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Autore: Agape1996    22/06/2013    0 recensioni
"solo allora lei si accorse di quanto il suo sorriso potesse illuminare tutto"
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Erano sempre stati amici. Beh, “amici” forse è l’aggettivo sbagliato per descrivere ciò che erano realmente. Quindi, erano sempre stati migliori amici, quasi fratelli a dire la verità. Quando uscivano con la loro comitiva andavano camminando a braccetto. Per non parlare dei giorni in cui erano di buon umore tutti e due: in quei giorni era meglio dire “non li conosco, non so veramente chi sono”. Lei saltava in braccio a lui e camminavano per la via principale come dei bambini ubriachi. Ma nonostante questo, non potevi non sorridere quando erano insieme.  Tra di loro c’era empatia, tanto da essere invidiabile alle solite “migliori amiche” che le ragazze normali hanno. Ma lei non era una ragazza normale. Lei era meravigliosa, pazza e assolutamente stupenda per lui. Non glielo aveva mai detto tuttavia: aveva paura di rovinare l’amicizia, la stessa che avevano da oltre tre anni.
Quel giorno era un giorno come tutti gli altri, così almeno pareva. La solita cittadina vedeva i soliti amici fare la solita uscita di comitiva, della quale facevano parte anche lui e lei.
Tutti i loro amici sembravano essersi accorti da un bel pezzo di ciò che lui provava, forse tutta la città se n’era accorta. Lei no però… ed era meglio così secondo lui.
La guardava, come incantato, ridere e scherzare con le sue amiche e non si era accorto di stare sorridendo. Lei, al contrario, se ne accorse <> gli chiese cercando di intravedere una risposta nei suoi occhi. La sua voce gli sembrava soave, probabilmente era così per tutti, ma per lui era il suono più bello che si potesse sentire. Scosse una volta la testa ma continuò a fissarla intontito. <> lei ripeté adesso innervosita. Lui rise e lei continuava ad essere confusa. Le si avvicinò. Lei alzò lo sguardo per poterlo guardare dritto negli occhi: era parecchio più alto di lei.  Le prese il viso tra le mani e i loro volti si fecero seri. Le si avvicinò ancora. Il cuore di lei iniziò a battere velocemente. Ancora di più quando lui le sfiorò i capelli con le dita. Il fiato le si fece affannoso e veloce. Aveva gli occhi spalancati quasi fosse un cervo che vede una tigre davanti a lui. Lui avvicinò pericolosamente il suo viso a quello di lei, dopo di ché scoppiò in una risata di buon gusto <> lo rimproverò la ragazza che non poteva ammettere che non fosse stato divertente quello scherzo vista la sua risata fragorosa. <> disse lui tra le risate prendendole il mento tra le dita e dandogli un colpetto.
Continuarono a camminare come al solito ridendo e scherzando come facevano tutti i giorni con i loro amici. I LORO AMICI: gli stessi con cui lui si scambiava continue occhiate complici che lei tentava inutilmente di capire. E gli stessi amici che d’un tratto si allontanarono come un gregge di pecore, lasciandola ancora più confusa. <> gli chiese, ma non ebbe una risposta. Lui le prese la mano e la trascinò con sé in una stradina desolata che era lì vicino. Lui la poggiò al muro tenendola dai fianchi e le sorrise. Solo allora lei si rese conto di quanto il suo sorriso potesse illuminare tutto. Era silenzio intorno a loro, tanto che lei temeva si potesse sentire il rumore del suo cuore accelerare sempre più. Lui poggiò delicatamente le sue labbra a quelle di lei. La ragazza assaporò quel momento come non aveva mai fatto: il sapore delle sue labbra, il modo in cui le accarezzava i capelli con una mano e la attirava a sé dai fianchi con l’altra. Non voleva perdersi neanche un secondo. Lui allontanò leggermente la testa dalla sua per capire se era quello che lei voleva. La guardò dritto negli occhi con il suo sguardo che le impediva di guardare altrove. Poi la baciò di nuovo, questa volta con più foga facendo sentire lo schiocco di ogni singolo bacio. Lei gli circondò il collo con le braccia e inarcò la schiena vista la forza con la quale lui l’attirava a sé. Anche quel bacio terminò. Si scambiarono delle occhiate passionali. <> le disse sorridendo. Lei ricambiò il sorriso ma si limitò a guardarlo negli occhi. Solo allora si accorse che il loro amore era sempre stato sotto i loro occhi…
  
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