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Autore: Aule    18/06/2013    6 recensioni
Tre flash fic 'per scoprire cosa pensano Tommen, Myrcella e Jeoffrey del loro zio nano :)
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cersei Lannister, Joffrey Baratheon, Myrcella Baratheon, Tommen Baratheon, Tyrion Lannister
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Little Lion Man







Mamma Cersei diceva sempre che Tyrion non era un leone, anche se un Lannister purtroppo lo era.
Era un gatto piccolo, brutto e spelacchiato che aveva ucciso la sua mamma, che poi era la nonna che lui non aveva mai visto, una splendida leonessa.
Tommen si limitava ad ascoltare ed annuire, ma non credeva tanto a quello che gli diceva la mamma, come non credeva a tutte le gesta eroiche che il papà raccontava ai banchetti; zio Tyrion era simpatico e gli faceva sempre un sacco di feste quando lo andava a trovare, aveva sempre un libro o un gioco nuovo per lui.
Poi c'era in tutto quello qualcosa di profondamente sbagliato: come faceva un gatto piccolo e spelacchiato ad uccidere una leonessa?
Zio Tyrion doveva essere per forza un leone: certo non era bello come la mamma o lo zio Jaime ma anche lui aveva gli occhi verdi e... non aveva mai visto né suo padre né suo nonno combattere in una battaglia, ma quando dalle finestre della Fortezza Rossa aveva visto lo zio impartire ordini, per un istante -uno solo- gli era sembrato davvero un leone.
Un piccolo ma ugualmente feroce leone.
Questo però non lo avrebbe mai detto alla mamma, e nemmeno a Joff.








La mamma le ordinava sempre di ritirarsi nelle sue stanze, quando lo zio Tyrion andava a fare visita ad Approdo del Re. Diceva che era un nano brutto e volgare, diceva che andava a puttane e non capiva le donne. Lei puntualmente però le disobbediva.
Correva giù dalle sue camere quando c'era l'altro suo zio, il cavaliere Jaime, e lui trovava sempre il modo di convincere Cersei a farla stare un po' con tutti e due.
Era vero, lo zio Tyrion era bruttissimo, un nano, ma quello che perdeva in bellezza lo riacquistava in gentilezza, almeno per lei: era simpatico, divertente, le raccontava un mucchio di favole e novelle -soprattutto di draghi, perché lui avrebbe voluto averli, quando era piccolo come lei- e lo faceva meglio di un bardo o di un guitto.
Gli brillavano gli occhi, quando parlava, si vedeva che in fondo credeva ancora a quelle leggende e questo gliele faceva piacere ancora di più.
A volte poi recitava storie tutte sue, con la sua voce roca e profonda, e allora si vedeva che la mamma non aveva ragione neppure sulle donne; se Myrcella fosse stata più grande lo avrebbe riempito di baci. Perchè le sue storie parlavano sempre di donne, donne coraggiose, donne che prendevano in mano il loro destino, donne dolci e dai magnifici sorrisi.
Zio Tyrion era buono, checché ne dicesse la mamma.
Per questo era partita senza una lacrima da Approdo del Re: si fidava di suo zio e del destino che aveva preparato per lei.







Lui era il re ed il suo sarebbe stato presto il ruggito più potente che avrebbero sentito i Sette Regni.
Più forte persino di quello di suo zio Jaime, più feroce di quello suo nonno Tywin.
Figurati se doveva pensare a quel piccolo mostro di suo zio!
Così gli sussurrava sua madre all'orecchio, parole che per lui erano miele.
Credeva alle parole di sua madre, voleva crederci.
Suo zio era odioso, brutto, stupido, intrigante.
Uno sgorbio, una macchia sull'onore dei Lannister.
Perché avrebbe dovuto preoccuparsi?
Ne era convinto, davvero, fino a che riusciva a silenziare le sgridate di suo zio che ancora dopo mesi continuavano a ronzargli per la testa, evitava di dar peso al bruciore delle sue guance prese a schiaffi.
Non c'era niente di cui aver timore, niente.
E allora perché tremava alle sue risposte dirette, perché un brivido gli saliva lungo la schiena e non riusciva a rispondere alla sua devastante insolenza?

Se non avesse una sicura ed incrollabile fiducia in sé stesso, in sua madre e nella sua futura sposa, Joffrey potrebbe anche iniziare a credere che quello di suo zio possa essere un ringhio a stento trattenuto, la promessa del ruggito più potente di tutta la Casa.









Amo Tyrion, si vede?
Non so bene come possa definirsi questa serie di flash fic, ma io le pubblico lo stesso nel mio immenso masochismo! (gode della sua follia)
Mi sembrava un' idea carina raccogliere gli ipotetici pensieri di Tommen, Myrcella e Joffrey sul loro caro zietto, tutto qui :)


Fatemi sapere cosa ne pensate!


Akai

  
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