Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
Segui la storia  |      
Autore: sakura alexia    21/06/2013    1 recensioni
Se il giappone fosse un'isola della Grand Line dove un pirata per caso si ritrovasse cosa succederebbe?
Crossover con One Piece
Genere: Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zakuro Fujiwara/Pam
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAP 1 – LA STRANIERA

 

Era notte fonda a Tokyo, dove una figura solitaria camminava tra la neve di metà dicembre, era una ragazza giovane dai lunghi capelli violacei e gli occhi blu indaco, il suo nome era Zakuro.

Stava ritornando alle sua abitazione dopo aver avuto un impegno di lavoro, che si era protratto più a lungo del previsto.

Era stanca ma tra non molto sarebbe tornata alla sua abitazione che si trovava nel pieno centro della città.

Arrivata alla piazza centrale della città vide qualcosa di assolutamente inaspettato, un grande buco nella neve, avvicinandosi si accorse che aveva la strana forma di una zampa d'orso.

Chissà cos'è successo qui, forse è opera degli alieni” riflettè.

Si avvicinò di più arrivando al margine della buca, c'era qualcosa nel mezzo, scese all'interno per dare un'occhiata da vicino.

E' una persona” constatò.

La osservò, era una donna dai capelli neri, giaceva al suolo inerme, nonostante fosse inverno indossava degli abiti estivi di colore viola piuttosto sporchi, inoltre era piena di graffi, tagli e lividi.

Sembrava fosse stata coinvolta in una battaglia, durante la quale aveva avuto la peggio.

Allungò una mano verso la sconosciuta, appena le sfiorò la spalla questa sussultò.

E' viva” sussurrò sorpresa a se stessa, la modella non se lo aspettava.

La guardò in viso per un attimo, gli occhi ora erano aperti che la osservavano disorientati, erano di un bellissimo azzurro acquamarina, il viso contorto in una smorfia di dolore, e la bocca semiaperta dalla quale respirava affannosamente.

Stai bene?” era l'unica cosa che a Zakuro era venuto in mente di chiederle, anche se non era molto sensata in questo caso.

Non lo so” le rispose, alzò leggermente la testa “Dove mi trovo?” le domandò.

Sei a Tokyo, la capitale del Giappone, nella Grand Line” le spiegò la modella, quindi non veniva da qui, era straniera.

Mentre le spiegava la donna si era messa a sedere sulla neve, con le mani cercava di riscaldarsi le braccia, anche se inutilmente, per poi guardarsi attorno.

Zakuro si chiese se non fosse il caso di aiutarla, dopotutto era una Mew Mew, aiutare le persone era la sua missione, e lei era qui in un paese che non conosce, infreddolita senza nulla per potersi riparare dal freddo, sporca e ferita.

Sei vuoi posso ospitarti a casa mia, non è molto lontana da qui” decise alla fine, dopotutto il suo appartamento era piuttosto grande, c'era abbastanza posto per due.

Se non disturbo accetterei volentieri l'invito, grazie” mi rispose.

Si alzò in piedi e la modella si accorse di quanto la donna fosse più alta di lei.

La Mew lupo stringeva a se la sconosciuta cercare di infonderle più calore possibile, era certa che stesse letteralmente congelando, anche se cercava di non mostrarlo.

Dopo poco raggiunsero l'appartamento della modella, fece entrare la mora, ed accese la luce.

Non fa molto caldo, il riscaldamento non è acceso” disse la proprietaria, la quale lo accese subito.

Non importa, è sempre meglio che stare là fuori” rispose l'altra in tutta onestà, da quando era entrata si era già sentita meglio.

Nel frattempo Zakuro era andata a recuperare una coperta che porse alla donna, la quale ringraziò.

Io non sono una dottoressa ma credo che in questi casi sia meglio fare qualcosa per riscaldarti, quindi credo sia meglio che ti prepari un bagno caldo ok?”

La mora stava per rifiutare, a dire il vero aveva un problema con l'acqua, però le sembrava maleducato rifiutare, così accettò.

Le due salirono al piano superiore e la modella iniziò a riempire la vasca di acqua calda.

Non appena il bagno fu pronto la Mew lupo lasciò sola la sua ospite, la quale si liberò dalla coperta e dai vestiti fradici, nella tasca dei pantaloni aveva un fogliettino che si muoveva.

Non so se riuscirò a tornare in tempo” sussurrò a se stessa pensierosa.

Per ora, prima di pensare a come ritornare, doveva rimettersi in sesto, era stata fortunata a trovare qualcuno disposto ad aiutarla, probabilmente non era a conoscenza di chi fosse, altrimenti l'avrebbe sicuramente consegnata alla marina.

Adesso era meglio fare quel bagno caldo, a dire il vero non poteva stare immersa in acqua, ma almeno non era acqua di mare, si sarebbe stancata ma non avrebbe perso del tutto le forze.

Infatti una volta in acqua si sentì subito più debole, inoltre si sentiva bruciare tutta, ma era più che normale, era il calore dell'acqua in netto contrasto con la sua pelle gelida, non era così terribile, era stata in situazioni peggiori prima, avrebbe sopportato.

Ci mise un po' per risciacquarsi tutta, aveva fatto più in fretta possibile, il suo corpo non le permetteva di muoversi come al solito.

Appena ebbe finito uscì dal bagno avvolta solo da un asciugamano ed andò a cercare l'altra ragazza al piano inferiore, la trovò in cucina.

Grazie mille per il bagno caldo” ringraziò cortesemente.

Di nulla, sai non dovresti girare così” disse notando lo scarso abbigliamento della mora “Ti avevo preparato dei vestiti, sono sul divano in salotto, pensavo gli avessi visti”

Non li ho notati, ma grazie” fece per andarsene ma Zakuro la bloccò.

Ascolta, mentre ero al lavoro non ho potuto mangiare, pensavo di preparare qualcosa, hai fame?” le chiese, l'altra stava per rispondere ma il suo stomaco parlò per lei, brontolando, la mora diventò tutta rossa e si scusò imbarazzata, erano 3 giorni che non aveva potuto mangiare purtroppo.

La modella prese quel brontolio per un si, così iniziò a preparare un po' di riso, sarebbe bastato per ora, nel frattempo l'altra era tornata, questa volta vestita, le aveva prestato una semplice tuta color porpora che alla mora stava leggermente piccola, ma non aveva intenzione di lamentarsi, era già tanto che l'avesse aiutata.

A proposito non ti ho ancora chiesto il tuo nome” disse all'improvviso la Mew lupo.

La donna era rimasta shoccata, non sapeva cosa risponderle, non poteva di certo dirle 'Sono Nico Robin, una piratessa ricercata con una taglia da 80 milioni' l'avrebbe sicuramente consegnata alla marina.

Non posso dirtelo” le rispose, non voleva davvero essere catturata, e soprattutto se qualcuno l'avesse scoperta non voleva farle passare dei guai a causa sua, non se lo meritava proprio.

Perchè no?” domandò la modella, che si chiedeva come mai non volesse dirglielo.

E' meglio che tu non lo sappia”

Immagino che tu abbia i tuoi motivi, e comunque il mio nome è Zakuro”

Decise di accettare la sua risposta anche se era rimasta perplessa, questa era la conferma che non doveva fidarsi del tutto, e se l'avesse attaccata avrebbe saputo come abbatterla, trasformandosi in Mew Zakuro.

Quando fu pronto mangiarono in silenzio, per poi dopo andare a dormire, la proprietaria di casa andò nella sua stanza, mentre Robin si assopì sul divano, non prima di ripromettersi che non appena fosse stata meglio se ne sarebbe andata al più presto, sia per non causare guai, ma anche per cercare di riunirsi al più presto con i suoi compagni.

 

Salve a tutti ^^

Questa è la prima fiction nella sezione delle Mew Mew e come avete notato è un crossover, un po' strano e pazzo, ma io sono nota per le mie pazzie XD

Spero vi piaccia e di non fare dei disastri

Se avete dubbi per qualsiasi cosa chiedete pure ^^

Sakura Alexia

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Tokyo Mew Mew / Vai alla pagina dell'autore: sakura alexia