****Lo sò e me ne vanto!!!!****





Era mattina. Una mattina d' inverno, ma faceva più freddo del solito. Serrò gli occhi e si girò dalla parte opposta, al buio, lontano dalla finestra, dalla luce. Erano circa le 7 del mattino ed era ancora a letto. Un letto non suo, ma a letto. Era piacevole restare sotto le lenzuola coperta fino alle orecchie, accocolata al margine del letto. Ascoltando ogni rumore, assoporando ogni singolo odore. Vaniglia. Quelle lenzuola profumavano decisamente di vaniglia. "Chissà con cosa le lava??" si domandò. Rumori metallici. " Dalla cucina? Si. Decisamente si. " Sbuffò. Poi di scatto si sedette sul letto. Poi si ributtò giù e si ricoprì di nuovo. "Non ho voglia " sentenziò alla fine " Fa troppo freddo" . Non mi sembra carino da parte tua nemmeno fare una capatina per dagli un buongiorno...." Lo farò quando mi sveglio" Ma sei già sveglià " Dicevo nel senso alzata, fuori dal letto!! " Allora perchè non ti alzi ? " Perchè non mi va, ho freddo! " Ma in cucina fa caldo, molto caldo......... " Ma io stò bene qui, a letto" Un letto che non è nemmeno il tuo.... " Dettagli " Ceeerto, comunque perchè non ti alzi, visto che tra un po' se ne andrà, sarebbe carino he almeno lo salutassi dopo che ieri sera......... "Ok, ok!! Ho capito vado, vado!! "Buttò a terra le coperte, si mise una camicia blu, non sua, che aveva trovato ai piedi del letto e uscì dalla stanza. Percorse il corridoio velocemente e sbattendo i piedi nudi sul paviment come una pazza. Arrivata alla porta della cucina si fermò di botto. Si sbottonò un poco la camicia per lasciare intravedere il pizzo nero del reggiseno, si sistemò i capelli un po' alla meglio e aprì piano la porta sfoderando uno dei sorrisi più belli che sapeva fare e disse:" Buongiorno!! "
"Buongiorno!! " gli fu risposto.
" Cosa c' è di bello per colazione? " chiese annusando l' aria
" Non sapevo bene cosa ti paicesse, quindi ho fatto quello che piace a me....... se nn ti va puoi benissimo scendre al bar qui sotto "
" Ma che galante! " rispose ironicamente lei " A llora, cosa ti piace? "
" Frittelle"
" Ottimo, vada per le frittelle!! " disse avvicinandosi ai fornelli mentre il padrone di casa si girò lasciando la colazione al suo destino.
" Dormito bene?" chiese lui con voce sensuale
" Insomma, il letto è un po' troppo morbio x i miei gusti e poi..." si zittì all' improvviso " Cosa c'è?? Perchè ridi?? "chiese guardando interrogativa il giovane uomo davanti a lei. La stava guardando e con un sorriso di chi la sa lunga, con quegli occhineri come la pece, in cui si poteva specchiare, così magnificamente belli. Ad un tratto capì a cosa stesse alludendo l 'uomo e arrossì terribilmente, abbassando lo sguardoe belbettando: " S-Si.... Bene, b-benissimo..."
" Io pure " disse lui dolcemente mettendosi una mano sotto la bocca e chinando il capo per cercare di vedere l'espressione della ragazza davanti a lui. Entrambi avevano la pelle chiara e i capelli neri, soltanto che quelli di lei alternavano ciocche nere a ciocche blu e gli occhi della ragazza erano color del ghiaccio.
" Allora" disse " Io tra poco vado, se vuoi farti una doccia il bagno sai dove è " . Fece per andarsene ma fu fermato da una mano che lo teneva per la camicia blu della divisa, si girò un po' sorpreso.
" Perchè non resti? "chiese maliziosamente la ragazza mentre le sue guance prendevano colore
" Potrei " rispose lui avvicinandosi alla giovane chinando la testa e dandogliun bacio a stampo sulla bocca " Ma il lavoro mi chiama, e un uomo risponde sempre ai suoi obblighi!! " finì sorridendo
" Vabbè" disse scherzosamente lei " chi sono io per discutere le vecchie convinzioni di un vecchio brontolone..."
" Sta attenta ragazzina, non sai con chi stai parlando!! "
" Ma davveroo?? Vecchio-teme*??" rispose lei con provocazione.
" Ti sembra il modo di rivolgerti a un tuo superiore ?" disse infuriato
" Non mi sembra che tu sia ancora in servizio?" replicò lei
" Invece sì !! Io per te sono sempre in servizio. Sempre. "
" Sì, signore " disse ridacchiando
" Bene....." commentò lui sbuffando " Mi farai impazzire un giorno di questi Shiida!!"
" Le sarei grata se non mi desse tutta questa confidenza, come se ci conoscessimo bene io e lei signore"
" Cosa?! Ah, ok! Vuoi giocare? E allora giochiamo!!"
" Signore" disse lei col sorriso a fior di labbra
" Cosa c'è ora??!" chiese lui arrabbiato
" Le sue frittelle "
"Aaaah!! nooo!! " urlò lui fiondandosi sui fornelli cercando di salvare ormai l' insalvabile " Aiah!!" gemette lui.
" Lascia fare a me" disse prontamente la ragazza che intanto si era avvicinata ai fornelli che ormai erano avvolti nelle fiamme. Battè le mani e le appoggiò entrambe sul frigo vicino ai fornelli, dal quale uscì velocemente una lingua di ghiaccio che raggiunse il fuoco e lo palcò congelando tutto il piano cucina. Poi si giròtrionfante verso il padrone di casa e disse maliziosamente "Anche se lei è il grande Flame alchemist*, non mi sembra che ci sappia poi tanto fare con il fuoco....."
" Zitta BlackLightning* !!" rispose ancora più arrabbiato lui ficcandosi il dito dolente in bocca.
" Dà qua " disse lei mentre dolcemente gli prendeva la mano e se la accostava alla bocca per poi soffiare sul dito in quastione.
"Ora ve meglio??" chiese sentendosi un po' in colpa
" Insomma..."
"E ora ?" disse lei sorridendo; siorando piano con le labbra il dito di lui, poi iniziando piano piano a baciarlo prima di metterlo in bocca carezzandolo sempre delicatamente con la lingua.
" Meglio davvero..." affermò il Flame facendo arrossire la giovane alchimista.
" Dovrei bruciarmi più spesso...... e non solo le dita....." sussurrò piano vicino all'orecchio di lei che arrossì violentemente e con la medesima violenza si cacciò via dalla bocca il dito di lui.
" Sei un pervertito!!" esclamò rossa come un peperone.
" Non mi dai più del lei?? "chiese l' uomo
" No" rispose brusaca la ragazza
" No?? " domandò ancora
" Sei diventato sordo tutto insieme o cosa ?! " domandò lei indispettita
" Scusa, scusa" disse lui ridacchiando sotto i baffi " è tardi, ora è meglio che vada.."
" Vai!!" ringhiò lei
" E non mi saluti?? " chiese speranzoso lui
" Ciao " disse lei secca
" Ok, tolgo il disturbo" fece mentre si girava e si infilava la gicca blu dell' uniforme, quell 'uniforme che a lei piceva tanto vedere addosso a lui, " Non credo di averglielo mai detto" Infatti..... Che fai?? non lo saluti??
" No" Perchè?? " Perchè mi ha fatto arrabbiare!!" E allora?? " E allora?!?! Sono arrabbiata con lui, perchè dovrei salutarlo?? "
Perchè lo ami, e perchè con lui ti senti veramente viva ti senti pura come nn ti sei sentita mai nella tua vita,pechè nella tua mente quando c'è lui nn c'è posto per altro, vuoi che continui??
" Colonnello!!! " gridò la ragazza mentre cercava di raggiungerlo prima che uscisse di casa. Gli si fiondò letteralmente al collo, lo strinse forte egli disse all'orecchio : " Torna presto e non fareti ammazzare"
" Grazie " rispose lui prima di baciarla. Si baciarono con passione come chi sta per divedersi e non vedersi per un'infinità di tempo, come chi si è finalmente trovato dopo aver cercato così tanto..... una vita in circa di quella luce che può rischiare le tenebre che avvolgono il proprio cuore.... l'uno per l' altra erano questa luce..... Poi lui si scostò, la guardò con dolcezza e disse : " Credo che resterò a casa oggi "
" Ma...?" chiese lei sorpresa
" Ieri sera ho chieto il giono libero!!" disse sorridendo lui
" Teme* "
" Lo sò, e me ne vanto!!!" rispose Roy.

*Teme= bastardo

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