. First time outside a Castle and here in this city.. But not the last. Milano and Ferrara are two of the best shows we ever had, una lacrimuccia sia scesa alla maggior parte delle persone, a causa del grande senso di orgoglio provato da noi e dalla contentezza di non essere ricordati dal gruppo come un concerto qualsiasi, ma di venire sempre ricordati perchè in qualche modo speciali.
Il concerto si chiude con Some Nights, in cui ognuno ha dato il massimo di sè per un ultimo, grandissimo e potente coro, una collaborazione con la quale la voce del pubblico e quella del cantante erano ormai un tutt'uno.
Finisce così uno dei tanti sogni nel cassetto di molte persone, che sicuramente rimarrà impresso nella mente delle 4000 persone che affollavano quella piazza la sera del 12 giugno 2013. Un concerto davvero spaziale, speciale e unico, passato con i propri amici ad ascoltare i fantastici Fun.
Non dimenticherò mai quella sera gravida di sentimenti e passioni, quella sera magica, quella Ferrara sotto le stelle. I Fun. avranno sempre un posto nel mio cuore.
   
 
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