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Autore: MGiuly69    18/06/2013    2 recensioni
Adoro NCIS che seguo su FOX CRIME, è un appuntamento quotidiano e alcune puntate sono diventate un cult, che ho registrato e che mi riguardo spesso. Diversi anni fa seguivo il Jag e non ci vuole molto a trovare le analogie, anche in quella serie prima di avere un lieto fine fra i due protagonisti (Harmon e Sarah) ci sono voluti anni ed è arrivato solo all'ultima puntata, infatti periodicamente uno dei due trovava un fidanzato/a si doveva sposare, ma poi alla fine saltava tutto.... D'altro canto il produttore è lo stesso! Non sò come finirà tra Tony e Ziva ma avere seminato così tanti spunti in tutte queste serie (basta guardare su You tube i filmati dedicati a Tiva...) senza un happy end fra loro due sarebbe francamente senza senso. Erano solo coincidenze... dubito, fateci pure sospirare ancora un pò ma alla fine rendete felici noi fans di tutto il mondo!!!
Ho preso spunto dal finale della stagione 10 che ho visto sommariamente in inglese, spero di aver colto lo stato d'animo di Tony, che prova molta rabbia per quello che è successo in Israele, per la notte che Ziva ha passato con Adam, proprio ora che si stavano
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Timothy McGee, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era notte Ziva non riusciva a dormire, in quell’appartamento che ora le sembrava ancora più triste e vuoto, che stupida buttare alle ortiche una cosa così bella, che stava finalmente nascendo per un momento di debolezza, non si era mai sentita così stupida, ma quello che la faceva stare ancora peggio era aver ferito Tony, lui che l’aveva sempre protetta, consolata, che aveva rischiato la vita per lei in Somalia, che si era pure imparato (chissà come) qualche frase in ebraico... E lei la solita impulsiva, come lo aveva ripagato? Andando con Adam, in quei giorni si era sentita tanto sola, e la voglia di sentirsi abbracciata, coccolata e consolata, l’aveva fatta cedere. Ma chi voleva ingannare, quando era stata con Adam, si era ritrovata a fantasticare, a fare finta che fosse Tony così lontano dall’altra parte dell’Oceano, ma ormai era troppo tardi... Quando nella sua testa frullò la regola n. 45: Se fai un casino devi rimediare, e pensando a come porre rimedio ad un tale danno finalmente si addormentò.

 

Anche Tony non riusciva a dormire, si sentiva ferito nel profondo dell’animo e tradito, glielo aveva detto quella notte in aeroporto che non era sola, e lei gli aveva risposto che lo sapeva, e poi .. E poi era andata con Adam, un brutto rospo da ingoiare. Quante volte aveva provato a dimenticarla... O magari odiarla macchè ..."non posso vivere senza di te", le aveva detto in Somalia sotto l’effetto del siero della verità, ed era una delle poche volte che non aveva nascosto i propri sentimenti. I DiNozzo è risaputo non sono bravi a parlare dei propri sentimenti, ne sapevano qualcosa lui e suo padre, Tony per proteggersi dalla vita e dalle persone si era costruito quella maschera da sbruffone, da eterno Peter Pan che non voleva crescere e prendersi le proprie responsabilità, le sue storie con le donne duravano 1 o 2 notti, forse perchè in amore non aveva avuto molta fortuna e quindi meglio "solo sesso e niente coinvolgimenti emotivi" le ferite bruciavano ancora. In quel momento gli sarebbe piaciuto fare due chiacchiere con Kate, lei forse gli avrebbe dato qualche consiglio su come risolvere la sua storia con Ziva, loro due si punzecchiavano da matti, ma se lui si fosse confidato con sincerità, lei non lo avrebbe preso in giro, anzi come una sorella maggiore, gli avrebbe detto: Sono fiera di te, finalmente sei diventato un uomo che vuole lottare per la propria donna, vai Tony sii te stesso e la conquisterai. In un paio di occasioni aveva visto una ragazza che assomigliava a Kate, e aveva avuto dei flash back, si era ricordato di quando parlavano dell’amicizia fra un uomo e una donna, impossibile secondo lui, normale secondo lei. Poi c’era la versione di Abby, consistente nel fatto che un uomo e una donna potevano essere amici ma facendo anche sesso ...questa cosa ai tempi aveva sconvolto la povera Kate e abbozzò un sorriso. Poi pensò alle parole che lui aveva detto a Ziva baciandola sulla fronte, che teneva molto alla loro amicizia ...quindi aveva cambiato idea in questi anni, oppure aveva mentito a Ziva ...o soprattutto a se stesso. Se pensava a un’amica pensava a Abby, ma Ziva era molto di più, i loro sguardi, la loro intesa, le emozioni che avevano condiviso, la complicità .....basta ora si sarebbe preso una sbronza e fatto una bella dormita, ma quanto stava male. Un grande amore ti può regalare una gioia infinita, ma ti può anche dare un infinito dolore...

 

Verso metà mattina suona il cellulare di Tony, che stà ancora dormendo profondamente, risponde con un grugnito ..dall’altra parte Timmy: Toni??? Stai male?? Ti ho svegliato? Tony: Si McRompiscatole, stavo dormendo, ma che cavolo vuoi, mi telefoni all’alba?? Timmy un pò scocciato: Tony guarda che sono le 11.00 passate ed eravamo d’accordo di andare a pranzo insieme, volevo solo avvertirti che ero già in giro in auto e passavo io a prenderti, ma cosa ti è successo?? Tony: Scusa ho perso la nozione del tempo, vieni pure mi basta il tempo di fare una doccia. Timmy è perplesso Tony di solito non si sbronza, anzi non beve proprio, deve avere un motivo valido, chissà se vorrà parlarmene... Nel frattempo arriva e sale da Tony, che gli apre in accappatoio, ha la barba incolta e un’aria trasandata, nonchè una cera orribile e a McGee sfugge un commento: Brutta nottata vero Tony? Tony: Si proprio brutta, ieri sera ero un pò giù e ho esagerato con gli alcolici, non mi ricordavo che il giorno dopo sei ridotto uno straccio. Timmy sorride, non avrebbe mai pensato di provare pena per il suo collega, con tutto quello che gli aveva sempre fatto passare ...ma dopo tutto sono legati da un profondo sentimento di amicizia e gli dice: Dai Tony, Ti preparo un bel caffè di quelli che farebbero resuscitare i morti di Duchy e dopo ti sentirai meglio, oppure vomiterai.., ma dopo comunque starai meglio. Tony: Ok McCoffe procedi e vediamo se funziona. Tony lentamente si riprende ed esce con Timmy per mangiare, vanno in una tavola calda che prepara ottimi panini, e stavolta si beve solo una coca. Pranzano praticamente in silenzio, Timmy azzarda a parlare per primo: Tony vuoi parlarne, c’è qualcosa che ti preoccupa? Tony sospira: Donne, più che altro una in particolare, ma tu non sei la persona più adatta per darmi consigli in materia. Timmy: Ok, ma io almeno non mi sono mai ridotto in uno stato così penoso. Tony: Solo perchè hai avuto la fortuna di non trovare quella in grado di farti perdere la testa fino a questo punto. Timmy: Dipende dai punti di vista, magari io la considero una sfortuna ... Tony: Fidati è devastante, si insinua nei tuoi pensieri, non riesci a farne a meno sei come un drogato in astinenza. Timmy: Santo cielo ma quale donna potrebbe mai ridurre te Antony DiNozzo Jr in questo stato! Tony alza lo sguardo, e i suoi occhi parlano più di 1000 parole. Timmy si illumina all’improvviso e balbettando dice: O mio Dio tu ami Ziva, e da quanto và avanti .... Tony: Sinceramente non lo so, mi sono sempre detto che eravamo solo amici, che le volevo bene come a una sorella, che ci tenevo perchè eravamo colleghi, una squadra, che era solo affiatamento e poi ... E’ successo anche se non volevo, anche se ho fatto di tutto per non farlo succedere, non dipende da te, non puoi controllarlo. Il povero McGee è senza parole, vorrebbe fare 1000 domande a Tony ma ha paura di peggiorare il suo stato d’animo, di infilare ulteriormente il coltello nella piaga, però tirare fuori tutto, sfogarsi è sicuramente terapeutico e Tony sta così male perchè ha represso per troppo tempo i propri sentimenti. Timmy: Glielo hai detto? Tony: Pensavo di si, prima che andasse in Israele per il funerale di suo padre le ho detto che non era sola, e lei mi ha detto che lo sapeva. Quando è tornata fra noi c’è stato molto feeling, niente di esplicito, ma ci siamo avvicinati molto e poi ...sono venuto a sapere che in Israele ha passato una notte con un tipo, Adam, perchè si sentiva sola ...praticamente una pugnalata alla schiena, caro McGee. Timmy: A volte si fanno cose stupide in momenti particolari della nostra vita, quando non siamo molto lucidi, ma questo anche se è grave non può essere preso come unico metro di giudizio. Anche io conosco Ziva, e so che ti vuole molto bene, sinceramente non so se ti ama, anche lei è molto brava a nascondere i propri sentimenti, ma il legame che c’è fra voi due è particolare, non c’è fra nessun altro componente della squadra, anche se siamo tutti molto affiatati e ci vogliamo bene come una famiglia. Tony, lei non guarda nessuno come guarda te, e quando ha bisogno di aiuto viene da te, non lo sò, secondo me dovreste chiarirvi. Hai capito chiarirvi, non parlare per monosillabi, fraintendibili o mal interpretabili, o frasi sibilline, dovresti dirle qualcosa di corto ma di certo e di forte, tipo: Ti amo. Tony: Grazie McDiretto, ermetico ma d’impatto alla Gibbs, il capo ha fatto scuola. Timmy: Il capo parla molto poco, al contrario di te, ma lo capiamo al volo. Tony: Su questo non ci piove, non lo so, mi faccio tante paranoie, e se mi risponde sei il mio migliore amico, ti voglio bene ma non ti amo, cosa faccio? McGee: Ti faccio compagnia e ci sbronziamo insieme, lo sai che non si deve mai bere da soli, e poi ho le spalle larghe te ne presto una. Tony sorride, è grato a Timmy per le parole solidali: Ok McAmico sei riuscito a farmi stare meglio, ci penserò. Però mi raccomando non farti uscire una parola o la mia vendetta sarà tremenda! McGee: Farò come faresti tu al mio posto, sarò una tomba (e mima il gesto di chiudersi la bocca con la zip) e Tony ridendo: Che figlio di ....

Quella sera Timmy è a casa a lavorare al computer al suo nuovo romanzo, suona il campanello, prima di aprire la porta, chiede chi è, e una voce di donna risponde: Ciao McGee sono Ziva. Timmy apre la porta e Ziva legge il turbamento sul suo viso, e gli dice: Stai male McGee sembra che hai appena visto un fantasma. Timmy prende fiato e risponde: No è che non aspettavo visite e stavo proprio pensando a te, per ispirarmi alla protagonista del mio nuovo romanzo (mentendo spudoratamente), e tu sei arrivata, telepatia. Strano non trovi?

Ziva: Una coincidenza. Ed entrambi conoscendo la regola di Gibbs scoppiano a ridere. Timmy fa accomodare Ziva in salotto e le offre una tazza di te, la vede inquieta e nervosa, cerca di metterla a suo agio e le dice, mi fa piacere vederti ora che siamo sospesi è dura, eravamo abituati a stare sempre insieme, mi sembra di essere tornato a quando la squadra era stata sciolta, un incubo. Pensa che mi manca anche Tony, oggi per fortuna ci siamo visti a pranzo....e Ziva facendo finta di essere disinteressata: Ah si e come sta? McGee: Bene, non l’ho mai visto così in forma, si alza presto, và in palestra e a fare jogging l’ho trovato proprio bene.... (uaooo ma era diventato un grande attore, a stare con Tony aveva imparato anche a mentire). Ziva: Ma dai, chi l’avrebbe detto, E per quanto riguarda te, come và? Timmy: Me ne sto tranquillo per un pò e approfitto per lavorare al mio nuovo romanzo e tu Ziva hai visto Abby? Ziva: Si ci sentiamo tutti i giorni e ci beviamo un caffè insieme è proprio dura, avevo voglia di fare due parole anche con te, mi manca la solita routine (e come una lampo le tornano in mente le parole di Tony in ascensore al ritorno dalla Somalia) e Timmy la guarda negli occhi e con una sfrontatezza per lui insolita le chiede: O ti manca Tony? Ziva esistando: E’ normale che mi manchi Tony con le sue chiacchiere, le sue battute, le sue citazioni cinematografiche, era così normale alzare gli occhi e trovarmelo davanti che faceva finta di lavorare al computer e sospira con gli occhi persi nel vuoto. Timmy pensa "ma guarda un pò che mi tocca fare McCupido" e a stento soffoca una risata, proprio io che sono sempre stato considerato il più imbranato della compagnia...c’est la vie, ma ora ragioniamo e cerchiamo di non fare casini che qui la posta in gioco è troppo alta, si tratta di sentimenti non di banalità.

E dice: Ziva, perchè non gli fai una sorpresa e vai a trovarlo, ne sarà sicuramente felice. Ziva: Non lo sò, ho combinato un casino, non chiedermi di spiegarti ti prego, ho fatto una cosa di cui non vado per niente fiera, e non sono sicura che Tony sia entusiasta di vedermi, l’ho ferito e sinceramente non sò come rimediare. Timmy: Mi spiace ma sai quanto tiene a te, perchè non Vi fate una bella corsa insieme così scaricate la tensione e approfittate per fare quattro chiacchiere. Ziva: Bella idea domani magari gli faccio una sorpresa, arrivo in tenuta da jogging e ci facciamo una decina di kilometri insieme. Timmy pensa, appena lo sà Tony mi uccide, e sorridendo risponde a Ziva anche 15 è in forma strepitosa.

Poi si salutano e si promettono di riincontrarsi presto. Appena Ziva parte in auto Timmy telefona a Tony, che è sul divano a guardare un film Western, Tombstone, e gli dice: Ciao Tony disturbo? Tony: No sto guardando un dvd metto in pausa, dimmi. McGee: E’ appena andata via Ziva da casa mia.... Silenzio. Tony: Perchè è venuta da te? Timmy: Ma è stata vaga, ha detto che gli manca la solita routine, la squadra.... Ma secondo me voleva sapere notizie su di te, mi ha persino confessato che gli manchi. Tony: Non ti sarai lasciato sfuggire qualcosa vero? Timmy: Tranquillo, sarai fiero di me...Mi ha chiesto se ti avevo visto e gli ho risposto che siamo andati insieme a pranzo, che ti ho trovato uno splendore che fai palestra e che vai sempre a correre e che sei in forma perfetta. Tony: Mi hai spiazzato McGee, sto scoprendo un lato del tuo carattare che mi hai sempre celato.

Timmy: Sono stato bravo a reggerti il gioco, vero? Ora tocca a te. Tony: In che senso? Timmy: Domani mattina ti fa una sorpresa e arriva in tuta così andate a correre insieme, mi ha detto che tu forse non avresti voluto vederla perchè lei ti aveva ferito, ma non ha voluto aggiungre le motivazioni. Io comunque mi sono sbilanciato dicendole che tu gradiresti molto la sorpresa e che sarebbe stata una bella idea una corsa voi due insieme per scaricare la tensione e parlare. Tony: Non sò se ucciderti o esserti grato, sono combattuto, ci devo dormire su. Timmy: Mi raccomando fatti la barba, una doccia e un termos di caffè che domani devi essere strepitoso, guarda che ti ho fatto un assist d’oro non sprecarlo. Tony: OK McIntrigo, e grazie sei un amico. Timmy: Anche tu, buona notte. 

  
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