LA PRIMULA E IL COLTELLO
Un paio di scarpette
Di quelle rosa e nere
Sul vuoto pavimento
Le lacrime d'un pianto
Un pianto ininterrotto
Come tutte le sere
Quando lui tornava a casa
Sballato per il bere
Toccate e spintarelle
Il suo gioco preferito
Con una sola regola
Che lui aveva stabilito
Vietato lamentarsi
Si deve sottostare
E guai a dimenarsi
Guai solo a tentare
Era lui che comandava
Re nel suo castello
Picchiava la sua serva
La primula e il coltello
E giorno dopo giorno
Lui regnava ancora
Finchè la bella primula
Scappò dalle lenzuola
Fuggì in un posto magico
Senza più coltelli
Senza alcun regnante
Senza più castelli
Era facile raggiungere
Il luogo che ho descritto
Bastava giusto un cappio
Appeso su al soffitto
Issiamo un cartellone
Noi tutte le persone
Issiamolo su un'asta
Che arriva fino al cielo
E una parola sola
Che si pronuncia "BASTA"
Scriviamola in grassetto
Perchè diventi vero
Un mondo più perfetto
Dove non sono primule
Braccate da coltelli
Dove non sono mani
Ne' schiaffi o mattarelli
Dove c'è rispetto
Tra gli uomini e le donne
E dove la violenza
Più grande che puoi fare
E' solo l'imprudenza
Di un bacio senza sale
ffggc
Basa violenza sulle donne t