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Autore: gin_chan_mt93    21/06/2013    0 recensioni
Nella vita reale non sempre le storie d'amore sono rose e fiori ed è proprio questo il contenuto di "I'll let you go". E' una storia d'amore tra Annie e Peter, una storia comune che può avverarsi nella vita reale. Una storia che tratta di sentimenti, quelli che si celano in ognuno di noi e che affiorano quando c'è di mezzo l'amore. E' una storia consigliata a chi vuole provare emozioni diverse dal romanticismo classico, in cui c'è il lieto fine.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Sovrannaturale
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I'll let you go
 

Ciao a tutti lettori! JCome state? E’ da un sacco che non ci si legge qui su efp! Con lo studio e tutto il resto mi riesce difficile scrivere, nonostante io abbia millemila idee ogni volta ç_ç Sono rimasta indietrissimo con le mie fanfic, ma per non annoiarvi ho preparato questa piccola fan fiction. E’ un testo simile ad un tema che ho composto per un compito d’italiano tempo fa ed al mio prof era piaciuto. E’ molto triste come racconto quindi lo consiglio a chi vuole emozionarsi un po’ e a chi ama un po’ le storie strappalacrime. Spero solo vi possa piacere e che non vi commuova troppo XD ci vediamo di sotto, buona lettura!

Prologo
Annie è sempre stata una ragazza solitaria che non ha mai voluto stare al centro dell’attenzione. Ha pochi (ma buoni) amici e si diverte con poco. Vive con una madre totalmente presa dal lavoro ed ha un padre praticamente assente, che la contatta solo per le feste. A volte neppure per quello. Sì perché i suoi genitori sono separati, e tale separazione è stata davvero dura da affrontare per lei.
Per questo motivo non si è mai interessata alle relazioni, né di amicizia né d’amore. Non ci crede. Non ha mai cercato di attaccar bottone con nessuno e ancora si chiede come abbia fatto ad avere quei pochi amici che ha. E’ sempre stata all’ombra della folla, o almeno così credeva.
Peter invece è un ragazzo spesso circondato dalle persone. Carismatico, divertente, di bell’aspetto e in cerca di avventure. Ha una compagnia tutta sua e uno stuolo di ragazze al seguito. Nessuno sa però, a parte i suoi migliori amici, quali grandi sofferenze e che carattere si celano dietro quella maschera da ragazzo solare  ed attraente. Sì perché anche lui di storie ne ha vissute e porta dentro di sé diverse ferite.
Ma le loro vite così diverse si incrociano a scuola, dopo 5 anni di superiori. Anche se in realtà hanno frequentato praticamente le stesse elementari, medie e superiori.
Annie crede di passare inosservata proprio perché cerca di essere invisibile a tutti. Peter la nota proprio per questo suo atteggiamento sempre scostante e diffidente.  
Ed è a questo punto che la storia prende forma.
Peter si avvicina ad Annie con cautela. Lui si presenta a lei, spaventata per quell’improvviso incontro. Si domanda come mai in 5 anni di liceo abbia deciso di rivolgerle la parola proprio adesso. Peter non le spiega il perché. Lui l’ha fatto solo per curiosità.
Ed è così che inizia tutto, a settembre con l’inizio della scuola. Capitano nella stessa classe. Lui che tenta un approccio e lei sempre scostante. Lui che cerca di fare il bravo ragazzo con lei, in tutti i modi possibili. Per Annie è una nuova esperienza, un ostacolo sconosciuto che compare sulla sua strada.
Lui però è impeccabile e lei ovviamente piano piano si apre e comincia a prendere in buona considerazione la vicinanza di questo ragazzo. Chiacchierano e si conoscono, iniziano con le chat serali su facebook fino agli sms ed alle chiamate sul cellulare, finchè la cosa diventa routine. Non si accorgono però che il loro rapporto cresce. Passano tre mesi e lui le chiede di uscire per vedere com’è stare effettivamente da soli, perché dietro ad un computer o in mezzo alla folla è sempre facile comunicare. Per Annie è un uragano che la travolge in pieno. Per Peter è una nuova sensazione, una novità.
Escono, si conoscono ancora più profondamente e poi si salutano. Nessun tipo di approccio intimo, solo chiacchiere e risate a non finire. Sfociano in frasi più tenere e in un’intimità tutta loro.
Annie cambia un po’, si apre un po’ di più e pare che la vicinanza di Peter le abbia solo fatto bene. Peter invece si circonda sempre più di persone una volta eletto a rappresentante di istituto, soprattutto di ragazze, ma non si accorge che qualcosa sta cambiando nel suo rapporto con Annie.
Continuano ad uscire, si sentono sempre e la loro amicizia pare essersi consolidata. Col tempo la loro intimità e ancor più evidente, le chattate più frequenti, i messaggi un po’ più spinti.
Lei timida si lascia trasportare dalla malizia di lui. Lui si lascia prendere dall’innocenza di lei.
Lei continua a sentirsi coi suoi amici, a cui racconta le sue esperienze e del caro Peter con cui ormai ha stretto un legame bellissimo.
Lui si crea una rete di amicizie, partecipa spesso alle feste, conosce ragazze che non esitano a contattarlo i giorni seguenti e a flirtare con lui.
I due escono ancora e dopo altri tre mesi ecco che scocca la scintilla e finalmente il bacio. Un bacio lungo ed appassionato, bollente. Lui però vuole di più, ma lei quel di più non riesce a darglielo.
Successivamente lui insiste e lei non cede, anzi un po’ si scosta e si allontana.
Lei però dopo un bel po’ di tempo sente la sua mancanza, la sua assenza nel suo quotidiano. Vederlo per i corridoi della scuola, sfuggirgli, non parlargli… tutto ciò le fa sentire la sua mancanza. Pare però che a Peter non importi.
Allora lo ricontatta, perché lui nemmeno una volta si è fatto vivo. Lui pare essere sempre lo stesso, ma qualcosa dentro di lei dice che non è così. Non si fida della ragione e segue il cuore. Continua a inseguirlo e a cercarlo, ma lui pur facendosi trovare non sembra più lo stesso col passare del tempo.
Ed ecco che sulla sua pagina facebook compaiono nuovi volti, nuove ragazze e lei sembra essere stata messa da parte. Cuoricini sparsi ovunque e il nome di una persona in particolare la colpisce, perché quasi sempre visibile tra i post sulla bacheca del ragazzo: Charlotte.
Ad Annie si stringe il cuore, ma non ci fa caso.
Le voci però girano in fretta ed infatti comincia a spargersi il pettegolezzo di una possibile relazione tra Charlotte e Peter. Lei non ci fa caso, le sue amiche si. Le sue amiche scoprono che è vero, sono stati visti scambiarsi effusioni in discoteca e che ci sono testimoni a confermarlo. Ad Annie si spezza il cuore, ma non piange. Su facebook poi compaiono le foto e allora la verità viene a galla e ancora una volta si sente travolta… da uno tsunami pieno di sofferenza. Anche stavolta però non piange e smette di contattarlo.
Peter poi le scrive qualche giorno dopo, così di punto in bianco ed Annie furiosa e sentendosi presa in giro e ferita gli sputa tutto addosso. Inizia la litigata che continua per giorni sfociando in una litigata mostruosa finendo con una definitiva chiusura dei contatti.
Annie cancella il suo numero dalla rubrica, tutti i contatti ed i messaggi, tranne facebook.
 

***

Peter accende il pc ed entra su facebook. Mille notifiche ma solo una notifica gli salta all’occhio. Quella tra i messaggi. Un messaggio di Annie.
 
Caro Peter,
 
Spero tu non chiuda la finestrella di chat appena vedi il mio nome, perché è una cosa davvero importante ciò che ti scrivo qui. Finito tutto ciò che ti devo dire, giuro che non ti contatterò né ti cercherò più.
Leggi bene le mie parole però. Te le avrei dette in faccia, ma non mi hai dato l’occasione di poterlo fare, per cui l’unico mezzo che mi è rimasto è facebook (che trovo squallido). Credi che tutto ciò sia ridicolo? Io me ne frego perché non ci trovo nulla di male in tutto ciò. Non mi aspetto una risposta, ma voglio che tu legga tutto ciò che ho scritto con attenzione perché è davvero importante.
 
Partiamo dall’inizio e procediamo per gradi.
Tu mi hai sempre detto che sono una persona importante nella tua vita, ma ultimamente mi hai messo da parte. Te ne sei accorto? Io penso proprio di no. Non ti è mai passato per l’anticamera del cervello di sentirmi né di darmi un briciolo di spiegazione su quanto stava accadendo nella tua vita.
Sei cambiato e questo non lo puoi negare. Il Peter di cui un tempo avevo una profonda stima ora è svanito, lasciando spazio ad un Peter donnaiolo e superficiale che non tiene neanche più conto dei suoi amici.
Ahahaha “amici”. E’ questo quello che realmente siamo?
Mi sono arrovellata il cervello per cercare una risposta ad una domanda che mi pongo da giorni ormai: perché mi hai baciato? Lo hai fatto per soddisfare un tuo bisogno fisico oppure perché in fondo qualcosa per me iniziavi a provare? Io ancora non l’ho capito, ma da come mi hai risposto l’ultima volta mi sa tanto che è la prima risposta. Che sciocca che sono stata ad illudermi che potesse esserci qualcosa di più in quel bacio, che ci fosse del sentimento e che non fosse una cosa così temporanea.
“Per me un bacio non conta poi così tanto” mi hai detto. Per me sì e lo sapevi fin troppo bene. Non avresti dovuto farlo.
Ti ricordo però una cosa. Non sono mai stata io a provarci. Non ho fatto io il primo passo. Non ho chiesto io di avere questa “relazione” con te. Sei stato tu, ricordatelo sempre. Tu ti sei avvicinato a me, tu hai voluto quest’amicizia, tu hai voluto uscire con me, tu mi hai baciato, tu mi hai chiesto di fare l’amore con te. Per cosa poi? Per avere una tacca in più sulla tua cintura? Comincio a pensare che sia questo il motivo.
Pensavo di essere un minimo importante, ma non è e non sarà mai così.
Per quel che riguarda Charlotte, non ho parole per esprimermi. Non ci hai messo molto con lei eh? Beh evidentemente il desiderio nei suoi confronti era maggiore e non ci hai pensato due volte a voltare le spalle a me con cui hai costruito un legame, per correre da lei, che conosci da quanto…?
Io non ti ho chiesto mai niente, non ho preteso niente se non un briciolo di fiducia e la tua sincerità. Pensavo fosse scontato, che fiducia e sincerità fossero alla base della nostra “amicizia” (lo metto tra virgolette perché ormai non so più cosa siamo!). Se fosse stato effettivamente così allora me l’avresti detto, ma evidentemente non sono presa abbastanza in considerazione e non mi ritieni una persona degna della tua fiducia. Ciò mi ha fatto capire che in fondo non sono mai stata, non sono e non sarò mai una persona importante per te. Non ti sei minimamente preoccupato di dirmelo.
Non hai mai pensato: “Hey, forse dovrei dirglielo che sto frequentando un’altra” oppure “Annie vorrà sapere”. L’avrei accettato e mi sarei fatta da parte. Almeno, mi sarei detta, eri stato sincero con me.
Tu però hai continuato ad ignorarmi, a lasciare che le cose succedessero e seguissero il loro corso. Te ne sei fregato. Io però ho tentato di avvicinarmi a te e non ti è mai passato per la testa di dirmelo. Se non ti avessi contattata io probabilmente tu non saresti mai venuto da me di tua spontanea volontà. E non dire che non hai una relazione con lei, perché è evidente e ormai lo sanno tutti che vi frequentate. E’ chiaro, anche fin troppo.
In fondo forse io non ti ho mai capito Peter, forse non ti ho neanche mai conosciuto realmente.
Mi volevi bene? Questo era il momento di dimostrarmelo sul serio. Ricorda sempre che contano i fatti non le parole ed ora alle mie orecchie ed al mio cuore, schiacciato e ferito, non sono altro che parole vuote le tue, tutte quelle che mi hai detto. Mi sono sentita tradita.
Sapevi che non mi fido facilmente delle persone e dopo tantissimo tempo che non stringevo amicizia con una persona nuova, sei arrivato tu. Dopo tantissimo tempo mi sono fidata di te e tu hai tradito la mia fiducia.
Io penso però di essere sempre stata una persona coerente, di averti sempre detto le cose come stanno e di averti sempre mostrato sinceramente chi sono. Non ho mai mentito e non ho mai cercato di fare qualcosa che potesse ferirti, perché pensavo ai tuoi sentimenti, l’ho sempre fatto. Perché ti ho voluto e ti voglio ancora bene, e penso di avertelo dimostrato più e più volte, anche con piccoli gesti.
Ti sono sempre stata vicina, anche nei momenti più difficili, ti ho sempre sostenuto, senza chiedere nulla in cambio. Ho cercato di essere presente, anche quando non potevo esserlo fisicamente. Evidentemente quei piccoli gesti o non li hai mai apprezzati oppure non ti sono mai arrivati al cuore. Non ti hanno mai toccato.
Credevo davvero che potesse esserci un qualcosa di più tra noi al di fuori dell’amicizia e dopo il bacio pensavo ch ormai le cose stessero prendendo forma e che si potesse iniziare qualcosa di nuovo e più coinvolgente con te. Mi sbagliavo.
Solo ora mi rendo conto di essere stata una come tante, una ragazza come le altre per te, di scarsa importanza ed ho aperto gli occhi.
Ora però basta, sono stufa di questo sentimento a senso unico. Ti voglio bene Peter e rimarrà sempre un piccolo spazio per te nel mio cuore e nei miei ricordi, ma voglio bene anche a me stessa. Spero che tu prenda coscienza di tutto ciò, che tu non ferisca anche la ragazza con cui stai attualmente come hai fatto con me. Spero di averti lasciato comunque qualcosa.
Voglio bene a me stessa e per questo motivo non posso restare, mi dispiace.

 
Peter lesse ancora una volta quelle parole e rimase colpito.
Cercò subito il cellulare e provò a chiamare il numero che ormai le sue dita avevano memorizzato e che per mesi e mesi aveva digitato sullo screen del suo cellulare.
Tuuu… Tuuu… Tuuu…
Nessuna risposta.
<< Dannazione! >> disse lui in preda alla rabbia. Provò a mandarle un messaggiò ed aspettò.
Ma il cellulare non squillò quella sera, né la sera seguente, né quella dopo ancora.
 
Annie sembrava essersi dileguata, sembrava non essere presente neppure a scuola eppure sapeva che era lì e che lo evitava attentamente. In fondo per anni si era nascosta agli occhi della gente. Era esperta in questo e sicuramente non sarebbe riuscito a vederla a scuola. La aspettò anche fuori da scuola, ma la ragazza invisibile era riuscita a sfuggirgli. Non la vide.
Qualche giorno dopo accese facebook, la sua unica speranza ormai. Voleva dirle che con Charlotte aveva chiuso, che era stato uno stupido a fare quello che aveva fatto, che voleva cercare di ricostruire qualcosa con lei. Accese facebook e cerò la sua cara amica Annie. La trovò ma il suo account non era visibile per lui. Lo aveva bloccato e tolto dagli amici.
Cercò le sue amiche sempre su facebook ma tutte gli avevano tolto l’amicizia… logico. Solidarietà femminile. Provò a contattarle comunque e per tutta risposta ricevette solo insulti e silenzi.
Passarono i giorni ed i mesi, arrivò la fine della scuola e la vide finalmente. La vide uscire l’ultimo giorno di scuola e sorridere… ad un altro ragazzo. Gli si strinse il cuore. Il sorriso che un tempo rivolgeva a lui l’aveva rivolto ad un altro. Rimase ferito.
Lei non si voltò, non l’aveva più cercato tra la folla.
Peter tornò a casa a pezzi e con la consapevolezza di averla persa per sempre.
 
Angolo di Gin

Ciao belli! Vi è piaciuta? Spero di sì. Ho dovuto modificare molte parti rispetto all’originale XD Spero di non avervi commosso troppo. A me piace in fondo come storia d’amore e trovo che l’atto di Annie non sia stato fatto senza amore. Peter finalmente si è reso conto, troppo tardi però.
Bene se avete qualche commento a proposito della fanfiction sarò ben lieta di ascoltare le vostre voci! Alla prossima fanfiction cari lettori e tenete d’occhio I do my best not to want you e Like a flore blossom le due fanfic che sto scrivendo da tempo di cui dovrebbero comparire a breve i prossimi capitolo! Buona estate!

  
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