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Autore: Emily27    21/06/2013    2 recensioni
Le cose si sono fatte complicate per Castle e Beckett, riusciranno i loro amici a risolvere la situazione nel giro di una notte?
(Spoiler 5x24)
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Javier Esposito, Kate Beckett, Lanie Parish, Rick Castle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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La bella addormentata

 





- Primo capitolo -



Con l'aiuto di Bacco


 


 

Nel pub non troppo affollato, in cui si diffondevano le note di una musica rock, una graziosa cameriera si avvicinò al tavolo dove sedevano Lanie ed Esposito.
“Ciao!” li salutò allegramente. “Cosa posso portarvi?"
“Aspettiamo un'amica” rispose lei, così la ragazza, dopo aver detto con un sorriso che sarebbe tornata più tardi, se ne andò.
Esposito continuò il discorso da dove era stato interrotto.
“Insomma, è avvenuto tutto talmente in fretta. Tre giorni fa Beckett ha dato le dimissioni e domani se ne andrà a Washington. E' davvero sicura di quello che sta facendo?”
“Sicura o non sicura questa è la sua decisione” affermò Lanie facendo spallucce. “E non le faremo cambiare idea.”
“Tu ci hai provato?”
“Più che altro le ho dato dei consigli, facendole notare che forse era una scelta troppo avventata, presa d'impulso.”


No, Lanie. Ci ho riflettuto abbastanza e ho deciso di accettare quel lavoro. Andrò a Washington.”
Castle cosa ne pensa?”
Per lui non sarebbe un problema, se fosse solo quello...”

Ma lo sai com'è fatta, ha la testa più dura del granito” continuò Lanie.
Conosco lei e la sua testa.” Esposito tacque un istante, poi, cautamente, riprese: “Castle non si è più fatto vedere al Distretto, è strano. Ho chiesto di lui a Beckett ma mi ha ignorato. Hanno per caso rotto?”
Lanie ringraziò che proprio in quel momento Kate stesse entrando nel locale. Le fece un cenno con la mano, evitando di rispondere a Javier, e la detective li raggiunse.
Scusate il ritardo, ho finito di sistemare le ultime cose” spiegò Beckett sedendosi al tavolo. “Ryan e Jenny?”
Loro cinque avrebbero dovuto trovarsi per una bevuta prima della sua partenza, ma due mancavano all'appello.
La madre di Jenny è caduta fratturandosi una gamba e sono dovuti correre da lei in ospedale” la mise al corrente Esposito.
Mi dispiace, li chiamerò” si rammaricò Kate, mentre la cameriera si materializzava nuovamente. Ordinarono tre mojito.
Allora, pronta per la partenza?” domandò la dottoressa Parish.
Prontissima, non mi resta che salire sull'aereo” fece Beckett in un tono che suonò esageratamente entusiasta.
Il suo sorriso, non potè fare a meno di notare Lanie, non le arrivò fino agli occhi, che rimasero spenti e malinconici. La sua amica non era affatto convinta di quello che stava facendo, in cuor suo Kate doveva sapere che il suo posto era lì.
Beckett parlò dei suoi progetti nell'immediato futuro: per i primi giorni avrebbe soggiornato in albergo e successivamente si sarebbe messa alla ricerca di un appartamento in affitto.
Ci mancherai, detective...” disse Javier con un'espressione che rivelava tutto il suo sincero dispiacere nel saperla andare via.
Sarà la decima volta che me lo dici, senza contare quelle di Ryan e perfino della Gates. State forse tentando di commuovermi per farmi tornare sui miei passi?” considerò Kate, ironica, incontrando lo sguardo supplichevole di Esposito e poi quello indagatore di Lanie.
Calò il silenzio, interrotto dal provvidenziale arrivo della cameriera con i mojito. L'unico uomo si comportò da cavaliere e pagò il conto.
Trovati presto una sistemazione, perchè dovrai ospitarci ogni volta che verremo a trovarti” suggerì la dottoressa all'amica.
Non credere di poteri liberare tanto facilmente di noi” aggiunse Javier minacciandola con l'indice, dopodichè, con studiata noncuranza, domandò: “Quando ti raggiungerà Cas...”
Fu messo a tacere da un calcio assestatogli sotto al tavolo da Lanie, la quale sollevò prontamente il bicchiere proponendo un brindisi.
A Kate e al suo nuovo lavoro!”
Bevvero, trascorrendo la mezz'ora successiva a ricordare i casi più strani e i momenti maggiormente significativi degli ultimi anni. Castle non venne mai nominato. E Lanie non smise un attimo di studiare Kate, preoccupata, come solo una vera amica poteva esserlo, soprattutto quando, dopo essersi bevuta il secondo mojito in solitaria, la detective ordinò una bottiglia di Chablis, adducendo che un altro brindisi fosse d'obbligo.
Gli amici dovettero accontentarsi di mezzo bicchiere, perchè Beckett si scolò da sola il resto del vino, diventando sempre più allegra e sciolta, finchè arrivò a strascicare le parole e a non riuscire a tenere gli occhi aperti.
Lanie ed Esposito, stupiti nel vedere Kate in quello stato, si guardarono: era il caso di portarla via da lì.
Beckett fece per alzare una mano, per richiamare ancora una volta l'attenzione della cameriera, ma Esposito la fermò.
Hai bevuto abbastanza per questa sera.”
Dai... ancora un bicchierino...” protestò Kate, mentre lui andava ad aiutarla ad alzarsi. Era chiaro che avrebbe faticato a reggersi in piedi da sola.
Nossignore, adesso te ne vai a casa, o meglio, ti ci portiamo noi.” La sorresse e la condusse verso l'uscita, sotto lo sguardo curioso dei clienti del pub. Beckett si lasciò guidare, incapace di opporre resistenza.
Lanie, presa la borsetta dell'amica, li seguì scuotendo la testa, impensierita.
Una volta fuori decise: “Mettila sulla mia auto, ci penso io a portarla a casa.”
La macchina era parcheggiata poco lontano, una volta che l'ebbero raggiunta Lanie l'aprì e spalancò la portiera posteriore. Esposito, con delicatezza, fece sedere Beckett, la quale appena toccato il sedile crollò distesa su di esso, senza più muoversi.
Vengo con te. Resterà nel mondo dei sogni fino a domattina, non ce la farai a portarla dentro casa da sola” considerò lui richiudendo la portiera.
Lanie ne convenne e accettò che l'accompagnasse. Mentre salivano in auto si rimproverò: “Non avremmo dovuto permetterle di bere così tanto.”
Non ce ne siamo resi conto e comunque non pensavo le facesse questo effetto” disse Javier allacciandosi la cintura.
La dottoressa mise in moto e partì.
Probabilmente anche lei non credeva di arrivare a questo punto, ha solo cercato un modo per non pensare e la cosa le è poi sfuggita di mano.”
Non pensare a cosa?”
Voleva scordare il groviglio di sentimenti che sta provando. E' confusa, Javi.”
Confusa? Beh, se non era sicura di voler accettare il lavoro a Washington poteva pensarci ancora o addirittura rifiutare, no?” Esposito guardò il profilo di Lanie e la sua espressione grave. “C'è dell'altro vero? Si tratta di Castle?” Si voltò indietro ad osservare Beckett, immersa in un sonno profondo. “Me lo puoi dire, lei non sentirà, non la sveglierebbe nemmeno una cannonata.”
Lanie girò un attimo la testa verso di lui, il quale la scrutava in attesa di una risposta. Decise di fornirgliela. Ormai era palese che Rick centrasse in qualche modo, tanto valeva dirglielo.
Castle le ha chiesto di sposarlo.”


Castle mi ha chiesto di sposarlo.”
Dio... E' per questo che hai accettato il lavoro a Washington?”
Abbiamo bisogno di un periodo di pausa.”
Se pensa al matrimonio, non serve certamente a lui. Stai fuggendo, Kate?”
No! E solo che... Una proposta di matrimonio, così all'improvviso, non me l'aspettavo.”
Sei spaventata?”
E' qualcosa di così concreto che... Insomma, mi ha lasciata disorientata.”
Volevi sapere dove la vostra storia stesse andando, adesso lo sai.”
Appunto. Non so cosa mi prende, ma voglio stare da sola. Per un po', almeno.”
Vuoi davvero allontanarti da Rick?”
Credo di sì...”
Credi... A lui cos'hai detto?”
Non ho risposto alla sua domanda, ho solo suggerito che fosse meglio restare separati per un po'.”
Kate, se è questo ciò che vuoi, liberissima di gettare tutto alle ortiche.”
Lanie...”
Sono le stesse parole che ti ha detto lui, vero?”


Dici sul serio!? Castle ha fatto il grande passo?” esclamò Esposito, il cui entusiasmo si smorzò nel giro di pochi secondi. “Qualcosa mi dice che la risposta non sia stata affermativa, giusto?”
La risposta non c'è stata. E Beckett se ne andrà a Washington.”
Ahi, ahi... Mi sa tanto di fuga.”
Infatti lo è, anche se quella testona là dietro non lo vuole ammettere. Lei la chiama pausa di riflessione, io la definirei piuttosto... paura” disse
Lanie, che ormai parlava con Javier senza più reticenze.

Lui si lasciò andare contro lo schienale incrociando le braccia sul petto. “E' un bel casino. Mi spieghi perchè Castle e Beckett devono sempre
farla tanto complicata?”
Perchè sono Castle e Beckett.”
Fermandosi ad un semaforo rosso, Lanie si sporse indietro a dare un'occhiata all'amica, la quale aveva tirato su le gambe e si trovava completamente sdraiata sul sedile, con i capelli che le nascondevano parte del volto, un braccio sotto la testa e l'altro a penzoloni. Non l'aveva mai vista così. Sospirò e tornò a girarsi avanti.
In qualità di amici non dovremmo fare qualcosa?” tentò Esposito.
Sono due persone adulte, Javi, non hanno bisogno delle balie, possono risolvere da soli i loro problemi e noi non dobbiamo intrometterci. Kate domani mattina prenderà quell'aereo.”
A che ora è il volo?”
Alle sette.”
Javier sogghignò. “Temo che domattina la bella addormentata non sarà nelle condizioni ideali per prendere un aereo.”
Esposito non aveva tutti i torti, pensò Lanie. Come minimo Kate avrebbe dovuto alzarsi alle cinque, e sembrava alquanto improbabile che ci sarebbe riuscita. Forse era il caso che si fermasse a dormire dalla detective e che il mattino dopo l'accompagnasse all'aeroporto in orario.
Oppure avrebbe potuto lasciare che Beckett perdesse l'aereo...
In quel momento un pensiero le balenò nella mente.
E se la portassimo direttamente in aeroporto?” disse Esposito.
Scattò il verde e Lanie, invece di proseguire diritto verso casa di Kate, svoltò a sinistra.
Ehi, stavo scherzando!”
Infatti non è lì che stiamo andando.”
Allora dove...” Javier si bloccò con la bocca aperta, poi un sorriso trionfante gli si disegnò sul volto. “Evvai!” Dopo aver gesticolato come se i New York Giants avessero fatto touchdown, si ricompose. “Non avevi detto che non dovevamo intrometterci?”
Lanie allungò una mano e gli tappò la bocca.


Era ormai passata la mezzanotte, quando la dottoressa Parish si fermò sotto casa di Castle. Ordinò ad Esposito di restare con Kate e salì al loft dello scrittore.
Si domandò se stesse facendo la cosa giusta, se non avrebbe fatto meglio a restarne fuori lasciando che Castle e Beckett se la sbrigassero da soli. Ma non era forse quello uno dei compiti di un'amica, aiutare la persona a cui si tiene ad imboccare la retta via, una volta per tutte?
E non poteva esserci momento migliore di quello: quando l'infiammabile detective non poteva ribellarsi.
Prese un bel respiro e suonò alla porta sperando di non creare allarmismi, vista l'ora.
Venne ad aprire Martha, con un appariscente vestito a fiori e un'espressione mista fra il preoccupato e il sorpreso.
Buonasera signora Rodgers, mi perdoni per l'ora.”
Dottoressa Parish... Non si preoccupi, sono con alcuni miei allievi, stavamo provando. Entri, la prego.”
Lanie mise piede dentro al loft e Martha chiuse la porta.
E' successo qualcosa?” domandò l'attrice, comprensibilmente in ansia. Non era affatto normale che la dottoressa si presentasse a casa sua nel cuore della notte.
Stia tranquilla, nulla di grave” si affrettò a dire Lanie. “Avrei solo bisogno di parlare con suo figlio.”
Oh... Richard non c'è, è partito ieri per gli Hamptons. Desiderava stare fuori per un po'. Sa, per via di Kate...”
Alle ultime parole, Lanie colse sul volto di Martha un'ombra di tristezza.
Certo, capisco” rispose. Chiunque al posto di Castle non avrebbe preso bene il comportamento di Kate, dopo anni di dedizione, attese e amore. Si dispiacque per il dolore della signora Rodgers, ma ora i suoi pensieri si concentravano in un'altra direzione. Non aveva messo in conto la possibilità che Castle non si trovasse a casa, e soprattutto che fosse negli Hamptons, apprenderlo l'aveva spiazzata. Cosa doveva fare? La soluzione era ovvia.
Mi potrebbe dire dove si trova la casa negli Hamptons?”
Martha glielo disse. “E' qualcosa che ha a che fare con Kate?” chiese poi in un tono acceso di speranza.
Lanie, non volendo sbottonarsi troppo, si limitò a rispondere: “Sì, riguarda Kate e suo figlio, ma loro ancora non lo sanno.”
Prima che Martha potesse aprire bocca, la dottoressa Parish aveva già salutato e si era dileguata.

 



 

Ciao! Era da un po' che non scrivevo in questo fandom, poi è arrivata l'ispirazione... Grazie 5x24!
Ho diviso la storia in due capitoletti, giusto per soddisfare la mia vena sadica :P
Quindi... al prossimo :)



 

  
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