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Autore: Leia Ashtray Myrsky    05/01/2008    11 recensioni
Non gli servono sorrisi di conforto, di condoglianze, di sincera pietà.
Non gli servono sorrisi, ecco tutto.
L'unico Sorriso che amava è scivolato con l'acqua del fiume.
[Sequel conclusivo di Fumo e Cenere. Non è una song-fic, all'ultimo momento ho lasciato perdere. Non è il massimo, ma ci ho messo davvero il cuore. Dedicato alle fantastiche writers come me che commentano. Grazie mille a tutte voi.]
Genere: Triste, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Edward Elric, Roy Mustang
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ichigo Shirogane Production

Ichigo Shirogane Production

Presents

Say Goodbye - Sotto la pioggia

Pioveva.

Pioveva.

Pioveva e non smetteva.

Dannazione! Piangeva anche il cielo, in questo film malinconico di serie B.

Circondato da volti sofferenti, sfumati nel nero di un carboncino, un ritratto da manicomio.

Pioveva.

Era solo acqua, acqua dannatamente fredda, che correva lungo le strade da una settimana.

Aveva cominciato a cadere quel giorno.

Prima dagli occhi di Edward

Poi dal cuore di Roy

Quando avevano ritrovato il suo corpo.

L'impermeabile nero lo rendeva una figura da film horror.

Ma il suo aspetto non gli importava poi così tanto.

Qualcuno lo coprì con un ombrello, e gentilmente gli sorrise, un sorriso un po' forzato a dir la verità.

Tenente Hawkeye.

Non gli servono sorrisi di conforto, di condoglianze, di sincera pietà.

Non gli servono sorrisi, ecco tutto.

L'unico Sorriso che amava è scivolato con l'acqua del fiume.

Quant'era bello, con il viso pallido!

I capelli biondi luccicanti d'acqua, di piccole gocce d'acqua come perle di cristallo tra quei fili d'oro.

Quant'era bello, con il sorriso sulle labbra!

Le labbra pallide, bianche, che non avevano più calore e sapore.

Volato via, annegato, quel dolce sapore di ciliegia e vaniglia.

Quant'era bello, con le mani giunte in preghiera sul petto.

Quant'era bello.

Quant'era bello da vivo, ma ora che era morto,

Forse..

Era ancora più bello..

I soldati, a volto chino, coperto dal cappello, portarono la bara fino alla fossa mentre tutti coloro che l'avevano conosciuto, che

un minimo facevano parte della sua vita, fissavano quella crisalide di legno con occhi lucidi, sinceri o meno.

Winry era sincera, mentre singhiozzava tra le braccia di Oba-san Pinako, inginocchiata nel fango.

Rose era sincera, mentre le lacrime correvano veloci sul suo viso abbronzato, le labbra morse a sangue dal dolore, che sentiva pulsare violento nel petto.

Al era sincero, mentre, ad occhi bassi, stringeva i pugni e piangeva a denti stretti, tremando di rabbia verso un fratello così stupido da privarsi della sua stessa vita, quando la si perdeva così facilmente lungo le strade, per una rapina, o di fame, o per le guerre. Per uno stupido litigio tra amanti, anche.

Buffa la vita, vero Alphonse?

Solo Roy non piangeva.

Avrebbe scommesso tutto il tuo cuore, tutti tuoi pensieri sulle lacrime del Taisa.

Sicuro che per la morte di Edward avrebbe pianto.

Almeno allora.

Almeno allora!

Perchè diamine allora quello stupido ed orgoglioso Taisa non versava neanche una lacrima?!

Perchè non piangeva?!

Perchè?!

Sfiori la sua pelle fredda.

Non batte più.

Senti l'umido dell'acqua.

Non batte più.

Accosti l'orecchio e non senti il calore.

Il suo cuore..

Non batte più.

Che fine ha fatto quella bellissima melodia che suonava incessante nel suo petto?

Qualcuno la suoni ancora per me.

Perchè senza quella musica non posso vivere!

-Perchè?!-

Urlì, digrignando i denti, il viso (finalmente umano) trasformato in una smorfia di rabbia, le lacrime a pizzicare gli occhi arrossati e stanchi.

-Perchè, dannazione!-

Gridi, sferrando un pugno contro il petto del Taisa. Sei leggermente più alto di lui, ormai, al contrario di Edward. Lo colpisci e lui rimane impassibile.

-Perchè?!-

Sembra che tu voglia straziartele, le corde vocali, strapparle nel tentativo di smuovere Mustang. Ma lui continua a fissarti come se niente fosse.

-..Perchè, maledizione..

Possibile che lui contasse così poco per te, Mustang Taisa..?-

Stai pregando che non sia così.

Che tutti i sorrisi, che tutto l'amore, che tutta la vita di tuo fratello non sia un inutile inseguire gli aquiloni.

-Taisa..-

Un altro pugno, e anche tu, Angelo Custode di Edward Elric, cadi nel fango.

Questo momento è così perfetto, mentre ti stringo tra le braccia

Questo momento è così perfetto, mentre rido con gli occhi al cielo

E urlo al mondo intero che il mio amore è qui

Questo momento è così perfetto, mentre vedo il tuo sorriso

E in un attimo mi sento così stanco..

-Addio.-

-Addio.-

-Addio, Ed-

-Addio..-

Milioni di "Addio" piovono sulla lapide, sulla terra smossa, sui pochi gigli bianchi che la coprono.

Quello di Rose è più pesante, è più terribile, mentre urla e si graffia il viso con le unghie, si strappa i capelli.

E' distrutta da qualcosa che Lui non saprà mai.

E a poco a poco vanno tutti via.

Winry sale sull'auto che la porterà alla stazione, prossima fermata Resembool, seguita da Oba-san Pinako, Rose e Al, ma non prima che quest'ultimo abbia sputato parole velenose e disperate contro il Taisa, immobile a fissare la lapide di Edward come se non fosse altro che pietra.

Ma quella solo pietra non è.

Persino Hawkeye, la fedele Riza Hawkeye, lascia Mustang in alto mare coi suoi pensieri, e torna all'Headquarter, dove l'aspettano per un rapporto.

Solo.

Solo.

Solo com'è sempre stato, ma stavolta..

Stavolta..

Lo è davvero..

Non dirmi addio..

Non dirmi che non ci sarà più carezze e baci, sussurri e risate..

Non dirmi addio..

Non dirmi che è tutto finito, che non ci sarà nessun io e te e un domani tra noi..

Non dirmi addio..

E' tutto quello che non voglio sentire stanotte..

Non dirmi addio..

E dimmi che è tutto solo un altro incubo.

-Sai, Ed...-

Sorridi, mentre alzi gli occhi neri al cielo.

Grigio, fitto, pesante, coperto da nubi intrecciate.

-Sai, quanto è stato difficile per me?

Sai cosa si prova a sentire i tuoi sottoposti scommettere tra chi si dichiarerà prima, tra te e Rose?

Sai cosa si prova a trovarsela davanti, a sentirla sussurrare imbarazzata "Dai questa ad Edward" e consegnarti una lettera, sicuramente d'amore?

E non provare a dirmi che non era d'amore..
Non sono uno stupido.-

Edward annuì, seduto sulla propria lapide.

Scosse la testa.

Edward non c'era più.

Rise piano.

-Sai, Ed..

Sai com'è difficile nascondere al mondo intero che ti amo?

Sai com'è difficile resistere dall'impeto di salire sulla cima della montagna più alta, dal centro del mondo, e gridare "Ti amo" con tutto il fiato che ho in corpo?

Sai com'è difficile vivere con te, esserti accanto, amarti, e doverlo fare di nascosto?

Tutti i miei sogni..

Tutto il mio amore, tutto il mio essere, tutta la mia anima, tutto ciò che sono, Ed, tutto di me porta scritto il tuo nome.

E non poterlo urlare, non poter dire, "Ehy, gente, Edward sposerà solo me!"...

Fa male..

Tanto quanto non poterlo fare..-

Il tuo sorriso si incrina velocemente come si era disegnato sulle tue labbra.

-Ma che dovevo fare, Edward?

Ma che dovevo fare?

Sono solo un uomo, Edward..

Sono solo un essere umano.

Ho le mie debolezze, ho il mio punto di rottura. Non posso sopportare i commenti della gente e non rispondere, perchè in fin dei conti non sono fatti miei. Non posso sopportare che Rose ti baci all'angolo della bocca e non poterla schiaffeggiare. Non posso sopportare tutto ciò..-

-Perdonami Ed..-

-Io...-

-Credevo fosse la cosa migliore..-

-Una vita normale per entrambi..-

-Ti prego..-

Persino in ginocchio.

In ginocchio per un Dio bambino che non risorgerà.

Questa non è una favola.

Purtroppo la principessa non si sveglierà, non bacerà gioiosa il principe, non lo sposerà.

Rimarrà fredda nella sua tomba di vetro, preda dei vermi.

-Un giorno mi avresti dimenticato, ti saresti sposato, avresti avuto una vita felice, dei bambini, una moglie, NON LO SO, non lo voglio sapere. Sarebbe stato meglio per tutti. E invece..-

Non potevi certo sapere che l'amore di Elric era più grande persino di lui.

Non potevi saperlo.

Ora calmati, Taisa.

Ti prego perdonami..

Non dirmi addio..

Alphonse aveva tutte le ragioni per odiare Taisa.

Eppure non vide quell'unica lacrima che correva rapida sul suo viso, per poi sparire, caduta tra la pioggia, a mischiarsi con il fango.

Il tuo mondo sta andando

A puttane oramai!

Shhhh..

Calma.

Non piangere, Taisa.

Non piangere più.

Non piangere, Roy.

Non me ne andrò.

Coraggio.

Non piangere..

-The end-

-Teatrino dell'autrice-

Finalmente l’ho finita -____- Dio, che parto doloroso é___è Tra l’altro, mentre scrivevo avevo come soundtrack Innocence di Avril Lavigne, che odio, ma visto che ho avuto la Winter Collection della Wind tanto valeva usarla, no? Vabbè. Dicevo, avevo ‘sta canzone che non ha fatto altro che peggiorarmi l’umore, rendendomi ancora più emo-depressa di quanto già non sia é__é che odioooo >_FumoECenere sia finalmente chiara ora é_é

Punto della situazione XD

°Roy e Ed nascondono la loro luv-story

°Di conseguenza nessuno ne è a conoscenza

°Rose ha una palese cotta per Ed

°Ci fanno commentino vari

°Roy incassa, ma maluccio

°Rose a Roy una lettera d’aMMMMore per Ed

°Roy non ne può più

°Così decide di piantare Ed.

Ma non perché non lo ami. Anzi. Lo fa proprio perché oltre all’amore, alla passione, c’è questo sfottuto volersi bene che lo mette in difficoltà. Pensateci: Come militare, una storia d’amore omosessuale ti rovina la vita e la carriera. E non è certo quello che vuole Roy per Ed. E’ una realtà. Il problema è che Ed, da bravo bambino emo, si suicida. Vabbè, forse un Ed normale non l’avrebbe fatto, ma così FumoECenere mi diventava una puntata di Beautiful è___é..

Okey, forse lo è diventata lo stesso.. ò.ò”””..

Ringrazio velocemente chi ha commentato Il nero ti si addice, whhhaaaa, grazie a tutti *///*

Purtroppo vado di fretta, non riesco a ringraziarvi a dovere >.< Sorry!

Grazie di aver letto,

Ichigo XoXo

   
 
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