E così, in un afoso Sabato di Giugno nella mia Roma tanto odiata, cominciai a scrivere quella che sembrava prendere le sfumature di una OldRivalShipping che si è trasformata in una storia priva di ogni logica. Trama? Vi dico solo questo: Green farà conoscenza con Pou! Sì, quel giochetto là per smartphone (che è fighissimo secondo me.) e Blue sarà quella che riuscirà a renderli intimi, per così dire. Chi ha quella cavolo d'applicazione, come me, capirà il minigioco a cui faccio riferimento, che è il mio preferito e poi il colpo di scena! Quale? Uno stupido e scontato cari, stupido e scontato. Molto scontato. E quel figo di Green come la prenderà? Male, ovvio. O no? O sì? O sto facendo domande stupide? O no? O sì?

Ma come potevo non pubblicarla? Non perché sia bella, ma per evitare che qualcuno pubblichi qualcosa di simile e io non possa più farlo. E perché mi piace molto, l'ammetto. L'ho ricontrollata, spero che non ci siano errori che ho trascurato.
Adesso, Green riuscirà ha vincere l'ardua lotta per sconfiggere Blue e Pou? Scopritelo: buona lettura.

 

The only winner.

Green non usava mai il cellulare, preferiva rintanarsi nel Bosco Smeraldo ad allenarsi tutto il giorno piuttosto che chiamare Red o Blue per chiaccherare. Non aveva mai nemmeno scaricato un'applicazione per svago e non c'era un solo SMS sul dispositivo, tant'è che appena sentiva lo squillo metteva il silenzioso. Spesso si chiedeva perché il vecchio Samuel Oak glielo avesse regalato se conosceva la sua diffidenza verso certi oggetti.

-Green!- si sentì chiamare il castano durante il suo allenamento. Rabbrividì, avrebbe riconosciuto quella vocetta fastidiosa tra mille ragazze urlanti: lei avrebbe scavalcato le altre e si sarebbe tuffata su di lui pur di rompergli le scatole. La cosa peggiore era che lei era a conoscenza della repellenza che lui provava verso di lei. -Green!- richiamò, mentre l'interessato faceva rientrare i suoi Pokémon uno ad uno, il più velocemente possibile. Fu tutto inutile quando sentì il suo telefono squillare a tutto volume.

-Eccoti qua!- annunciò allegra la castana, raggiungendo il ragazzo. Sbuffando Green mise il silenzioso, maledicendo Red mentalmente in tutti i modi conosciuti dall'uomo e da lui, difatti ne aveva inventati un po' sul momento disperandosi mentre si sentiva stritolare dalla ragazza, chiedendo aiuto con voce strozzata.

-Guarda qua.- disse Blue dopo averlo liberato dalla sua morsa letale, porgendogli il suo fidato Galaxy Next sbloccato sul menù. -Cosa dovrei guardare, ragazza fastidiosa?- facendogli notare la schermata. Rapidamente selezionò avvampando l'applicazione e poi gli mostrò lo schermo.

-Sarebbe una cachetta?- chiese scettico Green, mentre osservava il triangolino con tanto di occhi e bocca. Lei gonfiò offesa le guance: -Cattivo! È il mio Pou!- gli spiegò Blue. 

-Che Pokémon è? Mai sentito...- chiese il ragazzo inarcando un sopraciglio. Blue rise: -Sei l'unico che non conosce Pou: è come un Pokémon, solo che è un'applicazione per cellulare. Lo puoi nutrire, lavare, far dormire e ci sono un sacco di minigiochi. Il mio preferito è Sky Jump.- poi attese l'acida ribattuta dello pseudo-amico, che arrivò puntuale: -Che cosa scema!- fu la risposta, ma la ragazza sapeva come prenderlo e voleva convincerlo a fare quello stupido minigioco: -Tanto non riusciresti mai a superare il mio record imbattibile!- esclamò fiera dei suo cinquecentoventi punti ottenuti dopo tanta fatica su quell'applicazione fuori dal comune, eppure era riuscita a scalfire l'orgoglio di Green: se la ragazza fastidiosa era brava a fare qualcosa, lui doveva esserlo mille volte di più. -Dammi qua!-

Green ci mise due giorni a capire il funzionamento di quel minigioco stupido. Ogni pomeriggio Blue gli rendeva il cellulare per un paio d'ore che usava interamente per esercitarsi e tentare di battere quel record impossibile. Maledetta Blue e maledetto il giorno in cui mi hai sfidato pensava il castano innervosendosi mentre quella che definiva una "cacchetta mal riuscita" continuava a suicidarsi - anzi, ad essere ucciso. 

La ragazza venne a riprendersi il cellulare anche quel giorno, così Green gli chiese: -Ma scusa, toglimi questa curiosità. Quanto hai pagato Bill per farti avere un record così alto?- perché per Green, quella era l'unica risposta alla sua incapacità di battere la fastidiosa ragazza. Blue sorrise: -Diecimila Pokédollari.- rispose compiaciuta. Pou era l'unico che aveva sconfitto Green, e lui doveva farsene una ragione.