«Peter Pan, huh?» Esordisce la sua voce calma, da qualche punto dietro di lui. Jude, distratto dal guardare le volute di fumo alzarsi dalle proprie labbra, si volta già con un brivido ed un sorriso vago, senza aver colto le parole. Non può fare a meno di stringere le sue labbra perché non escano parole di troppo già dal primo secondo in cui lo vede.
«Hey» Risponde a voce bassa, ostentando disinvoltura ed esalando un altro sbuffo di fumo sotto il porticato della sede del Team Downey. Come sempre, nel giro di secondi si ritrova stretto in un abbraccio caloroso e con la onnipresente valigetta di Robert sbattuta contro la schiena. «Aw sorry man. How are you?» Ridacchia poi l'Americano, guardandolo sorridente come al solito. Jude sorride quasi timidamente, scuotendo la testa. Robert, come se non fosse passato neanche un giorno dall'ultima volta che si sono visti, gli passa un braccio attorno alle spalle e lo guarda con una certa - sempre la stessa - meraviglia mista a divertimento, stringendolo a sé.
«So how was your tour in the East?» Domanda Jude, gettando quello che resta della Camel e lasciando una pacca sull'altro fianco di Robert per qualche secondo, come segno di saluto. Il braccio dell'altro lo lascia andare ed un ghigno soddisfatto gli trasforma il viso allargandosi agli occhi e lasciando trasparire un po' del bambino seienne.
«Fucking triumphant. I got gifts and people loved me» Dice, fiero, alzando il mento e poi ridendo.
«Ah, thought so» Risponde Jude, sorridendo lievemente, per nulla impressionato dalla finta presunzione di Robert.
«What about you, man?»
Jude scuote le spalle. «Been busy with two movies, nothing much» Replica, suonando molto più umile di quanto non lo sia davvero, come suo solito. Robert mastica la onnipresente (anche quella) gomma divertito, spingendolo delicatamente all'interno della sua casa di produzione. L'atmosfera rilassata e contemporaneamente vibrante coinvolge entrambi fin dal primo momento in cui gli impiegati sorridono ad entrambi e fanno cenni amichevoli mentre chiacchierano o prendono il caffè sul lavoro.
Un ragazzo si avvicina con un blocco note in braccio e Robert gli presta qualche minuto di attenzione, lasciando che Jude prenda un tè, fischiettando per mascherare la tensione che gli irrigidisce positivamente braccia e ventre.
Quando Robert ha finito di farsi aggiornare, si avvicina e lo chiama, per poi condurlo al piano superiore, in una stanza che si è cautamente premurato di assicurarsi che fosse vuota, per poi chiudere la porta a chiave annunciando che sarà impegnato per almeno mezz'ora e che nessuno lo disturbi. Nessuno ha obiezioni, comunque. Immediatamente, tutto ciò che hanno maldestramente nascosto per dei lunghi minuti viene scoperto come se avessero tolto un inutile lenzuolo dall'elefante nella stanza, e le mani di Robert finalmente possono stringersi sui fianchi di Jude, che invece poggia le sue sul collo dell'altro, avvertendo le pulsazioni accelerate del sangue che pompa verso il cuore. Non è certo la prima volta che si baciano, ma è la prima volta che Robert dimentica di sputare la gomma, perciò Jude scoppia a ridere contro la sua bocca e si separa per un momento, giusto il tempo di permettergli di liberarsi dell'intralcio, per poi attaccare di nuovo le sue labbra, prima con una specie di furia e poi rilassandosi, trasformando il loro in un lungo, fin troppo rimandato, affettuoso segno di bentornato. Le dita di Jude scivolano lungo il collo di Robert, arrivando al colletto della camicia senza particolari intenzioni, ma scatenando comunque una ancora più divertita reazione da parte dell'altro.
«Hold on a sec...» Bisbiglia Robert, staccando per qualche secondo le labbra dalle sue. «We can't here»
«Yeah, I know.» Dice Jude, fissando gli occhi chiari e accesi nei suoi. «I'm not gonna try anything till tonight, I swear.»
«Thanks. Not that I don't wanna and it's not like the whole office doesn't know, but... We're here to discuss work.»
Jude annuisce, sorridendo appena. «Yeah, Rob, I know.»
«Call me 'Little Peter Pan' again».
Jude aggrotta le sopracciglia, per poi scoppiare in una risata leggera. «Oh fuck, they told you? I felt so awkward after saying it.» Robert lo guarda con un sorriso infantile e scuote le spalle. «I think it's cute. Plus, it's true...»
Jude annuisce di nuovo, ridacchiando ancora, lievemente imbarazzato. Robert sorride di nuovo, poggiando una mano dietro la sua nuca ed attirandolo di nuovo a sé, ridendo fra un breve bacio e l'altro. Un po' per il sollievo del rivedersi dopo mesi, un po' per l'effettiva stranezza della situazione - nonostante non sia la prima volta che fanno cose da liceali come questa: tutt'altro - ed un po' perché il nomignolo di Robert è davvero strano ed allo stesso tempo appropriato.
Nonostante il proposito di lasciare gli impulsi sessuali per la serata, dopo qualche minuto le dita di Jude hanno già scompigliato i capelli di Robert, i loro vestiti sono già stropicciati e l'atmosfera è già molto più torbida di prima, mentre i loro baci si sono fatti più profondi e le loro mani hanno preso decisioni indipendenti. Risultato: la giacca di Robert è finita a metà delle sue braccia, quella di Jude è caduta a terra e sulla pelle del collo del britannico ci sono un paio di marchi rossi.
Il tutto viene interrotto bruscamente quando la porta vibra dietro di loro ed il suono di qualcuno che bussa li fa scattare in posizioni più o meno dignitose e neutre, non fosse che le loro condizioni sono fin troppo rivelatrici.
«I told you I'm busy!» Gracchia Robert, mentre Jude arrossisce appena, deglutendo teso.
«I know you're busy, lovebirds, I just should be in that same room too, innit?», ed è la voce di Susan, che fa rilassare entrambi. Robert apre la porta, stringendo la moglie fra le braccia e lasciandole un lungo bacio affettuoso.
«Mh, Jude, you're still smoking?» Chiede lei, le dita strette attorno alle braccia di Robert.
Jude sorride, cercando di ricomporsi e sedendosi, mentre Susan con grazia sistema i capelli di Robert, improvvisamente catturato dalla sua presenza.
«Sometimes, at least when I'm not around the kids, you know.»
Susan annuisce, per poi andarsi a sedere accanto a lui e poggiando una mano sul suo braccio, mentre Robert si siede dall'altro lato di Jude, ordinando fogli e appunti, passando alla modalità di lavoro come fosse un computer.
«And I also heard you have a girlfriend in London?» Bisbiglia lei, complice, per poi lanciare un'occhiata a Robert che si irrigidisce per un istante.
«Oh. Oh, no, that was a... Flirt. Nothing more» Risponde Jude, ridacchiando un po' nervoso per poi sentirsi circondare di nuovo le spalle, in un gesto possessivo.
«So, are we working or goofin' off?» Chiede Robert, e Susan sorride fra sé e sé per essere riuscita a portare entrambi a costringersi a pensare a qualcos'altro.
«Yeah, er, let's work now» Concorda Jude, rilassandosi.
Susan sorride di nuovo, soddisfatta, ed il team è di nuovo assieme. Le idee iniziano ad amalgamarsi, e l'atmosfera torna leggera per la creatività, un vento d'aria familiare come fossero tornati a casa.

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NdA: so che il mio profilo dovrebbe essere in hiatus e che mi ero detta che non avrei più pubblicato nulla su EFP, ma avevo voglia di postare qualcosa sulla mia OTP delle OTP e boh, spero sia rimasto ancora qualcuno che mi riconosca da quel paio d'anni fa in cui postavo tutte le RDJude qui XD