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Autore: ___cLa    22/06/2013    5 recensioni
"I due bambini erano gemelli, ma condividevano solo i tratti somatici.
Light era un bambino vivace, amava giocare e si divertiva con qualunque cosa.
Aveva i capelli dorati, di quel biondo quasi bianco che contraddistingue i bambini e due occhi azzurri, che sorridevano da sé.
Shade, al contrario, era un bambino molto chiuso, si comportava quasi come un adulto e l'unico suo amico era il fratello, con cui aveva un legame speciale.
I suoi capelli erano dello stesso colore del carbone, come i suoi occhi, che avevano una singolare profondità ed erano velati da una sorta di saggezza che si addicerebbe più ad un uomo anziano che a un bambino."
Genere: Malinconico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Guarda Shade, il Circo del Corvo!" Esclamò estasiato il piccolo Light ammirando un variopinto volantino su cui spiccavano le figure di un corvo bianco e di uno nero.
Shade diede una rapida occhiata al pezzo di carta e disse con il suo usuale tono freddo e distaccato, decisamente inadatto a un bambino di soli otto anni, "sembra interessante".
I due bambini erano gemelli, ma condividevano solo i tratti somatici.
Light era un bambino vivace, amava giocare e si divertiva con qualunque cosa.
Aveva i capelli dorati, di quel biondo quasi bianco che contraddistingue i bambini e due occhi azzurri, che sorridevano da sé.
Shade, al contrario, era un bambino molto chiuso, si comportava quasi come un adulto e l'unico suo amico era il fratello, con cui aveva un legame speciale.
I suoi capelli erano dello stesso colore del carbone, come i suoi occhi, che avevano una singolare profondità ed erano velati da una sorta di saggezza che si addicerebbe più ad un uomo anziano che a un bambino.
Dopo che l'esagitato Ligth ottenne dalla madre il permesso di andare al Circo del Corvo, si incamminò con il fratello verso la tanto agognata meta.
"Chissà come sarà questo Circo del Corvo!"  iniziò a dire gioioso il biondo "ci saranno tanti giocolieri, trapezisti, contorsionisti e animali divertenti..."
"Gli animali al circo non si divertono, è crudele" lo interruppe il moro con un tono freddo. Per un po' non dissero nulla.
Dopo il lungo silenzio Shade chiese al fratello se fosse arrabbiato o deluso, ma egli, sorridendo, disse di non esserlo.
Ricominciarono a parlare, elogiando gli atleti e i giocolieri, ma tacendo sugli animali. Shade sempre con quel suo modo di parlare serio e adulto, Light con quella sua gioia e innocenza di bimbo.
Quando arrivarono alla meta lo spettacolo che si presentò loro davanti fu bizzarro e inquietante.
Il circo era identico a come si presentava nel volantino, ma non aveva colori.
Era come essere in un vecchio film, uno di quelli che a volte i bambini avevano visto in televisione.
Mentre i fratelli erano ancora sbalorditi, un uomo, vestito con la casacca che sono soliti portare i circens, ma di colore grigio anzichè rosso, si avvicinò loro e con un sorriso malinconico disse: "Benvenuti bambini, io mi chiamo Magius e questo circo è il Circo del Corvo, tuttavia ormai è decadente poichè mancano le due attrazioni principali".
"I corvi?" suppose Shade perspicacemente.
"Esatto, ma sapete, forse abbiamo trovato una soluzione".
"Quale?" chiese curioso il piccolo light.
L'uomo sorrise in modo vagamente inquietante e disse "Ora lo vedrai".
Shade perplesso e preoccupato fece al fratello "forza, andiamo, non sono sicuro di volerlo vedere".
Light non ebbe il tempo di protestare che una luce bianca e nera iniziò ad avvolgere i due bambini, li sollevò vorticando come una spirale e li lasciò in aria dopo essersi dissolta.
"Perchè non cadiamo?" pensò il gemello scuro, cercando convulsamente suo fratello con lo sguardo.
L'unica cosa che vide però fu un corvo albino che volava concitatamente e capì tutto.
Capì quale fosse la soluzione di cui parlava Magius, capì perchè non trovava suo fratello e capì perchè non cadevano: erano diventati corvi.
Shade chiamò il fratello gracchiando "cra..cra" , Light rispose a sua volta "craa!": nonostante ciò che usciva dal loro becco fosse il cupo gracchiare di corvo riuscivano a capirsi senza fatica.
Cercarono uno specchio d'acqua per vedere il loro aspetto e fissarono ciò che si presentò loro davanti:
Light era un raro esemplare di corvo bianco, albino, non molto grande, ma con occhi vispi e allegri;
Shade invece era un imponente corvo nero dall'apparenza elegante e saggia, aveva occhi intelligenti ma che erano come spenti: come quelli di chi ha acquisito una triste consapevolezza.
Prima che quest'ultimo potesse schiarirsi le idee e pensare a scappare si ritrovò all'improvviso in una piccola gabbia con il fratello.
Da lì potevano vedere tutto il circo.
Ogni cosa aveva riacquistato il proprio colore, i pagliacci giocolavano ovunque, i contorsionisti formavano figure suggestive, i trapezisti volavano in aria e tutti sembravano felici.
Mantre il nero rifletteva e si guardava intorno, Light era ammutolito, fissava un punto in lontananza: era la loro madre.
Guardò verso la gabbia dei corvi e se ne andò.
"Mamma.." sussurrò Light.
I fratelli si guardarono negli occhi per un lungo attimo denso di angoscia e si immersero ognuno nei propri pensieri.
Dopo un interminabile silenzio Shade gracchio al corvo bianco "A cosa pensi Light?" .
"Avevi ragione: gli animali non si divertono al circo".
  
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