-Sei pronta Taylor, fra una settimana comincia la scuola.-  
 

non saprei cosa rispondere, forse si o forse no.Sono preoccuata per i compagni, non voglio rimanere sola anche quest'anno.Non voglio affrontare i miei problemi di autostima ancora una volta, da sola.Lei è perfetta.Selena è tutto ciò che i ragazzi vorrebbero in una ragazza.Ha culo, tette è divertente ed sempre disponibile, ma non è puttana.

Annuisco, e prendo il telefono sulla scrivania.La guardo negli occhi, fatemi essere lei almeno per un giorno.Appena accendo il telefono mi domando cosa volevo fargli vedere, perchè    mi sono scordata di cosa stavamo parlando.Forse della canzone per il concerto, o forse degli orari dei pulman.Vado per il sicuro, le domando cosa volevo fare.

-Perchè ho preso il telefono?-

domando sorridendo, e buttandomi sul letto alla sua destra.

-Dovevi farmi vedere il testo che avevi scritto, e poi dovevi darmi gli spartiti...-

la guardai , sperando che non pensasse che io ero diventata scema a forza di stare chiusa in camera mia.

-Devi uscire Taylor, non puoi rovinarti la vita per delle stupide che dicono che la tua musica fa schifo.-

Selena ha ragione, non  posso nascondermi in camera mia per sempre.Un giorno, forse, una settimana ma non per sempre.

-Lo so, ma ho paura che anche gli altri mi giudicano.- 

Faccio un mezzo sorriso, per farle sapere che sto bene e che sono ancora in grado di farcela da sola.Posso solo sperare che una volta tornata a scuola sarà tutto come prima.Non mi posso nascondere perchè hanno commentato metà di una canzone scritta da me.

-Vedrai lunedì comincerà la scuola e andrà tutto bene, sarà un anno indimenticabile.-

Un anno in dimenticabile? da dove mi sono uscite queste parole.Dalla mia bocca?

Mi siedo sul bordo del mio letto toccando la stoffa di velluto e guardando fuori.Selena sta contemplando il mio testo.La guardo correggiere delle parti, ma niente di grave.Spero solo che quando proverò con Ed a suoare la canzone non ci siano errori gravi anche nello spartito.Qualcosa fa sembrare questo giorno perfetto.Non è il nuovo testo della  canzone che ho appena saputo che è perfetto, mio padre non torna oggi e posso stare tranquilla perchè così mamma non si preoccuperà di me, mia sorella e mio fratello.Guardo fuori dalla finestra.Riesco a vedere una donna, avrà una  trentina di anni con un ragazzo alto quasi quanto lei.Mia mamma mia veva detto che in questa settimana dovevano venire dei vicini ma non credevo che avessero un ragazzo con loro.

-Selena, io vado fuori.- 

Cerco di trovare l'ipod, ma sicuramente mia sorella l'ha preso per andare su  internet.

Mi metto le vans e una maglietta con scritto TAKE ME TO CALIFORNIA che mio fratello ha comprato quando tempo fà andò a San Clemente.Una volta pronta esco e sento il cuore     che batte a mille.Fisso per un pò il ragazzo che porta le valigie e sacchi dentro la casa con fatica.Le mani mi stanno sudando e io le sfrego ai pantaloni.Non mi voglio farmi vedere nervosa.Cominciò a camminare con un sorriso da ebete stampato sulla faccia e sistemandomi la ciocca di capelli che è uscita dalla treccia che mi ero fatta stamattina quando andavo di fretta allo studio.

-Salve.-  

il ragazzo sembra irritato dal mio arrivo, ma la donna alza la testa e si asciuga il sudore dalla fronte.

-Buongiorno.-

Il sorriso di quella donna è bellissimo e anche la sua voce.Mia madre al confronto è irritante, il suo sorriso è spento e la sua voce sembra sempre come soffocata dalle lacrime.E lo stress la fa sembrare più vecchia nonostante abbia 40 anni compiuti quest'anno.

-Posso darle una mano con le valigie.-

metto il cellulare in tasca, e mi volto verso il ragazzo.Per poi prendere le valigie messe incastonate nella bauliera.Il ragazzo mi sorride quando vede la mia mano prendere il manico della sua valigia.

-Quindi tu conosci Kiristen Rodeheaver- domanda il ragazzo, esaminando il mio corpo.Sorrido e lanciò un'occhiata alla sua busta dove sicuramente, dentro c'è la chitarra.  
 

-Si, eravamo migliori amiche.Poi lei ha rovinato tutto.- 

-Perchè, ha rovinato tutto?- 

domanda il ragazzo mettendo via la felpa che aveva adosso.

-Lei mi ha dato della puttana.-

il ragazzo alza la testa verso di me e sorride.

Insomma è una cosa seria, nessuno mi ha mai chiamato puttana prima di lei.Era la mia migliore amica e io ci rimasi male,  dopo che tutta la scuola venne a saperlo.  Giravano delle voci che io avevo iniziato a mandargli minacce di morte tramite messaggi.Ma non era vero nienete.Io non reagi, lo feci perchè poi mi sarei pentita e me la sarei presa con me stessa.

-Ascolti Beyoncé?-

domando, cambiando discorso.Visto che non avevo voglia di raccontare tutto quel che era successo quell'anno.

Dentro lo zaino aveva poster, CD di micheal Jeckson e Beyoncè.

-Oddio, hai I Am... Sasha Fierce - è qualcosa di stupendo quell'album.Love on Top è la mia canzone preferita.

-Ti piace?-
il ragazzo sgranò gli occhi e cominciò ad attacare il poster di Michael Jackson
Annui, i suoi occhi si illuminarono.

 

-Mia madre prepara  matrimoni, festini e cose simili.Chiedono sempre a mia madre se sono occupata quel giorno.E' così che mi guadagnano i soldi per il college.- 
 

Lui sorride, ancora guardandomi negli occhi.Sta per dire qualcosa ma io devo andare.E' più di un ora che sono fuori e tra meno di venti minuti torna mia madre da lavoro e mio fratello da Bascket.

-Scusa ora devo andare.-
Le mie mani stanno tremando, non so se abbracciarlo o dirgli semplicemente 'ciao'.Lui si avvicina ed estrae il cellulare dalla tasca destra dei suoi Jeans sbloccandolo.I suoi capelli profumano e le sue mani sono liscie.Riesco a sentirle perchè quando sto per uscire mi afferra il braccio.

-Mi dai il tuo numero?-

-Certo.-
rispondo, chiudondo nuovamente la porta.

Come blocco schermo ha Beyoncè mentre come schermata home ha due bambini.Potrebbero essere sua sorella o suo fratello.Oppure, due due bambini presi a caso.

Il mio telefono vibra, un nuovo messaggio.

Da, Selena:

'Tay ma dove sei?'
 

-Scusa, ma devo andare.Ciao.-