18/06/2013
5 recensioniC A P I T O L O 1
F A L L
«Hei Tom! Sei troppo lento!» Gridò la bambina dai lunghi capelli neri, fra una pernacchia e l’altra, continuando a scappare dal suo inseguitore.
«Non ci sperare!» Disse il bambino raggiungendola velocizzando il passo improvvisamente.
«Presa!» Urlò trionfante mentre lei cadeva su un prato pieno di fiori bianchi sorridendo.
«Non è giusto! Stavo vincendo!»
«Sarà la quinta volta che ti prendo in questa settimana Anne!»
«E che importa? Guarda qui! Mio padre ha scoperto una nuova carta, si chiama “Tuffo nell’oscurità”. Tutti i mostri di livello 4 o superiore in campo vengono distrutti!»
Quindi estrasse la carta che gli era stata appena regalata. Secondo lei suo padre faceva il più bel lavoro del mondo, e lei amava i duelli, ma non potevano ancora giocarci, neanche Tom, perchè le carte erano troppo difficili a parere dei loro genitori, soprattutto suo padre.
Ma prima o poi avrebbero giocato di nascosco, i due bambini se lo erano promessi fedelmente.
«Posso vederla?» Il ragazzino fece per prenderla che la sua amica si mise di nuovo a correre.
«Solo se mi prendi, per la sesta volta!»
E così Thomas Arclight si mise a rincorrere Anne, per l’ennesima volta.
—
«Atlandis, attacca Raggio Utopia, punizione eterna!»
Three era ad un passo dalla vittoria, lo sentiva. Non avrebbe deluso Tron, in più la battaglia lo stava stremando nel profondo, doveva concludere il duello in quel turno, oppure aveva quasi la certezza che Yuma sarebbe riuscito a batterlo, lui e la sua strana energia. Ma il potere dello stemma poteva essere più forte, anche più forte di lui. Aveva scacciato addirittura Astral, poteva fare anche quello.
«Attivo la carta trappola: “Interruzione della battaglia” quando un tuo mostro sferra un attacco questa carta mette fine alla battaglia e distrugge il mostro avversario!»
«Svelo la carta trappola “Angolmois!” »
Era il suo unico modo per sopravvivere al duello, e anche se avesse liberato un potere enorme non gli interessava. Sarebbe arrivato anche a sacrificare se stesso per la sua famiglia, sempre.
Anne emise un grido di dolore.
La carta della distruzione era stata attivata? Impossibile.
Solo chi possedeva un potere proveniente dal mondo bariano avrebbe potuto attivarla con quell’effetto, ma chi? Suo padre era morto e lei si trovava lì, in una prigione senza tempo al confine tra un mondo che cercava di spingerla a se ed uno che non voleva abbandonare.
Terra, mondo bariano, numeri, trappole. Era troppo.
Il dolore alla testa aumentava in modo smisurato, e i numeri facevano come pressione su di lei.
Numero 107, l’unico dei tanti che era riuscito a controllare in quello spazio di varco dimensionale sembrava volergli comunicare qualcosa, e pareva pure piuttosto importante. Ma le forze le mancarono prima, voleva solo dormire, chiudere le palpebre e riposare.
«Hei, guardate laggiù!» Bronk indicava un punto nel cielo, appena sopra le loro teste.
«E’ impossibile che sia di nuovo la nube di prima, Yuma ha sconfitto Three! L’effetto della trappola dovrebbe essere annullato ormai!»
La voce di Tori, un misto fra stanchezza e stress non trasudava certo la ormai perenne tranquillità e voglia di vivere della ragazza, era come se il tempo avesse congelato gli animi di tutti.
Restavano lì, in attesa.
«Non puo’ essere…» Yuma si girò verso lo spirito blu, seriamente turbato «spiegati, Astral.»
«Dallo squarcio sta cadendo, una persona, una ragazza!»
«Ma cosa diavolo stai…»
Era vero, una ragazza stava veramente cadendo a terra mentre il varco si richiudeva.
Non riuscirono a fare nulla che la sua caduta provocò un impatto violentissimo, simile ad onde d’urto ma molto più potenti. Perfino Astral ne rimase scosso.
Ripresa la calma, l’intero gruppo si avvicino al punto dove ella era precipitata.
Completamente priva di sensi, era una ragazza molto grande, intorno ai diciassette anni, alta e con capelli neri lunghi e lucenti. La carnagione pallida. Se non avessero visto il suo petto alzarsi regolarmente avrebbe addirittura dato l’impressione di essere morta per ibernamento. I vestiti sporchi e logori erano ricoperti di ghiaccio, e lentamente la patina ghiacciata che la ricopriva stava iniziando a sciogliersi.
«Deve provenire per forza da un’altra atmosfera, da un’altra dimensione.»
Il numero originale le si avvicinò perplesso.
«Il varco è stato richiuso, cosa potrebbe significare?»
Nessuno ebbe il tempo di dare una risposta che quella incominciò a tossire, poi lentamente aprì gli occhi, mettendosi a sedere. Alzato lo sguardo un’ espressione mista a sconcerto e sorpresa si dipinse sul suo volto.
«Non ci posso credere.»
A N G O L I N O A U T R I C E
Ciao a tutti, eccoci arrivati alla fine del primo capitolo.
C'è una bella confusione è? Tanto la storia è già al capitolo quattro sul mio computerino, non dovrete aspettare tanto.
Attendo pareri, consigli, critiche recensioni, muffin a casa ahahaha! Insomma, dite la vostra ^^
Come vi aspettate il personaggio di Anne? E che legame avrà con (ormai l'abbiamo capito tutti) Four?
A prestissimo
Anna ♥