Titolo: Fortuna.
Autore: Lady Atena.
Fandom: Thor.
Personaggi/Paring: Fandral; Loki; Thor. Accenni Fandral/Loki e Thorki per chi vuole vederli.
Genere/Avvertimenti: Introspettivo; Sline of life.
Rating: Giallo.
Wordcount: 427.
Disclaimer: I personaggi non sono miei, gli attorni nemmeno, la marvel neppure e perciò io non ci guadagno un soldo. Le idee invece mi appartengono, per quanto possano valere. Amen.
Tema della settimana: Il potere della fortuna con avventure a lieto fine.
Nda: Nel caso non fosse chiaro dalla storia, Loki l'ha fatta apposta di colpire Fandral al posto di Thor, così come ha finto appositamente di voler invece colpire il fratellastro. Perché è Loki, ed in tutto quel che fa c'è un doppio senso dietro un secondo fine nascosto da uno scopo superiore. E via dicendo. Se ci vedete del Thorki, non fateci caso, potreste esservi solo prese la shippite acuta XD

Loki aggrottò le sopracciglia, si sporse sulle punte dei piedi e mostrò i denti. Thor rise scuotendo il capo, gocce di fango e pezzi di terra volarono dai suoi capelli unti. Loki arricciò il labbro quando del fango gli colpì la guancia, vi passò l'indice togliendo la macchia e Thor rise più forte.
“La fortuna non ti arride, fratello!” esclamò.
Loki strinse i pugni.
“Favorisce gli sciocchi o i deboli, fratello” sibilò.
Thor inspirò ed espirò, diede una pacca sulla schiena di Loki facendolo piegare in avanti e sogghignò.
“Se così fosse, Loki, dovresti essere baciato dal potere della fortuna molto più spesso di così”.
Loki si rizzò, si passò le mani sulla veste verde lisciandola e tirò i bordi oro mettendoli alla stessa altezza.
“Evidentemente sono eccessivamente colto per essere soggetto a tale potere, Thor” disse duro.
Thor sbuffò.
“Io non ho mostrato così tanto rancore, quando mi hai quasi sommerso di fango” si lamentò.
Loki strusciò i denti tra loro, si abbassò e rilassò le braccia.
“Dipenderà forse che gran parte ha inabissato Fandral, proprio mentre si vantava di far più conquiste femminili di te?” ringhiò.
Thor rise, avvolse Loki con un braccio tirandoselo contro; i suoi capelli biondi unti di fango sbatterono contro la guancia candida e la spalla del fratello macchiandole di residui di terriccio. Loki arricciò le labbra, passò sotto il braccio del fratello e si voltò incamminandosi nel portico. Sentì i passi di Thor alle sue spalle rimbombare sul marmo e vide il dio del tuono affiancarsi a lui.
“Ammetti, Loki, che anche tu hai sogghignato nel vederlo ricoperto fino ai capelli” disse.
Loki scoprì i denti in un ghigno, le iridi verdi brillarono.
“Il luogo consono ai pentapalmi come lui è solo il fango, fratello” sibilò.
Thor ghignò di rimando.
“Soprattutto dopo che ha tentato di convincere il mio futuro consigliere a giacere in veste d'amante nel suo letto, mnh?”.
Loki si fermò, voltò il capo e lo inclinò facendo ondeggiare le ciocche di capelli neri.
“Oh, suvvia Thor, per lui il fango è stato senza equivoco un finale più lieto; rispetto al venire dilaniato dal tuo mijonir”.
Thor lo guardò, sorrise ampiamente.
“Dovrei imparare a temere le tue verità più delle tue malefatte, fratello”.
Loki arricciò il labbro, riprese a camminare sentendo i passi del fratello accanto ai suoi e socchiuse gli occhi.
< Stupido dȳr¹ senza intelletto. La fortuna, come ogni potere, risiede nelle mie mani e porta ai lieti fini che io più desidero > pensò.