17/06/2013
9 recensioniBreathe
"Ma sei incredibile! Renditi conto che io dovrò andare in giro così per settimane,forse mesi!""È un tuo problema Tony!"
"Si causato da te!"
Le porte dell'ascensore si aprirono.
Tony e Ziva strillavano così forte che tutti i colleghi che si avvicinavano lì guardavano come se fossero pazzi.
"Esigo che mi paghi le spese di chirurgia plastica!"
"Ma tu stai scherzando vero?"
McGee si avvicinò incuriosito
"Hey ragazzi che succede?"
"Zitto McImpiccione" urlarono tutti e due
"Sai cosa c'è? Che adesso nessuna donna mi guarderà più!"
"Meglio Tony così ti renderai conto che non sono attratte da te ma bensì solo dai tuoi soldi e dalle tue macchine"
"Ah questa è bella Mossad! Osi insinuare che io non piaccio a nessuno? Io ammalio le donne"
"Con quel naso conciato così non hai più nessuna speranza"
Ziva scoppiò a ridere facendo diventare Tony paonazzo.
"Hey ragazzi!"
"Per colpa tua!"
"Hey scusate.."
"Smettila di lamentarti Tony,vorrà dire che i sabati sera non uscirai a bere qualcosa in compagnia di una bionda altezzosa e noiosa e rimarrai qua in ufficio a lavorare"
"Mi badate per favoreeee!!!"
Il colorito di McGee superava di gran lunga il rosso pomodoro della faccia di Tony.
"Cosa c'è??????" Chiesero di nuovo all'unisono
"Voi due avete appena avuto un incidente! Non dovreste essere a casa?"
"Dovremmo McGee ma Tony non riusciva a stare tranquillo! È troppo arrabbiato con me perché dice che per salvarmi dall'impatto gli ho dato -involontariamente-una botta sul naso"-affermò lei continuando a ridere e a guardare male il collega
"Non "dico" Ziva,sono i fatti che parlano per me! Guardate tutti e ditemi se non è chiaro che il mio naso sia rotto a causa sua!" Disse preso da uno dei suo scatti di pazzia,saltando in piedi sul tavolo e attirando tutti i colleghi.
Dal canto loro nessuno gli rispose. Si limitarono a guardarlo,a bofonchiare qualcosa e a girare i tacchi.
"Ehi! Ehi! Non datele soddisfazione! Io ho ragione! Ingrati!!!!!"
McGee sbuffo'.
Roteo' gli occhi e sbuffò nuovamente.
"Io vado da Abby,non vi reggo ragazzi!" Disse tutto d'un fiato scappando via.
Ziva con passo scattante si avvicinò a Tony e lo guardo' negli occhi.
Il sorriso beffardo era sparito e,anche se non lo ammetteva,Tony adorava quel sorriso.
Anzi lo faceva impazzire.
Stai calmo,DiNozzo.
"Ziva se hai invaso il mio spazio per prendermi ancora in giro o per sfoderare una delle tue mosse ninja,ti avverto che inizierò ad ignorarti tra tre..due.."
Ho gli occhi chiusi per non guardarla,al diavolo il naso,chissenefrega del naso..se non si allontana rischio di baciarla! Vai via Ziva,non rendere tutto ancora più difficile!
"No io..volevo solo.."
Sento il tuo fiato sfiorarmi il collo,i capelli..
Il tuo profumo travolgermi
"..scusarmi."
Smetto di respirare e apro gli occhi. Dannazione e' ancora più vicina.
"C..cosa David?"
Devo allentare la tensione.
Devo distrarmi da lei.
Inizio a ridere. Senza motivo.
"Tu? Tu,Ziva David che chiede perdono?"
Mi guarda male. Come se fosse arrabbiata. Probabilmente lo è,una volta che riesce a trovare il coraggio per parlare io la prendo in giro. Sono uno stupido.
Sta abbassando gli occhi e tornando alla sua scrivania.
Il mio braccio si muove da solo,non so come,ma afferra il suo polso.
E la mia bocca smette di fare faccie buffe,non rido più adesso.
Le tocco i capelli,li arruffo,scendendo fino quasi ai contorni delle sue labbra.
"Tu non devi scusarti di niente. Capito Mossad?"
Siamo a pochi millimetri,un passo.
Solo un passo.
"Vatti a cambiare la garza DiNozzo! Ti fa un naso troppo grande!"
"E muovetevi! Tutti e due! Abbiamo un Marine morto!"
Tony DiNozzo si lascio' cadere sul divano di pelle appena comprato.
Non sapeva se ridere o piangere.
La situazione era tragicomica. Questa era la definizione più appropriata.
Se non fosse che stava morendo di sete,probabilmente sarebbe rimasto lì inchiodato per il resto dei suoi giorni.
Si alzò digrignando i denti e,zoppicando,raggiunse la cucina prima e il bagno poi.
Passò davanti al suo specchio preferito,quello vicino al pianoforte a coda Yamaha e non riuscì a non guardarsi.
Era decisamente messo peggio di quel che pensava e di quel che gli dicevano in ufficio.
Ovvio per prenderlo in giro,ma gli sarebbe piaciuto che Dorneget una volta tanto avesse ragione quando gli diceva che sembrava un giovincello.
Ora,davanti allo specchio,assomigliava più a un vecchio pieno di acciacchi e di problemi.
E tutto per colpa di Ziva- bofonchio'
La chiamava in tutti i modi possibili,Mossad,occhioni dolci,piccola ninja..ma si era scordato di darle un soprannome che riflettesse la bravura di far male alle persone.
O meglio,di far male a lui.
Quello stesso giorno Gibbs aveva lasciato guidare lei fino alla scena del crimine.
Grave errore.
Dopo aver percorso la strada circa a 200 km/h,giunti sul posto,non appena Tony si era slacciato la cintura e aveva smesso di pregare tutti i santi possibili per evitare incidenti,Ziva aveva frenato così di colpo da farlo andare a sbattere sul finestrino.
Risultato:ancora più male al naso,un braccio quasi rotto e la caviglia slogata.
E tutto ciò ovviamente solo a lui.
Lei era uscita sorridendo,come se non fosse successo nulla.
Tony aveva appena riacquistato il pieno possesso del suo divano dopo aver smesso di guardarsi allo specchio,quando il campanello suono'.
Imprecando persino contro se stesso andò ad aprire e,con un misto di sorpresa,paura e felicità,si ritrovò davanti Ziva.
La sua Zee.
La persona che l'aveva ridotto così.
"Cosa ci fai qui? Vieni,entra,sei tutta bagnata!"
"Fuori diluvia e non avevo l'ombrello ma volevo passare per sentire come stavi"
"Oh sono solo un quarantenne con l'aspetto da novantenne!"
"Piantala! Lo sapevo che eri demoralizzato" disse lei,togliendosi il cappotto
"Per questo ti ho portato da bere e da mangiare"
Fece per avvicinarsi a lui ma inciampò sul tappeto,facendo volare la lattina di birra proprio in testa a Tony.
E,per la decima volta,crollo' in una risata fragorosa.
"Dannazione Ziva ma cosa ti ho fatto di male?!!!"
"Giuro che questo non l'ho fatto di proposito!!!"
Tony però non era arrabbiato e,senza sapere come,si ritrovò a terra con le lacrime agli occhi anche lui.
Sempre vicino a Ziva. Sempre più vicino.
O adesso o mai più DiNozzo!
All'improvviso le sfioro' nuovamente la mano. Questa volta non c'era Gibbs. Anzi,non c'era proprio nessuno.
Le prese il viso tra le mani e non aspetto neanche che Ziva finisse di ridere,amava vederla così.
La baciò,a lungo,dolcemente finché non sentì il bisogno di riprendere fiato.
Poi,continuando a guardarla si alzò,la prese per mano e la condusse in bagno.
"Vieni,ti do una mano ad asciugarti sennò prendi il raffreddore"
"Però devi promettermi che smetterai di picchiarmi"
"Non so se ci riuscirò Tony "
"Mhh correrò il rischio."
Ziva lo bacio' con più forza.
"Si. Decisamente correrò il rischio".
N.d.A
È il caldo che fa questo effetto! Ahahahah
Spero sia uscita una cosa abbastanza simpatica :)
L'idea mi è venuta parlando con la Marghe del fatto che Tony si fa spesso male e sarebbe stato carino se fosse stata Ziva la causa delle sue ossa rotte :P
Ci saremo fatti sicuramente qualche risata in più :)
Anyway fatemi sapere :)
Questa schifezza la dedico alla Margherita perché mi ha aiutata e perché gliel'avevo promessa!! Colgo l'occasione per agurarle IN BOCCA AL LUPO PER L'ESAMEEEE!!!
Ce la farai come sempre!!!!! At Lo Levad cicci ❤
Bacioni
Alessia