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Autore: lucy chi    22/06/2013    4 recensioni
Dopo aver salvato la valle di Moonacre Maria è indecisa sul vedere Robin o no, ma ci penserà il suo cuore a mettere tutto al proprio posto. Ma proprio quando tutto sembra andare per il meglio arriva nella valle, con la sua carrozza nera, uno strano ragazzo dagli occhi un pò speciali..sembra innocente ma tutte le persone piu care alla dolce Maria la avvertono di stargli alla larga! cosa farà la ragazza? si lascerà trasportare dalla curiosità e dalla voglia di conoscere il nuovo arrivato o avrà buon senso fidandosi di Robin e della sua famiglia? se vi ho incuriosito scopritelo!
Genere: Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Robin De Noir, Maria Merryweather, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ok eccomi.. io avevo un altro profilo in questo sito ma risaliva a più di un anno fa. Avevo scritto questa storia già pubblicata con quel profilo ma ora rileggendola non sono neanche sicura di averla scritta io XD era pessima e ora ho ancora l’idea di base di quella storia ma è completamente rivisitata in ogni singolo capitolo. La storia aveva lo stesso titolo di adesso. Spero davvero che mi piacerà e piano piano continuerò a pubblicare capitoli di questa storia, prometto che questa volta la manderò avanti, purtroppo non ho potuto completarla un anno fa per problemi personali ma ora sono finalmente pronta!
e ora a noi…
Ho visto questo film tipo 18 volte XD e ogni volta me ne innamoro ma come tanti sono rimasta un pò delusa dal finale, cosi ho deciso di scrivere una storia su questa coppia (robin/maria) che io adoro! Ora vi lascio alla lettura.. a dopo ^_^

IL TUO DOLCE PROFUMO

Un raggio di sole filtrava attraverso la piccola finestra tonta e mi costrinse a svegliarmi. Mi guardai intorno un po’ spaesata ma poi ricordai che ora quella graziosa stanza in cui dormivo, alla quale dovevo evidentemente ancora abituarmi, era ormai tutta mia. Mi misi a sedere su quel grande e comodo letto e la osservai in ogni particolare..a partire dal letto stesso, in ogni rifinitura. Con quei riccioli era contornato da conchiglie e la grande conchiglia alla quale avevo appoggiato la schiena, tutto insieme ricordava senza dubbio il mare. Poi il soffitto, era fantastico con quelle stelle dipinte, sembravano sempre reali ogni volta che le guardavo. Poi passai al camino, lo adoravo, richiamava i riccioli del letto cosi belli che sembravano delle onde e ovviamente anche esso era ricoperto di bellissime conchiglie. Guardai anche la poltrona accanto alla porta e ricordai bene che la prima volta che entrai mi sedetti subito sulla poltroncina, ferma, ad osservare la stanza. Persino le pareti erano fantastiche, tutte dipinte, sembrava uno splendido paesaggio. Poi con lo sguardo dalle pareti passai alla porta..con quei ghirigori, cosi piccola in confronto alle altre che avevo visto, ma dietro nascondeva tutta la bellezza di quella stanza. Ricordo bene quando la vidi per per la prima volta…gia è stato qualche settimana fa, perche era passata più o meno una settimana da quando avevo salvato la valle dalla maledizione, ancora mi era difficile riuscire a crederci, ma era cosi e dovevo abituarmi all’idea. Ora mio zio Ser Benjhamin era finalmente tornato felice con Loveday e lei si era riappacificata con i De Noir insieme alla mia famiglia i Merryweather. Ero molto contenta e con questi pensieri mi alzai finalmente dal letto. Avevo ancora l’abitudine di controllare se su quella poltroncina c’era per me uno degli strani vestiti che mi portava Loveday nella notte con ricamata sulla manica in ognuno una L stilizzata, ma come già immaginavo oggi non c’era, probabilmente aveva molte altre cose a cui pensare. Tra mio zio, suo padre e suo fratello..già.. suo fratello Robin. Robin De Noir, per me fino a poco tempo fa era solo un bizzarro ragazzo che mi aveva aiutato a salvare la valle, mettendo in pericolo anche la sua vita, ma ormai era una settimana che non lo vedevo, solo perche avevamo passato un po’ di tempo insieme e era il fratello di Loveday non significava per forza che dovevamo essere amici o che dovevamo vederci..o magari essere qualcosa di più che semplici amici..io a dire la verità ero uscita ben poco di casa e l’avevo fatto di proposito. Perche in questa settimana non riuscivo a smettere di pensare a lui e non se se era un bene o una male. Non riuscivo a smettere di pensare a quanto odiassi il suo carattere ribelle a spregiudicato, o al suo modo sfacciato di comportarsi o a quanto fosse maleducato, ma insieme a tutto questo non potevo non pensare a quanto poteva essere dolce, intelligente o simpatico, persino apprensivo, perche ricordavo bene di quando mi sono buttata dalla scogliera per le perle e lui subito dopo abbia urlato il mio nome, perche a dire la verità un po’ ci speravo e l’ultima cosa che volevo sentire nel caso fossi morta era proprio la sua voce, e cosi è stato, ricordo bene di come ha urlato il mio nome e quella voce mi è rimasta impressa. Nel frattempo che la mia mente era totalmente invasa da questi pensieri mi ero vestita e preparata perche oggi avevo tutte le intenzioni di uscire con Neppia (il mio cavallo bianco) e non importava se avessi visto Robin o no. Indossai un vestito di un celeste chiaro, un dei più comodi che avevo, per quanto un vestito di quel genere possa essere comodo, era celeste come il bel colore che aveva il cielo quella mattina, senza neanche una nuvola a oscurare il bellissimo sole che splendeva ormai alto nel cielo. Con i capelli optai per la solita treccia che mi ricadeva di lato sulla spalla destra. Uscii dalla stanza e mi richiusi la piccola porticina di legno alle spalle, girando la vecchia maniglia e con un bel sospiro cominciai a scendere lentamente le scale per arrivare al piano di sotto, nel grande salone dove erano tutti già seduti a quel grande tavolo imbandito di cibo, probabilmente tutte specialità di Marmaduc. Restai un attimo li ferma alla punta delle scale ad osservarli tutti, chiacchieravamo amichevolmente con sorrisi felici e speranzosi di un nuovo inizio per creare una nuova famiglia. Poi Loveday alzo lo sguardo verso di me e con un grande sorriso disse “buongiorno Maria!” e io con altrettanto entusiasmo nel sorriso risposi con un “buongiorno a tutti” sedendomi poi di fronte alla signorina Heliotrope. Anche mio zio mi sorrise e poi sorrise con amore a Loveday dandole poi un leggero bacio, a vederli mettevano allegria, ero cosi contenta che finalmente era tutto sistemato e loro erano di nuovo insieme e a guardarli mi spuntò un leggero sorriso consapevole che in parte era anche merito mio. Finito di fare colazione salutai tutti ma mentre mi dirigevo verso la porta sento Loveday che mi chiama cosi vicino la porta mi giro e la vedo che mi viene in contro dicendo “oggi andrai nella foresta?” con un mezzo sorriso, ma poi non ricevendo risposta da me e vedendo solo la mia espressione di confusione si affrettò a dire “no perche se per caso vedessi Robin..” e io non potei fare a meno di pensare –accidenti ma come le viene in mente e poi perche dovrei vedere Robin? Cavolo non penserà mica che mi piace..- poi con la bocca mezza aperta mi affrettai a rispondere “m-ma Loveday per quale assurdo motivo dovei vedere Robin? I-insomma non c’è motivo, abbiamo sconfitto la maledizione e abbiamo trovato le perle, credimi solo per questo abbiamo passato del tempo insieme, che non ti venisse in mente che lui mi piaccia o che io sia innamorata di lui..perche non è assolutamente vero! Anzi è totalmente ed esclusivamente fuori questione, proprio da escludere!” termina la mia protesta con un po’ di fiatone. -A mamma mia ma cosa sto dicendo! Involontariamente ho detto al alta voce dei pensieri che non avrei il coraggio di dire nemmeno a me stessa se fossi stata sola. A chi le ho dette poi? A sua sorella! Ok sono una stupida incosciente, accidenti a me- ma lei con un mezzo ghigno stampato in faccia disse solo “rilassati Maria! Volevo solo dirti che se per caso l’avessi incontrato nella foreste avresti potuto gentilmente portargli i mie saluti” e io feci per girarmi facendo un sospiro di sollievo ma poi.. “ Aspetta aspetta, hai forse detto che sei innamorata di lui?” disse con sguardo vispo e io pensai -o accidenti come faccio ad uscire da questa situazione. Devo trovare un modo e alla svelta prima che Loveday si accorga della verità- cosi dissi “ah Loveday come fai a dire una cosa cosi, è davvero improbabile dato neanche lo conosco!” lo dissi abbassando lo sguardo e con un leggero rossore sulle guance per poi girarmi verso la porta, feci per uscire e mentre scendevo quei gradini sentii Loveday che alle mie spalle urlava “ei Maria non ti scaldare troppo altrimenti diventerai ancora più rossa” e accompagno la frase con una leggera risata. Uscii poi dalla porta per dirigermi alle scuderie e mentre andavo pensavo –ma ci prende gusto a stuzzicarmi?- questa frase scateno in me una leggera risata, una volta alle scuderie dove diedi il buongiorno anche a Neppia, ogni giorno mi sembrava più bello. Aveva già una sella, cosi cavalcai velocemente e per fortuna che avevo messo uno dei vestiti più comodi e meno sfarzosi che avevo, ormai ero stanca di aspettare e non volevo più nascondermi cosi dopo una passeggiata nelle campagne e in paese andai finalmente verso la foresta. E nella strada fui travolta da altri pensieri ripensando alla conversazione su con Loveday su suo fratello e la foresta –ma è possibile che sia cosi sicura che lo incontrerò? Un modo per evitarlo anche oggi ci sarebbe..basta semplicemente non entrare nella foresta, soprattutto di mattina, perche giuro che ci potrei mettere una mano sul fuoco, sono sicura che in questo momento starà sicuramente vagabondando proprio nella foresta. Ma posso evitarlo per sempre? Ma poi perche dovrei.. ormai io vivo a Moonacre e voglio conoscere bene anche la foresta e per farlo dovrò girarmela un bel po’..spero solo di non perdermi ancora- mentre ero travolta da questi pensieri stavo tranquillamente trotterellando proprio al confine della foresta ma poi finalmente mi decisi e con velocità e sicurezza passai dallo sterrato all’erba della foresta. Dopo qualche metro scesi da Neppia e lo legai ad un albero con una cordicella e mi incamminai cosi nella foresta. Mentre camminavo sentivo contro di me quella leggera brezza di primavera e vedevo il sole che spuntava tra un ramo e l’altro degli alberi creando sulla terra con l’ombra degli alberi dei strani disegni e mentre camminavo li osservavo tutti. Volevo conoscere ogni sfaccettatura di quella foresta vista con attenzione poteva essere davvero bella, riuscivo a lasciarmi tutto il mondo alle spalle li in mezzo a quegli alberi. Cominciavo ad amare già tutto di quella foresta: a partire dai fiori estivi che cominciavano a spuntare e il delizioso profumo che emanavano, riuscivo a distinguere anche un altro profumo che mi era estraneo ma non ci badai troppo, mi concentrai sul fruscio delle piante, l’avrei ascoltato tutto il giorno, insieme al leggero cinguettare degli uccellini che continuavano a volare tra le felci e da un albero a l’altro, con il venticello di primavera e ancora sentivo le mille varietà di profumi dei fiori che conteneva quella splendida foresta. Ma poi sentivo di nuovo vicino il profumo di prima, era mischiato al profumo dell’erba umida e dei fiori, se era un qualche tipo di fiore sono certa che sarebbe stato sicuramente il mio preferito, ma non lo era e di questo ne ero quasi del tutto certa. So anche che sarei stata di sicuro tutto il giorno a sentire quel profumo, mi era familiare, l’avevo già sentito ma non riuscivo proprio a capire dove o da chi. Cosi nel frattempo mi lasciai trasportare da quel profumo e non so ne come ne perche ma già lo adoravo con tutta me stessa. Con delicatezza e con molta lentezza mi lasciai cadere a terra con la schiena contro un albero. Stavo benissimo cosi mi lasciai inebriare completamente i sensi da quella dolce fragranza, ma piano piano sentivo che svaniva, si allontanava e nella mia mente iniziò a crearsi il panico come se quella per me fosse aria nel polmoni, ma non volevo aprire gli occhi cosi decisi che mi sarei goduta a pieno quegli ultimi istanti. Di colpo sentii un rumore tra le piante, forse era un animale ma più il rumore si avvicinava e più il profumo di prima tornava con una ventata, tornava ad investirmi con più forza e violenza di prima, ero scioccata, completamente drogata di quel profumo. Altri  rumori, sempre più vicini e ad un tratto.. una voce. Una voce roca e profonda, infondeva calore, una voce cosi perfetta che non faceva nessuna fatica ad accostarsi alla perfezione a quel profumo “Maria?!” disse la voce un po’ preoccupata, e di colpo fui costretta ad aprire gli occhi e..e me lo ritrovai davanti a pochi centimetri dal mio viso con gli occhi incollati ai miei. Oh e che occhi! Occhi profondi, neri come il carbone e profondi come un pozzo. Occhi cosi li avevo visti solo una volta nella vita..erano i suoi. Ormai ero in piedi ma per il piccolo shock mi costrinsi a reggermi ancora all’albero al quale ero poggiata, poi una ventata, l’ennesima, e di nuovo quel profumo che mi investiva, e di improvviso tutto mi fu chiaro. Riuscivo solo a pensare -era il suo..- mentre riacquistavo lentamente tutti i senti, ma non mi era molto facile visto che quel profumo continuava ad investirmi, e cosi riuscii solo a dire “Robin…”

 

                                                                           TO BE CONTINUED…

 

Allora che ne pensate? L’ho completamente riscritta rispetto a prima e non so se ci sarà ancora qualcuno che seguiva la mia vecchia storia ma spero comunque di si XD per favore fatemi sapere cosa ne pensate! Aspetto sempre con ansia le vostre recensioni sia positive che negative e non vedo l’ora di poter pubblicare un altro capitolo ma prima voglio sapere se qualcuno lo vuole. a presto!

Baci Lucy! <3

  
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