Hennè
:<<
Dannazione! >>
:<< Hey, Nat? Tutto bene? >> chiese Clint
sdraiato sul letto della
loro stanza d’albergo.
:<< Sì. >> rispose la donna dal
bagno.
Erano in India, a Nuova Delhi per una missione e, per via della loro
copertura,
Natasha si era fatta i tipici tatuaggi con l’hennè.
Trovare la polvere non era stato un grande problema, nemmeno trovare
disegni da
copiare era stato difficile, i problemi erano venuti dopo, quando si
era dovuta
tatuare. Dopotutto lei era un’assassina non una danzatrice
del ventre.
Alla fine
però era riuscita nel suo
intento e si era ritrovata con braccia e gambe coperte da una pasta
nera e
appiccicosa.
:<< Che ore sono? >> chiese la donna
uscendo dal bagno.
Clint guardò l’orologio appeso al
muro:<< Le cinq- >> si voltò
verso la donna:<< Che diavolo…?
>>
:<< Ehy! Niente commenti! >> disse Natasha
puntandogli un dito
contro.
Indossava soltanto l’intimo nero e sarebbe stata molto
seducente se solo non
avesse avuto le braccia e le gambe fasciate con la carta igienica.
:<< Non stai tanto male. >>
:<< Vorrai scherzare? Sembro… la principessa
Ukok. >>
Clint la guardò inarcando un sopracciglio, lei
sospirò:<< La mummia
tatuata della principessa Ukok è stata ritrovata in Siberia
nel 1993. >>
Lui annuì trattenendosi dal riderle in
faccia:<< Okay, quanto devi tenere
quelle… bende? >>
:<< Quattro ore. >> rispose sedendosi nella
poltrona vicino alla
finestra.
*
:<< Ehy, principessa, quattro ore sono passate.
>>
Natasha lo fulminò con lo sguardo, reprimendo il suo istinto
omicida:<<
Sappi che ho ucciso per molto meno. >> sibilò
alzandosi dalla poltrona e dirigendosi
verso il bagno :<< Mai
svolto una missione più complicata. >>
sospirò chiudendosi la porta alle
spalle con poca delicatezza.
Clint sorrise
scuotendo la testa, per
quella donna prendere in mano una pistola e uccidere qualcuno era
semplice, ma
disegnare era tutto un altro paio di maniche: davvero troppo difficile
e
stancante.
Lei uscì
dal bagno poco dopo con i
tatuaggi rossi ben evidenti sulla pelle candida.
Erano figure molto semplici: onde e fiori che si intrecciavano fra loro
in un
disegno poco elaborato ma con un proprio fascino.
:<< Beh, non sono venuti tanto male. >>
disse avvicinandosi a Clint
mentre si osservava i tatuaggi piuttosto soddisfatta.
:<< No, direi di no. >> rispose lui
osservando i disegni
attentamente.
Le prese un braccio e con un dito cominciò a percorrere i
contorni di un fiore,
lei fremette quando lui si portò il polso alle
labbra:<< Ehy! >>
Clint ridacchiò, lasciò il braccio e
l’afferrò per i fianchi, trascinandola
verso di sé la fece ricadere a cavalcioni su di lui.
:<< Ti preferisco così, senza bende.
>>
:<< Ah, davvero? >> domandò lei
in un sussurro.
Lui sorrise avvicinando le labbra alle sue, Natasha gli
passò una mano fra i
capelli sorridendo maliziosa e Clint la baciò.
:<< Le
relazioni fra colleghi sono
“sconsigliate”, è la regola.
>>
:<< Le
regole sono fatte per essere
infrante. >> rispose baciandola nuovamente e lasciando
che lei gli
mordicchiasse il labbro inferiore mentre stringeva le gambe attorno al
suo
bacino:<< E poi sei già mezza nuda.
>>
:<< Giusto, ottima osservazione Occhio di Falco. >> gli accarezzò una guancia prima di trascinarlo sul letto in un caldo bacio.
Note: Questa è nata come una long che poi è diventata one-shot, ha già il suo seguito ma per ora ho deciso di pubblicare solo l'inizio e sto decidendo se pubblicare o meno il seguito.