Chapter
1
Pioveva
a dirotto, che noia quella
mattina al
college, primo giorno di college primo giorno di pioggia, Michelle
guardava fuori
dalla finestra sperando che quell’uggiosa
giornata volgesse al più presto al termine, la
lezione precedente era
stata una vera noia. La prossima lezione era quella di teologia e
l’insegnate
non era ancora arrivato, sapeva solo il suo nome. D’un tratto
sentì il rombo di
un motore si girò mentre una Chevy Impala del 67 prendeva
posto nel parcheggio
adiacente l’aula, caspita era davvero bellissima, in perfette
condizioni, un
autentica rarità, un uomo alto, bruno fisicamente molto
prestante, si toglie
gli occhiali da sole appendendoli alla candida camicia bianca che
indossa e
scende chiudendo lo sportello con la mano libera. Arrossisce colpita
dal
fascino dell’uomo, distoglie lo sguardo veloce sicura che
l’abbia notata dal
sorriso che tentava di celare nel momento in cui i loro sguardi si sono
incrociati, che figuraccia!
“
Ehi Michelle cos’hai? sei strana” le chiede
d’un tratto la sua vicina di banco.
Sospira e si stringe nelle spalle.
“
Non è niente tranquilla” le sorride.
“
sono solo un po stanca” la rassicura.
Dallo
zaino estrae il suo libro preferito Il
ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde e ricomincia a
leggere, questa sarà
la quarta volta che lo ricomincia, ama la storia di questo ragazzo
bellissimo
che sopraffatto dal desiderio dell’eterna giovinezza e della
voglia di amare
ancora ed ancora, inconsciamente stringe un patto con Satana, e mentre
lui con
lo scorrere del tempo, degli anni è sempre fascinoso,
è la sua rappresentazione
su tela a portare il peso dei peccati d’amore e non solo da
lui commessi. Un
ragazzo solo che si lascia soggiogare dalle belle parole e dai suoi
desideri.
Forse un po gli somiglia riflette
Michelle, lei non ha nessuno al mondo proprio come lui,
è orfana, e chi
d’altro canto non vorrebbe essere giovane in eterno? chi per
amare ed essere
amati non rinuncerebbe alla sua anima? chi per essere bello in eterno
non
sarebbe disposto a stringere un patto con il Diavolo? nessuno
può biasimare
Dorian Gray per averlo fatto no? Lo invidia forse si, anche lei per
essere
amata farebbe lo stesso.
La
pioggia comincia ad affievolirsi, ed intanto annoiata la sua amica
tenta
spudoratamente di rimorchiare il ragazzo alle loro spalle, Michelle
invece non
può fare a meno di ripensare a quell’uomo sceso
dall’Impala. Nell’aula
il mormorio di voci d’un
tratto si fa sempre più flebile nel momento in cui
l’insegnate entra in classe,
la ragazza non alza subito lo sguardo
tanto è immersa
e catturata dalla
lettura e colpita come se
fosse la prima volta che la legge dalla
frase “l’inferno ed il paradiso sono tutti e due
dentro di noi” pronunciata da
Lord Enry Wotton. Incredibile come Oscar Wilde avesse visto
più lontano degli
altri ai suoi tempi, l’uomo altro non è in fin dei
conti che un organismo fatto
sia di buone intenzioni che di lati oscuri.
“
Buongiorno ragazzi “ annuncia con voce sicura.
“Io
sono il vostro insegnante di teologia “ continua.
“
Il mio nome è John Winchester!”
Michelle
deglutisce, rimane interdetta, quasi impaurita alza lo sguardo con gli
occhi
sgranati oh no! è quell’uomo di prima! è lui!!
Ed
ora?!...