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Autore: dirdobv    18/06/2013    2 recensioni
Damon si era appena liberato del corpo di Vicki seppellendola nel bosco, dove nessuno l'avrebbe potuta trovare.
Avrebbe dovuto essere se non triste almeno dispiaciuto per la morte della ragazza, in fondo era stato lui a trasformarla in vampiro, e perché poi? Perché si annoiava.
"È uno dei difetti dell'eternità" aveva detto a Vicki.
Ma non provava dispiacere, non quanto avrebbe dovuto, e anche quel poco che provava era celato dal suo orgoglio; Vicki Donovan per lui era solo una delle tante vite umane stroncate ogni giorno, niente di più.
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(Episodio 1x07, Ossessionata. Parte finale)
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Jeremy Gilbert, Stefan Salvatore, Vicki Donovan
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Tormentato  (tratto dall'episodio 1x07, Ossessionata)

Damon si era appena liberato del corpo di Vicki seppellendola nel bosco, dove nessuno l'avrebbe potuta trovare.
Avrebbe dovuto essere se non triste almeno dispiaciuto per la morte della ragazza, in fondo era stato lui a trasformarla in vampiro, e perché poi? Perché si annoiava.
"È uno dei difetti dell'eternità" aveva detto a Vicki.
Ma non provava dispiacere, non quanto avrebbe dovuto, e anche quel poco che provava era celato dal suo orgoglio; Vicki Donovan per lui era solo una delle tante vite umane stroncate ogni giorno, niente di più.
 
Aveva deciso di non tornare a casa, o meglio il suo istinto gli aveva suggerito di non tornare a casa, e si stava recando a casa di Elena.

Elena ... Ogni volta che pensava a lei sentiva qualcosa, dentro di sé. Non era amore, no; l'unico amore della sua vita era Katherine, di questo era certo. Ma sicuramente quella ragazza non gli era indifferente.

<< Sarà la somiglianza con Katherine >> pensava.   
 
Parcheggiò l’auto davanti al retro di casa Gilbert; come scese dal veicolo, riuscì a captare dei suoni, non molto lontani, delle voci.

“Stai bene?” Elena era sul portico. Dalla sua voce Damon capì che aveva pianto.

“Io volevo solo aiutarla. Ma invece …” Ed ecco Stefan, con la sua voce cupa e angosciata, che si stava accollando i problemi del mondo, come sempre. Damon intanto aveva cominciato ad avvicinarsi alla casa, continuando a seguire la conversazione fra i due.  

“Come sta?”
“È a pezzi. Io non voglio che soffra ancora, è solo un ragazzino!” la voce di Elena era rotta dal pianto.

<< Stanno parlando del piccolo Gilbert … >> Damon si ricordò che Vicki gli aveva detto che Jeremy si era preso una cotta per lei. << Ops >> pensò dentro di sé, stupito anche lui per la sua totale mancanza di tatto.

“Elena, che posso fare, io … che posso fare per aiutarlo?”

<< Al mio fratellino piace proprio tanto giocare alla crocerossina eh? >>

Dopo un attimo di silenzio, Damon sentì dire a Elena:
“Puoi fare in modo che dimentichi?”

<< La conversazione si fa interessante ... >> pensò Damon.

“Elena …”
“Stefan ti prego! Non so se potrà mai superare questo dolore. Voglio che dimentichi tutto quello che è successo. >> Elena sembrava aver preso la sua decisione.
Ma Damon sapeva che per il fratello fare quello che la ragazza gli stava chiedendo era difficile … E questo lo sapeva anche Stefan, che infatti rispose:
“Se lo faccio io non è sicuro che funzioni! Per ciò che sono, per il modo in cui vivo … Non ho la capacità di farlo correttamente.”

E fu proprio in quel momento che Damon si sentì dire:
“Lo faccio io. Se è questo che vuoi.”

Elena si voltò sentendo la voce di Damon; nei suoi occhi c’era rabbia, dolore, paura. Stefan invece aveva un velo di stupore misto a preoccupazione sul viso.
Damon si avvicinò ai due e guardando Elena ripeté “Lo faccio io” come se fosse la cosa più naturale del mondo.

Elena si voltò di nuovo verso Stefan, e disse che era quello che voleva.

Damon, chiedendosi per quale motivo aveva deciso di fare questa cosa, chiese ad Elena:
“Cosa vuoi che ricordi?”
“Voglio che tu gli dica che Vicky ha lasciato la città e che non tornerà più. Che non deve cercarla, né preoccuparsi per lei. Gli mancherà, ma sa che questa è la cosa migliore.”
Damon annuì, e senza aggiungere altro entrò in casa; salì velocemente le scale ripensando a quello che aveva detto Elena e arrivò in camera di Jeremy. Il ragazzo stava piangendo sul letto.

“Ciao Jeremy” disse Damon. Il ragazzo si voltò verso la porta e senza smettere di piangere disse
“Cosa ci fai qui?”
Damon sospirò e si avvicinò al letto.
“Dobbiamo parlare” si sedette sul letto

“Allora … Ti capisco sai. Anch’io ho perso la donna che amavo. Il mondo ti crolla addosso. È un dolore incolmabile …” E dopo aver fatto una pausa, riprese a parlare puntando i suoi occhi di ghiaccio in quelli scuri e bagnati dalle lacrime di Jeremy“Io purtroppo non posso dimenticare, ma tu sì. Dimenticherai tutto quello che è successo questa sera, dimenticherai che Vicky ha aggredito te e tua sorella, dimenticherai che la ragazza che ami è morta. Ricorderai che Vicki ha lasciato la città, e ha deciso di non tornare più. Non la cercherai, non ti preoccuperai per lei. Sarai dispiaciuto e ti mancherà, ma saprai che questa è la cosa migliore.
Cancellerai tutto il dolore che provi, smetterai di rifugiarti dietro l’alcool e la droga. Riprenderai in mano la tua vita, pensando solo a riportare buoni voti a casa e a non dare preoccupazione a tua zia e a tua sorella.”

Damon si alzò dal letto, e dopo aver dato una pacca sulla spalla di Jeremy disse 
“Starai bene” e lasciò la camera del ragazzo.

Perché lo aveva fatto? Lui non faceva cose buone, lui era il fratello cattivo. Damon non faceva altro che chiederselo mentre scendeva le scale.
Forse perché questa situazione gli aveva riportato alla mente la morte di Katherine, e gli aveva ricordato il dolore che provava ogni giorno da quella maledetta notte del 1864.
Forse era questo il motivo …  
O forse era perché lei voleva questo … Damon scacciò immediatamente quel pensiero.

Arrivò sul portico. Stefan ed Elena erano a sedere, avevano parlato. Lei aveva ancora gli occhi lucidi.

“Fatto” le disse Damon.

Elena sospirò e gettò velocemente un’occhiata a Stefan.
Poi senza dire nulla si alzò, a testa bassa ed entrò in casa, chiudendo la porta, mentre i fratelli Salvatore rimasero sul portico, in silenzio, guardandola andarsene.



CIAOO
Allora, questa è la prima cosa che scrivo su The Vampire Diaries, non so che cosa sia uscito fuori, spero qualcosa di decente (anche se ne dubito lol).
Si basa sull’episodio 1x07, e come avrete capito è la parte finale dell’episodio. Ho deciso di narrarlo dal punto di vista di Damon, o almeno è quello che penso che Damon abbia fatto e pensato (scusate la ripetizione) in quel momento haha! Spero sia di vostro gradimento :D
Bene, non so cosa altro dire se non che sarei molto contenta di sapere cosa ne pensate, quindi lasciate una piccola recensione se volete uu
Un bacio

E.
  
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