18/06/2013
2 recensioniL’equilibrio perfetto
Io e Peeta siamo comodamente adagiati sulla poltrona della nostra casa che profuma sempre di pane appena sfornato. Stiamo guardando il libro che abbiamo quasi finito di scrivere accompagnato dalle immagini spettacolari disegnate da Peeta.
E piango. Non resisto: guardare Prim, Rue, Finnick, Cinna e tutti quelli che sono stati coinvolti nella follia della guerra contro Capitol City mi fa tremare. Perché? Perché io, Katniss Everdeen, l’ho causata, la Ghiandaia Imitatrice.
Ma c’è Peeta. Le sue braccia sono lì a coccolarmi, le sue labbra…e i nostri figli che sono qui non capiscono perché io pianga e li sento bisbigliare tra loro: “Forse la mamma ha il mal di pancia” “Ci credo! Con tutte quelle focaccine al formaggio che mangia!”
Sorrido. Mi asciugo le lacrime. Non devo farmi vedere così, non davanti a loro, penso. Bacio Peeta, chiudo il libro, e vado da loro: “Chi va in giardino e mi trova per primo un dente di leone e un’erba saetta può andare a letto tardi!” E loro entusiasti corrono fuori. Mi sono sempre chiesta perché vogliono dormire il più tardi possibile…poi ci arrivo, anche loro hanno incubi.
“Katniss che vuoi--?” cerca di dire Peeta ma io lo interrompo mettendogli un dito sulle labbra e gli scosto una ciocca di capelli che gli pende sul viso: “Ora vedrai” dico.
Dopo circa 10 minuti mia figlia torna, tutta contenta per aver trovato tutte e 2 le cose da me richieste seguita poi da suo fratello, triste per non esser riuscito nella missione.
“Grazie mille” dico prendendo il bottino del gioco e loro poi vanno via a giocare nelle loro stanze.
E poi mi rivolgo verso Peeta con un gran sorriso e lui mi chiede: “Che vuoi farci?” e io rispondo “Mettiamoli dentro al libro, all’ultima pagina. Il dente di leone, che rappresenta la serenità e l’erba saetta o Katniss, che rappresenta l’impetuosità. Insieme formano un equilibrio perfetto di una vita che voglio condividere con te, per sempre.”
Lui me le prende dalla mano, le mette dentro il libro e poi mi abbraccia e mi bacia dicendo “Sei tutto, sei la mia ancora di salvezza, senza te affonderei in una nube di solitudine e tristezza. Ti amo.”
Ricambio l’affetto di Peeta e andiamo fuori a goderci il tramonto senza mai lasciarci la mano.
Angolo dell’autrice:
Ehi gente! Allora ho scritto questa piccola storiella tra Peeta e Katniss ed è ambientata ovviamente dopo il finale del libro Il Canto della Rivolta (che mi ha lasciata perplessa ma vabbè).
Infatti nel libro mi aspettavo sì la violenza ma anche un po’ di cosette tra Peetonzolo e Catnip! Troppe morti, troppe depressioni troppeeeee cose negative. Vabbè xD ritornando alla storia, se vi è piaciuta mettetela nei preferiti o commentate/recensite please! Fatemi sapere cosa ne pensate!
Chadilsanya