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Autore: Lady Madonna    23/06/2013    4 recensioni
Martha è una ragazza simpatica e di talento che ha il privilegio di vivere sopra il Cavern assieme al suo migliore amico steve...Peccato che Steve sia amico di un certo pomposo ed irritante John Lennon che , guarda caso è anche il fidanzato della migliore amica di Martha, Cyn...
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, George Harrison, John Lennon , Paul McCartney , Stuart Sutcliffe
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 17

"Calmati Matha, calmati! Andiamo, fai un bel respiro e ripigliati!".

Martha girovagava avanti e indietro dal salotto alla cucina, cercando di darsi un contegno. Era questione di minuti e Paul avrebbe suonato il citofono, pronto a scortarla a casa di George per assistere alle loro prove.

Nonostante continuasse a ripetersi di calmarsi, le sudavano le mani e aveva i nervi talmente alti che le sue gambe agivano indisturbate di loro spontanea volontà, percorrendo con frettolosi passi tutto l'appartamento.

Per l'occasione s'era preparata con particolare cura tanto che improvvisamente le venne il dubbio, in un ennesimo scatto di nervosismo, di essere troppo elegante per la situazione.

Stava giusto pensando a questo, quando il campanello suonò.

"Cazzo, cazzo, cazzo, CAZZISSIMO!" gridò Martha nervosa, agguantando le scarpe.

<< Si, chi è?! >> chiese al citofono, quasi piagnucolando.

<< Ehm…John Lennon! >> rispose una voce strana.

<< Non fai ridere Paul!! >> gracchiò Martha a mezza voce. Subitò sentì una risatina sommessa.

<< Come no?! Io faccio sempre ridere! Allora, che aspetti a scendere?! >>.

<< Paul, ti spiacerebbe salire un attimo?! >> chiese Martha con fare incerto.

<< Ah, lo sapevo piccola che prima o poi saresti rinsavita e avresti optato per il ragazzo giusto! >> rise Paul.

<< Ohh, sali e basta. >> ridacchiò Martha aprendogli il portone.

Dopo pochi istanti sentì bussare alla porta. "Quel ragazzo è un fulmine a fare le scale!", pensò Martha, che andò ad aprire.

<< Ciao Marth! Ma COME TI SEI VESTITA?! >>.

Il ragazzo era rimasto stupefatto. Di sicuro ci doveva esser stato uno sbaglio, forse Martha aveva capito male. Dovevano andare alle prove non ad un Gran Galà!

Eppure eccola lì davanti a lui, con un lungo vestito rosso in seta con uno scollo a V sul davanti, una vistosa collana di perle, i morbidi ricci elegantemente raccolti e sorretti da un elegante fermaglio luccicante, scarpe nere con un leggero tacco e sul viso accuratamente truccato, un'espressione nervosa e incerta. Era splendidamente fuori luogo. Paul non riuscì a trattenere un sorriso compiaciuto.

<< Lo sapevo, ho esagerato! >> piagnucolò Martha, coprendosi il viso con le mani.

<< Bhe, saresti perfetta per andare all'opera. Per quello che vale sei bellissima. Solo, avresti bisogno di un autista per andare da George perché se andassimo a piedi c'è il rischio che ti scambino per il semaforo! >> scherzò Paul per sdrammatizzare.

Ci riuscì. Martha rise di gusto. Come le era venuto in mente di vestirsi così per andare a delle semplici prove?! 

<< Scusa Paul, è che non sono abituata a frequentare…molta gente come voi. >> disse Martha, che stava ancora ridendo.

<< Come noi poveracci?! Chiunque abbia un vestito come il tuo o viene da un altro pianeta o è estremamente ricco. Trattandosi di te sono plausibili entrambe le cose. >> sorrise Paul.

<< In effetti, la mia famiglia è…ecco, benestante >>.

<< Che è sinonimo di "Ricca da far schifo"?! >> scherzò Paul.

<< Non si è mai ricchi da far schifo! >> lo corresse Marhta.

<< Già, hai ragione… >> disse Paul in tutt'altro tono.

<< Ti invidio sai… >> continuò, accennando ad un sorrisetto poco convinto.

<< Bhe, puoi sempre sfruttare i vantaggi di aver scoperto di avere un'amica ricca fino a quando voialtri non sfonderete con la vostra musica! >> propose Marhta sorridendo.

Paul si illuminò subito. << Ci puoi giurare che ti sfrutterò! Poi, quando sarò ricco anch'io, ti offrirò la cena nel ristorante più lussuoso di Londra! >> dichiarò solennemente, portandosi una mano al petto.

<< E' una promessa?! Guarda che ci conto! >> rise Martha.

<< Certo che è una promessa! Ma ora andiamo a darti una cambiata, così io non ti porto da nessuna parte! >> sentenziò Paul con finta risolutezza.

Mezz'ora dopo erano davanti casa di George. Grazie a Paul, ora Martha aveva un'aria di gran lunga più…terrestre anche se emanava pur sempre eleganza.

S'era messa un vestito blu, lungo fino al ginocchio, decisamente più sobrio del precedente, mantenendo (su consiglio di Paul) i capelli raccolti dalla medesima spilla, che le illuminava il viso e che, sempre a detta dell'amico, ricordava a tutti il fatto che lei non era di questo pianeta.

Paul bussò e con sorpresa di entrambi fu Cynthia ad aprire.

<< Oh ciao Marth! Ma guarda un po' con chi ti trovo! Lo dicevo io che ti ci voleva un miracolo per farti mettere fuori il naso dal castello! Per fortuna che era "troppo pomposo per te" eh?! >> ridacchiò la ragazza con sguardo malizioso, guardandoli.

<< Cosa sarei IO?! >> sbottò Paul, punto sul vivo.

Martha cercò di riprendersi dalla vista inaspettata dell'amica.

<< Ciao Cyn! Che ci fai qui?! >> chiese nervosa.

<< Veramente stavo giusto andando via. Ho passato il pomeriggio con John e poi l'ho accompagnato qui. >> rispose l'amica arrossendo un poco.

<< Di solito mi fermo a sentire le prove ma oggi ho da badare a Claire perché mia mamma è fuori città! >> continuò lei.

<< Capisco! Bhe, salutami quella peste di tua sorella allora! Ci vediamo presto Cyn! >> disse Martha, riprendendosi.

<< Sai, sono contenta che tu ti sia decisa a venire! E' proprio bello sentirli provare! Vedrai che ti divertirai! >>  fece Cyn, con entusiasmo.

<< Eccome se si divertirà! >> sussurrò Paul ghignando.

Martha gli tirò una gomitata che lo fece sussultare.

<< E poi così terrai d'occhio il pollaio che ogni volta se li mangia con gli occhi. Tanto tu sei brava a tenerle in riga! >> scherzò Cyn, facendole l'occhiolino.

<< Il Pollaio?!? Cosa intendi per "POLLAIO"?!? >> chiese Martha allarmata.

<< Ahh!! Paul non te l'ha detto?!? Strano, sono quasi tutte del suo personale fan club…Alcune però mirano anche a John..Tienilo d'occhio capito?! >>.

<< C….c…c..certo! Contaci Cyn! >> balbettò Martha accennando un sorriso.

<< Si, Cyn vedrai che non lo perderà d'occhio un attimo! >> infierì Paul, trattenendo le risa.

<< Che cara che sei! Voi due fate proprio una strana coppia! A starvi vicino quasi mi manca l'aria! >> scherzò Cyn.

<< E CON QUESTO COSA VORRESTI DIRE?! >> sbottarono insieme Paul e Martha, punti dall'insinuazione.

<< Nulla! Siete bellissimi, ora scappo! CIAO! >> rispose Cyn andandosene e salutandoli con la mano.

I due restarono a fissare la porta aperta senza decidersi a muovere un passo.

<< Allora? >> iniziò Paul.

<< Allora cosa?! >> fece Martha guardandolo di sottecchi.

<< Ripensamenti? >> chiese l'amico, seriamente.

<< No. >> rispose lei, altrettanto seria.

<< Sensi di colpa?! >>.

<< No. >>.

<< E allora che stiamo aspettando?! >> disse Paul con entusiasmo e prendendo Martha per mano la guidò all'interno, chiudendosi la porta alle spalle.

 

ANGOLO AUTRICE

Ciao gente! Sto sfornando un capitolo dietro l'altro perché mi sono decisa a finire questa storia prima che mi passi nuovamente la voglia ed anche perché so benissimo che per i prossimi tre giorni non avrò tempo di pubblicare causa esami, CONCERTO DI PAUL, teatro, CONCERTO DI PAUL ed esami. Quindi oltre a questo capitolo, aggiornerò anche sta sera.

Ringrazio come sempre chi sta seguendo questa storia e chi l'ha messa nei preferiti, sono davvero onorata. So che lo dico ogni volta ma la gratitudine non è mai troppa, soprattutto se si tratta di me quindi grazie di cuore!

A quanto pare provo un gusto lancinante a prendervi per i fondelli dicendovi che in questo capitolo sarebbe successo qualcosa di entusiasmante quando invece ho sfornato un altro bel capitolo di passaggio.

Beh, rassicuratevi: Nel prossimo non avrò scelta, dovrà esserci John!

Intanto beccatevi questo e ricordate: Per qualsiasi tipo di lamentela io sono a disposizione!

Un grosso bacio e grazie ancora!

Lady Madonna.

  
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