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Autore: whiteblankpage    23/06/2013    10 recensioni
«Non sto mentendo.» insistette Heat con veemenza.
«Allora piangi. Piangi per me un fiume di lacrime.»
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Cry me a river.
 
 
Now you say you're lonely
You cried the long night through
Well, you can cry me a river
 
Ella sentì il cellulare squillare, di nuovo. 
Era Heat, lo sapeva. Lo sentiva nelle ossa, nel suono divenuto ormai fastidioso e ridondante del suo cellulare, nella carne che lui aveva marchiato con le sue bugie.
Prese l'apparecchio con rabbia e lo strinse tra le dita, come Heat aveva fatto col suo cuore decine di volte. Bevve un sorso del vino rosso che si era versata per accompagnare la lettura e rispose.
«Che vuoi?»
«Un'altra possibilità.» supplicò come un cane, senza un briciolo di dignità.
«Per potermi distruggere definitivamente? No grazie.» non sarebbe tornata da lui ancora, non gli avrebbe permesso di puntarle nuovamente una pistola alla tempia perché era certa che questa volta non l'avrebbe mancata.
«Ti prego El. Io...non ce la faccio, non riesco a smettere di bere senza di te lo sai. Sono solo ed ho bisogno di te.»
Ella sorrise amaramente nell'udire il suo tentativo di emulare una voce tremante, un pianto imminente.
«Dimostramelo.»
«Come?» sussurrò flebilmente.

Cry me a river
I cried a river over you
 
«Piangi per me.»
«Cosa?» il ricordo delle innumerevoli volte in cui l'aveva picchiata e lasciata a piangere raggomitolata sul divano la invase, le diede la nausea. Quello non era un uomo, era semplicemente un vile.
«Piangi per me. Così come io ho pianto fiumi e fiumi per te.» 
 
Now you say you're sorry
For being so untrue
Well, you can cry me a river
Cry me a river
I cried a river over you
 
«El, mi dispiace...» mormorò con quella finta voce tremante che tanto la nauseava. Lui non era dispiaciuto, era semplicemente annoiato. E lei non sarebbe stata ancora il suo giocattolo, la sua distrazione dall'alcolismo ed il suo capro espiatorio. No, non avrebbe permesso ancora ad un simile scarto di uomo di maltrattarla, picchiarla, insultarla, umiliarla, ferirla. Era il suo turno.
«Sei così...finto. Il tuo dolore è costruito Heat.» sputava parole come veleno, finalmente si liberava di tutto il dolore che aveva accumulato per colpa sua.
«Non sto mentendo.» insistette Heat con veemenza.
«Allora piangi. Piangi per me un fiume di lacrime.»
 
You drove me,
Nearly drove me out of my head
While you never shed a tear
Remember?
I remember all that you said
 
«Mi hai quasi guidata verso la distruzione Heat, te lo ricordi? Mi hai quasi impazzire, ed ora devo raccontare la mia vita ad un fottuto strizzacervelli per colpa tua!» urlò con tutta la rabbia che tre mesi di terapia non erano riusciti ad estirpare. Una rabbia nera che le avvolgeva il cuore come una fitta nebbia. E tutto a causa di Heat, l'errore più grande della sua vita, il suo tallone d'Achille. La mano che l'aveva quasi spinta nel baratro, trascinata nell'alcolismo. «E mai, mai una volta ti ho visto versare una lacrima per me. Ricordi? Perché sai, io ricordo tutto ciò che mi hai detto.»
E ricordava davvero tutto, con una spaventosa precisione. Ricordava gli insulti, i comandi, il modo in cui si divertiva ad avvilirla, mortificarla, strapparle il cuore dal petto e giocarci davanti al suo sguardo impotente.
 
Told me love was to plebeian
Told me you were through with me
 
«Ti ho sempre detto la verità. Che l'amore era un sentimento da plebei, che noi eravamo superiori. Possiamo ancora esserlo Ella, io e te. E sono sincero El, come lo sono sempre stato. Ti amo Ella.»
 
Now you say you love me
Well, just to prove you do
 
«Ah si?» Ella scosse la testa e sul suo viso si dipinse un sorriso triste e disilluso, di ghiaccio. «Allora provamelo.»
«Come?» gridò Heat, evidentemente frustrato. Probabilmente se fosse stato di fronte a lei l'avrebbe percossa con rabbia, sbattuta contro il muro e schiaffeggiata. Ma lei aveva messo un oceano tra loro e quel verme che un tempo aveva creduto potesse essere l'amore della sua vita non l'avrebbe raggiunta.
 
Cry me a river
Cry me a river
I cried a river over you
 
«Te l'ho detto. Piangi. Piangi per me tesoro.» calcò l'ultima parola con il sarcasmo e la crudeltà che solo anni di sofferenza portano nel cuore. 
«Ella non essere stupida.» ringhiò lui.
«Heat?»
«Si?»
«Per quanto mi riguarda, puoi anche morire.»

 
*Spazio autrice*
Saalve. 
Sono le 01.16 ed ho appena finito di scrivere questa brevissima song-fic che pubblicherò domani su efp.
Che dire? È la mia prima song-fic quindi siate clementi.
La protagonista si chiama Ella in onore di Ella Fitzgerard, la meravigliosa donna che canta Cry me a river e che mi ha tenuto compagnia mentre scrivevo. Un'ottima compagnia aggiungerei.
È molto breve come 'storia', è semplicemente una conversazione telefonica, ma spero vi sia piaciuta. L'ho scritta di getto, senza mai fermarmi, e devo dire che mi sono divertita parecchio. Ora smesso ti blaterare che questo spazio da solo è già più longo della song-fic e vi chiedo di lasciare una vostra impressione se avete voglia/tempo. 
Un bacione, sssciao!
 
  
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