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Autore: DarkSery1    19/06/2013    1 recensioni
Conoscete Jimmy? No? E' il tramite di Castiel, l'Angelo di Supernatural. Io vi racconterò la sua storia. Da dove tutto è iniziato.
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jimmy Novak
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione
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JIMMY NOVAK (Prima parte)

*Sono solo un uomo, posso dire che lo ero, ma lo sono ancora. Voglio raccontarvi la mia storia, non tralascerò nulla perché voglio che sappiate tutto. Dopo una dura giornata di lavoro, scesi dall'auto, il vento fresco mi solleticava il viso, era come un piccolo benvenuto prima di rientrare a casa, nella mia casa. Aprii la porta con delicatezza, mia moglie mi accolse subito, come faceva ogni giorno; era un giorno normale, come tutti gli altri. Dopo un po' anche la mia piccola Claire venne ad abbracciarmi, i suoi morbidi capelli biondi mi sfioravano il viso. Ho sempre creduto di essere un buon padre, almeno fino ad oggi...vorrei tanto rivedere la mia famiglia. Ritornando al racconto, sentii quel dolce profumo di cucinato, era quasi ora di pranzo, così ci sedemmo a tavola, quella tovaglia rosso-bianca era proprio quel che ci voleva per riscaldare l'atmosfera un po' tetra che c'era. Quando arrivò il cibo in tavola fermai tutti e dissi*
-Prima di mangiare cosa facciamo sempre?
*Claire rispose subito, quasi entusiasmata dalla mia domanda*
-Si fa una preghierina papà!
* Dopo aver pregato, mangiammo con calma. Quando finimmo sparecchiai ed aiutai mia moglie a fare i piatti, decisi di farla andare a riposare e continuare le faccende da solo. Lavare i piatti era come pulire la mia anima dai peccati, anche se ero molto devoto a Dio, e lo sono ancora, dava un che di sollievo al mio cuore. Lucidai i piatto da farli brillare alla luce del sole e mi sedetti a guardare la televisione, come un premio dopo una gara ardua e lunga. Mia moglie mi disse che sarebbe uscita con Claire a fare spese, quando furono alla porta, la mia piccola mi salutò dicendo*
-Torniamo presto papà, tu riposati!
*Era proprio una bambina dolce e tenera, farei di tutto pur di rivederla ora, ma sono qui, bloccato. Stavo guardando il mio solito telefilm, quando il televisore smise di funzionare ed uscì quell'immagine sfocata nera e bianca, non credevo fosse il segnale, avevo controllato ieri sera.
All'improvviso sentii un suono acuto, come un fischio che diventava sempre più forte, la televisione si ruppe ed io provai a diminuire la potenza di quel suono, poggiando le mie mani sulle orecchie, ma poi caddi svenuto a terra. Mentre "dormivo" sentivo una voce che mi stava dicendo cosa fare appena mi sarei svegliato, mi disse anche di essere un Angelo. Quando mi svegliai corsi subito ad accendere il gas, riempii la pentola d'acqua e la misi sul fuoco. Feci come ordinato ed infilai la mano nell'acqua ardente; nel frattempo ritornò mia moglie che mandò di sopra Claire. Le vidi in viso la preoccupazione, mi chiese cosa stavo facendo e le risposi*
-Me l'ha ordinato Castiel, per vedere se ho fede.
*Quando tolsi la mano dall'acqua, era come prima, non ero bruciato, questo doveva essere un miracolo. Mia moglie mi disse di non andare a lavorare la mattina seguente ed io l'accontentai. Il giorno dopo mia moglie mi disse di salire in macchina ed obbedii; non sapevo dove mi portasse, speravo in qualcosa di bello, come un ristorante, o in chiesa, invece no, mi portò in un ospedale. Così passai quasi cinque anni rinchiuso lì dentro, ma ora sono libero, o quasi* 
  
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