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Autore: Ladynady    18/06/2013    2 recensioni
In una galassia molto lontana,in un tempo fantastico,ha inizio la saga di STAR WARS con il suo primo capitolo.
Genere: Avventura, Azione, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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In una galassia molto lontana,in un tempo fantastico,ha inizio la saga di STAR WARS con il suo primo
capitolo.Episodio I racconta di Anakin Skywalker,un ragazzino dai poteri speciali,il quale ancora non sa
che il viaggio che sta per compiere lo trasformerà nel malvagio Darth Vader;Obi-Wan Kenobi,il
vecchio e saggio Jedi della serie originaria,è un giovane e promettente allievo,mentre Palpatine,ben
noto come un malvagio imperatore,è l’ambizioso Senatore della Repubblica Galattica.
 
La Repubblica Galattica è in tumulto.L’avida Federazione dei Mercanti vuole controllare tutte le rotte commerciali e ha illegalmente messo sotto assedio i pacifici pianeti di Naboo e della Terra con centinaia di gigantesche navi da guerra.        
Due Cavalieri Jedi,Qui-Gon Jinn e il suo giovane apprendista Obi-Wan Kenobi,sono stati mandati dal Cancelliere Supremo della Repubblica,Valorum,a risolvere la controversia.Come guardiani di pace e di giustizia della galassia,i Jedi sono i più adatti a gestire questa difficile situazione,prima che sfoci in guerra…
“Ho un brutto presentimento,”disse Obi-Wan Kenobi al suo Maestro,Qui-Gon Jinn.I due Cavalieri Jedi attendevano all’interno della gigantesca nave da guerra che faceva da quartier generale della flotta della Federazione dei Mercanti.
Il loro vascello era attraccato all’enorme hangar della nave da battaglia,ed erano stati scortati alla sala riunioni da uno sfavillante droide protocollare della Federazione.Obi-Wan aveva sentito che qualcosa non andava dal momento in cui erano arrivati. “Non concentrarti sulla tua ansia,”consigliò Qui-Gon al suo apprendista. “Preoccupati della forza vivente.Questi tipi della Federazione dei Mercanti sono dei codardi.I negoziati saranno brevi.”
In un’altra parte della nave da battaglia,il droide protocollare faceva rapporto ai suoi padroni.
 “Gli ambasciatori sono Cavalieri Jedi,credo,”annunciò il droide al vice re della Federazione dei Mercanti,Nute Gunray,e al suo tenente Rune Haako,i due Neimoidian che comandavano l’assedio di Naboo.
Il vice re gettò un’occhiata al suo tenente in preda alla paura.I Cavalieri Jedi erano potenti e saggi e potevano mandare in fumo senza difficoltà il loro assedio studiato con grande cura.
Incerti sul da farsi,i due Neimoidian decisero di mettersi in contatto con il loro padrone,un Signore dei Sith chiamato Darth Sidious.Di lì a qualche secondo,di fronte a loro apparve un minaccioso ologramma.
 “Questa svolta degli avvenimenti è infausta”,disse l’immagine tremolante del malvagio Sith. “Dobbiamo affrettare i nostri piani.Dai inizio allo sbarco delle truppe”.
 “E…i Jedi?”domandò Nute.
 “Il Cancelliere non avrebbe mai dovuto coinvolgerli,”rispose glaciale
Darth Sidious. “Uccidili subito.”
Nell’hangar della nave da battaglia,i cannoni della Federazione dei Mercanti mirarono all’astronave dei Jedi.
Nella sala riunioni,i due Cavalieri Jedi udirono una potente esplosione,seguita da una sibilo quasi impercettibile.
 “Gas!” esclamò Qui-Gon,scattando in piedi.
 
Trattenendo il respiro,i Jedi estrassero le loro spade laser.Un attimo dopo,la sala riunioni si spalancò,e uscirono nel corridoio avvolti da una mortale nebbia verde.Con i blaster spianati,i droidi da battaglia bloccarono loro la strada.
Brandendo le spade laser,i Jedi affrontarono i droidi da battaglia.Ma, davanti a loro,arrivarono rotolando dieci grossi distruttori,che assunsero la posizione da combattimento.
 “Maestro!”lo avvertì Obi-Wan Kenobi. “Distruttori!”
Rapidi,i Jedi sfuggirono al mortale attacco dei droidi.Ma quando raggiunsero finalmente l’hangar principale,scoprirono che la loro nave era stata distrutta.Erano in trappola!
Da un punto nascosto,i Jedi osservarono l’attività nell’hangar.
Migliaia di droidi da battaglia venivano imbarcati su un gigantesco mezzo da sbarco.”E’ un esercito d’invasione!” mormorò Obi-Wan.Qui-Gon sapeva che avrebbero dovuto trovare un modo per uscire dalla nave da battaglia.”Dobbiamo avvertire la Regina di Naboo che il suo pianeta sta per essere attaccato.E dobbiamo contattare il Cancelliere Valorum.” “Su una cosa avevi ragione,Maestro,”disse Obi-Wan. “I negoziati sono stati brevi”.Insieme,Obi-Wan e Qui-Gon riuscirono a fuggire,nascondendosi a bordo di un vascello della Federazione dei Mercanti diretto a Naboo.Le navi atterrarono in una palude buia,e i Jedi scapparono via.
Mentre Qui-Gon cercava di orientarsi,dalla nebbia uscì un enorme trasporto truppe che puntava diritto su di lui!Qui-Gon si mise a correre nella palude tra gli animali terrorizzati che fuggivano alla ricerca di un nascondiglio.Davanti a lui,una creatura dall’aspetto strano stava acquattata nell’acqua bassa,sgranocchiando un mollusco. “Togliti di mezzo!” gridò Qui-Gon.La creatura alzò la testa,e sgranò gli occhi. “Oh,nooooo!” esclamò.Quando Qui-Gon gli passò accanto,la creatura terrorizzata si aggrappò al Maestro Jedi. “Aiutare me!Aiutare me!” lo supplicò.
Qui-Gon si gettò su di lui nell’attimo in cui il trasporto passò rombando sopra di loro.La macchina gigantesca scomparve di nuovo fra la nebbia,e la creatura gettò le braccia intorno al collo del Jedi.”Accipicchia!Io amare te!”esclamò. “Me tuo umile servo.” “Non è necessario,” rispose Qui-Gon.Ma la creatura annuì vigorosamente,con un fare molto strano. “questo volere degli dèi.
Essere un debito di vita,questo.Me chiamare Jar Jar Binks.” Qui-Gon non sapeva esattamente che cosa fosse quella creatura,ma non aveva tempo per chiarirlo.D’improvviso,due piattaforme volanti arrivarono,sparando a raffica,
all’ inseguimento di Obi-Wan. “giù!” gridò Qui-Gon.Attivando la sua spada laser deviò le doppie raffiche laser…e le piattaforme esplosero in una palla di fuoco. “Tu salvato me ancora,” esclamò Jar Jar,guardandosi intorno preoccupato. “Posto sicuro essere Terra.Pianeta sicuro”. Qui-Gon e Obi-Wan si scambiarono un’occhiata;Obi-Wan chiese al maestro se la Terra non è stata presa di mira dall’avida Federazione.
Qui-Gon aveva sentito,dalle ultime notizie,che le giovani imperatrici detenevano il potere Terrestre e che nessuno le avrebbe calpestato la pace nel pianeta più forte dell’universo.L’unica cosa era scoprire di persona se era vero che era sicuro,allora decisero di partire.
Si avvicinarono in un campo base dei droidi e,mentre questi si dirigevano nei boschi per occupare la zona,i tre presero una navicella.Obi-Wan si mise alla guida del mezzo che si apprestava facilmente alle loro richieste.In poco tempo raggiunsero il pianeta,anzi di preciso in una zona che chiamavano “Egitto” ,dove il caldo e immense dune di sabbia circondavano il bellissimo e grandissimo Regno delle fanciulle.All’inizio,atterrati sulla sabbia,le guardie,pronte con dei fucili laser e con delle bombe,stavano per fare fuoco alla navicella quando i due Jedi scesero in pace.
Subito il capo dell’esercito imperiale si scusò per l’inconveniente e li portò subito al cospetto delle Imperatrici.
I tre rimangono meravigliati:è proprio una piccola città con in mezzo un palazzo fatto di cristallo;intorno c’è una fitta e rigogliosa vegetazione,dalle rose bianche alle palme esotiche.Il viale che li separa dall’entrata è lungo e Jar Jar si mette ad annusare i fiori.Le guardie dicono di aspettare,le imperatrici gli avrebbero accolti tra poco.Infatti,il portone si apre e un salone straordinario,che luccicava ad ogni minimo passaggio della luce,con due troni imponenti su di una scalinata.
Camminarono sopra di un tappeto azzurrino con dei petali di rosa bianca.Qui-Gon rimane estasiato da tanta accoglienza ma si chiede il perché di tanta ricchezza da lui definita inutile.Nei troni sono sedute Aileen e Crysthabel.Si alzano,hanno con sé due falci molto alte:la prima ha capelli lisci di color violetto,dalla bellezza ricordante un lillà,mentre la seconda ha capelli corti marroni che fanno dei bellissimi boccoli.
Entrambe sorridono ai Jedi,sapendo della loro venuta perché Aileen aveva previsto che la Federazione si sarebbe approfittata dei pianeti.Li fanno accomodare in una stanza più piccola,ma sempre decorata in modo estroso.Qui-Gon avverte che la Federazione sarebbe venuta di lì a poco,ma Crysthabel avrebbe difeso fino alla morte la Terra.Aileen chiede al maestro se Queen Amidala fosse stata avvertita del guaio,ma ormai Naboo era stata invasa dai Mercanti.
Anche per le due sarebbe stata l’ora di partire per affrontare faccia a faccia le forze che sostengono la federazione.Prepararono la nave più sofisticata e forte del Regno e partirono alla velocità della luce verso Naboo.Intanto Obi-Wan notò che il maestro aveva un atteggiamento diverso dal solito,dopo la conoscenza con Aileen sembrava più aperto e dai suoi occhi trapelavano sentimenti che aveva nascosto per tutto il tempo.
Intanto,la Regina Amidala,giovane sovrana di Naboo,era in gravi difficoltà.Grazie ad un esercito di droidi da battaglia,il vicerè della Federazione dei Mercanti era entrato nella pacifica capitale di Theed e aveva preso il controllo del palazzo reale.In quel momento un plotone di droidi da battaglia la teneva prigioniera,insieme alle sue dame di compagnia e a molto dei suoi consiglieri. “I Naboo e la Federazione dei Mercanti stenderanno un trattato che legittimerà la nostra occupazione del pianeta,” disse il viceré della Federazione,Nute Gunray.
“Non collaborerò”,rispose le Regina in tono di sfida. “Suvvia,Altezza,” sibilò  il viceré. “Non le piacerà quello che abbiamo in serbo per il suo popolo.” Si girò verso il droide comandante. “Portali al campo 4!”. Il droide scortò i prigionieri fuori dalla sala del trono,alla volta del campo di interramento.Quando attraversarono il cortile,la Regina si guardò intorno inorridita.I droidi da battaglia e i carri armati erano ovunque.
Il suo pianeta era sotto assedio!La navicella di Aileen e sua cugina contenente i Jedi e il simpatico Jar Jar Binks atterrarono in un posto nascosto vicino al palazzo di Amidala. “Da qua non ci vedranno,è il momento giusto di agire!” disse Aileen.Crysthabel non era tanto d’accordo per il salvataggio di Queen Amidala perché non partecipava a nessun trattato,viveva sugli interessi dei cittadini e si passava un sacco di uomini,pur di ferire molte altre donne.
Il gruppetto si avvicinò al retro del palazzo e si arrampicarono fino ad un balcone.Superati gli interni del palazzo senza essere visti,i jedi balzarono giù da un balcone a loro volta seguiti dalle due ragazze e dal goffo Jar Jar Binks,che ha attirato i droidi!I droidi attaccarono,ma i Jedi erano troppo veloci per i soldati meccanici.Brandendo le loro spade laser,Qui-Gon e Obi-Wan tagliarono in due i droidi,naturalmente aiutati dalle due falci,quella della giustizia di Aileen e quella della forza di Crysthabel.
“Amidala,siamo le imperatrici del pianeta Terra ed è veramente strano che è la prima volta che ci vediamo in una situazione come questa.Dobbiamo metterci in contatto con la Repubblica.Avete dei
 
trasporti?” Il gruppo della Regina guidò i Jedi e Jar Jar verso l’hangar principale di Naboo,dove li attendeva l’astronave reale.Qui-Gon Jinn supplicò la Regina di andare con loro. “Grazie,” disse la Regina, “ma il mio posto è qui con il mio popolo”. “La situazione non è quella che sembra,” l’avvertì Qui-Gon, “l’istinto mi dice che c’è sotto qualcosa.La Federazione dei Mercanti la ucciderà se resta.”
Amidala era un po’ tentennante quando uscirono poche parole di bocca: “Non ho parole,non ho proprio parole!” e incavolata si avviò all’interno della nave.Dovevano recarsi a Coruscant,là avrebbero denunciato al Senato della Galassia l’invasione illegale di Nemoidian e avrebbe trovato aiuto per il suo popolo.La Regina era accompagnata de sue tre dame di compagnia:una di queste era anche la sua schiava personale,di nome Karlen ,il Capitano Panaka,capo delle forze di sicurezza,molto a bile e riservato,i Jedi,Jar Jar Binks e le Imperatrici.
“Tenetevi stretti!” disse il capitano della nave quando l’affusolata nave reale sfrecciò verso lo spazio.La nave della Regina era veloce ma non certo era una nave da guerra,infatti incontrarono un gruppo di navi nemiche che li attaccarono agli scudi.Mandarono un robottino chiamato R2-D2,che riparò il danno subito in pochi minuti.Il coraggioso venne premiato dalla Regina,ma la nave non avrebbe retto molto,bisognava fare un atterraggio di emergenza nel pianeta più vicino.
Darth Sidious andò su tutte le furie quando apprese che la Regina era scappata da Naboo,i Jedi erano ancora vivi e che le Imperatrici della Terra erano con loro. “Trovateli!” sibilò al viceré. Voglio che Amidala firmi quel trattato!”.Intanto,senza riparazioni,la nave Naboo non li avrebbe mai portati su Coruscant.Di fronte a loro,brillava nello spazio nero un pianeta di colore giallo opaco.Situato nei territori Esterni della galassia ,Tatooine era un rovente pianeta desertico battuto da soli gemelli.
Questo lontano pianeta era governato dagli Hutt,una specie aliena dedita al crimine,ma era anche lontano dall’influenza della Federazione dei Mercanti…il che era una buona notizia per tutti.
Amidala accettò di far atterrare(anzi fu costretta) la propria nave su quel pianeta per eseguire delle riparazioni d’emergenza.Una volta atterrati,Qui-Gon preparò una piccola squadra di sbarco per recarsi
nel vicino spazioporto di Mos Espa.
Qui-Gon,Jar Jar e le due fanciulle si misero in cammino,mentre il resto del gruppo rimase a bordo della nave.Obi-Wan aveva già  fatto conoscenza con la serva della Regina Amidala,Karlen.Di lì a poco,il quartetto arrivò di fronte a una disordinata rigatteria che vendeva pezzi di ricambio di astronavi. “Che volete?” domandò brusco in Huttese l’antipatico proprietario quando il gruppo entrò nel suo squallido negozio.Il Toydarian blu,di nome Watto,svolazzava su due piccole ali.
Qui-Gon gli spiegò che stava cercando dei pezzi di ricambio.Watto gridò qualcosa sopra la spalla e un attimo dopo,un ragazzino tutto sporco con indosso degli abiti sbrindellati apparve. “Bada al negozio” ,ordinò Watto al ragazzo. “Ho qualcosa da vendere.” Detto ciò,Watto e Qui-Gon uscirono dal negozio e si recarono nel deposito di robivecchi sul retro.
Le due ragazze rimasero nel negozietto insieme a Jar Jar Binks per tenerlo sotto controllo,infatti combinava un sacco di disastri ovunque andava. “Chi siete?” domandò il ragazzino,che si era seduto sul bancone,e dondolava a penzoloni le gambe. “Io mi chiamo Aileen” , “e io mi chiamo Crysthabel.Siamo le Imperatrici della Terra”. Il bambino era rimasto a bocca aperta,non aveva mai visto dei Terrestri tanto meno delle persone così potenti! “Come mai siete qua,in un pianeta povero?E perché portate con voi delle falci pericolose?” incominciò una raffica di domande.
 
“Siamo in missione segreta,accompagniamo gli Jedi e la Regina Amidala,e portiamo con noi queste due armi per difendere loro e per proteggere noi stesse.” rispose Aileen. “E tu,come ti chiami?” chiese Crysthabel. “Mi chiamo Anakin Skywalker. “Sei uno schiavo?” richiese Crysthabel.Il ragazzino si imbronciò,Aileen capì che la vita del piccolo era difficile e voleva fare qualcosa per lui.
All’esterno della rigatteria,Qui-Gon fu lieto di apprendere che Watto aveva i pezzi di ricambio che gli servivano.Ma quando Watto sentì che Qui-Gon intendeva pagare con i crediti della Repubblica,interruppe la trattativa. “I crediti della Repubblica non valgono niente da queste parti,” lo schernì Watto.Il Maestro Jedi agitò la mano sotto gli occhi di Watto.
Spesso la forza poteva essere usata per influenzare le menti deboli. “I crediti della Repubblica andranno bene,” disse a Watto. Ma il Toydarian scosse la testa ostinato. “Niente affatto!”. Il Jedi riprovò di nuovo con i suoi poteri,questa volta agitando la mano un po’ più in alto. “I crediti andranno bene”,ripetè Qui-Gon. “Ti credi una specie di Jedi ad agitare la mano in quel modo?” lo schernì Watto.
“Io sono un Toydarian.I trucchi mentali non funzionano su di me…solo i quattrini!Niente quattrini,niente pezzi di ricambio,niente affare!”.Al giovane Anakin dispiacque un pochino quando le ragazze e i suoi amici uscirono dalla rigatteria di Watto.Ma per sua fortuna,li rivide più tardi al mercato,proprio quando stava per arrivare in città una pericolosa tempesta di sabbia.Il gruppo aveva
bisogno di riparo,e Anakin li invitò a casa sua,nel quartiere degli schiavi.
“Mamma!Sono tornato!” gridò Anakin quando il gruppo entrò in casa. Shmi Skywalker fu sorpresa di vedere la propria piccola dimora invasa dagli stranieri. “Questi sono amici miei,” disse Anakin. “Suo figlio ha avuto la gentilezza di offrirci un riparo,” disse Qui-Gon a Shmi. “E’ un ragazzo molto speciale.Felice di avere visite,Anakin non vedeva l’ora di mostrare alcune delle sue invenzioni.Portò con sé i tre ma Aileen voleva parlare un attimo in privato con il maestro.
“Allora,per i pezzi di ricambio come siamo messi?” “Beh,servirebbero dei soldi…” disse Qui-Gon. “Perché non me l’avete detto subito?Vado immediatamente nella nave a prendere i nostri soldi,una tempesta di sabbia non mi potrà fermare!” ribatté Aileen. “No,non voglio che tu rischi di perderti nel deserto,poi ho in mente un piano.Comunque dammi del tu,mi sento vecchio quando parlo con te!”.Aileen arrossì ma comprese la richiesta del Jedi.Intanto Crysthabel e Anakin stavano vedendo un robot costruito con le mani del ragazzino.Si muoveva e addirittura parlava! “E’ meraviglioso,” disse la ragazza,ho una mia amica sull’astronave che piacciono i robot,tanto da premiarne uno!
Ti piacerebbe fare conoscenza con lei?”  chiese la fanciulla. “Tanto.Non ho amici qua,lavoro tutto il giorno ma non posso neanche allontanarmi dal villaggio!”.Crysthabel capì che il ragazzino era stato venduto senza far scrupoli sui suoi sentimenti.All’interno della casa degli Skywalker,Anakin e sua madre consumavano una semplice cena in compagnia dei loro nuovi amici.
“Non riesco a credere che ci sia ancora la schiavitù nella galassia,” disse Aileen. “Abbiamo fatto un trattato con la Repubblica per le leggi antischiavo…” “La Repubblica non esiste qui”,spiegò Shmi in tono triste. “Dobbiamo cavarcela da soli.” Seguì un momento d’imbarazzo. “Hai mai visto una podrace?”domandò d’improvviso Anakin a Qui-Gon. “Io sono l’unico umano che riesce a guidare un podracer.” “Devi avere i riflessi di un Jedi se sai pilotare un coso simile”,osservò Qui-Gon.
“Tu sei un cavaliere Jedi,vero?”.Qui-Gon aveva tentato di nascondere la sua identità su Tatooine,ma sapeva che non si poteva imbrogliare quel ragazzo. “Siamo in viaggio per Coruscant,in una importante missione,”ammise Qui-Gon, “e deve restare un segreto”.
Crysthabel spiegò che la nave della Regina Amidala era rimasta danneggiata e che non avevano i soldi per comprare i pezzi di ricambio. “Questi rigattieri devono avere un punto debole,”disse lei pensierosa.Shmi annuì. “Il gioco d’azzardo.Su Tatooine tutto quanto ruota attorno a quelle podrace.”Anakin si illuminò. “Io ho costruito un podracer!;c’è una gara importante domani.Potresti iscriverti!Potresti far credere a Watto che il podracer sia tuo e chiedergli di farmelo pilotare per te.”
Shmi parve turbata. “Non voglio che gareggi,Anni.E’ spaventoso.”.”Ma dobbiamo aiutarli mamma,tu hai detto che il problema più grosso di questo universo è che nessuno aiuta il prossimo”. “Sono sicura che Qui-Gon Jinn non vuole mettere in pericolo suo figlio,” disse Aileen a Shmi. “Troveremo un’altra soluzione.” Shmi scosse la testa. “non c’è altra soluzione,”ammise. “Può darsi che non mi piaccia,ma lui può aiutarvi…era destinato ad aiutarvi…”.La serata passò tranquilla,Anakin era andata a dormire presto,era agitato per la gara di domani.Qui-Gon era seduto su una specie di ringhiera appena fuori della casa e scrutare il cielo,intanto comunicava a Obi-Wan i progressi.
 “Obi-Wan,sento che il bambino ha una grande forza ma allo stesso tempo una grande paura.Mi raccomando,se qualcuno chiama l’astronave non rispondere,potrebbero rintracciarci!”.Subito dopo uscì Aileen,con un smagliante sorriso che le illuminava il viso. Si sedette a fianco del maestro; “Qui-Gon,so che sei preoccupato,” disse la ragazza, “Sento che il futuro del ragazzino,anche se sarà liberato da questa schavitù,non sarà roseo,ma pieno di pericoli.Non devi continuare a pensare per domani,vivi giorno per giorno.” Qui-Gon rimase Affascinato dalle sue parole,era come se lei avesse letto i suoi pensieri.
“Io sono un Jedi,conosco le menti deboli e le manovro,ma come fai a capirmi?” chiese Qui-Gon.
“Ho un dono dalla nascita.Io riesco a leggere nel cuore delle persone,invece mai cugina ha uno spirito di volontà molto forte che a me manca.Ho paura anch’io ma lei no,quando è arrabbiata non nutre sentimenti pietosi per l’altro.Percepisco che il tuo cuore è tenero…”.I due abbassarono gli occhi per vergogna dell’altro. “Non ho mai incontrato una donna speciale come te,sei molto matura data la tua giovane età”,Qui-Gon prese la sua mano.
“beh…io…vale la stessa cosa per me…” rispose Aileen. “Io sento che…io e te…”Aileen riusciva a percepire amore tra loro due ma non aveva il coraggio di dirlo.Mentre pensava Qui-Gon si avvicinò alle sue labbra e la baciò.Aileen rimase in silenzio e il Maestro entrò in casa,dando un’ultima occhiata alla ragazza.
Aileen si alzò e lo seguì fino alla sua stanza…Il giorno seguente,Anakin andò nella rigatteria e vide Qui-Gon che trattava con Watto.Fingendo che il podracer di Anakin fosse suo,Qui-Gon disse a Watto che voleva partecipare alla corsa usando Anakin come pilota. “Se vinciamo noi,” propose Qui-Gon a Watto, “puoi tenerti tutte le vincite,meno il costo dei pezzi di ricambio che ci servono.
Se perdiamo,ti tieni la nave.” Watto rifletté per un momento sulla proposta di Qui-Gon,e fissò l’ologramma dell’elegante astronave visualizzato dall’ oloproiettore di Qui-Gon. “In entrambi i casi,vinci tu”,ribadì Qui-Gon. “Affare fatto!”esclamò Watto,con occhi avidi.Anakin non stava nella pelle.Era fatta!In un’altra parte della galassia,Darth Sidious aveva preso in mano la situazione.Se il viceré non era in grado di trovare la Regina e i sue due protettori Jedi,sapeva chi poteva farlo:il suo apprendista Sith,Darth Maul.
 “Prima sbarazzati degli Jedi,dopo non avrai difficoltà a riportare la Regina su Naboo,per farle firmare il trattato”.Mentre Darth Maul stava facendo un sorriso malvagio,uno degli uomini di Darth Sidious comunicò che le imperatrici terrestri avevano lasciato la propria sede per aiutare Naboo.Darth Sidious era molto preoccupato,si sarebbe trovato tra i piedi anche le due potenti ragazze!
Non aveva mai osato attaccare la Terra,ma adesso che è libera…guardò Darth Maul,i due si capissero al volo e Darth Maul partì subito per la Terra.La gara dei prodracer era stata spostata di un giorno per problemi tecnici;durante il pomeriggio Shmi chiamò gli amici e comunicò una brutta notizia:la Terra era stata attaccata e non avrebbe ancora retto molto.Aileen svenì,Crysthabel disse: “Immaginavo che la Federazione se ne sarebbe approfittata,evidentemente nel nostro sistema governativo si infiltrano ancora delle spie!” Qui-Gon resse la povera malcapitata che a fatica rinvenne.
Aileen si mise a piangere,si chiuse in camera e non voleva più saperne di uscire.Quella notte,mentre tutti dormivano,una strana astronave atterrò in un lontano tratto del deserto di Tatooine.Quando si posò a terra,un branco di bantha selvatici si sparpagliò in tutte le direzioni.Di lì a poco,una figura solitaria uscì dalla nave.Estraendo un elettrobinocolo,l’oscuro individuo scrutò l’orizzonte.
In lontananza,brillavano le luci di tre città diverse.In quale città si nascondono i Jedi e la Regina Amidala?si domandò Darth Maul.L’apprendista Sith si affrettò a inviare droidi sonda in tutti e tre gli spazioporti.Adesso non ci avrebbe messo molto a trovarli!Il giorno dell’importante prodracer era arrivato!Le tribune erano gremite di spettatori provenienti da ogni parte della galassia.Aileen era ancora chiusa in camera,Crysthabel stava convincendo la cugina ad uscire almeno per fare colazione,non aveva toccato un boccone a cena!Aileen stringeva forte un cuscino,era raggomitolata sul letto e le lacrime le solcavano il viso sciupato.Qui-Gon provò gentilmente a cercare di farla uscire,allora usò la spada per aprire la porta sotto il permesso di Shmi.
La ragazza si trovò davanti gli amici,Qui-Gon la alzò in piedi; “Non devi perderti d’animo:se ti farai prendere dalla paura e dalla angoscia il male scorrerà nelle tue vene!”,detto questo la ragazza abbracciò il Maestro e uscì per vedere la gara.Quando i concorrenti si allinearono alla griglia di partenza,un presentatore a due teste accolse i tifosi alla corsa di Boonta Eve,la più pericolosa di tutte le prodrace.
“Il nostro illustre ospite,Jabba the Hutt,è entrato nell’arena.Adesso non manca molto all’inizio della gara.”Anakin Skywalker era eccitato-e un po’ nervoso-quando si avvicinò al suo prodracer.Sapeva di essere bravo e che poteva vincere.Ma sapeva anche che non aveva mai vinto prima…infatti,non aveva mai finito una corsa.Nel profondo del suo animo,Anakin sapeva che vincere questa corsa era più importante di qualunque cosa avesse fatto prima. “Pregare dèi essere generosi,amico mio” aggiunse Jar Jar. “Riponiamo in te tutte le speranze”,gli ricordò Crysthabel.A quel punto,un corridore proveniente dal pianeta Malastare,si fece largo a gomitate fino ad Anakin.
 “Non te la caverai questa volta,schiavo” lo provocò il perfido Dug. “Sei cibo per bantha!”.Anakin trafisse Sebulba con gli occhi.Il dug era il corridore di maggior successo su Tatooine.Era anche il più cattivo.Anakin aveva già gareggiato con Sebulba e sapeva che era un imbroglione e uno spaccone.
Ma questa volta Anakin era deciso a impedire allo scaltro dug di avere la meglio su di lui. Qui-Gon si avvicinò al bambino. “Sei pronto Anakin?”gli domandò;Anakin annuì mentre si allacciava la cintura di sicurezza. “Ricordati,concentrati sul presente.Sentilo,non pensare.Usa il tuo istinto.”Sorrise e fece un passo indietro. “La forza sia con te!”.I prodracer si misero in moto e dall’arena si levò il rombo dei potenti motori. “Sono partiti!”urlò il presentatore.Poi sgranò gli occhi,sbalordito.
“Un momento,il giovane Skywalker si è piantato sulla linea di partenza!”All’interno della cabina,Anakin riportò gli acceleratori nella posizione iniziale,e pulì i condotti del carburante.Poi fece scattare un interruttore e sfrecciò a tutta velocità dalla griglia di partenza,all’inseguimento degli altri prodracer.Sulla pista,il rumore dei motori era assordante.Sebulba e un corridore di nome Mawhomic correvano fianco a fianco per la posizione di testa.All’improvviso,Sebulba speronò il prodracer di Mawhomic,mandandolo a schiantarsi contro la parete rocciosa del canyon.Fumo e fiamme si levarono nell’aria.
In coda al gruppo di corridori,Anakin sorpassò un prodracer,poi una latro,e un altro ancora.Ma un corridore di nome Gasgano si mise in mezzo;il giovane Anakin lo sorpassò dall’alto! “Wow!” esclamò Anakin quando sfrecciò avanti.All’orizzonte ,Sebulba era ancora in testa.Ma una altro corridore,Xelbree,gli era alle calagna.Sebulba spettò che questi lo affiancasse,e poi gli tagliò i cavi dei motori con una potente fiammata degli scarichi.Bum!Il prodracer di Xelbree esplose in una cascata di scintille.
Sebulba si allontanò con un’abile virata e sfrecciò verso l’arena.La folla applaudì:mancavano solo due giri!Ma dov’era finito Anakin?Ad un tratto Anakin aveva preso la curva con il prodracer e stava attraversando l’arena con un rombo.Stava rimontando!Ma Sebulba era disposto a fare qualsiasi cosa pur di vincere la gara,quindi scagliò uno dei sui pezzi dietro al suo avversario che a sua volta colpì gravemente il prodracer di Anakin.Il bambino era in panne,finì su una corsia di servizio fuori pista!Anakin si concentrò il più possibile quando la cabina roteò nell’aria.In prossimità di una curva stretta,scartò verso l’interno e tornò di Nuovo in pista sfrecciando:davanti a Sebulba!Volendo vincere a tutti costi,il Dug si affiancò ad Anakin.
Speronò il suo prodracer e le derive di direzione dei due veicoli si incastrarono.Anakin cercò di svincolarsi,ma la sua deriva si spezzò.Il prodracer di Sebulba volò via e Anakin si mise a roteare!Con le mani salde sugli acceleratori,Anakin riprese rapidamente il controllo del suo veicolo.Ma dov’era Sebulba?Crash!I motori di Sebulba colpirono il terreno ed esplosero.La cabina del Dug scivolò sulla sabbia fino a fermarsi,e Sebulba lanciò un grido di rabbia.Aveva perso la gara con un ragazzo umano!Anakin sfrecciò avanti,lo sguardo fisso su un’unica cosa:il traguardo.
Quando lo passò,la folla impazzì.Anakin Skywalker aveva vinto la corsa di Boonta Eve!Anakin scoppiava di gioia quando i suoi amici lo circondarono esultanti.Ce l’aveva fatta!Aveva vinto!Quando ritornarono a casa,Qui-Gon svelò un segreto.Anakin aveva vinto più dei pezzi di ricambio:aveva vinto la libertà. “Non sei più uno schiavo”disse Qui-Gon.Il Jedi aveva fatto una scommessa in segreto con Watto la mattina della gara:aveva scommesso la libertà di Anakin.Aileen lo guardò stupita negli occhi,quando gli sorrise.La mamma di Anakin sgranò gli occhi incredula.
 “Lo porterà con lei?” domandò. “Diventerà un Jedi?”.Qui-Gon spiegò che la Forza scorreva in modo straordinario in Anakin,ma che doveva essere esaminato dal Consiglio dei Jedi.I maestri del Consiglio avrebbero deciso il destino del ragazzo. “Diventare un Jedi non è facile,” disse Qui-Gon ad Anakin. “E anche se tu ci riuscissi,sarà una vita dura.”Anakin non esitò. “Voglio venire.E la mamma?”.volle sapere. “E’ libera anche lei?”.Qui-Gon scosse la testa.
“Ho tentato  di liberare tua madre,ma Watto non ha voluto.”Shmi sorrise con coraggio. “Figliolo,è questo il mio posto.Il mio futuro è qui.E’ ora che tu vada…e che realizzi i tuoi sogni.”.”Voglio restare con te,”disse Anakin. “Non voglio che le cose cambino”. “Ascolta i tuoi sentimenti.Annie.Non puoi impedire il corso delle cose.Tu sai che cosa è giusto”.Anakin provò a farsi coraggio,ma nel suo cuore era triste.Mentre Aileen,Crysthabel,Jar Jar Binks tornavano alla nave con i pezzi di ricambio appena vinti,Anakin preparò le sue cose e salutò C3-PO e i suoi amici.
Ma quando venne il momento di lasciare sua madre,iSuoi occhi si riempirono di lacrime.Shmi incoraggiò il figlio con un abbraccio. “Questa è una di quelle volte in cui devi fare qualcosa che non credi di poter fare,”spiegò . “So quanto sei forte,Annie.So che puoi farlo”. Anakin si sforzò di deglutire. “Io…tornerò e ti libererò,mamma….te lo prometto”.Shmi annuì e abbracciò il figlio un’ultima volta. “coraggio adesso,e non voltarti”. “Ti voglio tanto bene,”disse Anakin.Poi si asciugò le lacrime dagli occhi e seguì Qui-Gon,lasciando la sua casa e sua madre.
Senza voltarsi.Qui-Gon era impaziente di partire da Tatooine,Aileen scese dalla nave e accompagnò.Guidò anche Anakin all’astronave Naboo appena riparata.Ma c’erano guai in vista.Uno dei droidi sonda li aveva trovati.Prima che Qui-Gon e Aileen avessero il tempo di arrivare alla nave,Darth Maul piombò a tutta velocità alle loro spalle a bordo della sua speeder bike.Balzando giù dal veicolo,Maul sguainò la sua spada laser e vibrò un colpo,ma Qui-Gon lo parò.
Aileen aveva riposto la sua falce con Crysthabel,quindi non poteva aiutarli.Anzi,si buttò sull’individuo nero con tutto il suo corpo a cavalcioni e cercò di strozzarlo.Qui-Gon le urlò di andarsene,ma Darth Maul la scaraventò a terra sfiorandola con la sua spada rossa. La ragazza sudò freddo. “Aileen,Sali a bordo!”gridò Qui-Gon, “digli di decollare!Corri!Corri!”.Si precipitò sulla nave.
“Qui-Gon è nei guai!”disse agli altri che erano a bordo. “Ha detto di decollare…Dio mio!”.Obi-Wan Kenobi guardò fuori dall’oblò della cabina di pilotaggio. “Decolla e vola basso!”ordinò al pilota.All’esterno,Qui-Gon e Darth Maul continuavano a duellare tra il crepitio delle spade laser che si incrociavano.Saltavano e piroettavano nell’aria,tentando ognuno di avere la meglio sull’avversario.Quando la nave li raggiunse,alzarono entrambi gli occhi.In un batter d’occhio,Qui-Gon saltò sulla rampa dell’astronave.Darth Maul cercò di inseguirlo,ma il Maestro lo spinse giù.Sfinito,Qui-Gon si accasciò all’interno del portello chiuso,visibilmente scosso.Aileen lo abbracciò ancora tremante e gli chiese se stava bene.
 “Chi era?” domandò Obi-Wan al suo maestro. “Non lo so…ma conosceva bene le tecniche Jedi,”rispose Qui-Gon. “Credo che fosse un Signore dei Sith”.Anakin spalancò gli occhi. “Che cosa intendi fare?”domandò.
 “Aspettare”,rispose Qui-Gon.Intanto giunsero anche Amidala,la serva Karlen,Panaka e Crysthabel. “Anakin Skywalker,ti presento i miei amici”.L’astronave reale sfrecciò verso il pianeta luminoso di Coruscant.Intanto c’era fervore nell’astronave:Anakin conobbe Amidala e nacque un certo “feeling”,entrambi avevano molte cose da dirsi (!),Panaka e Crysthabel controllavano che veicoli nemici non si avvicinassero al loro,Karlen preparò un the a Obi-Wan e Aileen cercava di confortare il maestro.Ad un tratto la radio mandò dei segnali,era il pianeta Terra. “Com’è possibile che siano i Terrestri?” disse Panaka. “Non dobbiamo assolutamente rispondere al loro appello!” intervennero Aileen e Crysthabel.
 “Beh,da una parte ha ragione Panaka,”disse Crysthabel, “ci potrebbe trovare il nemico.Ma se il nostro popolo è nei guai…” “Dobbiamo assolutamente rispondere!Sono certa che hanno bisogno del nostro aiuto!”ribattè Aileen. “Prenderò io la responsabilità di quello che accadrà da qui in poi.Non vi preoccupate.” “No,non devi farlo,rischierai la tua vita”,disse il Maestro.Ma la ragazza non volle sentire ragioni e rispose alla radio. “Pronto!Qui nave di Naboo,chi chiama?” “zzzz….zzzz….Aileen!Siete voi?E’ la vostra voce?zzz…”una voce fioca chiamava aiuto dall’altra parte. “Sì,sono io!Ma voi siete il generale!Che cosa sta succedendo?” “Siamo nei guai,ho protetto il vostro palazzo ma i droidi hanno ucciso una sacco di soldati!” Crysthabel prese in mano la situazione.
 “Usate le armi pesanti!Dite a tutto il mondo di sganciare qualsiasi cosa addosso a quei robot!” “Ma…zzzzz…..dobbiamo avere l’autorizzazione di entrambe!zzz…la Terra sta andando a catafascio…zzzzz…”Aileen esitò e pensò sul da farsi.Crysthabel la implorava solo con gli occhi. “Va bene.Avete il mio ordine.”E chiusero i contatti.
L’astronave reale sfrecciava verso il pianeta luminoso di Coruscant.Lì,la Regina incontrò il Senatore Palpatine. “Devo essere franco,Altezza,”le disse. “Le probabilità che il Senato intervenga nell’invasione sono scarse.Il Cancelliere supremo non ha potere:adesso comandano i politici”.
La Regina sospirò.Aveva fatto molta strada nella speranza che il Senato aiutasse il suo popolo.Da quando aveva lasciato il suo pianeta,la Federazione dei Mercanti aveva stretto la morsa su Naboo.Il suo popolo stava soffrendo…stava morendo.
E non solo.Altri pianeti erano sotto assedio.La loro unica speranza era riposta nell’intervento del Senato. “Quali alternative?”domandò. “Quella migliore sarebbe di sollecitare l’elezione di un nuovo Cancelliere Supremo,più forte”,rispose il Senatore Palpatine misurando le parole. “Dobbiamo destituire Valorum ed eleggere un Cancelliere che prenda il controllo,faccia rispettare la leggi e ci renda giustizia.”Alla Regina l’idea non piaceva.
Valorum era stato sempre buono colo suo popolo..e con lei.Ad un certo punto intervenne Aileen. “Non possiamo espellere Valorum,ha sempre portato la pace,perché proprio adesso in un momento così difficile?” “Se lo toglierete dall’incarico in futuro ci sarà uno squilibrio tra i pianeti,pensateci bene Amidala.” Ma Amidala pensava anche ai suoi interessi,allora seguì la proposta di Palpatine.Karlen non credeva ai suoi occhi,non ha mai visto la Regina comportarsi fino a quel modo..Senza esitazione,l’assemblea venne
fatta molto presto.Quando la Regina propose la scomunica di Valorum,dalla camera partì un boato di approvazione.Sbalordito,Valorum si volse verso il Senatore Palpatine. “Lei mi ha tradito!”,esclamò in tono accusatorio.Non molto lontano,i Jedi accompagnarono Anakin davanti al consiglio dei Jedi.
Qui-Gon discuteva se quell’uomo che lo attaccato era un Sith o no. “Impossibile!” rispose Ki-Adi-Mundi,uno dei membri. “I Sith si sono estinti da mille anni!”. “Nulla è impossibile,”disse il Maestro Yoda sottovoce, “difficile da vedere è il lato oscuro.Qui-Gon,devi proteggere la Regina Amidala.La forza sia con te.” “Ora ho anche qualcun altro da proteggere….” “Lo so,”lo fermò Yoda. “E’ Aileen,giovane donna ma forte guerriera.Il tuo futuro sarà rose con lei.” “Col tuo permesso,Maestro,”disse Qui-Gon a Yoda, “mi sono imbattuto in una convergenza nella Forza.” “In una persona?”domandò Mace Windu. “Un ragazzo;nelle sue cellule c’è la più alta concentrazione di midi-chlorian che abbia mai visto in un essere vivente.Chiedo che il ragazzo sia esaminato.
E’ stata la forza a volere che lo trovassi”.Qui-Gon portò al cospetto dei Jedi Anakin.Mace Windu fissava un piccolo visore che Anakin non poteva vedere,su cui scorrevano velocemente delle immagini. “Una nave,una tazza…uno speeder”,disse Anakin,descrivendo al Consiglio quello che appariva sullo schermo. “Bene bene,tu come stai?”. “Ho freddo,signore”,rispose Anakin. “Paura tu hai?”gli domandò Yoda.
“No,signore”. “Vedere dentro di te noi possiamo”,lo avvertì Yoda. “Stai pensando a tu madre”,affermò Ki-Adi-Mundi. “Mi manca”,disse Anakin. “Paura di perderla tu hai…credo”,osservò Yoda.Anakin provò un moto di rabbia. “E questo cosa c’entra?”domandò.Yoda scosse la testa lievemente. “C’entra.La paura porta alla rabbia…la rabbia porta all’odio…l’odio porta alla sofferenza”. “Io non ho paura!”urlò Anakin. “Un jedi deve avere un profondissimo impegno,serissima mente”,spiegò Yoda.
“Aveerto molta paura in te”.Anakin non battè ciglio. “Io non ho paura”. “Allora noi continueremo”,disse Yoda.Al termine dell’esame di Anakin,il bambino uscì dalla sala e si rivolse verso Qui-Gon;il Maestro lo avrebbe addestrato lui anche se era severamente proibito prendere più di un allievo con sé.Obi-Wan era stupito dai gesti di Qui-Gon,pensando che anche lui un giorno vorrebbe diventare come lui.Tutti li aspettavano con impazienza sull’astronave reale;Aileen non vedeva l’ora di sapere l’esito.Il Maestro raccontò tutto ed era ora di agire concretamente.Sotto l’ordine di Amidala,Jar Jar Binks contattò il suo popolo per aiutare il popolo terrestre.
Le due ragazze ringraziarono di cuore il loro amico alieno.Mentre Jar Jar Binks partì per la sua nuova missione,Panaka stava studiando un piano con la Regina Amidala. “Senti,non ho voglia di discutere su stupidi piani,pensaci tutto te,sono molto stanca”.Crysthabel voleva darle un pugno in faccia,ma la Regina si mise a camminare avanti e indietro sul terrazzo dell’ambasciata. “Mi stai pestando il vestito”. “Ho poco spazio.”Queste erano le uniche frasi che diceva mentre Panaka stava attento alla sua incolumità.Crysthabel si avvicinò all’uomo e,sussurrando nell’orecchio:senti,che ne dici di fare uno scherzo ad Amidala?Facciamo finta di andare a prenderle qualcosa e non facciamo più ritorno.
 Panaka rizzò i capelli,ha giurato di dare corpo e anima per la sua protezione!Ma,essendo stufo delle continue lagne,la proposta lo allettava molto.I due chiesero se servisse qualcosa alla Regina,e lei rispose: “Sì,magari qualche cozza…mi è venuta voglia di cozze!” Crysthabel stava pensando che la Regina era proprio scema,ma i due si allontanarono senza dare nell’occhio.Si ritrovarono a girovagare per ore nel palazzo immenso.La Regina stava lì ad aspettare,ogni tanto chiamava Qui-Gon per farsi scortare,ma i due non arrivavano;lei ordinò al Maestro di andarli a cercare e lo fece subito.Aileen,da un angolo,gli disse di
 
lasciar perdere,sicuramente i due volevano stare da soli.Panaka fece strada a Crysthabel in una grande stanza,con in mezzo un dipinto di un matrimonio.La ragazza lo guardò estasiata,era enorme e curato nei minimi dettagli,sembrava una fotografia! “Ti vorresti sposare un giorno?”le chiese Panaka.
La ragazza stava pensando e anche lei era indecisa per prendere un impegno così importante. “Beh,non saprei,non rientra nei miei sogni ma se il mio lui è intelligente,bello e ricco,allora ci farei un pensierino. “E’ proprio la mia descrizione!”Panaka si specchiava ridendo verso il vetro.Crysthabel si zittì ma continuava a guardarlo.Non molto lontano,la presenza minacciosa di Darth Sidious raggelava la sala del trono del palazzo. “La Regina è più folle di quanto credessi”,dichiarò.Il viceré della Federazione dei Mercanti,il suo tenente  e Darth Maul fissavano l’ologramma del Signore Oscuro che camminava sul pavimento.
 “Stiamo inviando tutte le truppe a disposizione contro l’esercito di Naboo e della Terra”,spiegò Nute Gunray al suo padrone. “Non crediamo che incontreremo molta resistenza”.Darth Sidious parve quasi soddisfatto. “Sterminateli!”,ordinò. “Tutti quanti”.
Nel frattempo,centinaia di guerrieri Gungan atterrarono sulla Terra.La maggior parte dei soldati uscirono in groppa ai bipedi kaadu,mentre altri cavalcavano i fambaa,animali simili alle lucertole,su cui erano allacciati dei grossi generatori di scudo.Erano pronti alla battaglia.All’interno del palazzo di Theed,Qui-Gon e Obi-Wan trovarono per caso Crysthabel e Panaka,ridendo insieme per la Regina;andarono a prenderla e Anakin che stava giocando con Aileen.
Si recarono nell’hangar principale. “Qui-Gon Jinn,mi sta pestando il vestito!Per favore,ho bisogno di spazio per camminare.”Qui-Gon era all’estremo della pazienza che voleva farla a fette con la spada laser!Ma i droidi da battaglia della Federazione li stavano aspettando.All’improvviso,scoppiò uno scontro a fuoco! “Alle vostre navi!”ordinò Panaka agli altri soldati che salirono a bordo dei caccia stellari e sfrecciarono fuori dall’hangar.Qui-Gon si rivolse verso Anakin. “Cerca un nascondiglio sicuro e non ti muovere”.Anakin salì nella cabina vuota di un caccia stellare.
Nell’hangar scoppiò il caos,e tutti si precipitarono all’uscita.All’improvviso un’ombra oscura sbarrò la strada al gruppo:era il misterioso individuo che aveva attaccato Qui-Gon su Tatooine!Il capitano Panaka,Crysthabel,la Regina e le dame indietreggiarono,allarmati. “Ce ne occupiamo noi”,disse Obi-Wan.Lui e Qui-Gon si tolsero i mantelli e accesero le spade laser.Darth Maul estrasse la propria spada laser e attivò la micidiale arma a doppia lama.Ora gli altri dovevano proprio scappare,Aileen fu tirata su con la forza,le porte si chiusero quando Qui-Gon disse due parole:ti amo.Ma Aileen non sapeva che quella era l’ultima volta che vedeva Qui-Gon.Intanto scapparono.
Le spade lampeggiarono mentre i due Jedi cercavano di avere la meglio sul loro feroce avversario.Ma Darth Maul era stato addestrato bene e,armato di quella doppia spada,era un formidabile nemico.Le lame ronzarono e si scontrarono quando i tre guerrieri uscirono dall’hangar e si diressero nel pozzo del generatore e di energia.Darth Maul balzò su una passerella e i Jedi lo imitarono.Qui-Gon alzò la spada laser e menò un potente fendente.Preso in contropiede,Maul perse l’equilibrio  e cadde dalla passerella,finendo a terra.Il Jedi si gettò subito su di lui,ma il Sith si rialzò in un lampo e attraversò con un balzo una piccola porta.Qui-Gon lo seguì e Obi-Wan gli corse dietro.
I Jedi si ritrovarono in uno stretto corridoio attraversato da fasci laser,che si accendevano e spegnevano a intermittenza,formando delle barriere mortali di energia.Darth Maul si precipitò in fondo al corridoio;Qui-Gon lo aveva quasi raggiunto quando si attivarono le barriere laser,che fermarono di colpo i tre guerrieri,bloccandoli ognuno in una cella energetica diversa.Di fronte a Qui-Gon,Darth Maul approfittò della pausa per prendere fiato.Alle sue spalle,Obi-Wan andava avanti e indietro impaziente.
 
Qui-Gon ne approfittò per inginocchiarsi e meditare.Avrebbero dovuto attendere che le barriere si spegnessero di nuovo.Solo allora sarebbe ripreso il mortale duello.Dall’interno della cabina di pilotaggio Anakin vide arrivare rotolando nell’hangar sei enormi droidi,assumere la posizione di combattimento e inseguire gli altri amici! “Devo fare qualcosa”,disse Anakin. “Come si spara?”domandò,premendo un pulsante.D’improvviso,il caccia sbandò di lato. “Oops,sbagliato!”esclamò,e provò un altro pulsante.Questa volta,i laser fecero fuoco,eliminando quasi tutti i droidi distruttori. “E vai!Li abbiamo fatti fuori.Sì!”esultò Anakin.
Gli altri corsero per corridoi e corridoi;erano accerchiati dai droidi che cercavano di colpire la Regina.Ma con l’aiuto degli altri venne protetta e accompagnata in una zona più sicura. “Ci dobbiamo dividere,inganniamo i droidi!”disse da battaglia.
Ma l’esercito dei droidi era enorme.Appena un droide cadeva,altri prendevano il suo posto.Enormi carri armati attraversavano le pianure,le città sparando ai Gungan.A quel punto fu chiaro che i Gungan non potevano più tenere testa all’esercito:le vittime erano troppe.Avrebbero dovuto ritirarsi. “Ritirata!”ordinarono i generali Gungan.I gungan si girarono per fuggire quando i carri armati ,navi da combattimento e altri armi sofisticate terrestri fecero la loro comparsa.Il popolo si era unito nella battaglia contro i droidi.Nello spazio,la nave di Anakin volava col pilota automatico…e si dirigeva dritto verso il centro di controllo.Tutt’intorno a lui,le navi sparavano l’una contro l’altra.
Anakin stava volando nel bel mezzo di una battaglia spaziale!In lontananza,si vedevano i coraggiosi soldati rimasti di Naboo affrontare le
che si accasciò a terra. “Noooo!” gridò Obi-Wan quando la barriera energetica si aprì.Obi-Wan balzò in avanti e alzò la spada quando Darth Maul lo attaccò.Duellarono avanti e indietro.Obi-Wan si stancò presto,e un attimo dopo il Jedi fu spinto nel pozzo del reattore.Il signore dei Sith fece un sorriso malvagio quando gettò con un calcio la spada laser di Obi-Wan nel pozzo senza fondo.Non volendo arrendersi,Obi-Wan fece appello a tutte le sue energie.Balzò fuori dal pozzo e,grazie alla Forza,attirò la spada laser di Qui-Gon.L’arma gli volò in pugno,e Obi-Wan menò un potente fendente,che tagliò Darth Maul in due.Con un urlo,il Sith precipitò nel pozzo del reattore,scomparendo alla vista.Sfinito,Obi-Wan spense la spada laser e si gettò accanto al suo Maestro.
“E’ troppo tardi,”mormorò Qui-Gon. “No!”disse Obi-Wan,non volendo abbandonarlo. “Obi-Wan,prometti…promettimi che addestrerai il ragazzo…e proteggi Aileen”.Obi-Wan si sforzò di spingere indietro le lacrime mentre abbracciava il suo Maestro. “Sì,Maestro”,promise.Qui-Gon Jinn morì.
In un altro angolo del palazzo,la Regina e il suo seguito avevano cercato di riconquistare la sala del trono,quando Aileen si fermò.Qualcosa era successo e lei lo percepiva.La sala si chiuse e furono circondati dai droidi,e c’erano anche i generali della Federazione.Crysthabel era sfinita,Panaka si reggeva a malapena in piedi,Aileen aveva lo sguardo fisso nel vuoto. “Non firmerò alcun trattato,avete perso!”disse Karlen. “Prendetela!”gridò Nute alle sue guardie meccaniche.Amidala si sedette sul suo trono e premette un pulsante segreto.Si spalancò uno sportello e afferrò due pistole blaster nascoste all’interno.Gettò le armi ai suoi amici e soldati,che si sbarazzarono dei droidi.
Nell’hangar della nave di controllo della Federazione dei Mercanti,Anakin fece scattare un interruttore e la nave si levò in volo,travolgendo il droide capitano.Lanciò due siluri,volò addosso ai droidi,e uno sparo colpì la sala del reattore della nave di controllo,scatenando una serie di esplosioni che scossero la gigantesca nave.Anakin sfrecciò via da quel posto,che un attimo dopo si ridusse in polvere.Sulla Terra,i droidi da battaglia impazzirono all’improvviso:si misero a correre in tondo e poi si fermarono di colpo.Con cautela,Jar Jar diede una spinta a uno dei droidi immobili,che crollò a terra.I droidi avevano perso ogni contatto con il loro padrone;senza la nave di controllo,la battaglia era finita.La Terra,Naboo e gli altri pianeti erano liberi!Gli amici si riunirono,poco dopo li raggiunse anche Anakin e Obi-Wan Kenobi.
Jar Jar avvisò tramite un ologramma che avevano vinto la battaglia e che era stato incoronato generale di Gungan!(!)Le due cugine sorrisero alla notizia,ma quando entrò Obi-Wan da solo si calò il silenzio. “Mi dispiace,il Sith ha ucciso Qui-Gon”.Aileen trasalì,pianse ma si fece coraggio.Infatti trovò subito conforto dai suoi amici tranne dalla Regina,che si era già cambiata.
Per lei era già ora di far festa.Il corpo del Maestro,nel giorno del funerale,venne bruciato come volle la tradizione e Aileen portò sulla sua tomba un mazzo di fiori bianchi.Obi-Wan mise una mano sulla spalla della ragazza; “Gli ho promesso che ti proteggerò,lui ti guarderà sempre dall’alto”.Si riunirono al consiglio degli Jedi.Yoda disse che era un Sith il misterioso guerriero,ma non sapeva se era anche lui un Maestro o un apprendista.
Sul pianeta di Naboo si festeggiò la liberazione,Anakin era già pronto per diventare uno Jedi e sorrise alla Regina Amidala.Le due imperatrici fecero ritorno sulla Terra,ma questa volta insieme a Panaka,che si era fidanzato con Crysthabel. “Adesso sono un Maestro”,disse Obi-Wan ad Anakin. “Diventerai un Jedi,te lo prometto”,e alzò lo sguardo verso la nave che si allontanava sempre più.
  
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