Una volta una mia amica vide i miei polsi e mi chiese 'Perchè lo fai?' Non riuscii a risponderle, non perchè non avevo una risposta, ma perchè ero sicura che lei non l'avrebbe mai capita.
Nessuno capisce gli autolesionisti.
Volete sapere cosa passa per la loro testa ogni dannato secondo? Odio.
Non odio verso gli altri, odio verso se stessi, un odio quasi inguaribile. Inguaribile perchè quando odi così tanto te stesso tu non vuoi guarire, tu pensi di non meritarlo.
Tutti dicono che tagliarsi è una cosa stupida, lo è, sicuramente, ma è l'unico modo per sopravvivere e convivere con noi stessi. L'idea di non provare più quel tormento che ti distrugge dentro, anche solo per un momento, per me è la cosa migliore.
Ma la parte peggiore di essere un'autolesionista è che nessuno può salvarti, a parte il tuo più grande nemico, la persona che più odi dal quale mai accetteresti un aiuto:
te stesso.
Adesso vi chiederete 'Quindi un'autolesionista non si può aiutare?'
Sbagliato, certo che si può aiutare. Puoi aiutarla a credere in se stessa, puoi aiutarla a farla sentire bellissima, puoi aiutarla a farla sorridere, puoi aiutarla a capire che fregarsene dell'opinione degli altri è la cosa migliore che possa fare. E una volta che l'avrai aiutata in tutte queste cose, per lei guarire, guarire perchè l'autolesionismo è una malattia, è un'ossessione, un tormento che non ti abbandona mai, per lei guarire sarà molto più facile.

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Era un giorno come gli altri. Ero chiusa a chiave nella mia stanza, con il telefono in mano, leggendo le cose peggiori che dei ragazzi stavano scrivendo su di me.
Stavo piangendo.
Mentre scorrevo la home di facebook mi apparve un video. La ragazza che lo aveva pubblicato aveva scritto
'Lo amo. Ogni volta che lo ascolto mi sento bene. Lo amo.'
Il video era di un certo cantante, che non avevo mai sentito, di nome Justin Bieber. La canzone si chiamava One Time.
Pensai che stare meglio ascoltando una canzone fosse abbastanza esagerato. Così lasciai stare e continuai a scorrere la home ripensando a quel che la ragazza aveva scritto.
Dopo una buona mezz'ora i ragazzi continuavano a parlare di me. Mai sarei voluta apparire così agli altri, quei ragazzi non mi conoscevano, così pensai che avessero ragione. A pensarci stavo sempre peggio. Risalii la home in cerca di quel video per guardarlo, insomma, e se la ragazza avesse avuto ragione?
Andai su youtube e premetti play.
Non so per quale motivo, non ne ho idea, sono passati quattro anni da quel giorno e ancora non so il perchè, per tutta la durata del video non riuscivo a smettere di sorridere. Ed è strano da dire, per chi non capisce potrebbe essere quasi stupido, ma in quel momento stavo bene, mi sentivo bene.

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Adesso ogni volta che sto male, ogni volta che sento il bisogno di riprendere in mano quella lametta, mi immagino quel faccino dolce, quel casco di banane, quel sorriso bellissimo e, a volte, mi salva.

Sono ancora un'autolesionista nonostante abbia conosciuto Justin, perchè io ancora mi odio e gli altri ancora odiano me, ma questo non vuol dire che lui non mi abbia aiutato, perchè ogni volta che sto male, ogni volta che piango, so che Justin è lì con me, sento Justin che mi canta che tutto andrà bene, e per me non c'è niente di più bello. 


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