Quella mattina sarei uscita con Eugenia, per andare in piazza, ma dopo un po’ ho sentito una strana sensazione,sarebbe successo qualcosa di brutto.
Mi vestii come mio solito e uscì. Io ed Euge ci dovevamo incontrare vicino alla fontana,arrivata alla fontana lei non c’èra e l’aspettai. Dopo un po’ mi chiamò e mi disse che era occupata e avrebbe fatto un po’ tardi. Io super furiosa scivolai nella fontana,dove mi aiuto ad uscire un passante.
-Stai più attenta quando cammini- mi disse in modo antipatico
-Senti potevi anche non aiutarmi,potevo alzarmi da sola- gli risposi insolente
-Ok- mi disse spingendomi di nuovo nella fontana e se ne andò ridendo.
Io uscì dalla fontana e tornai a casa,quando Euge mi mandò un messaggio “ Dove sei?”
Gli risposi “ Sono a casa,un cretino mi ha spinto nella fontana”
“Arrivo subito” mi rispose.
Suonò alla porta,le aprì Candela,mia sorella
-Euge,che bello vederti,Lali è di sopra che si sta asciugando i capelli- le rispose Cande.
Salì  le scale ed entrò
-Allora questo cretino era bello?-
-Sempre la solita domanda!-
-Si ma adesso basta,cambiati subito che ci aspettano i ragazzi-
-Ok,adesso mi cambio.-
Dopo una mezz’oretta siamo andate al bar Teen Angels,dove i nostri amici ci aspettavano.
-Ragazze vogliamo presentarvi il cugino di Agustin,Peter.- disse Pablo
-Euge,è il cretino che mi ha spinto nella fontana- gli dissi
-Bene,me lo prendo io,visto che tu hai Pablito- mi disse con un sorriso malizioso
Mentre parlavamo Pablo mi si avvicinò e mi baciò
-Ciao Amore- mi disse
-Ciao- dissi sorridendo
Io e Peter ci mandavamo occhiate malefiche,quando Gas ci presentò
-Peter,lei è la fidanzata di Pablo, Lali-
-Piacere- mi disse
-Il piacere è tutto tuo- gli risposi freddamente andandomene.
Euge mi faceva certe occhiate
-Ti sta guardando-mi disse
-E che devo fare?-
-La,lascia qual coglione di Pablo e mettiti con il moro dagli occhi verdi- mi rispose
-No,io amo Pablo- le dissi.
Lei mi guardò e scoppiò a ridere
-Se tu lo ami io sono tua sorella- mugugnò ironica  –Si vede un metro lontano che non provi niente per lui-
-Eugeeeeee,chiudi quella cazzo di bocca-  urlai,e tutti mi fissarono.
Quella sera mi ingozzai di schifezze varie. Mi svegliai in ritardo,indossai la divisa e corsi a scuola,
incontrai il direttore che mi fece una ramanzina,entrai in classe a fianco al mio banco c’èra lui,quel cretino di Peter,fui costretta a sedermi vicino a lui. Dopo la terza ora sentì il mio cuore battere all’impazzata quando lui mi rivolse la parola
-Facciamo pace?- mi chiese
-Ok- gli risposi sorridendo
-Che bel sorriso che hai- mi disse
-Grazie- gli sussurrai,sentivo il mio cuore pulsare all’impazzata.
Quando finirono le lezioni lui mi fermò
-Ti voglio far vedere una cosa- mi sussurrò,arrivammo nella sala professori e lui mi si avvicinò
- Lali,io sento il mio cuore battere all’impazzata quando sono con te,me lo sai spiegare?-
- Anch’io sento la stessa cosa,forse è perché possiamo diventare amici?- mi inventai una scusa – Peter dovrei andare a casa,mia sorella mi sta aspettando- lui annuì e io me ne andai correndo.
Qual pomeriggio ero con mio cognato Victorio a giocare a calcio,quando lo vidi passare davanti al campetto
- Peter ti va di giocare con noi?- gli urlai,lui mi sorrise,giocammo fino a tardi
-Per essere così corta sai giocare bene- mi disse
-Ma come ti permetti,solo perché non sono alta come la quella giraffa di Maria non significa che puoi prendermi in giro- gli urlai,lui mi zittì con un bacio. Gli diedi uno schiaffo e me ne andai a casa.
La mattina dopo Pablo mi lasciò,mi disse di essersi innamorato di Maria,io ero sconvolta e andai da Gaston,il mio migliore amico. Gli raccontai tutto,anche del bacio di Peter,lui mi rispose con una domanda
-Sei sicura di non provare niente per Peter?-
-Non lo so- gli risposi confusa. Il giorno dopo non andai a scuola,non facevo altro che pensare a quel bacio,che io avevo lasciato in sospeso. Presi il telefono e chiamai Peter
-Pronto?-
- Pitt,sono Lali -
-Cosa vuoi?-
-Potresti venire a casa mia?-
-Per quale motivo?-
-Vieni e basta!- staccai il telefono. Dopo un po’ suonò il campanello e aprì Vic
- Peter,Lali è di sopra- gli disse,lui salì le scale e entrò in camera mia
-Eccomi che vuoi?- non gli risposi,lo baciai,finché non gli dissi
- TI AMO -