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Autore: Kirara    03/01/2008    8 recensioni
[Morto. Mark era morto. Se n’era andato, scomparso insieme a Deep Blue in quella tremenda battaglia che aveva preteso le energie di tutti coloro che si erano impegnati per combatterla. Sola, era rimasta sola. Senza più il suo adorato Mark, senza più il suo fantastico Principe Azzurro....]I pensieri della Mew Rosa davanti al grande albero di Natale. Crede di essere rimasta sola, ma non sa che qualcuno la sta osservando in silenzio.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ryo Shirogane/Ryan
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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mew

…Can’t Stop the Rain…

Morto. Mark era morto. Se n’era andato, scomparso insieme a Deep Blue in quella tremenda battaglia che aveva preteso le energie di tutti coloro che si erano impegnati per combatterla.

Sola, era rimasta sola. Senza più il suo adorato Mark, senza più il suo fantastico Principe Azzurro.

Non avrebbe più visto i suoi occhi splendere, le sue labbra sorriderle dolcemente, dicendole di non preoccuparsi se era arrivata in ritardo.

No, non ci sarebbe più stato alcun ritardo.

Eppure lei era brava, era coraggiosa, se lo sentiva ripetere in continuazione da tutti; “Brava Strawberry, sei stata molto coraggiosa. Complimenti, io non ce l’avrei mai fatta…sei forte…”

Ma allora per quale assurdo scherzo del destino non era riuscita a salvare il ragazzo che amava perdutamente? Perché l’aveva lasciato morire?

Perché in quel momento il terrore si era impossessato del suo corpo, una strana sensazione di inquietudine e smarrimento le aveva impedito di muoversi e correre in aiuto di Mark, come se la sua scomparsa fosse già stata scritta e lei non potesse fare nulla per impedirlo. Nulla.

A distanza di oramai tre mesi, il suo cuore sanguinava ancora, sentiva un dolore lancinante nel petto, crescere di battito in battito, di respiro in respiro, ogni singolo secondo che passava, la dolce Mew Rosa moriva lentamente. 

 

How, how am I supposed to feel
When everything surrounding me
Is nothing but a fake disguise
I don't know,
I don't know where I belong
It's time for me to carry on
I'll say goodbye


Si trovava davanti al grande e maestoso albero di Natale. Lo stesso luogo dove un anno prima lei e Mark si stringevano abbracciati e tutto sembrava così facile, così leggero. Quel giorno, quando i suoi occhi si specchiarono in quelli di Mark, stava nevicando. Candidi fiocchi bianchi cadevano leggeri a terra, silenziosi, ricoprendo ogni cosa di uno strato soffice di neve.

Strawberry alzò gli occhi al cielo scostando leggermente il cappuccio dell’impermeabile giallo; una goccia di pioggia le cadde prepotentemente nell’occhio destro, costringendola a chiudersi maggiormente nell’impermeabile.

Anche il cielo quel giorno non aveva voglia di nevicare. Era così triste in prossimità del natale vedere scendere la grigia pioggia.

Avrebbe voluto piangere, gridare al mondo la sua atroce sofferenza, il suo dolore, che da tre mesi continuava a martellarle la testa.

“Maledizione…-si lasciò sfuggire guardando l’albero- …sono stata una stupida, una stupida ragazzina debole che si è lasciata soggiogare dalla paura, che razza di guerriera sono…”

 

I can't stop the rain from fallin'
I'm drownin in these tears I cry
Since you left without a warning
I face the dawn with sleepless eyes
No I can't go on
When clouds are pushin' down on me, boy
I can't stop, I can't stop the rain
From fallin…


Era sgattaiolata fuori dal Cafè Mew Mew senza dire niente a nessuno. Non aveva voglia di partecipare alla festa organizzata da Ryan e Kyle.

Il suo vestito, seppur bellissimo, nonostante la facesse sembrare una vera principessa, era del tutto insignificante se non vi era nessuno di importante a cui mostrarlo.

Sola. Quella parola continuava ad entrare ed uscire dalla sua testa ad intermittenza.

Eppure, eppure lei non si era mai accorta di colui che in silenzio l’aveva sempre amata e anche quella sera, l’aveva seguita di nascosto senza farsi vedere, osservando con attenzione i suoi deboli movimenti.

Lui che aveva dato vita a quella sorta di teatrino.

“Progetto Mew” si divertiva a chiamarlo ed era sempre stato convinto, strasicuro, che le SUE preziose guerriere fossero indistruttibili, che nessuna di loro sarebbe mai potuta crollare e invece, quel giorno, nel vedere le due sole lacrime scendere lente dagli occhi cioccolato di Strawberry, si era dovuto ricredere.

Così, quando lei, convinta di non essere vista da nessuno, era fuggita via dalla festa, lasciandosi alle spalle solo la porta semichiusa, aveva deciso di seguirla.

LEI, la SUA dolce e bellissima Strawberry.

 

So, tell me where I went wrong
I'm stuck inside a dream long gone
It's hard to reveal the truth
Your love,
Is nothing but a bitter taste
It's better if I walk away,
Away from you…


Avanzò lentamente, mantenendo una breve distanza di qualche metro, non facendo caso alle mille persone che continuavano a camminare fra i due.

“Dove ho sbagliato? –chiese lei alzando il viso- dimmelo Ryan, dove ho sbagliato?”

Il biondo la vide piangere, vide il suo viso bagnato dalla pioggia che si abbatteva violenta sui loro corpi e dalla tristezza che i suoi grandi occhi sprigionavano, si capiva bene che le lacrime salate si stavano mescolando alla dolcezza delle gocce d’acqua.

Avanzo di qualche passo, fino a raggiungerla.

“Tu non hai sbagliato…nessuno di noi ha sbagliato….”

Lei scosse il capo.

“Se fosse andato tutto come previsto, a quest’ora LUI sarebbe ancora qui con me e io non sarei sola…-bisbigliò-…ho sbagliato qualcosa…”

Ryan l’afferrò per le spalle; l’impermeabile giallo era completamente bagnato. Cominciò a scuoterla energicamente.

“Svegliati! Devi svegliarti Strawberry! Devi reagire…non puoi vivere in questo stato semi vegetativo fino alla fine dei tuoi giorni! Non sei sola…vuoi capirlo che non lo sei?”

Alzò il capo incontrando gli occhi ghiaccio del giovane. Si lasciò sfuggire un sospiro.

“…Le tue amiche non aspettano altro se non vederti scoppiare così da poterti consolare e starti accanto come hanno sempre fatto nei momenti più tristi. Lory è preoccupatissima, continua a chiedermi se ti sei ripresa, come se io potessi guarire ogni tua ferita. Pam e Mina aspettano, osservando tutto in silenzio, sai come sono, non amano intromettersi, ma anche loro non ne possono più di questa tua voglia assoluta di rinchiuderti in te stessa e per quando riguarda Paddy…lei beh…è ancora troppo ingenua per capire certe cose, ma sa bene che stai soffrendo…”

Distolse lo sguardo. Le faceva male sentire gli occhi di Ryan dentro i suoi. Non vi era nulla di sbagliato nelle sue parole.

“Non ce la faccio…” ammise abbassando il capo.

La scosse con ancora più violenza.

“Si che ce la fai…tu sei una Mew Mew! Hai salvato la terra, hai salvato tutti noi…”

“Ma non ho salvato lui!” gridò con enorme sorpresa del biondo.

Le ultime energie sembrava averle usate per quell’estremo grido disperato.

A quel punto Ryan, stanco di sentire così tanta sofferenza nella voce di Strawberry, l’abbracciò, stringendola forte contro il suo petto.

“Lo so…lo so, hai ragione, quello che volevo che tu capissi, è che non sei sola come pensi…perché… -si bloccò, sentì le fragili braccia di lei aggrapparsi alle sue spalle- …perché accanto a te ci sarò io…” concluse posando delicatamente il suo viso, sui capelli color rubino della giovane.

I can't stop the rain from fallin'
I’m drownin in these tears I cry
Since you left without a warning
I face the dawn with sleepless eyes
No I can't go on
When clouds are pushin' down on me, boy
I can't stop, I can't stop the rain
From fallin…

La pioggia continuava a scendere prepotentemente, incurante dei due giovani che ancora si tenevano abbracciati.

In quel momento, il contatto con il corpo di Ryan, rilasciò in Strawberry una nuova e strana linfa vitale; sentire il suo calore la rassicurò, facendole finalmente capire che tutta la sofferenza provata fino a quel momento, avrebbe potuto affrontarla con più facilità.

“Fa freddo…ti ammalerai…” bisbigliò lei rompendo il silenzio, ma continuando a stringersi contro il petto di Ryan.

Lui sorrise.

“Sono venuto qui per te, non mi importa…per me l’importante è sapere che stai bene…”

Arrossì.

Dopo tanto tempo, dopo mille battibecchi, dopo tanti malintesi, litigate furiose, sorrisi fasulli e sinceri, Strawberry per la prima volta non riuscì a controllare le sue sensazioni.

Davanti a quello sguardo così sincero e sicuro di sé, non riuscì a non arrossire, perché lei l’aveva sempre saputo, perché anche Lory, cotta fino al midollo dell’affascinante biondino, gliel’aveva detto.

“…A Ryan non sei indifferente, sono sicura che prova qualcosa per te…”

Ma lei era sempre troppo occupata con Mark per potersi rendere conto di quante attenzioni le dedicasse Ryan, perché Strawberry era sempre la prima a cui lui pensava ogni volta che il Mew gruppo si trovava in difficoltà e quando la vedeva sorridere, sapendo che dopo il lavoro avrebbe visto Mark, il suo cuore si divideva in tanti piccoli pezzettini, consapevole del fatto che non avrebbe potuto fare niente per attirare la sua attenzione, se non restare lontano ed osservarla.

Mark però era morto e tutti avevano ragione, lei non poteva struggersi in eterno, non poteva trascorrere la sua giovinezza piangendo sulla tomba di un ragazzo. Certo, Mark le avrebbe lasciato un ricordo indelebile nel cuore e nella mente; il suo primo amore e lei lo avrebbe ringraziato per sempre per averle permesso di entrare nella sua vita, ma prima o poi bisogna guardare avanti e cercare il bello anche nelle situazioni disperate e in quell’istante, in quel preciso istante di freddo e pioggia battente, in quel momento di nebbia, Strawberry trovò la forza in Ryan, questo ragazzo che per lei aveva sempre fatto i salti mortali.

“Grazie Ryan…” gli sussurrò all’orecchio alzandosi sulle punte.

Lui abbassò il capo e senza volerlo, le loro labbra si incontrarono, dapprima con insicurezza e poi con più decisione, rivelando un sentimento che nessuno dei due pensava di provare.

La pioggia, fredda, violenta ed incolore era stata capace di unire due ragazzi.

Strawberry sapeva che accanto a Ryan sarebbe riuscita ad andare avanti.

 

'Cause every time we touch,
I get this feeling,
And every time we kiss,
I swear I could fly,
Can't you feel my heart beat fast,
I want this to last,
Need you by my side.

 

*§*§*§*

 

Salve a tutti, questa è la prima FF del 2008, speriamo che porti bene e che vi sia piaciuta.

Non è ke non sono un’amante della coppia StrawberryMark…ma diciamo ke preferisco vedere la rossa insieme a Ryan e questo è il risultato!

Fatemi sapere mi raccomando! Ci tengo!

Ah, giusto.

La canzone ke ho usato è: Can’t stop the rain di Cascada e sempre di Cascada è anke l’ultima strofa però di un’altra canzone, every time we touch.

Un bacio a tutti, by Aly!

   
 
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