E’ così strano,
tutto cambia da un giorno all’altro, la propria vita viene
stravolta dal nulla, senza neanche accorgersene. Magico eh?! Oh, sì davvero,
soprattutto se ti porta un po’ di casini, magari minimi o semplicemente alla
fine non ne puoi più uscire.
Di che parlo? Mah
di una mia gran tortura e condanna, che amo con tutto il cuore, guidati dalla
mia mente…come dire stramba, complessa, diabolica e pazza, si direi che
l’aggettivo “pazza” è decisamente appropriato, ma andiamo
a cose serie…beh serie veramente, veramente non lo so…
Torniamo
indietro di qualche mese dove comincio un grande “odio” verso…beh immaginate
voi…
Maggio giorno
non preciso, o per meglio dire qualche giorno prima
del mio compleanno: 27 maggio…
Solita monotona
giornata, pallosa come sempre: mi sveglio, mi alzo, mi lavo, scendo
da casa, vado a scuola, torno a casa, pranzo…ah che vita.
Ore 14:25, come sempre accendo la tv, non può mai mancare, metto
“Italia uno”…
“Dragon, dragon, dragon, dragon Ball
Dragon, dragon, dragon, dragon Ball”
Porca
miseria, ho penso nuovamente Dragon Ball Z, non potrebbero cambiare l’orario eh?! (E pensare che alla fine mi
hanno accontentata!) Non basta che mi perda Naruto,
pure Dragon Ball, dannata scuola, senza pensare che ora mio fratello mi farà
vedere i Simpson, bene, di bene in meglio.
Soliti
capricci di una ragazzina amante degli anime che non
riesce a vedere il suo cartone preferito, anche se conosco tutti gli episodi,
ma non ne ha mai abbastanza.
Ok, adesso penso a cosa ci sarà successivamente…un bel telefilm, e non ricordo manco quale,
siamo messi bene…guardo questo “bellissimo” telefilm di cui non ricordo ne
nome, ne argomento di cui tratta, ma va bene lo stesso, tanto poi vado al pc…dopo che sono passati quasi tre quanti d’ora mi viene la
grande voglia di cambiare canale…Mtv…Trl…wow quanto tempo che non lo vedevo, da quando è sparito
dalla circolazione il mio adorato Lee Ryan, e si ragazzi, io sono una grandissima fans dei Blue e del caro “vecchio” Lee,
una volta che lui non ha fatto più canzoni non avevo più motivo di seguire trl, visto che oltre a loro non seguivo nessuno, ho dei
gusti un po’ difficili, eh?!
Comunque dicevamo…ah si trl…quanto
tempo…non lo guardo nemmeno…
-e alla
seconda posizione troviamo i Tokio Hotel!-
Una
voce che proviene dalla tv simile a quella di Alessandro
Cattelan farfuglia qualcosa a cui io non do molta
attenzione…
“I’m starring at a broken door
there’s nothing left here anymore
my room is cold
it’s making me insane”
Un brivido mi
percorre tutta la schiena e arriva fino al cervello…una sola domanda nella mi
testa: di chi è questa voce? Questa voce così calda e melodiosa?
Giro
bruscamente la testa in direzione della tv…
“I’ve been waiting here so long
but now the moment seems to’ve come
i see the dark clouds coming up again”
Rimango
bloccata…fisso quella
scatola…
“running through
the monsoon
beyond the world
to the end of time
where the rain won’t hurt
fighting the storm
into the blue
and when I lose myself
I think of you
together we’ll be running somewhere new
through the monsoon
just me and you”
Chi è? Chi è
costei?
Guardo quella figura…ma non la studio come dovrei, forse sarebbe stato
meglio…è davvero bella, non è per niente male…
E in quel momento uno strano pensiero nasce nel mio
bacato cervello: oddio sono lesbica! No, non ci posso credere, io che adoro gli
inglesi, io che amo gli occhi azzurri e i capelli biondi maschili, io che
dovunque vada li cerco, io che non faccio altro che pensare a quelle
fantastiche creature, come posso essere diventata lesbica? Che sia vero quello che dicono, cioè chi frequenta una scuola
femminile o dello stesso sesso, passa dall’altra sfonda?! No, mi rifiuto di
credere a tale, sciocca, inutile voce…
Eppure mi
affascina moltissimo questa persona…ma forse sarebbe
stato meglio non starci troppo a pensare…
-e questi erano…-
La canzone è
finita, beh meglio dire che hanno staccato il video, appena finita spengo la
tv…non sento altro, mi dirigo tranquilla in camera mia, accendendo il caro pc, e accendendo lo stereo con già
il cd inserito, e tutto dopo la prima sillaba pronunciata dal mio cantante
preferito scompare…
Passano i
giorni tranquilli più o meno, nessun strano pensiero,
magari forse mi torturava ancora un po’ quello di qualche giorno fa, ma non più
di tanto…accendo il pc, entro su msn,
faccio il giro dei siti sulle fan fiction, come non amarle, una ad una…non
passa molto tempo, ed ecco che una delle mie adorate sorelline acquisite mi
chiama, è Jules92 o semplicemente Jules, dipende da
sito a sito, e naturalmente ci mettiamo a parlare del più e del meno…poi una
rivelazione…
-sai, mi piace
un nuovo gruppo-
-ah davvero,
chi?-
-è un gruppo
tedesco, sono i Tokio Hotel-
-ah…capito-
-aspetta ti
faccio vedere la foto del ragazzo che mi piace-
-ok-
Mi invia la foto…
Ma ne preciso momento in cui io la apro…
-al primo
impatto sembra una ragazza, ma non lo è-
Ed ecco quella “ragazza” così bella e sensuale…
Salto in
aria…mi ritrovo in piedi, e come una pazza furiosa,
comincio a gridare…
-NON SONO LESBICA, NON SONO LESBICA! LO SAPEVO,
LO SAPEVO!-
Fortunatamente
in casa non c’era nessuno, se no che mala figura, ehm…
Cosi quella
figura che mi affascinava non era altro che un ragazzo, e che ragazzo, beh una abituata ad un Lee Ryan, trovarsi di fronte un Bill Kaulitz, spiazza un po’…due persone completamente diverse…
-grazie-
Un semplice
grazie
-per cosa?-
-mi hai levato
un grosso dubbio-
Beh in fondo i
miei ormoni non avevano sbagliato, io ero stata attratta da quella figura, da
quella splendida figura, ne ero rimasta affascinata e
colpita, del resto non si può dire che non colpisce…ma quella storia non mi
sarebbe poi interessa più del dovuto, o meglio pensavo che sarebbe stato così…
E anche quei giorni passarono e così l’arrivo delle
care vacanze estive, adorate, attese, contemplate, programmate, amate…libertà,
tranquillità, divertimento, spazio all’immaginazione, tutto è possibile, più o
meno…
Ma più passavano i giorni più mi rendevo conto che
c’era qualcosa che non andava…sarà stata solo la mia fissazione, sarà stato il
mio grande amore per loro, il mio egoismo, la mia mania, ma per me i Blue o Lee erano stati davvero importanti, io ragazza che non ho
mai amato la musica, io che quasi non la conoscevo, io che ogni volta che si
accendeva la radio o tv e c’era musica, sparivo dalla faccia della terra, io
che la consideravo una cosa stupida e inutile, grazie a loro, da una semplice
canzone, da quella singola nota, avevo amato la musica, qui ragazzi, le loro
voci…la sua voce…Lee…
Ma questo non
bastava, loro non c’erano più, spariti dalla circolazione, di loro rimangono
solo cd,biglietti usati per i loro concerti, appesi,
come santine, come se fossero sacri, perché lo sono,
immagini, tante immagini, foto, ricordi, tanti ricordi…ma i ricordi con il
tempo sbiadiscono fino a sparire per sempre, almeno che non si è
particolarmente attaccati a tali ricordi. Ma se c’è una qualcosa di nuovo, una
novità sensazionale, un qualcosa che ti prende o semplicemente che vuoi seguire
la massa, quei ricordi spariscono, spariscono del tutto, e a volte vengono pure rinnegati, con frasi che non vorresti mai
sentire…e per questo che io ho cercato di rimanere il più attaccata possibile
ai miei ricordi, alle emozioni, alle belle sensazioni, non è giusto che
qualcosa per cui si è parlato e amato tanto, venga spazzata via così, dal primo
che capita…ma forse non erano i primi che capita, tipi qualunque, forse era
tutta un rifiuto, testardaggine…
I Blue belli e
impossibile, infinitamente bravi, adorati, contemplati, ricercati, pazzie si
sono fatte per loro, davvero tante, e quanto se ne è
parlato, le continue lotte con tutti gli alti fans
che li odiavano, li criticavano, li detestavano, perché si parlava sempre di
loro, perché erano sempre nelle classifiche più alte, nei giornali…beh non gli
andava molto a genio, invidia?! Chissà…oppure è più semplice, non avevano niente da fare nella vita…
Sembra tutto
molto familiare, eh?! Beh le stesse cose accadono ora
per i Tokio Hotel, stessa vita, stesso continuo
parlarne, le contemplazioni, le continue ricerche, le pazzie più folli, le
continue lotte, gli odi, le critiche…senza pensare che ora si ci mettono anche
gli altri cantanti, gruppi…e certo, chissà perché, meglio non indagare…
Beh è proprio
da li che è nato questo grande “odio” verso di loro,
verso i Tokio Hotel…proprio perché i Tokio stavano avendo lo stesso, frenato
successo della mia band preferita non riuscivo a sopportarli, più che altro non
perché stessero avendo successo, ma perché tutti si stavano dimenticando di
loro, dei Blue, come si fa a partire da un successo clamoroso e poi essere
dimenticati così facilmente solo perché c’è una nuova band…non mi sembrava
giusto, ma io cosa ci potevo fare, d'altronde non comando io i gusti degli
altri e i ricordi, se ormai erano impazziti per i Tokio Hotel poco ci potevo
fare…ma odiarli mi era permesso…ma questo non era odio era testardaggine…
…i ricordi non
restano per sempre, ma con il tempo sbiadiscono poco a poco,
finche non spariscono del tutto…
Era questo che
mi ripetevo, sempre, costantemente...chi erano questi per venire qua e far
dimenticare al mondo coloro che mi hanno fatto amare la musica…ma
questo è solo egoismo e testardaggine…forse perché nella vita non ho mai amato
nulla, ma detestato tutto e poi sono arrivati loro con la loro luce…questo è
egoismo…
La cosa
stupenda e che i Tokio Hotel si trovavano sempre
dovunque, li sentivi sempre, con quella canzone che ti scalda il cuore e non
vorresti mai che finisse, con quella voce così calda, melodiosa, rassicurante,
che ti penetra nelle vene e non vuol più andar via, che arriva al cervello e ti
fa sentire bene, con quel ritmo, la chitarra sempre presente, il basso, la
batteria, quella stupenda batteria, sempre nei momenti giusti, senza sbagliare
mai un colpo, e tu avverti tutta l’energia, la passione, l’amore verso quello
che stanno facendo…non erano finti…non erano falsi…non erano impacchettati e
distribuiti, come se fossero così di tutti i giorni, merce pronta per essere
venduta a qualche fesso, non erano robaccia…non erano prefabbricati…erano
veri…erano magici, fantastici, mitici, adorabili, amabili…erano i Tokio
Hotel…quella canzone era unica, è unica…ma la testardaggine a volte prende il
sopravvento…la odiavo, li odiavo, non dovevano esistere…o meglio dire non
dovevano rompere le scatole a me…non dovevo sentirla…la odiavo…ma come vi
dicevo la cosa stupenda era che quando andavo a letto l’unica cosa che avevo
nella testa era proprio quella canzone “Through
the monsoon” …nella mia testa le suo parole, il
suo ritmo, la sua voce, la chitarra, il basso e il continuo gioco della
batteria, la sapevo a memoria…fantastico…la mia testa non sbagliava mai, come
se lo stereo fosse li vicino a me e io stessi ascoltando quelle fantastiche
note…
…infondo tutto
appare diverso…noi vogliamo che sia diverso…l’egoismo e la testardaggine vanno a braccetto felici e contenti perché hanno vinto…hanno vinto
una battaglia non la guerra…
Non ho neanche
seguito festivalbar perché c’erano loro…ehm…veramente
se devo essere sincera, non lo seguo a prescindere, solo quando
c’è stata l’esibizione di Lee l’ho visto…va beh
tralasciamo questi dettagli…
Durante
l’estate sono anche andata in Germania, a Monaco…avrei potuto fare dei
volantini per chiedere chi voleva venire con me…mi sarei ritrovata tutta
Italia, ne sono sicura…ero proprio la, magari potevo
rimanerci fino a quando ci sarebbero stati gli Ema, tanto solo 4 mesi dovevo
aspettare, magari potevo fare una capatina per tutta la Germania, tanto se lo
chiedevo al papi mi avrebbe detto si, visto che ama viaggiare insieme a mia
madre, lui adora la Germania, ma chi non l’adora?!... Ma quell’odio
era troppo profondo, per dirla tutta non me ne fregava assolutamente nulla, chi
erano i Tokio Hotel? Un gruppo tedesco che canta canzoni anche in inglese, che
si vuole fare conoscere nel mondo, chi non si vuol far conoscere nel mondo?! Un gruppo che stava avendo tantissimo successo…un nome
proposto dal caro Tom Kaulitz…erano solo un gruppo, a me non mi interessava,
tanto non piacevano…questa è la bugia più grossa che io possa aver detto al
mondo intero…
Ma anche quella vacanze sono passate come se non fossero mai venute,
e uno si ritrova a scuola come se non se ne fosse mai andato…la scuola, periodo
di stress…niente di nuovo, solita vita…nessuno della mia classe era fans dei Tokio Hotel e neanche sapevano chi erano…una
classe molto avanzata eh?!
Con il mio
gruppetto fatto di sole e semplici quattro persone, avevamo in programma di
andarci a vedere il film con il caro Zac Eforn…e si…Hairspray…tutte li all’orario stabilito, entriamo, scegliamo i posti,
aspettiamo…
“I’m starring at a broken door
there’s nothing left here anymore
my room is cold
it’s making me insane”
No, questo no…
ma perché?
-ahah, Anto sono una vera
persecuzione, eh?!-
Lo pronuncia
beffarda la mia attuale best friend, Martina, giovane
ragazze innocente, innamorata del caro Zac Efron e di Pablo Meneguzzi, colei che mi ha portato qua, colei che mi ha
fatto apprezzare la bellezza di Zac, o meglio dire,
gli occhi di Zac, sempre meglio precisare, hihi!
-non me ne parlare!-
La fulmino con
lo sguardo senza pensarci troppo…perché devono sempre essere dappertutto,
perché devo beccarli sempre io?
“I’ve been waiting here so long
but now the moment seems to’ve come
i see the dark clouds coming up again”
-suvvia, guarda
che non sono male!-
dice la ragazza di fianco a me, Emanuela, la mia Emanuelina, chissà perché sento che andrà a finire male…
-oh, si…e io
sono Lee Ryan!-
Dico piuttosto
acida, squadrandola da capo a piede…
-running through the monsoon
beyond the world
to the end of time
where the rain won’t hurt
fighting the storm
into the blue
and when I lose myself
I think of you
together we’ll be running somewhere new
through the monsoon
just me and you-
-ah, pero’ la canti!-
Nota la cara
ragazza di fianco a me…
-per forza,
ormai a forza di sentirla di qua e di la, la so pure
io!-
Pronuncio
seccata, sbuffando.
-tanto lo
sappiamo che in fondo ti piacciono!-
Dice la cara
Silvia beffandosi anche lei di me…
-vuoi morire
per caso?!-
Azzardo
guardandola con occhi pieno di spezzo…
-hihi, ma quanto sei suscettibile!-
Ironizza la
tenera ricciolina, Silvia…
-visto che lo
sai, non rompere!-
Ringhio…no decisamente la parte dell’arrabbiata non mi riesce…da li a
poco scoppio a ridere…
Anche quel
giorno era passato…ma sarebbe arrivato il giorno in
cui sarebbe cambiato tutto…
Giorno
tranquillo, più o meno, quel giorno non ero andata a scuola perché stavo
maluccio, una bella giornata senza stess…entro su msn, e appena entrata chiamo la
mia best friend:Martina, che mi chiede gentilmente come mai non ero venuta,
solite domande…
-che fai?-
le chiedo, come sempre.
-niente, meglio
se non te lo dico-
-ma dai, mica saranno cose oscene-
-per te, si, cioè ti bloccherei il cervello, meglio di no-
-hihi, dai dimmelo-
-sto cercando
foto…su…Bill dei Tokio Hotel-
Una semplice
frase può farti cadere il mondo a dosso, come fa una ragazza amante di un Zac Efron
e un Pablo Meneguzzi a
passarti ad un Bill Kaulitz,
sono due cose completamente differenti, l’uno l’opposto dell’altro…la tua migliore
amica ti viene a dire che ora anche lei ama quelle persone che tu non puoi
vedere…e poi mi fermo e ragiono…i Tokio Hotel…Bill…la
sua voce…la sua incredibile voce…le parole…la base…la chitarra…il basso…la
batteria giocherellona…Tokio Hotel…nella mia testa non c’era altro…i Tokio
Hotel per l’ennesima volta avevano preso il sopravvento su di me…no, non poteva
essere…loro per me non devono contare nulla…e poi non passa neanche un minuto e
di nuovo nella mia testa ci sono i Tokio…ancora una volta quella canzone torna
dentro di me…una sola domanda: perché hanno questo potere su di me?
Nessuna
risposta…non voglio sentirla, saperla…perché in fondo so già la risposta…e per
far andare via quei pensieri devo ascoltare assolutamente qualcosa, e io grande
amante dei anime ascolto le loro canzoncine, finendo
per ascoltare Naruto i giapponese…coincidenza?!
Forse...Giappone…Tokyo…Tokio…Hotel…tedeschi…Tokio Hotel…stacco tutto quanto…ascolterò un po’ di Lee come
sempre…ma alla prima nota di Army of Lover un
pensiero si accavallo nella mia testa…Lee ha fatto la
versione italiana di Army of Lover, Ho te, spagnola,
francese, giapponese…tedesca…al diavolo, perché devo avere una mente così
contorta?! Perché i miei pensieri andavano sempre a
quei quattro scannazzati…a quel ragazzo che ammiravo,
mi affascinava, quel ragazzo che involontariamente mi faceva battere il cuore?
Non volevo più
sentire niente e nessuno…
Ma ne giorni seguenti non cambiò nulla…la mia best friend mi
parlava di loro, di lui, gli occhi le luccicavano, ne parlava così estasiata,
contenta e a volte la malinconia prendeva il sopravento…e io non so come, le
facevo tornare sempre il sorriso…basta poco per rendere felice una persona, ma
a volte la tristezza ti fa sentire davvero male…mi faceva vedere tante di quelle
immagini di Bill da aver perso il conto…e ogni volta
le guardavo una ad una soffermandomi, e più il tempo passava più mi soffermavo
a guardarle…Bill…quattro lettere che mi rimanevano
nella mente…mi faceva ascoltare ogni volta che poteva le loro canzoni…inglese,
tedesco…tedesco, inglese…Tokio Hotel…ero stanca di quella situazione, io lo
sapevo, adoravo quei ragazzi, adoravo la loro musica…la sua voce…ma la mia
testardaggine aveva preso in sopravvento…
“I'm still awake for you
We won't make it together
We can't hide the truth”
Resto in
mobile, ferma…attorno a me non sento più nessuno…
“I'm giving up for you now
My final wish will guide you out
Before the ocean breaks apart
Underneath me”
Tutto intorno a
me sparisce…
“Remember
To me you'll be forever sacred
I'm dying but I know our love will live
Your hand above like a dove
Over me
Remember
To me you'll be forever sacred”
…la sua voce…la
sua fantastica voce…magnifica…magica…Bill…
La melodia…Bill…chitarra…basso…la batteria giocherellona…sono sempre loro…sono sempre insieme…come se fossero
un’unica cosa…l’amore…la passione…esiste davvero…
-cos’è?-
Sussurro
appena, sono in un’altro mondo…spaesata, mi chiedo
dove io sia finita…
La vedo
sorridere, è contenta, come se finalmente avesse raggiunto il suo scopo…che
fosse quello di fare abbattere quella stupida barriera di finto odio?!
-è Sacred!-
Risponde con un
mega sorriso…
-sacro?-
Azzardo io,
mentre sono ancora in un altro mondo…
-esatto!-
Sorride, ha vinto…quella barriera di finto odio non esiste più…
…ora
esistono solo loro…
…Tokio
Hotel…
…lui…
…Bill Kaulitz…
I Tokio Hotel avevano vinto…lui aveva vinto…il mio cuore
aveva vinto…le mie orecchie…i miei occhi…la mia mente…e la mia testardaggine?
Beh, la usiamo per difendere loro, una cosa non è sempre negativa…
…se i ricordi sono davvero cari, non sbiadiranno con il
tempo, diventeranno solo più forti…
…basta
poco per rendere felice una persona…
Davvero strana
la vita e i continui scherzi della mente...ma poi c’è sempre la via d’uscita.
Quel giorno era
il 10 ottobre, il giorno in cui il falso muro e crollato, il giorno in cui ho
cominciato ad amarli davvero, ad starci dietro, ad
ammirarli, ascoltarli, a lottare per loro, quante litigate, gli odi, le nuove
amicizie…tutto cambia troppo velocemente senza che qualcuno se ne accorga, fino
ad arrivare a tutto questo…lo stereo sempre accesso, le urla dei miei genitori
che dicono di abbassare, ma decisamente li mando al diavolo, le grandi litigate
proprio con loro, i compromessi, i ricatti…ah che mondo, e tutto per loro, loro
che mi danno la speranza, loro che mi fanno star bene, che mi regalano gioie,
che mi fanno battere il cuore, che mi fanno emozionare, e a stento trattengo le
lacrime, io che non piango mai, che ho dimenticato come si fa, io che nascondo
i miei sentimenti, le mie emozioni, sempre dietro quella maschera di freddezza,
impassibile…eppure loro hanno questo potere, un potere che hanno solo loro, e
adesso mi sembra tutto così sciocco averli “odiati”, davvero sciocco…
Ma non tutto può essere rose
e fiori, e no! il 30 ottobre i Tokio Hotel sarebbero
stati in concerto, per la prima volta in Italia, Milano…un bel po’ lontano da
me, considerando che abito in una Sicilia, come dire…arretrata?! Uhm…più o
meno!
Ma non è certo questo il problema…
Mi era impossibile
andare a quel concerto, già decisamente impossibile,
ma non per la lontananza, per quello un rimedio si trova sempre, ma i biglietti
non esistevano più, spariti dalla faccia della terra, tutti erano in dolci
casette, al calduccio, tra le mani di qualche fans
che si stava immaginando come sarebbe stato, o magari appeso in bella vista
come un tesoro, un cimelio, pronto per essere preso al momento opportuno…ma non
potevo chiedere quei biglietti, non mi passava manco nella testa, come può
pretendere una che è diventata fans ufficiale da meno
di un mese, andare al quel concerto, così sognato, immaginato, contemplato,
aspettato da così tanta gente?! Non può proprio pretenderlo,
sarà per la prossima volta. Ma uno su questo ci può anche passare perché
le opportunità nella vita, più o meno, esistono…ma quando scopri che una delle
tue amiche era li in prima fila ed è salita sul palco
a cantare con il ragazzo che ormai ti fa battere il cuore, si cade in
depressione, in un buco nero…si, conosco colei che è salita su quel palco quel
30 ottobre 2007, una delle mie sorelline acquisite, Clarissa, conosciuta anche
come Gattina Ichigo…questo si chiama “botta di culo”…per di più lei è fans di Tom, il caro gemellino adorato di Bill,
lei ha cantato, si è abbracciata e ha ricevuto un bacio da BILL!! Quel Bill, l’unico, inimitabile Bill Kaulitz...come si può rimanere impassibili a questo?! Non si può, e decisamente non so
se ritenermi fortunata di conoscere la ragazza che è salita li insieme a Bill o essere davvero sfortunata nell’averla conosciuta…beh
entrambe le cose, direi, forse un giorno tale opportunità sarà date un po’ a
tutte, o andremo alla ricerca di Gastone e della sua dea bendata.
…ma poi infondo ai ricordi a cui non teniamo, non sbiadiscono
a poco a poco, spariscono del tutto, e non lasciano alcuna traccia di se e
della loro venuta…
Non passa
neanche un mese e già si viene a conoscenza delle
nuove date del tour del 2008: ”1000 Hotel”…questa volta bene tre date in
Italia, 23 Marzo Torino, 25 Marzo Roma, 26 Marzo Bologna. Come farsi sfuggire
un’occasione come questa, andare al concerto dei Tokio
Hotel…di loro…di lui…?! Non si può, semplice, e io dovevo
fare di tutto per avere quei maledetti, dannati, sognati, contemplati
biglietti, dovevo esserci…
Una
chiacchierata con papà non me la levava nessuno.
Rumore di
porta, segno che è tornato da lavoro, sento i suoi passi con tutta la musica,
ormai conosco la sua camminata…
-ciao!-
Pronuncia con
un sorriso sulle labbra.
-ciao papi!-
Ricambio con il
suo stesso sorriso.
-come va?-
Chiede curioso.
-come ogni
giorno! Tu?-
Dico senza
pensarci troppo.
-come ogni
giorno!-
Pronuncia
beffardo.
Lo squadro per
bene, ma vedi se deve imitarmi…
Sta per andare
via…
-papi…-
Lo chiamo
speranzosa.
-Ja?!-
Pronuncia con
sicurezza.
Lo squadro
nuovamente da capo a piede…ma che è sto “Ja”?!
-ti sei dato al
Tokiohotelismo?!-
Domando
beffarda.
-può darsi!-
Risponde con un
nuovo sorriso.
-bravo
ragazzo!-
Gli dico
prendendolo in giro!
-modestamente!-
Dice con fare
altezzoso.
Ehm…direi che è
proprio mio padre!
-comunque…sai
papi l’Universal ha appena dato le date del nuovo tuor dei Tokio-
Dobbiamo pur
sempre aggiornarlo.
-sono contento, tu?-
Chiede
beffandosi ancora una volta di me.
-sarei più
contenta se ci andassi!-
Gli dico
decisa, ma con ironia.
Scoppia a
ridere.
-Chissà…-
dicendo questo scopare dalla mia visuale.
Non ha detto
no, quindi ho qualche speranza.
Beh da quel
giorno sono quasi riuscita a convincerlo, l’ultima possa
spetta a lui…
Giorno 27
Novembre, il primo giorno delle prevendite per i biglietti di Roma…il cuore non
ha fatto che battere tutto il giorno, tutto il santo
giorno, e se faccio così solo per i biglietti, non voglio immaginare cosa farei
se mai andassi al quel concerto…magari rimarrei li imbambolata, senza capire
più nulla, magari griderei come una povera pazza, magari e ancora magari…meglio
non farsi flesh, anche se è impossibile. Ma quel
continua far battere il cuore mi ha portato allo sfinimento, tranquilla mi
corico nel mio bel lettino, con le lenzuola azzurre, con il piumone blu…da li a poco mi addormento…
…una porta che
si chiude, non sempre parta buone notizie, soprattutto
se il passo è lento e pesante, come se avesse timore di entrare…
La cosa è
meccanica...sento i suoi passi, mi sveglio, salto dal letto, faccio cadere
tutte le lenzuola con il piumone per terra, corro in cucina…e li c’è il caro babbo…mi guarda quasi dispiaciuto…come se si
sentisse in colpa…e io da quello sguardo capisco tutto…niente biglietti, più
semplice di così…
…a volte uno
sguardo dice tutto e fa più male di qualsiasi parola…
E’ destino,
destino che io non veda i Tokio Hotel…
Sento i suoi
passi entrare in camera mia…
-guarda che non
sono finiti…-
Dice con voce
calma…
Mi giro verso
di lui…
-in Italia non
finiscono mica in un giorno…semplicemente qui non li ho ancora trovati!-
continua ancora con quella voce calma.
-basta, tanto in questa schifo di città non troveremo nulla!-
Lo pronuncio
con tanta acidità a far vedere la delusione di questa città.
-non è detto!-
continua calmo.
-vedremo!-
Ribatto
accendendo lo stereo…al diavolo tutti.
Mi butto nel
mio letto e abbraccio forte, forte il cuscino con Bill…ehm…si,
mi sono fatta fare il cuscino con Bill…ehm…veramente
in realtà sono due…e che ci volete fare, amo troppo questo ragazzo…comunque
dicevamo…ah si…
Mi butto nel
letto e abbraccio forte, forte il cuscino con Bill…
…una lacrima…una semplice lacrima…
…una
lacrima per una persona che ha dimenticato come si piange è tutto…
…con
quella semplice lacrima per quella persona significa
sentirsi vulnerabili…
…deboli…inutili…
…e
ad ridurmi così è stato quello semplice sguardo…
…per
colpa loro…
…per
colpa sua…
…di
lui…
…di
quel ragazzo che ormai mi perseguita…
…da
quando ho sentito per la prima volta il suo nome…
…Bill Kaulitz…
Scaccio via quell’unica lacrima, simbolo della mia debolezza, della mia
vulnerabilità, del mi essere inutile…prendo il telefono e chiamo la mia best friend che anche lei sarà nella mia stessa
condizione…ed infatti…però mi dice di stare tranquilla, che li troverò, che
andrò a quel benedetto concerto, che vedrò quei ragazzi, che vedrò lui…come fa
a tirarmi su di morale se anche lei è a terra?!...ed infatti i suoi tentativi
mi fanno sorridere, ma non cambia poi molto…devo smettere di pensarci, devo
smettere di farmi sempre rompicapi, devo smetterla di farmi flash, di pensare
positivo…la positività non porta da nessuna parte…ma se per questo neanche
l’essere negativi…bene, non c’è via di scampo…molto bella la vita, si rimane
incastrati…
…la speranza è
l’ultima a morire, ma quando sai che quello che vuoi non l’avrai mai, la
speranza sparisce del tutto…nulla conta più…
28 Novembre un
giorno come un altro…ma ancora quell’amarezza del
giorno prima è nel mio cuore…beh almeno mi sarei distratta, visto che sarei andata a casa di una mia compagna per fare un lavoro
per la scuola…il pomeriggio è passato molto velocemente, ma…
“ready, set, go!
it’s time to run
the sky is changing, we are one
together we can make it
while the world is crashin'down
don’t you turn around”
Ed ecco che mi squilla il telefono…la sua voce…che
persecuzione…una magnifica persecuzione…
Guardo il dispay: Papi. Va beh, rispondiamo
dai.
-Ciao papi!-
-tuo nonno ha
girato tutta la città, ma ha preso i biglietti per Roma!-
Silenzio…ne un ciao, ne un niente! Che ha detto?!
Mio nonno ha preso i biglietti! Mio nonno?!
-cosa?-
chiedo quasi incredula con un filo di voce.
-si, però sono
per il 3° anello, c’erano solo questi!-
Biglietti…3°
anello…Roma…Tokio Hotel…vado al concerto dei Tokio
Hotel…Oddioooooooo!!
-ah si, va bene
lo stesso!-
Chiudo la
chiamata…sono allibita, sconcertata…ma ste cose si dicono al telefono?! E
non posso neanche mettermi a saltare e gridare come una pazza, perché sono a
casa d’altri…
Beh, non si può
avere tutto…
Il pomeriggio passò subito dopo aver ricevuto quella notizia…salgo in
macchina…mi è venuto a prendere papi…
-contenta?-
chiede con un sorriso.
-no, tu che
dici!-
Rispondo con
ironia.
-io ho
prenotato tutto!-
riprende sicuro di se.
-cosa?-
chiedo non capendo a cosa si riferisse.
-ma l’aereo,
l’hotel e il taxi che vi accompagnerà in hotel dopo il concerto, a cui farete
molto tardi!-
dice quasi divertito
-perché tu non
vieni?-
chiedo speranzosa.
-no, ci andrai
con mamma!-
risponde con un sospiro.
-con mamma? Ma
se mamma neanche li sopporta, che me la porto a fare?-
gli dico cercando di farlo ragionare un po’.
Nessuna
risposta, troppo concentrato nel guidare…siamo ormai a casa…e la notizia arriva
subito alle orecchie di mia madre…
Resto sconcertata…appena
mia padre le ha detto che sarebbe venuta lei al
concerto con me, le si sono illuminati gli occhi…
-che bello,
vado al concerto dei Tokio Hotel!-
comincia a conticchiare quella
donna che ritenevo mia madre…ma dov’è finita la donna che conoscevo?
Arriva di corsa
mio fratello di 12 anni…si butta
nel divano…
-anch’io voglio vedere i Tokio
Hotel!-
dice tutto contento saltando nel divano.
Ma dove sono
finita?! Ma come prima neanche li possono vedere e poi
vogliono venire tutti al concerto!? Ho sempre pensato
che fosse una casa di matti, ma non fino a questo punto!
Senza pensare
che ora appena mio nonno entra in camera mia comincia
a saltare con un bambino e a gridare…
-Tokio Hotel, Tokio Hotel!-
lo grida tutto esaltato, contento, con sempre un sorriso
sulle labbra…
Comincio a
credere che i Tokio sono pericolosi, mio padre li
adora, adora Bill e i suoi capelli…mio nonno si mette
a saltare appena fede un fotina in un giornale o
entra in camera mia, li adora tutti e quattro…mia madre non fa che canticchiare
“che bello, vado al concerto dei Tokio Hotel!”, adora Gustav,
battezzato “ciccio bello” da lei stessa…mio fratello
fa di tutto per poter venire e adora Tom…fatemi
capire…ormai amano tutti i Tokio…posso continuare all’infinito, il Tokiohotelismo, come lo chiamo io, ha colpito tutti, senza
esclusioni di colpi…eppure sono tutti così felici e pazzi allo stesso tempo…
…la vita è
davvero imprevedibile, ero partita da “ma chi sono
questi?”, all’odio, che odio non era ad…essere il 25 marzo a Roma, al concerto
dei mitici, insuperabili Tokio Hotel…
…da
lui…
…Bill Kaulitz…
…la
speranza non deve mai smettere di esiste, quando meno
te l’aspetti può
accedere
di tutto, basta crederci davvero…
The end…
…questa
storia non ha una fine…
…non finché di saranno
loro…
…finché ci sarà lui…
Ed eccovi qui la mia prima fic sui Tokio Hotel! Non è granché, vero!?
Diciamo che è un mezzo per scaricarmi un po’, per condividere gioie e dolori
con voi!
Se dovete
prendervela con qualcuno per essere qua questa fanfiction, prendetevela pure con la mia bertuccia: shine_angel! E stata lei, mi ha minacciata a morte
se non la finivo, e decisamente preferisco vivere un altro po’,magari fino al
concerto! Tanto le voglio tanto bene! Hihi
Seguendo i
miei calcoli questa ff doveva essere messa tra il 31
e 1, ma purtroppo a causa di imprevisti non è potuto
accadere, e io che vi volevo fare gli auguri di buon anno!
Tranquilli
anche se un po’ in ritardo ve li faccio comunque…
Auguriiiiiiii di buon anno, un anno
speciale, ricco di sorprese, magico…
…e che sia
un altro anno targato: “Tokio Hotel”…
Ringrazio in
anteprima chi leggerà (se qualcuno la leggerà) e chi
avrà il coraggio di commentare questa cavolata!
Tokio Hotel fur immer!
Bacioni Ryan92!