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Autore: telesette    18/06/2013    2 recensioni
Scopriamo insieme il mondo dell'acqua, in compagnia di Riccardo e delle simpatiche gocce parlanti Acca e Dueò...
Genere: Comico, Generale, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Ad Andrea Mammuccari, con affetto...

Goccia a Goccia

Riccardo aveva una gran sete quel pomeriggio.
Il tempo di bersi un bel bicchierone d'acqua che, dal fondo di questo, il ragazzo sentì uno strano sfrigolìo.
Temendo che la mamma avesse dimenticato per sbaglio di sciacquare via il detersivo dalle stoviglie, Riccardo aprì la cannella del lavandino e fece per rovesciare l'acqua che stava bevendo giù per lo scarico.

- Ehi, dico, sei matto? - esclamò all'improvviso una vocina sottile.
- Come... Chi è che parla?

Il ragazzo si guardò attorno sorpreso, senza tuttavia vedere nessuno, allorché però la vocina proseguì.

- Non si butta via l'acqua senza motivo!
- Ma... Ma chi è?
- Siamo noi - intervenne dunque una seconda vocina, quasi uguale alla precedente. - Non ci vedi, sei cieco ?!?
- No, probabilmente non riesce a distinguerci, abbi pazienza!
- D'accordo, ho capito... Oplà!

Fu così che, davanti agli occhi sbigottiti di Riccardo, due piccole gocce d'acqua tondeggianti schizzarono fuori dal bicchiere. Entrambe, pur essendo molto piccole, avevano l'aspetto di due bimbi paffuti con tanto di braccia e di gambe. Riccardo le guardò a bocca aperta, incapace di capacitarsi che non si trattava affatto di un'allucinazione, allorché le due figurine incolori lo salutarono sventolando allegramente le manine sottili.

- Ciao - fece la prima goccia. - Io sono Acca, e questo è il mio fratellino Dueò!
- Pia... Piace... Piacere - balbettò Riccardo, sfregandosi incredulo le palpebre.
- Perché non chiudi il rubinetto? - domandò stizzito Dueò. - Non lo sai che ogni goccia è preziosa?

Riccardo obbedì senza discutere.
Subito dopo aver chiuso il flusso della cannella, il ragazzo si domandò se tutto ciò non fosse dovuto ad un qualche "incubo" pubblicitario ( roba da spot minerale dell'acqua LETE ). Ma sia Acca che suo fratello erano più che reali e, data la sua comprensibile perplessità, tranquillizzarono l'umano sul fatto di non preoccuparsi assolutamente.
Riccardo non capiva.
Per quanto ne sapeva, costoro potevano benissimo essere il frutto di una qualche sostanza mutante: particelle di acqua pensanti, decise ad infettare ogni organismo vivente per conquistare il mondo, o roba del genere...

- Niente di tutto questo - sorrise Acca, indovinando i pensieri del ragazzo.
- Vogliamo solo fare due chiacchiere con te, nient'altro - puntualizzò Dueò.
- Ah, sì - fece Riccardo perplesso. - E riguardo a cosa, scusate?
- Secondo te - rispose Acca beffardamente. - Due gocce d'acqua come noi di cosa potrebbero parlare, se non appunto di... Acqua?
- Acqua ?!?
- Acqua, certo - fece eco Dueò. - Cos'è, forse preferivi il vino?
- Mi sembri un po' troppo giovane, per bere già il vino!
- Lo dice sempre la mia mamma: "guardo troppa televisione"...
- Ah, può essere - ridacchiò Acca. - Ma non perdiamoci in un bicchier d'acqua, ne abbiamo di cose da dire!
- Parole sante, sorellina, parole sante!
- Beh, io farei volentieri due chiacchiere con voi ma, come dire... Ho i compiti, la scuola, voi capite...
- Se ti riferisci all'interrogazione di domani, puoi stare tranquillo: la tua scuola ha il controllo dell'impianto idraulico, perciò domattina... vacanza!
- E voi come lo sapete?
- Semplice, nostro cugino lavora in comune!
- Vive in un souvenir con la neve finta, proprio sulla scrivania dell'assessore comunale, perciò ogni tanto ci passa qualche informazione!
- Possibile ?!?
- Non ti stupire, l'acqua è dappertutto, dovresti saperlo!
- Come "dappertutto", in che senso?
- Nel senso che ogni singola goccia d'acqua, per quanto piccola e in apparenza insignificante, vede e osserva ogni cosa!
- E di conseguenza può avere moltissime storie interessanti da raccontare!

Affascinato dalle parole di Acca e Dueò, Riccardo si sedette e drizzò le orecchie prestando la massima attenzione.
Sia Acca che il fratello, balzando dal lavandino al tavolo della cucina, presero ad illustrare al ragazzo alcune cose che probabilmente non gli erano molto chiare sull'argomento.

- L'acqua, Riccardo, è indispensabile - spiegò Acca. - Fin da quando la Terra era appena agli inizi, è proprio grazie ad essa che hanno potuto avere origine le prime forme di vita: dagli organismi unicellulari ai multicellulari, dai pesci agli anfibi, dagli anfibi ai mammiferi e via dicendo...
- La Natura stessa non esisterebbe, senza l'acqua - sottolineò Dueò. - Oggi come allora, le piante hanno bisogno di assorbire le sostanze nutritive attraverso il terreno umido e, rinnovando ogni giorno la propria linfa, trattenere al proprio interno quanta più acqua possibile!
- Ma quanta acqua può contenere una foglia o un albero? - domandò Riccardo, grattandosi la testa.
- Più del 70% della struttura biologica nell'insieme - rispose Acca. - Anche i mammiferi e gli animali in genere hanno una percentuale d'acqua circa in egual misura, altrimenti non potrebbero sopravvivere al costante mutamento delle condizioni climatiche!
- Mi sembra incredibile - obiettò Riccardo. - Come facciamo a tenere tutta quest'acqua dentro?
- Semplice - aggiunse Dueò. - In quanto alla base dell'ecosistema, l'acqua può contenere la maggior parte delle sostanze necessarie a qualsiasi organismo; di conseguenza, risalendo agli elementi liquidi di ciascun essere vivente ( pianta o animale che sia ), è possibile riscontrarvi le quantità d'acqua sopracitate!
- Cavolo - esclamò Riccardo allibito. - Più della metà del mondo... in acqua?
- E non è tutto: ogni essere vivente, al termine del suo ciclo biologico, cessa di esistere in base al tempo... l'acqua invece è eterna e rinnovabile!
- Maddài - sorrise Riccardo pensando ad una balla. - Mi state prendendo in giro!

Acca sospirò rassegnata.

- Fratellino, ti dispiace fargli vedere?
- Uff, va bene!

Dueò chiese a Riccardo di accendere la lampada da studio, con la calotta protettiva. Il ragazzo obbedì e, osservando attentamente, si spaventò nel vedere come il corpo della gocciolina andava scomparendo sotto i raggi luminosi.

- Non ti spaventare - fece Acca, tranquillizzandolo. - Come una meravigliosa fonte di energia inesauribile, l'acqua non fa altro che rinnovare il proprio ciclo, attraverso diversi stadi: quello che sta facendo adesso Dueò si chiama evaporazione!
- "Evaporazione" ?!?
- Proprio così: il calore della lampada non lo ha sciolto, bensì gli ha appena permesso di passare dal suo stato liquido a quello gassoso; in questo momento è ciò che comunemente viene chiamato "vapore acqueo", leggero e inconsistente, eppure sempre conservando la sua natura!
- E come fa a tornare come prima?
- Osserva - sentenziò Acca, indicando la lampada sopra di lei. - Il vapore acqueo attecchisce a ciascun tipo di superfice solida, attraverso un altro stadio denominato condensazione, e in questo modo riassume gradualmente la consistenza necessaria a ricadere al suolo sotto forma di pioggia!

In effetti era proprio ciò che stava accadendo.
Dueò passò lentamente da massa gassosa alla sua consueta forma di gocciolina incolore e, gocciolando dalla lampada al tavolo, ricomparve tale e quale a prima stotto gli occhi dei presenti.

- Tutto chiaro?
- Ovviamente ogni stadio richiede il suo tempo: maggiore è la quantità d'acqua che evapora, maggior tempo richiederà trasformarla in condensa e, successivamente, in pioggia!
- Come pioggia, possiamo cadere ove c'è bisogno: nei mari, negli oceani, nei laghi, nei fiumi...
- Possiamo soprattutto inumidire il terreno fertile, rendendo così possibile lo sviluppo e la crescita delle piante, e così via per un numero infinito di volte!
- Ma è strepitoso, meglio delle Sfere di DRAGON BALL, che ti riportano in vita ogni volta...
- Però è necessario "rispettare" l'acqua, senza inquinarla o sprecarla, altrimenti il rinnovo diventerebbe pressoché impossibile!
- Solo un terzo dell'acqua presente nel nostro mondo può dirsi potabile, data la salinità e il grado tossico degli elementi perlopiù disciolti nel mare, e quel terzo assume un'importanza maggiore nelle zone dove non viene ridistribuita correttamente!
- Sul serio ?!?

Acca e Dueò annuirono.

- Pensa a quando ti fai la doccia, per esempio!
- Un solo minuto equivale a circa dieci o venti bottiglie d'acqua, solo per sciacquarti la sporcizia di dosso!
- Se poi dimentichi il rubinetto aperto, sono altri ettolitri d'acqua che vengono consumati inutilmente!

Riccardo ammutolì imbarazzato.
Anche lui, come tanti ragazzi della sua età, era solito non badare a certi piccoli accorgimenti.
Bere, lavarsi, rinfrescarsi...
Ogni consumo d'acqua, anche il più piccolo, non sempre era fatto con giudizio.
Come i fondi di bicchiere, quando ci si alza da tavola, o i rubinetti che scorrono mentre ci asciughiamo le mani dopo essercele lavate.

- Credo di aver capito - mormorò il ragazzo.

Acca e Dueò sorrisero soddisfatti, salutando Riccardo allegramente, ed entrambe schizzarono dritte nel bicchiere da dove erano uscite.
Riccardo sollevò il liquido trasparente nel suo contenitore di vetro, rammentando quanto fosse effettivamente assetato e bisognoso di rinfrescarsi l'ugola, cosicché lo sollevò in mano e si passò la lingua sulle labbra.

- Alla salute!

E così dicendo, sorseggiò l'acqua tutta d'un fiato.

FINE

   
 
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